Momento di auguri. Mentre vedo intrecciarsi cartoline, poesie, musiche, penso che voglio augurare ció che auguro a me stessa.
Qualcosa di semplice? No, quanto ci sia di piú grande. La capacità di vivere. La forza di presentarsi ai nuovi giorni capaci di ricostruire sempre un nuovo equilibrio, di guardare al quotidiano con la motivazione di chi crede al cambiamento passando dalle piccole cose, di sentire dentro il movimento di tante idee e di avere l'energia e la determinazione per trasformarle in realtà, di saper guardare agli altri, come vorremmo che si guardasse a noi, sapendo che ognuno, anche quelli di cui vediamo solo la forza, porta con sè grandi fragilità, di sedersi a tavola con la gioia di godere dei sapori e di un bicchiere di vino anche tra due chiacchiere stanche, di saper fermare ancora il tempo quando a incantarci è la natura, le parole o una canzone, di avere la forza di fare ancora quelle cose quotidiane che ormai sono sempre le stesse da troppo tempo, ma che comunque non possiamo cancellare, di arrivare a fine giornata e di saper decidere quando è arrivato il momento di abbandonarsi con un plaid sul divano.
E ancora di saper fermare tutto questo davanti alle cose che meritano silenzio, davanti alle cose che meritano che la vita si arresti per sentire il dolore e per sentire le assenze.
A me, a voi e a tutti coloro che hanno piacere di accoglierlo, l'augurio di saper apprezzare il viaggio.
Enrica