venerdì 29 luglio 2016

Scatti di una settimana speciale

Condivido con piacere alcuni scatti di questa settimana di temporanea sospensione dell'estate, che ci ha visto impegnati in un percorso di sostegno agli apprendimenti valorizzando il supporto tra pari, in questo caso, alunni più grandi accanto ai più piccoli, con un rapporto 1:1. 
Si è trattato di un'esperienza con un piccolo gruppo, ma sufficiente a rinforzare la mia convinzione che sia la strada giusta. 
Ogni giorno, a inizio mattinata, abbiamo organizzato in modo puntuale l'attività, abbiamo rivisto insieme metodi, esaminato materiali e strumenti per poi lasciare che il lavoro procedesse in completa autonomia. 
Io sono stata comunque sempre presente e pronta ad assicurare il mio supporto. Insieme, abbiamo compilato il diario delle attività e rilevato apprendimenti e/o le difficoltà incontrate. 
Mi piace pensare che questa esperienza, che fa crescere le abilità di tutti e promuove atteggiamenti di cura, possa avere uno sviluppo futuro, prevedendo la raccolta di disponibilità in una sorta di banca del tempo. 
In questo modo sarebbe possibile assicurare un supporto puntuale anche durante l'anno scolastico.
Per ora, l'esperienza termina qui e io voglio ringraziare tanto i bambini e i genitori che hanno accolto con fiducia questa opportunità e miei ex alunni che, ancora una volta, hanno risposto a una proposta che arriva dalla loro ex maestra: grazie Ilenia, Alice e Samuele! Adesso... buon proseguimento di vacanze! 

 

martedì 26 luglio 2016

Scusate, ma di quale scuola parlate?

Mi sta capitando sempre più spesso di leggere interessanti post e articoli che parlano di una scuola in cui c'è troppa tecnologia, e che insistono su affermazioni, che peraltro condivido completamente (chi non le condividerebbe?), che non sarà questa a migliorare la scuola, ma che a essere importante è il clima educativo, le relazioni che si costruiscono, il saper valorizzare la cooperazione ed essere attenti ad ognuno, promuovere una didattica motivante e capace di avvalersi di tutte le possibili strategie. Poi leggo di una scuola che ha completamente abbandonato gli apprendimenti mnemonici e ripetitivi, che sta abituando troppo a forme di apprendimento che, appoggiandosi a memorie altre, fanno correre "il forte rischio che nella nostra testa non rimanga nulla".
E ancora di scuole che semplificano troppo gli apprendimenti, che non educano al sacrificio, che non "abituano alla frustrazione".
Io mi sorprendo, ma nella maggior parte dei casi non intervengo, un po' perché sono confronti tra persone decisamente più competenti di me, e la mia voce da maestra non sarebbe considerata abbastanza autorevole, un po' perché i toni degli scambi non sono nelle mie corde. A volte sembrano proprio sparatorie che cercano di assicurarsi l'ultimo colpo.
Ma oggi, da qui, dal mio blog, che è un po' casa, una domanda voglio farla: - Ma quali scuole frequentate? Dove sono le aule piene di strumenti che stanno sacrificando la buona didattica alla tecnologia? Dove sono tutti questi insegnanti che ne fanno largo uso, tanto da preoccuparvi?
Possibile che siano gli stessi che conosco io e quelli di cui parlano i nostri studenti e i loro genitori, quelli dei racconti in cui io riconosco ancora la “scuola della forma libro"?
E poi: - Sicuri di conoscere le pratiche più diffuse nelle nostre scuole?
Possiamo stare tutti tranquilli. Gli apprendimenti ripetitivi sono ancora quelli che hanno la meglio. Le lezioni, nella maggior parte dei casi, hanno ancora il format che abbiamo conosciuto da studenti: spiegazione, pagine da studiare, esercizi, verifica. Ancora molti di noi insegnanti accolgono solo le risposte che si aspettano e non ammettono l'errore.
E dove sono, indicatecele, quelle scuole in cui la frustrazione non esiste più. Ve lo chiedo, perché in quelle che conosco io, e posso affermare di conoscerne molte, di frustrazione ce n'è tanta e di motivazione se ne costruisce veramente poca.
Sì, ci sono buone pratiche, sono sempre esistite. Ma vorrei proporvi di smetterla di parlare solo tra voi e vi invito a fermarvi a intervistare gli studenti. Chiedete a loro che cosa stiamo costruendo. Chiedete come si sentono dentro le nostre scuole e che cosa pensano delle lunghe mattinate che li tengono sui banchi per ore, per poi doversi misurare con gli apprendimenti ancora da soli, la sera.
Chiedo scusa. Siamo sicuri che le nostre analisi sulle buone pratiche, benché correttissime, non siano un superamento di qualcosa che ancora non esiste? E, se fosse così, non si corre solo il rischio di rinforzare il desiderio di immobilità da parte di chi è terrorizzato dal cambiamento?
Mi sembra di sentirli i tanti colleghi che non hanno mai acceso la “lavagna magica”, come la chiamano i miei bambini, e che sono ancora fermi in cattedra, davanti al libro e con la convinzione che siano le nuove strategie, a loro ancora sconosciute, ad aver distrutto la scuola: - Vedi, alla fine, che cosa si dice della tecnologia? Hai sentito quanto sono importanti gli apprendimenti mnemonici? Avevo ragione che bisogna abituarli a gestire la fatica!
Chiedo scusa se mi sono permessa. Ma lo devo ai racconti che sto raccogliendo proprio in questi giorni da ragazzini di quattordici anni e che parlano di una scuola che si è evoluta poco o niente e che ha davvero poco a che fare con quella in cui credo io. Una scuola capace di portarli dentro, insieme al loro mondo, di offrire contesti in cui stare bene e lavorare insieme, di costruire la loro motivazione, stimolandoli con tutti i mezzi possibili, provocandone la sete di scoperta, sostenendo tutti e ognuno.
Perché, dobbiamo avere il coraggio di dircelo: oggi la nostra scuola butta fuori anche tenendo dentro e sta costruendo separazione molto più di quanto non costruisca inclusione.

sabato 23 luglio 2016

Peer tutoring: si parte!

Vi informo che lunedì 25 luglio prenderà avvio il percorso di peer tutoring estivo "Non uno di meno", che vedrà alcuni ex alunni impegnati a sostenere gli apprendimenti di un gruppo di bambini dell'attuale classe (vedi) che sono stati coinvolti con contatto diretto.
Le attività si svolgeranno nei locali della scuola media (via Isonzo), dotati di aria condizionata, da lunedì 25 a venerdì 29 luglio, dalle ore 9 alle ore 12.30.
Vi garantisco che in compagnia di Alice, Ilenia e Samuele, faremo un'esperienza nuova che renderà questi giorni indimenticabili.
Vi aspettiamo! :-)

venerdì 22 luglio 2016

Noi genitori: Solo un momento

Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio.
Me lo ha mandato una persona per me davvero importante; diceva che ci sono momenti in cui bisogna riuscire a spegnere un rumore alla volta e riconquistarlo.
Toccare il silenzio, ascoltarlo e comprenderlo è la sola possibilità che abbiamo per riordinare i pensieri, per ricollocarli, per comprendere il senso delle cose, quanto la vita ci sta offrendo.
Spegnere ogni rumore vuol dire anche fare spazio a tutto quello che abbiamo lasciato in sospeso o che senza volerlo abbiamo lasciato andare.
Improvvisamente si presenta il ricordo di un episodio accaduto poco tempo fa…
- Mamma, posso farti una domanda?
E’ mattina, ho tante cose da sistemare e per diversi motivi non riesco a portare a termine quasi nulla.
- Puoi aspettare solo un momento? E’ così urgente?
- Si, mamma, devo assolutamente sapere una cosa. E ho bisogno di saperla proprio ora.
Ripeto. Solo un momento.

Bu-Bum - La strada verso casa

Vi informo che dal 24 luglio, alle ore 13, su Rai Gulp sarà proposta la toccante serie tv "Bu-Bum, La strada verso casa", già in onda dal 1 luglio alle 22.40, con la quale i bambini potranno avvicinarsi alla Seconda guerra mondiale che fa da sfondo alla storia del protagonista, un bambino alla ricerca dei genitori con l'aiuto di un gruppo di animali.
Si tratta di una serie animata (26 episodi), realizzata da Graphilm, in collaborazione con Rai Fiction, e diretta da Maurizio Forestieri.

Per maggiori informazioni, potete leggere l'articolo dedicato sul sito Movie for KIDS (vedi)

Trailer in inglese


 Al sito ufficiale RaiGulp: primi episodi in italiano trasmessi in streaming

Se vi fa piacere, ma senza impegno, potrete condividere le vostre impressioni su Edmodo.
Buona visione!

giovedì 7 luglio 2016

Peer tutoring: squadra al lavoro!

Grande emozione, oggi, nel ritrovarsi con una squadra contenuta, ma molto speciale, a programmare le attività di peer tutoring che desideravo organizzare da tempo.
Grazie Alice, Ilenia e Samuele per la vostra disponibilità. 
È un avvio fatto in grande semplicità, ma sono sicura che ci arricchiremo tutti tanto e che aprirà a nuovi percorsi.

Main... annoiarsi!

É meglio che lo sappiate... mentre vi godete l'estate, qui c'è qualcuno della vostra altezza che sta lavorando per voi. 
Preparatevi, a settembre, scopriremo nuovi mondi e sarà divertentissimo!




mercoledì 6 luglio 2016

Peer tutoring estivo: avvio programmazione

Sono felice di comunicarvi che il Progetto di peer tutoring estivo, che vedrà alcuni ex alunni impegnati a sostere gli apprendimenti di un gruppo di bambini dell'attuale classe, sarà sviluppato nell'ultima settimana di luglio, dalle ore 9 alle ore 12.30.
Domani mattina - giovedì 7 luglio, alle ore 12 - si svolgerà il primo incontro del gruppo di lavoro per avviare la programmazione delle attività.

Il Progetto non comporta alcun costo per la scuola nè per le famiglie e sarà rivolto ai soli alunni i cui genitori sono stati informati con comunicazione diretta.

Trattandosi di un'esperienza nuova, ci trova particolarmente motivati e fiduciosi nella sua efficacia.
Non ci resta che augurarci buon lavoro!

Risparmi di classe

Vi informo che ieri mattina, grazie alla gentile disponibilità di Debora, la nostra rappresentante, e di Isa, abbiamo preso in mano il nostro scrigno del tesoro e il salvadanaio per verificare i nostri risparmi e iniziare a ragionare insieme sul modo migliore per custodirli.
I conti sono a disposizione di tutti voi su Edmodo. Vedrete, sarete felici; grazie alle lotterie e al salvadanaio, il nostro tesoro cresce e il viaggio programmato per la quinta diventa un sogno sempre più concreto perché, come sappiamo bene, si parte solo tutti insieme!
Ecco il link diretto al post con i conti: entra

Letture: prime condivisioni

Vi ricordate la proposta che vi ho fatto quando ho condiviso sul blog i libri letti in questi primi tre anni della scuola primaria? (vedi)
Bene! É con grande gioia che vi comunico che su Edmodo sono arrivati i primi elenchi. Sono stati preparati da Erica con grande cura, COMPLIMENTI!
Affinché possano essere letti da tutti, li ho inseriti in una cartella condivisa che ritroverete tra quelle del gruppo e di cui vi riporto qui anche il link diretto: entra
Con grande curiosità, aspetto gli altri elenchi. Vedrete, sarà bellissimo ricostruire le vostre letture e condividerle con i compagni. 
Ricordate che potete preparare l'elenco in qualunque formato, poi sarò io ad aiutarvi a trovarne uno adatto ai vostri bisogni e ai vostri gusti.
E allora... buon proseguimento! :-)

martedì 5 luglio 2016

Video digitali e formazione degli insegnanti



In data 1 luglio si è svolto il Convegno internazionale "Video digitali e formazione degli insegnanti”, un'occasione di studio delle potenzialità dei video nella formazione iniziale e continua degli insegnanti, programmato all’interno del Programma Visiting Scientist, dall'Università di Cagliari, Corso di laurea in Scienze della formazione primaria. 
Difficile pensare a un’immersione formativa migliore per chiudere l’anno scolastico. Tante sollecitazioni in cui abbiamo potuto apprezzare le potenzialità delle tecnologie per trattenere e analizzare l’azione didattica e gli effetti sull'apprendimento a vantaggio della formazione iniziale e del miglioramento della professionalità docente.
Grazie a Giovanni Bonaiuti e a Giuliano Vivanet per questa bella opportunità e per il dialogo proficuo che hanno saputo aprire tra l’Università e le nostre scuole, consentendoci di arricchirci con preziosi contributi nazionali e internazionali.
Un grazie speciale a Rossella Santagata, dell'Università della California (Irvine), che ha guidato anche il percorso di formazione dal 21 al 23 giugno in collaborazione con l’Università di Macerata, durante il quale ha condiviso con grande generosità la sua grande professionalità e il suo metodo, insegnandoci l’importanza di un’osservazione non valutativa, focalizzata sul pensiero del bambino, e preceduta sempre da un’attenta definizione degli obiettivi.
E grazie anche ai bambini e ai genitori della mia classe che mi hanno sostenuto nell'accogliere la proposta della facoltà, che ha visto le nostre attività didattiche oggetto di analisi durante i lavori.