giovedì 26 ottobre 2017

Uscita al Buon cammino


Vi ricordo che domani mattina - venerdì 27 ottobre 2017 - svolgeremo il tradizionale pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna del Buon Cammino.
L'attività coinvolge congiuntamente anche il Plesso di via Deledda e prevede la salita al Colle, l'incontro con il Parroco e con le monache, la condivisione di un canto e alcuni momenti comuni di riflessione sulla pace.
Il tema di quest'anno, in continuità con le attività attuate finora, sarà quello dei legami.

Attenzione!
Si ricorda che i bambini dovranno indossare la maglietta della scuola e portare un piccolo zainetto contenente una merenda semplice, simbolicamente costituita da pane e acqua.

Grazie per l'attenzione!

mercoledì 25 ottobre 2017

ASSL: prevenzione del tabagismo

Vi informo che domani - giovedì 26 ottobre 2017 - dalle ore 8.30 alle ore 10.30 - si terrà il primo dei due incontri con l'Azienda Socio-Sanitaria Locale (ASSL) finalizzati alla prevenzione del tabagismo.
Il secondo e ultimo incontro è programmato per venerdì 3 novembre 2017, stesso orario.


L'immagine è tratta dalla campagna di prevenzione del tabagismo della regione Piemonte.


martedì 24 ottobre 2017

"Io leggo perché": vi aspettiamo in centro!

Domani e dopodomani mattina (25 e 26 ottobre), saremo nelle vie del centro storico di Iglesias per l'iniziativa "Io leggo perché". 
Desiderate donare un libro alla nostra scuola? Allora accorrete numerosi, ci riconoscerete dalle nostre pettorine!

sabato 21 ottobre 2017

EAS Day, il giorno dopo


Ricordo con chiarezza che l'anno scorso, al ritorno dall'Eas Day, mi sono infilata in un treno per Verona, il giorno dopo mi aspettava il Convegno a Negrar, con gli amici della rete "C'è speranza se accade". Riesco a sentire ancora tutte le sensazioni. Ero felice di quel tempo da sola. E nonostante avessi un po' di febbre e fosse una serata fredda, ho voluto camminare a lungo fino a che era troppo tardi per stare per le strade da sola. Le emozioni erano state troppe, avevo bisogno di decomprimere, di srotolare. L'Eas Day non era un evento come quelli dove ero stata altre volte, niente a che fare. Avevo sentito completamente la forza di un'idea di scuola, quella che mette al centro lo studente. L'avevo sentita con chiarezza nell'intervento di apertura di Pier Cesare Rivoltella e in quelli che sono seguiti, ma anche nei tanti scambi tra le persone presenti. Come poteva essere? Ero dentro una bolla di bellezza. E ne avevo avuto conferma dall'accurata scelta delle parole di Pennac, portate in scena nel meraviglioso intermezzo teatrale. Ho capito subito che niente era un caso, come non lo era il luogo, così adatto ad accogliere, prendersi cura, far star bene ognuno di noi. Cose rare per noi gente di scuola.
È stato necessario stare in silenzio a lungo per riuscire a rivedere tutto, per capire fino in fondo la grandezza di ciò che mi portavo via. Era ben oltre un metodo, aveva poco a che fare con ragionamenti su strumenti. Era lì, per noi, ciò di cui si parlava per i nostri studenti. 
Ieri, per me era la seconda volta, ma non è stato diverso, se non per il fatto che sapevo dove stavo andando. Si parlava di competenze ma neanche un attimo hanno avuto la veste di quelle attese dal mondo centrato sul profitto. Nè hanno fatto la loro comparsa le tradizionali gabbie, come strumento per garantirne la conquista sicura. No, niente di tutto questo. Al centro c'erano ancora loro, i nostri bambini, i nostri ragazzi, e le competenze della vita, quelle che non è detto che siano manifestate dagli studenti che abbiamo l'abitudine a considere i più bravi. Se pensare, vuol dire inventare (bellissimi i riferimenti del Prof. Rivoltella da "Il mancino Zoppo" di Michel Serres), con coraggio si è parlato della competenza come arte della deviazione e del metodo come strumento per rendere possibile proprio questo: l'esodo. A tutto questo, anche quest'anno, è seguita una piéce teatrale e musicale tratta dalle straordinarie parole di Edgar Morin, che sono state un dono per tutti noi. Non sono riuscita a trattenere tutto, ho preferito lasciarmi avvolgere, piuttosto che appuntare anche solo poche parole chiave. Ma mi porto via la voglia di custodire quel desiderio di ribellione che altro non è che impegno di "tornare al bello".




Grazie di cuore a tutti: agli amici del Cremit, a Paola Amarelli, all'Editrice Morcelliana, a Ennio Pasinetti, a Matteo Baronchelli, all'orchestra diretta dal Maestro Mario Vitale, a tutti i colleghi presenti con il loro grande entusiasmo. E a Pier Cesare Rivoltella, docente universitario così singolare, così "capace di essere umano" e di essere uomo di scuola nella scuola. E grazie per avermi dato fiducia portandomi nella tavola rotonda di questa giornata così speciale. Non potevo essere più fortunata, io, amante del liberare e del liberarmi, di trovare sul tavolo proprio l'esodo.

giovedì 19 ottobre 2017

EAS - Essere a Scuola - Ottobre 2017

Vi informo che è stato pubblicato il numero di ottobre di EaS - Essere a Scuola. 
In questo numero, che cade nel mese in cui le scelte delle scuole prendono forma nel piano di lavoro annuale per essere presentate alle famiglie, "Aula Aperta" è dedicato proprio alla capacità di scegliere, proponendo le riflessioni di un dirigente scolastico, Giuseppe Scarpa, e di una docente della scuola dell'infanzia, Sofia Poeta, completate con L’altro sguardo, il box che dà voce alle famiglie, con un contributo di Isabella Ongarelli.
Lo spazio del territorio - Fuori scuola, con la scuola - che fa ingresso da questo mese, lo abbiamo dedicato al Festival Tuttestorie, che si svolge annualmente in Sardegna e che, ormai da dodici anni, rappresenta per le scuole e per il territorio una grande opportunità di incontro con la letteratura per bambini e ragazzi. Il contributo ci è stato offerto da Manuela Fiori, libraia, che fa parte della squadra che si occupa della direzione artistica e organizzativa del Festival.
La rubrica si completa con la lettera al direttore di Sonia Asaro, che ha consentito di arricchire la riflessione.

La rivista è disponibile online e in cartaceo per i soli abbonati:



Io leggo perché

"Un pesce sull'albero"


Leggere per se stessi è una cosa, leggere per la classe è un'altra. La lettura inizia con te ma poi prende lo stesso respiro dei bambini, con loro segue il ritmo degli eventi e dà modo alle parole di farsi forma.
Ed é un tempo che a noi piace davvero tanto. Fin dal primo anno, a inizio mattinata, subito dopo aver condiviso il programma della giornata, passiamo al nostro libro. È uno spazio gratuito, che ci porta dentro altri mondi, altre vite; un tempo sospeso, dove si ride, si soffre, si sente paura, si ama, si piange.
Sono tanti i libri che entrano ogni anno. Inizialmente ero io a proporli, oggi sono sempre di più loro, i bambini, a farlo. Proprio come "Un pesce sull'albero", il libro che stiamo leggendo ora e che ci siamo portati appresso dall'ultima parte dell'anno scorso. Non eravamo riusciti a concluderlo, ma abbiamo deciso che anche se sospenderne la lettura sarebbe stato faticoso, non potevamo che finirlo tutti insieme. 
E abbiamo fatto proprio bene. Ieri ci è stato più chiaro che mai.
Il libro racconta di Ally, una ragazzina speciale, dislessica senza saperlo, alla quale tutti noi ormai vogliamo un gran bene. Con lei ridiamo, con lei soffriamo e tratteniamo il respiro davanti a tutto ciò che le accade. Pensa di essere stupida, Ally, e vive relazioni difficili con alcuni terribili compagni che si divertono a prenderla in giro. 
Ma ieri mattina, all'improvviso, insieme all'ennesima ferita che l'ha portata a fuggire, abbiamo vissuto l'avvicinamento delicato tra lei e il suo insegnante. Abbiamo sentito la forza dell'esserci del maestro, la bellezza di chi sa superare la distanza per dire semplicemente "Io ti vedo. Io ci sono". E abbiamo sentito la corazza di Ally ammorbidirsi nel pianto di chi finalmente si sente riconosciuto. 
La mia voce rotta ha concluso la lettura a fatica; la classe ha sospeso il respiro. 
Due capitoli, venti minuti, e tutto questo tra noi. 
Incredibile che cosa possa essere la lettura.


[...] Il signor Daniels guarda il cielo azzurro e limpido e dice: «Adesso non essere troppo dura con te stessa, okay? Sai, una volta un saggio ha detto “Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”».
Rifletto su questa cosa. Possibile che sia così semplice?
Mi si proietta in mente il film di un pesce arrabbiato alla base di un albero, che prende a colpi di pinna il tronco mentre si lamenta di non riuscire a scalarlo.
Penso a una tartaruga che prepara un panino.
A un serpente che suona il violino.
A un elefante che lavora a maglia.
A pinguini che giocano a pallacanestro.
A un’aquila che fa immersioni subacquee.
Ma in particolare spero con ogni minuscolo pezzettino di me stessa che il signor Daniels abbia ragione su tutto questo.


Lynda Mullaly Hunt, Un pesce sull'albero, Uovonero

lunedì 16 ottobre 2017

Eas Day 2017

ll 20 ottobre, appuntamento ad Adro con la quarta edizione dell'Eas Day, dedicata a Eas e Competenze
Si prevede una giornata ricca di stimoli interessanti e, dato che saremo numerosissimi (sono state superate le cinquecento iscrizioni), anche di tanti incontri e piacevoli scambi.
Io porterò un contributo che, partendo da come la competenza si manifesta, andrà ad indagare la didattica quotidiana che la costruisce, passando per il processo intenzionale che, nel mio caso, ha determinato il cambiamento.
A venerdì!


domenica 15 ottobre 2017

Musica maestro!

Vi informo che domani - lunedì 16 ottobre - sarà avviato il Progetto d'Istituto "Musica maestro!", proposto dai docenti di strumento e musica della Scuola secondaria di primo grado come attività in continuità tra i due ordini di scuola, che vedrà la realizzazione di un Concerto di Natale.
Il progetto prevede l'esecuzione di brani musicali, singolarmente, per piccoli gruppi o in orchestra, con l'obiettivo di avvicinare gli alunni al mondo della musica, promuovendo l'interesse verso lo studio di uno strumento musicale e della pratica corale. 
Destinatari del progetto sono gli alunni di tutte le classi quinte della Scuola primaria e della classe prima ad indirizzo musicale della Scuola secondaria di primo grado.
Le attività si svolgeranno a cadenza settimanale, il venerdì mattina (fatta eccezione per il primo giorno), dalle ore 12.30 alle ore 13.30.
La Responsabile del Progetto è la Prof.ssa Silvia Cadelano, docente di pianoforte della nostra Scuola secondaria di primo grado.
Vi ringraziamo per l'attenzione!

Noi genitori: Pablo Picasso


Quand'ero piccolo, mia madre mi diceva: 
"Se farai il soldato, sarai generale; se diventerai monaco, sarai Papa".
Invece, ho voluto fare il pittore, e sono diventato Picasso!

Pablo Picasso

venerdì 13 ottobre 2017

Insegnare è prima di tutto trasmettere modelli educativi

tutti coloro che in queste ore ci hanno suggerito che potremmo risolvere il problema con Trenitalia semplicemente prenotando un autobus privato, tutto molto più semplice e per noi insegnanti anche meno faticoso, voglio dire che insegnare non significa scegliere la strada più semplice. 
Il nostro compito è prima di tutto quello di proporre modelli educativi ai bambini di oggi e ai cittadini di domani, anche quando richiede scelte faticose, molto tempo e tante energie in più. Nel caso specifico, l'uso dei mezzi pubblici è uno di questi. 
Ma vogliamo anche insegnare ai nostri bambini che davanti a un'ingiustizia, così come davanti a ciò che non funziona, ci vuole la rabbia giusta, quella di cui ha scritto meravigliosamente Bruno Tognolini nella filastrocca che abbiamo adottato lo scorso anno per la nostra protesta pacifica. 
La rabbia giusta "non cambia canale, cambia il mondo".


Rima della rabbia giusta

Tu dici che la rabbia che ha ragione
È rabbia giusta e si chiama indignazione
Guardi il telegiornale
Ti arrabbi contro tutta quella gente
Ma poi cambi canale e non fai niente
Io la mia rabbia giusta
Voglio tenerla in cuore
Io voglio coltivarla come un fiore
Vedere come cresce
Cosa ne esce
Cosa fiorisce quando arriva la stagione
Vedere se diventa indignazione
E se diventa, voglio tenerla tesa
Come un'offesa
Come una brace che resta accesa in fondo
E non cambia canale
Cambia il mondo.
(Bruno Tognolini)

Nuova triste pagina con Trenitalia

Oggi, una nuova triste pagina con Trenitalia. Al rientro da Cagliari, ci siamo ritrovati ancora una volta senza vagone prenotato. Di nuovo bambini in piedi.
Inutile quanto fatto lo scorso anno, nonostante il coinvolgimento dell'Assessorato regionale ai trasporti. Unico cambiamento il prezzo del biglietto, che per i bambini è pari a quello degli adulti, ha subito quindi un aumento del 100%.
Chiaramente avevamo seguito il regolare iter: prenotazione ben oltre i venti giorni prima previsti e acquisizione dell'autorizzazione come comitiva.
Siamo senza parole. Che società si costruisce se i bambini sono invisibili?


Ai fatti del precedente anno scolastico: 

11 ottobre 2016: "Vogliamo prendere il treno!"

Una mattina a teatro: le foto


Condivido con piacere alcune immagini della nostra uscita didattica di oggi, collegata alle iniziative del Festival Tuttestorie, per la partecipazione allo spettacolo di teatro-danza "Il colore rosa

Lo spettacolo: http://www.sardegnateatro.it/spettacolo/il-colore-rosa

Elezioni dei rappresentanti dei genitori

Vi informo che in data 27 ottobre 2017 sono indette le elezioni dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di interclasse (vedasi Circolare nr. 24 dell'11 ottobre 2017)

Ore 16.30/17.30 - Assemblea dei genitori

Ordine del giorno:
  1. Competenze e funzionamento dei Consigli.
  2. Eventuali candidature all’interno di ogni classe, intersezione e interclasse. 
  3. Nomina del seggio elettorale: un presidente e due scrutatori.
Ore 17.30 - Costituzione del seggio elettorale e apertura delle votazioni.

Ore 19.30 - Termine delle operazioni di voto; scrutinio delle schede e proclamazione degli eletti.

Durante l'assemblea, ne approfitteremo per condividere questa prima parte del percorso e gli sviluppi successivi. Non mancate!!!

giovedì 12 ottobre 2017

Domani a teatro: "Il colore rosa"


Eccomi per ricordarvi che domani ci attende - al Teatro Massimo di Cagliari - lo spettacolo di danza-teatro "Il colore rosa".

L'appuntamento è previsto alla stazione ferroviaria alle ore 8.00 (partenza con il treno delle ore 8:18) e rientro ad Iglesias, sempre con il treno, alle ore 13.40.

Si ricorda di indossare la maglietta della scuola e portare con sé un piccolo zainetto contente merenda e acqua.

Notizie sullo spettacolo

Il colore rosa è uno spettacolo di danza-teatro, rivolto ad un pubblico di bambini (6 – 11 anni) e famiglie in cui attraverso la metafora del colore si affrontano i temi della crescita, della costruzione della propria identità e soprattutto della necessità di preservare uno spazio intimo in cui accettarsi semplicemente per quello che si è, al di là degli stereotipi.
Invece alle bambine si continuano a proporre giochi, scarpette, borsette, immancabilmente rosa (e di una sola zuccherosa tonalità), mentre per i maschi il rosa è un colore da evitare, da temere, da negare. Ma chi l'ha detto che il rosa è “da femmine” e il celeste “da maschi”? Il cielo è maschio o femmina? L'acqua è maschio o femmina? e le montagne? Il temporale, le stelle, gli alberi?
Il rosa, oltre ad essere stato storicamente anche un colore maschile, è un colore ricco di sfumature difficili da imitare o da riprodurre: perché ogni rosa è unico e ognuno può essere rosa a modo suo.
Attraverso una scrittura coreografica globale (danza, gesto, voce) lo spettacolo Il colore rosa, nato anche grazie a percorsi laboratoriali sulla questione di genere, parla in modo ironico, evocativo e affettuoso del cammino difficile per riconoscersi nella propria diversità, nella possibilità di cambiare e trasformarsi.

mercoledì 11 ottobre 2017

Festival Tuttestorie: ecco le foto!


Eccomi a condividere le foto scattate durante il Festival Tuttestorie. Purtroppo, visto l'impegno con le interviste dei bambini, mancano quelle della caccia al tesoro e di altre attività pomeridiane a gruppi, ma sono sicura che non sarà un problema... Tutti noi sappiamo benissimo che le tracce migliori, indelebili, sono quelle che portiamo dentro di noi.

Grazie, Tuttestorie per la magia che ci hai regalato in questi anni. Sarà bello riguardare indietro al magnifico tempo trascorso insieme! 

Alle foto

E per salutare il Festival, una sorpresa: le quattro canzoni che hanno accompagnato i nostri appuntamenti!

2017 - Canto dei legami



2016 - Inno del coraggio



2015 - Inno dell'extra



2014 - Marcetta della sorpresa

giovedì 5 ottobre 2017

Ius soli: i genitori cancellano le polemiche e dicono chi siamo

Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te
mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda.

Se c'è una strada sotto il mare
prima o poi ci troverà
se non c'è strada dentro al cuore degli altri
prima o poi si traccerà. [...]
Sono stati giorni di tristezza, inutile negarlo, ma non di preoccupazione. Di preoccupazione no. Le nostre sono scelte consapevoli, espressione di un percorso trasparente, rispettose dei bambini e condivise.
Siamo abituati a camminare insieme, insegnanti, genitori e bambini, mettendo al centro la persona e quei valori fondamentali che portiamo in classe nel quotidiano, fiduciosi in una società migliore.

Abbiamo letto le polemiche, ascoltato parole pesanti, alcune provenienti dalla nostra stessa scuola, e gestito silenzi assordanti. Ma l'unica risposta all'ondata di veri e propri insulti che è seguita al nostro percorso sullo Ius soli, concluso con un flash mob rivolto alla città, è quella racchiusa nel comunicato delle famiglie, che ormai da cinque anni sono al nostro fianco, condividendo un'idea di scuola che cerca di essere prima di tutto comunità, centrata sulla collaborazione, la cura e l'aiuto dell'altro, rispettosa dei talenti e dei tempi di ognuno, e orientata a percorsi di apprendimento attivi e significativi aperti sul mondo.

Quando, cinque anni fa, abbiamo iniziato questo cammino insieme, abbiamo messo tra le priorità l'impegno a restituire spazio ai genitori. A guidarci, la convinzione che l'assenza di riconoscimento venisse dalla distanza, dall'incapacità di ascolto vero, di condivisione. Così ci siamo impegnati a creare occasioni per conoscerci, confrontarci, condividere, fino a costruire un'alleanza autentica.

Oggi, leggendo le parole dei genitori, posso dire che ce l'abbiamo fatta. Noi, proprio come i bambini, abbiamo imparato a essere gruppo e - perché non dirlo? - anche a volerci bene.

Grazie di cuore a tutti i genitori. Grazie per aver sentito, questa mattina, il bisogno di incontrarvi, di confrontarvi e di scrivere questo bellissimo documento che cancella le polemiche e che dice chi siamo.

All'articolo de L'Unione Sarda online del 5 ottobre 2017:

Gli articoli della polemica:

Noi genitori: Comunicato stampa

"Mostriamo la nostra tristezza e tutto il nostro rammarico per le parole e i commenti rivolti a noi genitori e ad alcuni degli insegnanti della 5^A (Istituto Comprensivo Pietro Allori, Iglesias) soprattutto perché ritenuti frettolosi e inesatti.
Probabilmente sono scaturiti da una scarsa e inadeguata conoscenza del lavoro sulla cittadinanza svolto dai bambini, “in primis” a casa e solo in un secondo momento in classe, e del tipo di didattica proposta in classe che, partendo dalla scoperta del contenuto incentrata tutta sul bambino, porta la lezione “alla fine”.
Chiediamo, gentilmente, di sospendere qualunque giudizio vista la mancanza di una chiara e approfondita conoscenza dei fatti.
Desideriamo, invece, sottolineare come il lavoro sia nato da una “consegna aperta” della maestra ai bambini.
Consegna a casa che prevedeva una collaborazione dei genitori per cominciare, attraverso una semplice raccolta di informazioni, ad assaporare una proposta di legge che coinvolge “bambini” di altre cittadinanze, nati e/o residenti in Italia.
Noi genitori, da sempre, responsabilmente e coscientemente, abbiamo camminato insieme alla scuola, condividendone i percorsi didattici e affiancando i bambini nell’affrontare i temi proposti come, in questo caso, quello sulla cittadinanza che abbiamo ritenuto adeguato ai nostri figli.
L’argomento è stato, poi, ripreso all’interno dell’ambiente familiare ed arricchito in classe grazie a tutte le sfaccettature, vivacità e peculiarità portate da ciascun bambino.
Ci è sembrato ragionevole e - perché no? - saggio, aprire – ancora una volta - una finestra in classe sul mondo di oggi, che ha palesato in lontananza temi quali la costituzione, il significato di cittadinanza, la condivisione della storia, dei valori e della cultura di un popolo, il nostro popolo.
Riconosciamo ai nostri figli, grazie anche al loro peculiare percorso scolastico, la capacità di ascoltare, leggere, parlare, e soprattutto di riflettere e utilizzare i propri strumenti, la propria sensibilità, il proprio vissuto per interiorizzare, elaborare e tradurre in contenuti le proprie idee, imparando a condividerle e sostenerle nel gruppo sempre nel pieno rispetto delle opinioni altrui.
Con un’attenzione particolare alla storia e alla valorizzazione dell’educazione alla conoscenza, sotto più punti di vista, che ha sviluppato nei bambini la loro capacità critica.
Siamo felici che i nostri figli possano, in 5^ elementare, conoscere ed esprimersi su temi attuali, che investono l’intero territorio italiano, proprio loro che saranno uomini e donne – e cittadini! – di domani, portatori di valori che si traducono in una sola parola: democrazia.
Il percorso che i nostri bambini hanno affrontato, fin dalla prima elementare, nasce dal sentirsi in classe, prima di tutto, comunità; rivol-gendo lo sguardo sull’accoglienza, la solidarietà, il rispetto e l’attenzione verso l’altro, la pace e la fratellanza
Siamo lontani - e intendiamo rimanerlo - da qualunque risvolto politico, escludiamo pertanto che l’educazione alla cittadinanza, approfondita attraverso un tema che i bambini, tra l’altro, vivono in classe giornalmente, e che li ha visti coinvolti e motivati nel documentarsi, nel confrontarsi, nell’esprimersi, non ultimo nella volontà di mostrare il loro entusiasmo anche al di fuori della propria aula, possa essere in qualsivoglia maniera utilizzata a fini propagandistici.
Ricordiamo che la porta della classe 5^A è sempre stata, e sempre sarà, aperta a tutti coloro i quali, con profonda onestà intellettuale, vorranno entrare per conoscere da vicino e poter sperimentare la bellezza di un percorso didattico che, con nostro rimpianto, sta volgendo al termine."
I genitori della 5^A, Istituto Comprensivo Pietro Allori, Iglesias

Unione Sarda online del 5 ottobre 2017: 

mercoledì 4 ottobre 2017

Noi genitori: Dietro le quinte

Post di Simona Banci

Chi sei tu?” - chiese il maestro.
“La mia storia” - rispose la ragazza.
“Ricorda – aggiunse il maestro – che ogni uomo  è la sua storia...” 

Questa è una storia. Questa è la storia di Anna. Anna come sono tante. Anna pensierosa. 
Anna che deve preparare un lavoro creativo per la scuola. Anna volenterosa.
Anna che vorrebbe presentare un telegiornale...
Ricordi. Carloforte. Il campo estivo con gli scouts. Il TG CAMPO. Nina Gruber. Lalla che mi consegna la specialità di giornalista.
Le cene trascorrono guardando, studiando, il TG1. Il TG5. Cesara Buonamici. La postura, la lettura distaccata, il servizio registrato, il servizio in diretta, il benvenuto e il saluto finale.
E poi la notizia. Il tema. IUS SOLI. 
Il materiale letto e riletto infinite volte: la ricerca svolta a casa, la lettera di Papa Francesco, l'appello del maestro Franco Lorenzoni.
Troppo lungo. E' troppo. E' lungo. Non rende. Taglia. Sfoltisci. Riprovo. Puoi farcela. Internet. I TG dell'estate. Cosa dicono. IUS SOLI. Come lo dicono. IUS SOLI. Perchè lo dicono. IUS SOLI.
Si appassiona. Palazzo Madama. Montecitorio. Il Parlamento si divide.
Papà mi parla dei partiti politici. Diarra. Paradosso. Ascolta...scrive...osservo...leggo...
Panico. La lettura non rende. Dimentica l'intonazione. Devo dare la notizia. Non la devi interpretare. Seynabou guardami. Ce la possiamo fare. Vai col servizio di Veronica. Vento. Volano i fogli. Daccapo. 
Mamma, grazie. Ho imparato. Non ci sono sogni impossibili. I muri che non si possono abbattere si possono scavalcare. Se ci credo. Posso volare.
Veronica è felice. Seynabou sorride.
Buon giorno a tutti.
Cara maestra Enrica, cari compagni, ecco a voi il TG 5 A.

...perchè la storia è adesso.

Un telegiornale particolare: il TG5A!

Ieri, all'interno dello "Spazio creatività", i bambini hanno condiviso i loro artefatti realizzati per presentare lo Ius soli in modo del tutto personale. Tra questi, addirittura un teatrino, una grande bacheca ricca di oggetti simbolici, un racconto in quattro capitoli e... un TELEGIORNALE!

Il nostro grazie a tutti i bambini per averci arricchito con le loro idee e alle famiglie per averli supportati nella realizzazione.


Il telegiornale:
   

Il nostro flash mob sullo Ius soli: tappa al mercato civico

Eccoci con il video che raccoglie una delle tappe del nostro flash mob sullo Ius, soli, svolto ieri - 3 ottobre 2017 - nella nostra città. Si tratta della tappa al Mercato civico.

L'Unione Sarda: il nostro flash mob in città

Vi segnalo la pubblicazione su L'Unione Sarda di un nuovo articolo sulla nostra proposta di cittadinanza attiva legata allo Ius soli:


Buona lettura e buona visione!

martedì 3 ottobre 2017

Decompressione in corso

È appena finita un'intensa mattinata interamente dedicata allo ius soli, prima con lo "spazio creatività" in classe, all'interno del quale i bambini hanno potuto esprimere la nuova proposta di legge con scelte tutte loro, poi con il percorso di cittadinanza attiva che ci ha visto spostarci sulla città per portare il nostro messaggio con un flash mob itinerante. E adesso, io, come sempre accade quando le emozioni sono troppe, sono qui nel silenzio dell'aula, ormai vuota, che gestisco la decompressione mentre penso a quanta bellezza possa arrivare quando abbiamo il coraggio di liberarci e di liberare. Una bellezza che, per quanto ci si provi, è davvero impossibile da raccontare. Bisogna viverla.

Da questo silenzio, voglio raggiungere con il mio grazie Christian e Maria Efisia, colleghi con i quali condividiamo ogni cosa, compresi gli occhi eternamente lucidi, e i nostri genitori, ancora una volta straordinari. Tanti di loro, oggi, erano per strada accanto a noi. Ci hanno seguito tappa per tappa e, in alcuni momenti, ci hanno preso per mano e con tutta la loro voce hanno intonato "Esseri umani" con noi.
Una giornata impossibile da dimenticare. E per noi una consapevolezza: è davvero una fortuna essere maestri.

Spazio creatività in classe

Cittadinanza attiva: il nostro flash-mob

Promemoria: iniziativa di cittadinanza attiva

Vi ricordo che questa mattina, dalle ore 11.00, saremo per le vie della città per sensibilizzare nei confronti dello Ius soli.
Inizieremo da via Isonzo, per poi proseguire con piazza Municipio, piazza Lamarmora, via Nuova, il Mercato civico e, infine, piazza Sella.
Vi aspettiamo numerosi!