lunedì 29 gennaio 2018

Piotr M. A. Cywinski: "A lezione di Memoria studiando Star Wars"


Condivido l'interessante appello di Piotr M. A. Cywinski, direttore del Museo di Auschwitz, pubblicato su La Repubblica il 27 gennaio 2018

"In un mondo che tollera nuovi genocidi e vede rinascere i populismi l’unica strada è ripensare a cosa insegniamo ai nostri figli.
Nella nostra indifferenza lasciamo che i ragazzi tra i banchi imparino solo la matematica: sui valori morali e civili è più educativa la saga di Lucas che la scuola.
Dobbiamo reagire anche all’incapacità di indignarci di fronte alla fame e alle guerre, alla rinascita di egoismi nazionali e di gruppi che incitano all’odio. Solo così questa giornata eviterà di trasformarsi nell’ennesima commemorazione, con le solite frasi fatte associate alle immagini familiari del campo."

All'articolo

Il dovere della memoria: il nostro percorso in quinta elementare

Con la volontà, sempre più consapevole, di proseguire nel nostro impegno sul "dovere della memoria", anche quest'anno abbiamo dedicato buona parte delle nostre attività di queste settimane allo sviluppo di un importante percorso trasversale sulla Shoah, con sempre grande attenzione a mettere in relazione passato e presente e a restituire centralità a quei valori fondamentali che non possono che costruire indignazione nei confronti di tutte le forme di violenza e di discriminazione che stanno riemergendo in modo forte e preoccupante. 
Trattandosi del quinto anno, la scelta è stata quella di muovere ripercorrendo i percorsi precedenti per poi introdurre nuovi contenuti e materiali utili all'approfondimento.
Nella fase di apertura, abbiamo presentato "Shoah", il filmato di animazione realizzato da Giuliano Parodi e il video-documento "Giornata della Memoria: dalla memoria alle memorie; dalle memorie ai Diritti Universali dell’Uomo" (Canale Sapiens Sapiens) che, al suo interno, riproponeva anche il bellissimo cortometraggio di Ettore Scola: "1943-1997".
Abbiamo proseguito presentando la recentissima intervista a Liliana Segre, deportata ad Auschwitz e nominata Senatrice a vita dal Presidente della Repubblica, curata da Lucia Ascione per Tv2000it. Grazie a questa, abbiamo potuto trattenerci sugli effetti dell'indifferenza, muovendo proprio da quanto Liliana Segre racconta sul suo allontanamento dalla scuola e sul comportamento delle compagne e della sua maestra. Da qui, ci siamo spostati sull'analisi del Regio decreto legge del 5 settembre 1938 "Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista", soffermandoci a riflettere sulla gravità del fatto che, con le leggi antiebraiche, si sia sancito il "razzismo di stato".
Le attività sono proseguite con lo studio del testo poetico “Un paio di scarpette rosse” di Joyce Lussu per poi passare all'analisi della mappa realizzata dagli ex alunni su luoghi, tempi, nomi, numeri, fasi... della Shoah.
Il percorso è stato arricchito con la partecipazione - in data 26 gennaio - allo spettacolo teatrale “In un cielo di stelle gialle… bianche farfalle”, proposto dalla Compagnia "Il Crogiuolo" c/o il Teatro di Bacu Abis. 
Il 27 gennaio lo abbiamo dedicato al completamento del percorso, dando spazio al minuto di silenzio e ai canti: Gam Gam e Auschwitz, La canzone del bambino nel vento di Francesco Guccini.
La mattinata si è conclusa con la condivisione delle video-interviste realizzate da un gruppo di alunni (Marco, Anna, Veronica e Seynabou) su un'idea di Marco.
Nei prossimi giorni, completeremo con la visione del Film “La vita è bella” di Roberto Benigni, con la presentazione del libro “Alice e i Nibelunghi” di Fabrizio Silei e con la visita alla mostra allestita presso la Biblioteca comunale di Iglesias.
C’è un paio di scarpette rosse
C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
"Schulze Monaco".
C'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l' eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C'è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.

Joyce Lussu

domenica 28 gennaio 2018

Il momento di mettersi in ascolto


27 gennaio della nostra quinta elementare. Per noi è l’ultima giornata della memoria insieme. Ci penso proprio mentre, alle 11.59 in punto, ci alziamo tutti in piedi per il nostro minuto di silenzio. Li rivedo a 6 anni quando ad avvicinarli a questa terribile pagina di storia era stata “La Portinaia Apollonia” di Lia Levi. Piccolissimi, dietro le sedie, in un silenzio solenne.
Ma oggi hanno dieci/undici anni e, al termine, dopo l’applauso e il canto in coro di Gam Gam e Auschwitz, la parola passa a loro. Marco, Anna, Veronica e Seynabou mi dicono che hanno bisogno di un’ora. Devono presentare il video realizzato in autonomia da un’idea di Marco. Raccontano la Shoah attraverso materiali, tra cui i disegni e le letture degli anni precedenti, e una serie di interviste: studenti del Liceo e delle scuole medie; una delle bibliotecarie della nostra città: Viviana Vinci; il dott. Michele Asaro, appassionato di storia; la Prof.ssa Susanna Pizzati, figlia del partigiano Luciano, morto due anni fa; don Carlo Cani.
Mentre riorganizziamo l’aula per la proiezione e inserisco la loro pennina nel pc per avviare il video, non posso non pensare a quale sia l’effetto degli apprendimenti ricorsivi uniti alla capacità di liberare.
Sistemo, mi siedo tra loro e capisco che è il momento di mettermi in ascolto.

venerdì 26 gennaio 2018

Verso il giorno della memoria: intervista a Liliana Segre

Con piacere condivido la testimonianza di Liliana Segre, deportata ad Auschwitz all'età di 13 anni, che abbiamo visto in classe ieri mattina a conclusione del video-percorso che ha supportato la ricostruzione dei nostri apprendimenti di questi anni.
Si tratta di un'intervista di Lucia Ascione (Tv2000it), raccolta qualche giorno prima che Liliana Segre ricevesse la nomina di Senatrice a vita dal Presidente della Repubblica.

"Il 21 non è il binario da cui si parte, ma quello da cui non si fa ritorno"

giovedì 25 gennaio 2018

Sport di classe: terza annualità


Vi informo che a partire dal 18 gennaio 2018 è ripreso il progetto "Sport di classe", promosso e realizzato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per diffondere l’educazione fisica e l'attività motoria nella scuola primaria coinvolgendo. Grazie al progetto, anche quest'anno ci avvarremo della presenza dell'esperto esterno, Prof. Luca Orrù. L'intervento è programmato con interventi a cadenza settimanale, il giovedì dalle 12.30 alle 13.30.
Per maggiori informazioni, si veda il sito dedicato:
http://www.progettosportdiclasse.it/

Colloqui con i bambini


Vi informo che sabato 27 gennaio 2018 sono programmati i colloqui con i bambini; pertanto, anche quest'anno, è stata consegnata loro la busta gialla contenente la tabella con la quale esprimere la propria autovalutazione, dopo avere attentamente letto e riflettuto con voi genitori sui diversi descrittori.
Confidiamo nella vostra preziosa collaborazione. Grazie!

domenica 21 gennaio 2018

Shoah, il dovere della memoria: risorse aggiornate

Vi segnalo che ho aggiornato il post del 2014 "Shoah il dovere della memoria" che raccoglie i link a importanti risorse utili per lo sviluppo di percorsi sulla memoria con le classi.

Il post è reperibile al seguente indirizzo:

mercoledì 17 gennaio 2018

Sarà un attimo, ma sono felice

Tra ieri e oggi, per la prima volta nella mia esperienza professionale, ho visto in faccia le manifestazioni esplosive di una difficile e insperata riconquista dell'autostima e ho avuto conferma di quali siano le scelte necessarie perché questo avvenga. Tra queste, sicuramente, la qualità del clima educativo, il lavoro collaborativo, l'autenticità delle relazioni e, forse la più importante, saper aspettare...
Ancora una volta, rifletto sul fatto che le rispose più importanti sono racchiuse nel saper fare scelte, nel sapersi chiedere che cosa conti di più e nell'avere il coraggio di investire tempo. Tutto il tempo che ci vuole.
È in giornate così che, almeno per un attimo, ci si ritrova a spazzare via i dubbi continui e faticosi con i quali certe scelte ci costringono a convivere.
Una serenità che durerà ben poco per lasciare spazio a nuove incertezze. Ma è una bella sensazione. Ed è un bambino restituito a se stesso.

martedì 16 gennaio 2018

Rally Matematico Transalpino

Vi informiamo che domani - mercoledì 17 gennaio 2018 - svolgeremo la prova di simulazione ufficiale del Rally Matematico Transalpino con ben sette problemi.
Ancora una volta sarà importante mettere in campo competenze, determinazione e, soprattutto, la capacità di fare squadra.
Ai nostri bambini... in bocca al lupo!

domenica 14 gennaio 2018

Una mattina al teatro

Ieri, la prima delle tre mattine previste al teatro di Bacu Abis (Iniziativa "Una gita al teatro"). 
Questa è stata la volta dello spettacolo "Piccolo Asmodeo", della Compagnia Teatro Gioco Vita. 
Giornata di sole, servizio ARST impeccabile e bellissimo spettacolo, cosa chiedere di più?
Ringraziamo La Cernita Teatro per la bellissima opportunità!
Per noi, il prossimo appuntamento è per il 26 gennaio 2018 con "In un cielo di stelle gialle... bianche farfalle", Crogiuolo Teatro.

 

mercoledì 10 gennaio 2018

Tutto il resto conta un po' di meno...

Ieri, inizio mattinata. Siamo impegnati a programmare le nostre prime intense settimane di gennaio. Guardiamo al tempo insieme che scorre veloce: è già momento di iscrizioni alle scuole medie, ancora poco più di cinque mesi. Incredibile. Incontro gli occhi dei bambini, e subito vedo insinuarsi un velo di tristezza. Preciso che si chiude il lavoro insieme, non le cose che si potranno fare insieme. Ricordo le esperienze con i miei vecchi alunni: i grandi ad aiutare i più piccoli; il nostro cinema a Cagliari tutti insieme; il 25 aprile... Dico che anche loro potranno fare lo stesso: partecipare con la nuova classe alle diverse iniziative (certamente al Festival Tuttestorie...) e magari ritagliarsi un po' di tempo per rendersi disponibili con i bambini piccoli che dovessero avere bisogno di aiuto. Rassicuro: qui troveranno sempre aperto. La scuola è degli alunni ma anche degli ex alunni. Sempre. 
Mentre vedo i volti distendersi e sento nascere disponibilità e proposte da più parti, si avvicina lui, il bambino la cui conquista dell'amore per la scuola è stata complessa, lunga, la più difficile. Si avvicina, con un entusiasmo che non riesce a trattenere, mi abbraccia e si rende disponibile. Passa subito alle proposte concrete. Conosce delle bambine che si devono iscrivere e sa che hanno bisogno di aiuto. Così si offre per esserci, le supporterà lui, assicura. Lui sa cosa e come può essere fatto.
Noi colleghi ci guardiamo, non abbiamo bisogno di dire niente, la bellezza è questa, lì, davanti ai nostri occhi. Tutto il resto è importante, certo, ma un pochino di meno.

lunedì 8 gennaio 2018

Verso le iscrizioni: "Incontri per conoscerci"

Hai 5/6 anni? Devi iscriverti alla scuola primaria?
Partecipa all’iniziativa “Incontri per conoscerci" 



Tutti i bambini di cinque/sei anni sono invitati a partecipare all’iniziativa “Incontri per conoscerci”, una proposta laboratoriale interamente gestita dai nostri alunni, nata per consentire ai futuri iscritti di conoscere la scuola primaria, i maestri, i compagni e avvicinarsi alle nostre proposte didattiche.

Per la scuola primaria di via Roma, vi aspettiamo venerdì 19 gennaio 2018, dalle ore 16.15 alle ore 18.30.

ATTENZIONE! Per la partecipazione è necessario formalizzare l’iscrizione nelle seguenti date/orari: martedì 9 gennaio, dalle 16 alle 17mercoledì 10 gennaio, dalle 11.30 alle 13.30.


E per i genitori…

Incontro informativo con la presenza dei docenti e della Dirigente scolastica: martedì 23 gennaio, ore 17.30.

Visite alla scuola: 24 e 25 gennaio (11.30/13.30) - 26 gennaio (8.30/10.30)

All'invito: fronte - retro

Il senso della valutazione, di Mario Maviglia


Condivido questo interessante articolo di Mario Maviglia sulla valutazione.
L'articolo è pubblicato su La Vita Scolastica all'indirizzo:
http://www.giuntiscuola.it/lavitascolastica/magazine/articoli/il-senso-della-valutazione/
"E se si provasse davvero ad abolire i voti a scuola? E se la scuola diventasse davvero un luogo dove si apprende e si socializza senza l’assillo di essere continuamente pesati, giudicati, valutati? E se si mettessero in atto strategie non per misurare, ma per verificare se effettivamente quello che viene proposto e realizzato insieme agli allievi trova una qualche forma di risposta nella loro conoscenza e nelle loro competenze per impostare interventi di sviluppo e miglioramento dei processi di apprendimento laddove dovessero esserci degli inciampi cognitivi? La valutazione in questo contesto dovrebbe servire a dare conto al bambino dei progressi compiuti o da compiere in vista di risultati più significativi, puntando l’attenzione più sulle potenzialità che sui fallimenti."
Vai all'articolo

XII Festival Tuttestorie: il video


Eccomi a condividere il video-racconto del Festival Tuttestorie affidato alle immagini della XII edizione e alle voci di Bruno Tognolini e dei bambini.
Fate attenzione e riconoscerete anche qualche voce e volto della nostra classe...
Buona visione!

Una gita a Teatro: gennaio 2018


Vi ricordo che nei giorni 13 e 26 gennaio 2018 parteciperemo agli spettacoli teatrali programmati a Bacu Abis all'interno dell'iniziativa "Una gita a Teatro" - Cernita Teatro, edizione 2018.

In particolare, assisteremo ai seguenti spettacoli:

13 gennaio 2018: “Piccolo Asmodeo” Teatro Gioco e vita – Teatro Stabile d'Innovazione
26 gennaio 2018: “In un cielo di stelle gialle… bianche farfalle” Crogiuolo Teatro

Entrambe le uscite sono previste in orario scolastico e con l'utilizzo dei bus pubblici dell'ARST (vedi dettagli organizzativi nel modulo di autorizzazione).


Dettagli sugli spettacoli:

domenica 7 gennaio 2018

Insegnare CIDI: intervista

Con piacere condivido una mia intervista, raccolta da Claudia Schirru per Insegnare, rivista del CIDI (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti) diretta da Mario Ambel.




Iscrizioni a.s. 2018/19: settimana di orientamento e scuole aperte

Vi segnalo la pubblicazione nel sito d'Istituto dell'articolo riferito alla "Settimana di orientamento e scuole aperte" che riporta tutte le iniziative programmate dalla nostra scuola in vista delle iscrizioni a.s. 2018/19 (vedi).
All'interno dell'articolo è possibile visualizzare il calendario dettagliato e i contenuti delle iniziative organizzate dalle Scuole dell'infanzia di via Deledda e Monteponi; dalle Scuole primarie di via Roma e via Deledda; dalla Scuola secondaria di primo grado di via Isonzo e corso ad indirizzo musicale.
Per colloqui individuali, volti a segnalare situazioni particolari, è possibile contattare la referente, Prof.ssa Cristina Paulis (389.5093594).

Sciopero Comparto Istruzione e Ricerca

Vi ricordo che domani - lunedì 8 gennaio 2017 - riprenderanno le attività didattiche. Tuttavia, essendo programmato uno sciopero del comparto scuola (vedasi Circolare nr. 83 del 21/12/2017) non è garantito il regolare svolgimento delle attività didattiche; pertanto, si invitano le famiglie ad accompagnare i bambini fino all'ingresso a scuola per verificare lo stato del servizio.

sabato 6 gennaio 2018

Quello che serve, quello che è possibile

Mentre leggo gli infiniti post che riguardano la scuola, partendo dal recente Appello per la scuola pubblica, ma non solo, mi nasce spontanea una domanda: ma c'è qualcuno che si ponga veramente il problema di quale effetto possa avere questo continuo monta/smonta su chi deve affrontare il compito dell'insegnante in uno scenario ad alta complessità come quello che stiamo vivendo oggi?
Io credo che l'effetto più probabile sia la crisi di rigetto e che la risposta da rivolgere a tutti questi salotti reali e virtuali, in troppi casi ben distanti dalla scuola vera, sia ben riassunta da un commento di Antonella Mazzoni che ho letto ieri sera su fb in un post pubblicato da Paola Limone nel gruppo Insegnanti: "Beh, io non capisco più niente. Ditemi che cosa devo fare. Anzi no, non ditemi più niente. Continuerò ad insegnare seguendo la MIA competenza, prendendo criticamente a modello il meglio tra le varie proposte pedagogiche, seguendo il mio istinto di maestra, le mie convinzioni, il mio rispetto per i miei alunni e i miei princìpi etici. Continuerò a scrivere parole su parole secondo me inutili e snervanti, se questo continuerà a chiedermi la legge. Ma sul campo, coi bambini, ho la presunzione di sapere, saper fare e saper essere.
Magari un po’ di chiarezza, di coerenza e di fiducia non guasterebbero."
Forse è il momento in cui la parola la prendiamo noi per farvi conoscere la scuola che incontriamo tutti i giorni, le nostre classi, dove è immediato comprendere che le priorità sono ben distanti da quelle visibili ai più e che hanno molto a che fare con gli effetti di una società che non fa che correre dimenticandosi le persone e che cerca il controllo del risultato ancor prima di aver investito energie e tempo per costruire ciò che conta. Per ricordare che il problema non è l'innovazione o il ritorno al passato. Come non è questione di competenze sì/no o di infiniti discorsi sui termini e su tutte le possibili sfumature riguardanti compiti autentici, di realtà o mega strumenti di valutazione... Il problema è che c'è bisogno di guardare a quel che serve e a quello che è possibile, chiedendosi qual è - qui, oggi - il compito della scuola. E farlo senza rimettere sempre in discussione ogni cosa perchè ci sono conquiste importanti, passaggi necessari, che, di fatto, non sono stati sostenuti perchè superassero l'estemporaneità e se ne potessero rilevare gli effetti.

lunedì 1 gennaio 2018

Fate i vostri errori

Questa mattina ho ricevuto un bellissimo messaggio di auguri da Simone Franceschi, l'Assessore alla cultura del nostro comune. Conteneva un pensiero di Neil Gaiman che ho sentito subito mio, nostro, così da volerlo portare qui per condividerlo con voi. Sono parole per chi, pur rischiando di sbagliare, sceglie il movimento, il cambiamento.
Di cuore, a tutti voi, l'augurio di tanto buon tempo...

"Spero che in questo nuovo anno voi facciate errori. Perché se state facendo errori, allora state facendo cose nuove, provando cose nuove, imparando, vivendo, spingendo voi stessi, cambiando voi stessi, cambiando il mondo. Fate Nuovi Errori. Fate gloriosi, stupefacenti errori. Fate errori che nessuno ha fatto prima. Non congelatevi, non fermatevi, non preoccupatevi che non sia “abbastanza buono” o che non sia perfetto, qualunque cosa sia: arte o amore o lavoro o famiglia o vita. Qualunque cosa abbiate paura di farla, Fatela. Fate i vostri errori, il prossimo anno e per sempre".