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giovedì 6 maggio 2021

Nonostante tutto... la bellezza

Nonostante gli anni di servizio.
Nonostante la stanchezza immensa dovuta alla fatica del periodo.
Nonostante il nostro ritorno in dad.
Nonostante... il mio lavoro ancora mi emoziona, tanto da non stare nella pelle quando so di essere davanti a un'immensa bellezza.
E, senza voler essere presuntuosa, davanti alle pratiche che si fanno risposta alle tante discussioni di mesi e mesi.
Oggi, dopo un percorso propedeutico, avviato mercoledì: analisi di una serie di grafici per scoprirne scopo e caratteristiche, siamo partiti con un'indagine sui consumi mediali, che ci ha visto intercettare obiettivi e metodo. 
 

 
La palla è passata ai bambini (otto anni; non riesco mai a prescindere dalla loro età e dai loro vissuti di questo tempo): organizzati in sottogruppi e individuati i facilitatori, a loro il compito di ragionare sulle domande per costruire un questionario da proporre a tutti i compagni della scuola, utile per la registrazione delle informazioni, per la quale predisporremo una tabella, ed elaborare dei grafici per comunicare gli esiti. Una parte del mio piano di lavoro che, quest’anno, è stata penalizzata.
Così, dopo una plenaria aperta con un brainstorming per ripercorrere la fase precedente, sono iniziati i lavori.
 
 
 
A me un ruolo completamente esterno, che mi ha consentito di visualizzare le stanze una alla volta e osservare organizzazione e ragionamenti. Rari i miei interventi, se non quelli per sbloccare qualche situazione particolare o aiutare a rimettere a fuoco l'obiettivo e a tener conto dei tempi stabiliti.
A osservare, con me, sempre con ruolo esterno, ma con ingresso nelle stanze una ad una, un'altra studentessa, Claudia, che è con noi in questo periodo (quest'anno il tirocinio è possibile solo per una studentessa per volta e, nonostante questo, nessuna si è risparmiata la quarantena).
Conclusi i lavori, nuova plenaria per la restituzione.
Un gruppo per volta, tramite il facilitatore e l'incaricato degli appunti, ha riportato le informazioni in merito a: organizzazione, collaborazione e domande formulate che io avevo cura di riportare immediatamente su file perché venissero visualizzate e analizzate da tutti per eventuali osservazioni. Così si è parlato di pertinenza, di contenuti, di linguaggio... 
 
 
Ad assistermi Chiara, una delle mie bambine, in modo che la comunicazione fosse ben regolata anche durante la condivisione dello schermo.
Infine, il mio compito: estrapolare gli aspetti più importanti emersi, metterli a fuoco con i bambini, fermarli e offrirglieli per riflettere ancora in vista del lavoro che ci aspetta domani: ritornare su tutte le domande, raggrupparle per tipologia, selezionarle e costruire un unico questionario da sperimentare prima di tutto tra di noi, ancora nei piccoli gruppi.
Vediamo.
Intanto la mia emozione esplode nell'avere avuto l'intuizione di documentare tutto puntualmente e nell'essere consapevole di avere in mano la teoria che si fa pratica.
Giorni in cui il senso delle scelte è davanti agli occhi insieme agli effetti.
Adesso è tempo di stare concentrati e di proseguire, poi deve arrivare quello del condividere. Non sono esperienze da tenere solo per sé.

2 commenti:

  1. Buonasera Enrica,leggo con piacere sul suo blog descrizioni di splendidi percorsi eseguiti con i suoi bambini e ne rimango meravigliata ogni volta. Volevo farle anche i complimenti per il corso che si è concluso stasera sulla valutazione : è stato molto interessante.
    Spero di fare ancora un viaggio virtuale in Sardegna,dalla lontana provincia di Pavia, per altri corsi. A presto cari saluti.
    Daniela Alpegiani

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    1. Grazie di cuore, Daniela! (Ho visto questo suo commento solo oggi e me ne scuso). Spero in nuove occasioni. Un caro abbraccio.
      Enrica

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