domenica 29 settembre 2019

Università Milano Bicocca: "Non sono un voto"

Il 28 ottobre, è programmato - all'Università Milano Bicocca - un nuovo e importante appuntamento sulla scuola senza voto.

Avrò il piacere di essere presente anche io per contribuire con l'esperienza già documentata all'interno delle proposte "Il cambiamento nasce da dentro" e per condividere i percorsi ai quali abbiamo scelto di dare vita, guidati dalla convinzione che la scuola debba superare l'ossessione valutativa per mettere al centro il costruire, sempre e con tutti.

Al modulo di iscrizione: shorturl.at/cfjow
All'interno sono presenti le presentazioni di ciascun laboratorio.

giovedì 26 settembre 2019

Consegne aperte: lavori completati


Questa mattina abbiamo completato la seconda parte delle presentazioni dei lavori realizzati dai bambini con la prima "consegna aperta", proposta alla classe a fine anno scolastico.
Come noto, si tratta delle storie di campioni che hanno cambiato il mondo, esplorate partendo dal libro di Riccardo Gazzaniga "Abbiamo toccato le stelle", ed. Rizzoli, approfondite in modo libero.

Questa settimana è stata la volta di Toma, storia di Mikael Lindnord e Arthur, "Ce la faremo insieme"; Nicola, storia di Dorando Pietri, "Sebbene abbia perso la gara, ho vinto"; Nicholas, storia di Shizo Kanakuri, "È stato un lungo viaggio"; Grace, storia di Yusra Mardini "Non solo un numero"; Riccardo, storia di Terry Fox, "Voglio tentare l’impossibile, per mostrare che può essere fatto"; Ettore, storia di Kim Vilfort e sua figlia Line, "Non i migliori giocatori, ma la miglior squadra"; Leoś, storia di Jesse Owens e Lutz Long, "Le cose possono essere diverse".

Le presentazioni, oltre a essere state una bellissima opportunità per conoscere le storie di sportivi molto speciali, ci hanno offerto l'occasione per confrontarci con le diverse scelte in termini di materiali e di esposizione e di riflettere su quelle presentazioni le cui modalità sono risultate particolarmente efficaci.

Al momento, è in corso l'attività di autovalutazione che sarà completata domani. A questa, come anticipato, sarà integrato un feedback offerto dalla classe.


Il nostro grazie ai genitori per aver sostenuto questa proposta e per essersi messi in gioco insieme ai propri figli. 

Da qui parte la fase successiva del percorso, quella che ci vedrà individuare alcune storie da approfondire e arricchire in gruppo valorizzando al massimo la creatività espressa in questa prima parte del lavoro.

Per concludere, una bella notizia: presto avremo il piacere grande di avere in classe - grazie a Skype - lo scrittore Riccardo Gazzaniga, che ha gentilmente accolto il nostro invito.

Alla cartella con le immagini della seconda settimana

martedì 24 settembre 2019

C'è un'improvvisazione che fa bene alla scuola

Quando uno studente in formazione, o un giovane collega, mi chiede quali siano per me, a livello didattico, le competenze del docente che ritengo fondamentali, rispondo, con sempre maggiore consapevolezza, che, accanto a quella del promuovere una didattica a bassa direttività, capace di liberare, e quindi di garantire un tempo autogestito per smontare e rimontare saperi e significati; l’altra, fuori da ogni dubbio, è quella tanto presente nelle aperture delle mie mattinate: l'utilizzo intenzionale delle anticipazioni cognitive.

Sono quelle che io ho sempre chiamato “anticipazioni funzionali”, denominazione che continuo a privilegiare in quanto mi riporta alla centralità di ciò che faccio: leggo con attenzione il contesto e favorisco, ogni volta che è possibile e utile, delle riflessioni, che si traducono in anticipazioni funzionali ai nuovi apprendimenti.

Una pratica di cui nel tempo ho potuto rilevare la grande efficacia, tant’è che mi ha visto impegnata ad affinare la mia attenzione a vantaggio di questa forma di improvvisazione che fa bene alla scuola, per liberarla dall’episodicità e cercare strategie che la rendessero più significativa.

Io ne sono davvero convinta: questa competenza del docente, che sta tutta nella capacità di leggere le opportunità del contesto e nella consapevolezza di ciò che interessa portare dentro, fa davvero la differenza nella costruzione di apprendimenti significativi e stabili.

È chiaro che questa rende necessario uno sguardo lungo, che affonda in una conoscenza profonda delle indicazioni nazionali e nella capacità del docente di sapere identificare quei saperi e quelle abilità che, a breve o a lungo termine, saranno al centro dei nostri percorsi.

Nessuna situazione, infatti, se pur proposta in analogia alla realtà, può essere significativa quanto la realtà stessa.
Le anticipazioni, dunque, possono essere lette semplicemente come la capacità di sollevare veli e di mostrare agli alunni ciò che è già lì ma che non riescono a vedere. In questo modo, quando le proposte didattiche apriranno su determinati saperi, questi non saranno mai nuovi. L’attenzione sarà allora tutta orientata a creare le condizioni per riflettere sugli stessi, facendo leva sui diversi incontri, per poi procedere verso percorsi che garantiscano un’appropriazione profonda.

Una sorta di trasposizione di quello che avviene con la lingua. I nostri alunni la conoscono, ne fanno uso costante, la parlano. Il nostro lavoro, quando ragioniamo su questa, non è portarla dentro,  quanto far riflettere muovendo proprio dall'uso che ne facciamo.

È alle anticipazioni che io faccio riferimento soprattutto per alcuni  apprendimenti di ambito logico-matematico, in particolare per quelli che ho rilevato essere particolarmente ostici per i bambini e che, dunque, necessitano di acquisire significato.

È con queste che, già al terzo giorno della nostra seconda elementare, ho accolto l’opportunità di portare in classe le frazioni, per rappresentare la riduzione del tempo scuola, in risposta alla domanda di un alunno. Anticipazione rinforzata, il giorno successivo - le anticipazioni si traducano in vere opportunità solo se oggetto di attenzione ricorsiva - passando per la verifica dell’avvenuta restituzione delle buste dei documenti consegnate il primo giorno di scuola. Un’occasione che ha visto i bambini intuire la rappresentazione sotto forma di frazione e individuare, in modo naturale, l'intero e la frazione complementare.

Con la stessa modalità, in questo caso grazie al salvadanaio di classe per il nostro viaggio di istruzione, nello scorso ciclo, hanno fatto il loro ingresso significativo i numeri decimali e le equivalenze.  Condividere le monete arrivate giorno per giorno per il nostro salvadanaio, ci ha trovato a familiarizzare con gli euro, a fare delle scelte di conversione che rendessero possibili i calcoli, che si sono piano piano tradotti in vere e proprie espressioni con numeri decimali ed equivalenze.

Ma questo avviene costantemente anche accogliendo opportunità che ci vengono offerte dalla lingua, dai fatti del mondo, dai nostri viaggi… Tutte cose che vanno a costituire un bagaglio fondamentale che si radica completamente in quanto incontrato dentro significati profondi.

So bene che non sto dicendo niente di nuovo e che è una pratica diffusa tra gli insegnanti. A essere meno scontata è la serenità con la quale si va incontro a quel tempo sottratto e l'uso che se ne fa. La vera efficacia, infatti, arriva con la crescita dell’intenzionalità, che la libera dall'episodicità e ne valorizza la ricorsività che stabilizza.

Se saper portare dentro è una grande qualità, tuttavia - e dico sempre anche questo a chi mi rivolge la domanda – ritengo che lo sia altrettanto il saper tenere fuori, il saper filtrare, tra il tanto, ciò che è opportuno far entrare e che cosa no.  Il pericolo che corre un bravo lettore è infatti quello di portare dentro troppo, con il rischio di spostare l'attenzione dai percorsi in atto e di sovraccaricare cognitivamente.

E allora la risposta è ancora una volta nella competenza più alta fra tutte, che è poi anche la più difficile: saper scegliere.


Nel video, una riflessione post-attività (è il momento della ricreazione), sul percorso attivo alla scoperta delle frazioni - terza elementare, a.s. 2015//16. Le domande sono del Prof. Giovanni Bonaiuti, docente di didattica generale all'Università di Cagliari, presente in classe per un'attività di ricerca. 
A partire dal minuto 1.40 - ben più silenzioso - un riferimento esplicito alle anticipazioni cognitive. 

sabato 21 settembre 2019

Orario definitivo delle attività

Vi informo che nella sezione Strumenti del blog di classe, è disponibile l'orario definitivo delle attività didattiche, che entrerà in vigore da lunedì 30 settembre 2019.

La prossima settimana il prospetto sarà illustrato e consegnato anche ai bambini in cartaceo.

Silenzio assoluto... si legge!

Tra le varie condivisioni, ce n'è una che oggi non posso evitare di fare.
Questa mattina, in classe, per la prima volta, abbiamo incontrato il silenzio completo. Un'esperienza particolare per una classe come la nostra, tant'è che sono corsa nell'aula accanto a chiamare maestra Maria Efisia. - Maestra, vieni un attimo - le ho detto - C'è qualcosa che devi assolutamente vedere con i tuoi occhi! Non ti ricapiterà tanto facilmente di osservare ancora qualcosa del genere...-
Così, maestra Maria Efisia, si è unita a me a sorprendersi dell'incanto.
E che cosa è stato a determinarlo?
La lettura autonoma della sintesi delle attività svolte in questa prima settimana di scuola. Tutti concentratissimi davanti a due fogli A4 che parlavano proprio di noi.
Se poi al silenzio irreale, aggiungiamo la riflessione che, lo scorso anno, in questi giorni, eravamo alle prese con il riconoscimento del suono iniziale e finale del proprio nome e faticavamo con la compitazione, beh... impossibile non provare emozione e sorpresa davanti a tanta bellezza.
Che dire? Siamo proprio alla fase successiva. Classe in crescita :-)


Prima settimana: le nostre vacanze

Tra le attività svolte in questa prima settimana di scuola, ce n'è stata una dedicata alle vacanze estive, che è stata studiata come occasione per verificare i principali apprendimenti e aprire ai nuovi.

Questa, infatti, organizzata sotto forma di gioco, ha messo i bambini nella condizione di: leggere autonomamente, comprendere il messaggio consegnato, narrare le esperienze vissute, cogliere gli aspetti fondamentali delle storie ascoltate; fermare le narrazioni attraverso l'individuazione di tre parole-chiave.

Metà dei bambini ha ricevuto una carta nella quale era spiegato che cosa doveva fare in completa autonomia: raggiungere il compagno indicato sul cartoncino e raccontargli le proprie vacanze in modo ricco (con attenzione a luoghi visitati, esperienze e incontri). Al termine, a ricevere una carta sono stati i bambini destinatari delle narrazioni. In questa era spiegato il seguito dell’attività. La consegna era quella di scrivere su un foglietto tre parole-chiave su ciò che li aveva maggiormente colpiti delle vacanze del compagno.
Al termine ci si è scambiati i ruoli.


L’attività si è conclusa pescando i vari foglietti dal cestino nel quale erano stati riposti. I bambini dovevano ascoltare e riconoscere la loro vacanza. 

Infine, ci si è fermati su tutti i luoghi visitati, in molti casi non presenti tra le parole-chiave, per poi cercarli sulle carte geografiche. Si è così ripreso il lavoro avviato l'anno scorso a partire dai viaggi, per i quali i bambini erano stati invitati a portate una calamita in classe. 
Quest'ultima attività è ancora in corso. 

Premio Letterario Giuseppe Dessì

Vi informo che domani - domenica 22 settembre 2019 - avranno inizio, a Villacidro, gli incontri della XXXIV Edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, organizzato dalla Fondazione che sostiene e ospita gran parte degli incontri formativi del Progetto di formazione itinerante "Il cambiamento nasce da dentro", che ho il piacere di coordinare.

Vi allego il link al programma, che prevede tanti appuntamenti di grande interesse: vedi.

Giovedì 26 settembre, alle ore 17 - presso il Mulino Cadoni, avrò il piacere di essere presente anche io per accompagnare Daniela Palumbo nella presentazione del suo libro "Maria Montessori. La voce dei bambini", Einaudi ragazzi.

Consegne aperte: le foto della prima settimana


Eccomi a condividere la cartella completa delle consegne aperte della prima settimana, alla quale saranno integrate quelle di lunedì e mercoledì prossimo che chiuderanno le presentazioni.
Ricordo che queste sono state articolate in tre momenti:
  • riflessione sulle attività svolte: lettura, comprensione, dove e quando, sport, materiali, frasi;
  • presentazione della storia a tutta la classe;
  • illustrazione dei materiali alle diverse isole.
I lavori saranno completati con la compilazione di una scheda per l'autovalutazione nella quale è prevista anche una sezione per raccogliere un feedback da parte dei compagni.

giovedì 19 settembre 2019

Gino Bartali, Giusto tra le nazioni

"Perché essere un campione non significa soltanto conquistare una medaglia, battere un record, dominare nella propria disciplina, ma conquistare un primato morale, sapere difendere un ideale nobile, dare un esempio." (Riccardo Gazzaniga, Abbiamo toccato le stelle, ed. Rizzoli).

Con le consegne aperte di questo inizio anno, è arrivata in classe anche la straordinaria storia di Gino Bartali. A raccontarcela è stata Alice, portando con sé una scatola che conteneva due storie: quella del campione nel ciclismo e quella, ben più preziosa, del campione nella vita.
La narrazione, guidata da piccoli cartoncini, carte geografiche e oggetti vari, ci ha riportato, con estrema delicatezza, in un periodo storico - quello della seconda guerra mondiale - entrato in classe l'anno scorso, nella settimana dedicata alla Memoria. E ci ha messo davanti, ancora una volta, alle scelte coraggiose di quelle persone che, proprio come La Portinaia Apollonia del libro di Lia Levi, letto in classe, anche a rischio della propria stessa vita, hanno scelto da che parte stare.
Gino Bartali è un Giusto e il suo insegnamento sarà per i bambini bagaglio prezioso.
Incastri grandi dalla forma semplice, mi è sempre piaciuto chiamarli così. La nostra educazione civica passa da qui.
Tornerò presto a condividere le nuove presentazioni.




martedì 17 settembre 2019

"Abbiamo toccato le stelle", la nostra prima consegna aperta.

Ieri è iniziata in classe la presentazione dei lavori realizzati dai bambini con la prima "consegna aperta", proposta alla classe a fine anno scolastico. Si tratta delle storie di campioni che hanno cambiato il mondo, esplorate partendo dal libro di Riccardo Gazzaniga "Abbiamo toccato le stelle", ed. Rizzoli, e approfondite in modo libero.

Storie non semplici per bambini così piccoli, ma certamente molto belle per avvicinarsi alla pratica delle consegne aperte, in cui un ruolo importante è riservato ai genitori nel condividere la proposta per poi supportare e sostenere la progettazione dei lavori a cura dei propri figli. La scelta del libro poi, si propone di avvicinare i bambini alla conoscenza delle diverse discipline sportive con uno sguardo nuovo, quello che passa attraverso chi ha fatto dello sport strumento per cambiare il mondo.
Lo sport non è un fatto solo di vittorie e di sconfitte. È importante anche come si vince e come si perde. Perché essere un campione non significa soltanto conquistare una medaglia, battere un record, dominare nella propria disciplina, ma conquistare un primato morale, sapere difendere un ideale nobile, dare un esempio. E combattere contro avversari invisibili e subdoli come la discriminazione razziale, politica o sessuale, contro malattie o infortuni gravissimi, o semplicemente contro regole ingiuste e tradizioni fuori dal tempo.
I protagonisti di questi racconti, con le loro scelte coraggiose e la loro straordinaria capacità di lottare, ci mostrano come lo sport può cambiare il mondo, quando si fa portavoce dei più alti valori umani.
Ricordo che le consegne aperte, a carattere volontario, prevedevano:

LETTURA - Lettura della storia assegnata insieme ai genitori.
COMPRENSIONE - Sottolineatura delle parole non note e ricerca dei significati.
DOVE E QUANDO - Individuazione di luoghi e tempo in cui si sono svolti i fatti, con l’aiuto delle carte geografiche.
LO SPORT - Ricerca di informazioni sullo sport trattato nella storia.
MATERIALI - Ricerca di informazioni aggiuntive, video, foto su quanto affrontato nella storia.
FRASI – Individuazione di una o più frasi particolarmente significative.
PRESENTAZIONE – Organizzazione, in piena libertà, della narrazione della storia da rivolgere alla classe, costruendo qualche strumento di supporto.

La condivisione delle prime tre storie, conclusa questa mattina, ha riguardato Gaia, con la storia di Kathrine Switzer, "Non mi fermerete"; Chiara, con la storia di Martina Navrátilová e Chris Evert, "Amiche nonostante tutto" e Vinicio, con la storia di Muhammad Ali, "Impossibile è solo una parola".

Alla presentazione, rivolta all'intera classe, è seguita quella organizzata per isole per una migliore condivisione dei materiali.

Momenti belli che aprono a nuove esperienze, di cui vi regaliamo qualche primo scatto.





Domani si prosegue con Samuele, storia di Tommie Smith e John Carlos, "Per quelli che non vogliono e per quelli che non possono" e con la storia di Peter Norman "Fiero di farne parte".
A seguire, presentaranno Alice, storia di Gino Bartali, "Campioni si nasce, sì, ma si può anche non diventarlo" e Viola con la storia di Surya Bonaly "Se avete fatto del vostro meglio, allora avete fatto bene".
Questa prima settimana di presentazioni, la concluderemo sabato con i lavori di: Rocco, storia di Jermain e Bradley, "Cosa è importante davvero"; Elia, storia di Alex Zanardi, "Ho guardato la metà che è rimasta"; Emma, storia di Věra Čáslavská, "Una strada di pietre".

Torneremo per condividere.

A proposito di didattica con gli EAS

Condivido una sintesi in 10 punti degli aspetti che caratterizzano la didattica per EAS (Episodi di Apprendimento Situato), tratta dalla diretta streaming dell'intervento di Pier Cesare Rivoltella a Rimini (Convegno sulle Indicazioni Nazionali del 17 settembre), resa disponibile dal CREMIT.
Il contributo è proposto a partire dall'EAS come formato didattico e come organizzatore professionale.
  1. L'EAS non è un tipo di flipped learning. Questo fa parte delle metodologie di lavoro usate all'interno di una delle fasi dell'EAS.
  2. Il lavoro individuale è essenziale nella prima fase (fase preparatoria), per porsi davanti alla situazione problema, mentre la fase operatoria deve essere di gruppo. Non è possibile aggirare il "problema" del lavoro di gruppo, aspetto delicato se affrontato in maniera consapevole. Spesso residuale, il lavoro di gruppo è usato per alleggerire la tensione o in una accezione premiale. Ma questa logica è davvero fuorviante.
  3. Il debriefing serve, nella fase ristrutturativa, per discutere gli errori non in maniera repressiva, ma formativa. L'errore è una opportunità e non un problema, serve un cambio paradigmatico.
  4. La lezione a posteriori è più difficile, non è basata sulla improvvisazione, ma sulla capacità di micro-decisione e di riorganizzazione cognitiva istantanea.
  5. Episodicità non vuol dire frammentarietà, ma coerenza con i ritmi dell'attenzione, serve diffidare dal rumore sintattico. Il rumore semantico subentra quando il cervello entra in sovraccarico cognitivo e l'ippocampo entra "in pausa" necessaria.
  6. La situatività si colloca in due direzioni: l'embodiment, ovvero la consapevolezza del fatto che il corpo, l'esperienza, le situazioni immersive, autentiche e real life sono quelle più efficaci ai fini dello sviluppo dell'apprendimento; l'anticipazione cognitiva, poiché quando si lavora in classe si è già passati da quel tema e questo funziona bene, pur nella logica della pre-comprensione.
  7. L'EAS può essere attuato in forma carta e penna, la disponibilità del digitale e le competenze digitali danno tre cose in più: fornire un aggregatore (problema per tutti, non solo per chi lavora con l'EAS), garantire la presenza di tool di file sharing, accedere ad applicazioni didattiche per la produzione di situazioni stimolo e la produzioni di artefatti da parte degli studenti.
  8. Rispetto agli ambienti di apprendimento si evidenziano tre convinzioni: l'idea che serva una continuità tra dentro e fuori, tra formale e informale, per vedere cosa succede quando i ragazzi apprendono "apparentemente" da soli; l'importanza dell'ambiente digitale, o meglio dell'ambiente digitalmente aumentato (il web come risorsa e spazio di risorse, come luogo di co-costruzione della conoscenza); la flessibilità dello spazio aula, modulabile e organizzabile (servono almeno tre disposizioni: frontale per il framework concettuale e la lezione a posteriori; a isole per il lavoro a gruppi; assembleare per il debriefing).
  9. Hattie, basandosi sull'evidence based learning, prova a riportare il detto alle evidenze, alle prove di quello che si dice, escludendo dalle affermazioni didattiche quelle non sostenute dalla ricerca sperimentale. Allora, nel 2015, pubblicando una nota ricerca di meta-analisi sul concetto di apprendimento efficace arriva a un risultato interessante: il 50% dell'efficacia dipende dagli studenti (dal metodo di studio, dal note taking); il 25% dipende dall'insegnante (dalla sua significatività di adulto, dalla sua passione, dal bagaglio culturale, dalla sua credibilità); il rimanente te 25% è dato da come abbiamo organizzato l'ambiente (a livello di metodo, spazio, tecnologia).
  10. Potrebbe essere interessante studiare come supportare il 50% che conta veramente, passando da una rappresentazione della tecnologia come come tecnologia didattica a un'idea di tecnologia dell'apprendimento, con una presenza significativa dell'insegnante come facilitatore degli apprendimenti degli studenti.

lunedì 16 settembre 2019

Servizio pre-post scuola

Vi segnalo che nel sito del nostro Istituto è stata pubblicata la Circolare per l'attivazione del servizio pre-post scuola: vedi.
Scadenza per la presentazione delle domande: 27 settembre 2019.

Un augurio di inizio anno molto speciale

Mi fa piacere informarvi che questa mattina, in classe, abbiamo ricevuto la visita del nostro Sindaco Mauro Usai, accompagnato del Presidente del Consiglio Comunale, Daniele Reginali, dalla nostra Dirigente Scolastica, Franca Maria Fara e della nuova D.S.G.A., Maria Ignazia Loi.
Una visita inaspettata e molto gradita perché è la prima volta che un Sindaco ci raggiunge direttamente in classe, ad inizio anno, per augurarci buon anno scolastico e per invitare i bambini a riconoscere la scuola come preziosa opportunità che, purtroppo, ancora oggi, non è garantita a tutti.
La visita è stata per noi occasione per trattenerci sul messaggio portato dal Sindaco, tornando su temi precedentemente affrontati, ma anche per condividere con i bambini il suo ruolo, in qualità di Primo Cittadino, quello del Consiglio Comunale, e quindi del Presidente, e quello della Giunta. Tutte informazioni sulle quali avremo modo di tornare in modo più approfondito.

Anche dal nostro spazio rinnovo il ringraziamento al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale per l'augurio che ci è stato portato e per aver offerto ai bambini l'occasione di dare un volto agli Amministratori della città. Tutte cose che, seppur semplici, sono la base per costruire fiducia.

"L'altalena" apre l'anno a L'Aquila

Oggi, a L’Aquila, all'evento nazionale organizzato per salutare il ritorno a scuola, tra i 1000 studenti in rappresentanza di 350 Istituti italiani, c'erano anche i 27 alunni delle scuole Schmid di Trento, accompagnati da tre docenti e dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo Trento 6, per cantare “L’Altalena”, la canzone antirazzista che ha saputo mandare messaggi alti, tanto che sono state numerose le scuole, in tutta Italia, che hanno voluto cantarla. 
È una canzone che ha catturato subito anche noi, così che abbiamo voluto portarla dentro i nostri percorsi, per poi cantarla - ai Giardini pubblici - nella settimana dedicata alla memoria, formando un grande coro con genitori, zii, nonni e tanti amici della classe.
È stata una gioia, oggi, ritrovare la Sardegna tra le regioni che si sono unite al canto. Basta poco, a volte, per trasformarsi in forza capace di dire chi si vuole essere.

giovedì 12 settembre 2019

Si riprende... appuntamento a domani!


Carissimi bambini, ci siamo....
Domani mattina sarà finalmente il momento di ritrovarsi, di abbracciarsi, di riprendere il percorso che abbiamo posato a giugno e che vi vedrà (meglio dire "ci") crescere insieme, insieme "smontare e montare significati", acquisire sempre maggiore autonomia e responsabilità, fare esperienze importanti fuori e dentro la scuola...

Siete pronti? Attenzione: il verbo al centro non è INIZIARE, ma CONTINUARE, e la bellezza sarà proprio nel riprendere in modo naturale da dove abbiamo lasciato... 

Allora, a domani! Vi aspettiamo alle 8.30 in compagnia dei vostri genitori per ritrovarci, prima di tutto, come comunità.

martedì 10 settembre 2019

Calendario scolastico 2019/20 e orari delle attività

Condivido il riepilogo che contiene il Calendario scolastico 2019/20, comprensivo delle sospensioni deliberate dal nostro Consiglio di Istituto, e gli orari delle attività previste nella fase iniziale e finale dell'anno scolastico.
Come precedentemente anticipato, si ricorda che le sospensioni sono tutte registrate nel Calendario del blog.


Inizio delle lezioni: 13 settembre 2019

Festività e sospensioni programmate:

1 novembre - Festività di Tutti i Santi
2 novembre - Commemorazione dei defunti
8 dicembre - Immacolata Concezione (domenica)
23 dicembre/6 gennaio - Festività natalizie, Capodanno e Epifania
24 febbraio - Sospensione programmata dal Consiglio di Istituto
25 febbraio - Martedì grasso
9 aprile/14 aprile - Festività pasquali e Lunedì dell'Angelo
25 aprile - Anniversario della Liberazione
27aprile - Sospensione programmata dal Consiglio di Istituto
28 aprile - Sa die de sa Sardigna
29 aprile e 30 aprile - Sospensioni programmate dal Consiglio di Istituto (recupero anticipo)   
1 maggio - Festa del Lavoro
2 giugno - Festa Nazionale della Repubblica

Conclusione delle attività didattiche: 6 giugno 2020

Orario delle attività:


- venerdì 13 e sabato 14 settembre 2019:  8:30/12:00
- dal 16 al 28 settembre 2019: 8:30 alle 12:30
- dal 30 settembre 2019:  8:30/13:30 (orario regolare)

- dall’1 al 5 giugno 2020: 8.30/12.30
- 6 giugno 2020: 8.30/12.00

Costruire cittadinanza: iscrizioni complete

Informo che, a un solo giorno dall'apertura delle iscrizioni al Percorso di formazione attiva sul tema "Costruire cittadinanza", è stato raggiunto il numero massimo dei partecipanti previsto per sede. Pertanto, dalle ore 15.00 della data odierna (10 settembre 2019), le iscrizioni saranno accolte con riserva e sarà possibile subentrare solo in caso di rinuncia di qualche partecipante.
Quanto prima sarà trasmesso a tutti il link agli elenchi definitivi.

lunedì 9 settembre 2019

Costruire cittadinanza: iscrizioni aperte!

Informo che sono aperte le iscrizioni al percorso di Formazione attiva "Costruire Cittadinanza", programmato all'interno del Progetto "Il cambiamento nasce da dentro" che fa capo al nostro Istituto.
Form: https://forms.gle/ZwiDE8V4As8xkTYo7

Ad accompagnarci in questo avvio, un passaggio tratto da "Barbiana '65. La lezione di Don Milani" di Alessandro G.A. D'Alessandro.

Ricordo che il percorso è rivolto a insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, genitori, educatori, studenti.


#ilcambiamentonascedadentro
#costruirecittadinanza

sabato 7 settembre 2019

Comunicazioni interne alla classe

Vi informo che ho attivato una cartella condivisa con le famiglie, dedicata alle comunicazioni interne alla classe, così da potervi trasmettere tutte le informazioni che non è opportuno pubblicare sul blog; questo, infatti, ha una configurazione pubblica.

Per ogni nuova comunicazione (la prima l'ho inviata questa mattina), avrò cura di trasmettere il link tramite la rappresentante di classe.

Ad ogni buon fine, preciso che le comunicazioni saranno ad esclusivo uso interno e che, pertanto, non potranno essere in alcun modo condivise con persone esterne alla comunità classe.

Confido nella vostra preziosa collaborazione.

Orario scolastico mese di settembre 2019

Carissimi genitori, vista la delibera del Consiglio di Istituto, eccomi per informarvi in merito agli orari delle attività didattiche previste per il mese di settembre 2019:

13 e 14 settembre: 8.30/12.00
16 - 28 settembre: 8.30/12.30
30 settembre: orario completo (8.30/13.30)

Vi informo inoltre che nel Calendario scolastico del blog ho provveduto ad integrare le sospensioni delle attività didattiche proposte dal Consiglio di Istituto:

lunedì 24 febbraio 2019
lunedì 27, mercoledì 29 e giovedì 30 aprile 2019

Grazie a tutti per l'attenzione!

venerdì 6 settembre 2019

Formazione attiva "Costruire cittadinanza"

Eccomi ad informarvi circa la nuova iniziativa programmata all’interno del Progetto di formazione itinerante “Il cambiamento nasce da dentro”, che ho il piacere di coordinare e che fa capo al nostro Istituto.

Il tema mette insieme diversi contributi, racchiusi dentro un’unica cornice, che dà anche il titolo al percorso: “Costruire Cittadinanza”.

Si tratta di una proposta articolata in cinque incontri che saranno riproposti in due sedi: Iglesias (Centro Culturale) e Villacidro (Casa Giuseppe Dessì).

Tutti gli appuntamenti sono programmati per il mese di novembre 2019.

Le iscrizioni saranno aperte a partire da lunedì 9 settembre, fino a tutto il 20 ottobre 2019. Queste, tuttavia, al fine di salvaguardare le caratteristiche che connotano la formazione attiva, saranno chiuse con il raggiungimento del numero massimo di partecipanti previsti per ogni sede (60).

Si ricorda che gli incontri sono rivolti a docenti delle scuole di ogni ordine e grado, a educatori, genitori e studenti.

Si ringraziano la Fondazione Giuseppe Dessì di Villacidro, Casa Emmaus, la Fondazione Don Milani e l’Arci di Iglesias per aver scelto di condividere e sostenere l’iniziativa.

Link alle iscrizioni: https://forms.gle/7BgggvTUoQyfTTTf8

Il cambiamento nasce da dentro: il gruppo cresce

Con grande piacere, informo anche qui che giovedì 5 settembre si è svolto il primo incontro di quest'anno del Gruppo che lavora al Progetto "Il cambiamento nasce da dentro" con l’integrazione di nuove forze, che estendono la presenza nel territorio e ci arricchiscono in termini di rappresentatività.

Questa l’attuale composizione del gruppo:

Simona Banci, genitore; 
Debora Cavalli, genitore; 
Enrica Ena, docente dell’IC Pietro Allori, responsabile della progettazione e del coordinamento;
Franca Maria Fara; dirigente scolastica dell’IC Pietro Allori di Iglesias;
Elena Ercoli, docente dell’IC Simaxis-Villaurbana;
Silvia Frongia, docente a tempo determinato; 
Maura Mei, genitore; 
Isabella Ongarelli, genitore; 
Valentina Onnis, docente di Scienze Umane e Filosofia Liceo Baudi di Vesme di Iglesias; 
Barbara Rosetti, docente dell’IC Simaxis-Villaurbana; 
Francesca Piras, docente IC 1 Loru di Villacidro e componente del direttivo della Fondazione Giuseppe Dessì;
Maria Efisia Piras, docente IC Pietro Allori di Iglesias; 
Chiara Pusceddu, studentessa della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, Università degli Studi di Cagliari.

L’incontro del 5 settembre, per ciò che rappresentava, avrebbe meritato una foto, ma nessuna di noi ci ha pensato. Hanno avuto la meglio il pieno coinvolgimento nel nuovo progetto a cui stiamo dando vita e le riflessioni, così da migliorare la nostra organizzazione per leggere le ricadute dei percorsi che proponiamo, supportare le esperienze che stanno nascendo nelle diverse realtà, rispondere in modo puntuale ai nuovi bisogni.

L’unica immagine che possiamo condividere, è quella che ognuna di noi ha portato con sé lasciando l’incontro. La più preziosa: insegnanti, genitori, dirigenti, studenti (queste ultime due categorie, al momento, sono ancora al singolare…), riuniti attorno allo stesso tavolo a ragionare su un’idea di scuola comune e a programmare percorsi di formazione che si traducano in vere e proprie opportunità per riflettere insieme, insieme crescere e costruire "nuovi possibili". Qualcosa che fino a qualche anno fa ci sarebbe sembrata inimmaginabile.

- Che cosa fate, esattamente?
- Niente. Cose piccole.
- Piccole? Non mi sembrano piccole.
- Sì, lo sono. È che le cose piccole, quando sono vere e sono capaci di mettere insieme intorno a un’idea diventano grandi. Da sole.

E non è

È una passione giocosa
un buon sentimento
uno sguardo e un pensiero
che non si riposa
È la vita che accade
È la cura del tempo
È una grande possibilità.
Non è una sfida.
Non è una rivalsa.
Non è la finzione di essere meglio.
Non è la vittoria l'applauso del mondo
di ciò che succede il senso profondo.
È il filo di un aquilone
un equilibrio sottile
non è cosa ma è come
È una questione di stile
non è di molti né pochi
ma solo di alcuni
È una conquista una necessità.
Non è per missione
ma nemmeno per gioco
Non è "che t'importa"
Non è "tanto è uguale"
Non è invecchiare cambiando canale
Non è un dovere, dovere invecchiare.
Sentire e fare attenzione
ubriacarsi d'amore
è una fissazione
è il mestiere che vivo
e l'inchiostro aggrappato
a questo foglio di carta
di esserne degno
è il mio tentativo.

Nicolò Fabi
#ilcambiamentonascedadentro

domenica 1 settembre 2019

Avvio dell'anno scolastico: prime comunicazioni

Carissimi genitori, vi informo che da domani - 2 settembre 2019 - saranno avviate le attività organizzative del nuovo anno scolastico; pertanto, nei prossimi giorni, riceverete tutte le informazioni di vostro interesse.
Vi anticipo che l'inizio delle lezioni è programmato per venerdì 13 settembre e che nel Calendario condiviso del blog, sono già disponibili i primi impegni di classe e le interruzioni delle attività previste per l'anno scolastico in corso, alle quali andranno ad aggiungersi quelle da individuarsi a cura del Consiglio di Istituto, che mi riprometto di inserire subito dopo la delibera a cura degli Organi Collegiali.
Ne approfitto per ricordarvi fin d'ora che il primo giorno - dalle 8.30 alle 9.30 - avremo il piacere di accogliervi insieme ai bambini, così da darvi le comunicazioni in merito alle attività di avvio e alle prime uscite previste per il Festival Tuttestorie e per consegnarvi tutti i documenti utili.
Confidiamo nella vostra partecipazione.

Non sembra vero, si va in seconda... :-)