Questo non é il periodo migliore in cui trovare la
concentrazione per scrivere sul Blog. Ma non riesco proprio a passare
oltre l'esperienza di EdmodoCon senza alcune riflessioni a voce alta.
Sí, perché EdmodoCon é stata una bellissima espressione di
che cosa può fare la tecnologia quando é ben utilizzata.
La conferenza annuale Edmodo ha riunito online educatori di ogni ordine e grado di
tutti i continenti per una giornata di particolare sviluppo professionale. E lo
ha fatto in piene vacanze estive, abbattendo barriere fisiche e temporali.
A trascinare alla partecipazione esclusivamente la motivazione,
gli interessi comuni, l’essere insegnanti felici di abitare con gli alunni uno
spazio virtuale che ha aiutato a ripensare tempi e modi della didattica.
Si è trattato di un evento sincrono della durata di unici
ore. Per qualcuno, come per noi italiani, é iniziato di pomeriggio, mentre
erano le sette del mattino a San Francisco, la sede di Edmodo, e tutti i possibili
orari, intrecciati tra il mercoledì e il giovedì, secondo il paese di provenienza...
Già questo dice tanto.
Un'organizzazione eccellente in cui ho visto sintetizzarsi
le migliori pratiche di formazione e collaborazione a distanza. Diretta
dell'evento che ci ha portato dentro la sala delle relazioni in presenza;
proiezione di slide e filmati; pannello utente completo di tutti gli strumenti
necessari, ivi compresa la cartella con i materiali di riferimento; l'elenco
dei gruppi di lavoro ai quali potersi iscrivere per approfondire contenuti e
risorse; finestra per gli interventi, riassunti e raccolti da una mediatrice
dello staff; applicazione per i sondaggi...
Contemporaneamente, attivo il gruppo EdmodoCon, che ha favorito
i continui scambi informali e il supporto reciproco.
E al centro la didattica. Le opportunità più creative di
utilizzare Edmodo ma, soprattutto, le esperienze attuate in diversi contesti
con infrastrutture più o meno adeguate.
Anche qui un'idea di didattica che pensa a studenti che si interrogano
e intraprendono percorsi di ricerca e costruzione in cui gli strumenti sono una
grande risorsa per l'accesso ai contenuti ma, anche e soprattutto, per la
collaborazione.
Emozionante rendersi conto che, nonostante i diversi
contesti, le diverse culture e organizzazioni scolastiche, gli insegnanti siano
spinti da un’unica volontà: quella di motivare gli studenti, di mettere loro a
disposizione strumenti di conoscenza e indagine che possano renderli competenti.
Gli strumenti al servizio di questa idea di scuola.
Bella occasione, bei confronti, nuovi stimoli. La sensazione
di essere una piccola parte di un mondo grande ma anche la consapevolezza di
quanto sia importante sporgersi senza paura dell'altezza.
Per me quel che conta, nel mio mestiere come nella
vita, non é dove arrivo, ma accettare il movimento.
Per concludere, voglio tornare a Edmodo.
Sono diversi gli ambienti di apprendimento a disposizione delle
scuole, ma il consentire di essere, da subito, docente tra i docenti del mondo,
prima ancora che docente di classe, é davvero un grande valore aggiunto che
inizialmente avevo considerato poco. E, forse, visti i material informativi che
circolano sull’ambiente, non solo io.
Le presentazioni di Edmodo, infatti, illustrano sempre le
opportunità con gli alunni e non quelle con i colleghi.
Queste invece possono essere per tanti il modo per
cominciare e trovarsi dentro una formazione continua in modo naturale.
Per gli interessati, il collegamento ai video dell’evento:
Nic Borg,
kicks off EdmodoCon with a look at where Edmodo is today
Leveling Up
Student Writing with Badges
Nathan
Garvin
Using
Videos, Polls, and Reflective Response to Inform Instruction
Robert Miller
Edmodo That!
Unique Ways to Connect and Learn
Monique
Dalli and Jessica McCarthy
Redefining
Learning with Limited
Sheryl Place
From Tech
Illiterate to Tech Savvy: How to Foster Non-Cognitive Skills in Edmodo
Valerie
Knauer
Teaching
Mythology with Technology: Engaging Students in CCSS
Steve
Johnson
Moving
Beyond the Classroom Walls: Connecting Globally Through Storytelling
Stacy Lynn
Fritz
Solving D3:
Data-Driven, Differentiated Instruction
Beatrice
Lopez
Creating a
Diverse, College- and Career-Ready Tech Culture
James Garner
and Rachel Stokes
Building and
Spreading the Edmodo Wildfire
Shellie
Carson and Deanna Menchaca
Shining a
Spotlight on Our Schools: Making Students the Star of the Show
Steve Dembo
Condivido appieno il tuo articolo e in particolare il fatto che con Edmodo ci si sente proprio "docente tra i docenti del mondo, prima ancora che docente di classe," e si impara a lavorare in un'ottica diversa con gli alunni al centro.
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