Mi sta capitando sempre più spesso di
leggere e ascoltare parole molto critiche nei confronti dell'uso delle
tecnologie nella didattica, addirittura della LIM. Fermo restando che
queste sono parte degli strumenti del docente e che, pertanto, devono
convivere con tanti altri, e che, proprio in quanto tali, nulla
possono se non sapientemente gestiti (si può suonare il piano senza
conoscere la musica?), la cosa che mi stupisce di più è che i più critici
sono coloro che ne conoscono solo la faccia passiva o che non ne hanno
mai fatto uso se non estemporaneo e poco consapevole. Per il
superamento, per la sintesi, non è necessario passare attraverso tesi e
antitesi? A stupirmi di più sono coloro che all'uso delle tecnologie a
scuola si oppongono facendo riferimento ai danni che ne possono
derivare. Ma chi li orienta questi giovani al buon uso della tecnologia
se la scuola si sottrae? Non è la conoscenza, l'unica vera arma contro
le brutture alle quali assistiamo tutti i giorni? Cosa succede se la
scuola ignora, quando arriva l'età in cui l'incontro con il mondo in cui
viviamo è inevitabile?
Io credo che a scuola, perchè nessuno sia buttato fuori, debbano entrare tanti linguaggi, non uno soltanto, e in questo le tecnologie sono un aiuto prezioso, ma credo, soprattutto, che la scuola abbia un ruolo fondamentale nel rendere consapevoli nei confronti di questi strumenti e nel mostrarne la buona faccia, perchè non sia quella cattiva a prendere il sopravvento. Io sono per la sintesi, perchè credo che tutto questo abbia una misura e che possa trovare un'armonia con il resto. A scuola, lo dico sempre, si deve entrare tutti interi, con la testa il cuore. Ma si puó lasciare il mondo fuori?
Questo per me non è coraggio, è rinuncia.
Io credo che a scuola, perchè nessuno sia buttato fuori, debbano entrare tanti linguaggi, non uno soltanto, e in questo le tecnologie sono un aiuto prezioso, ma credo, soprattutto, che la scuola abbia un ruolo fondamentale nel rendere consapevoli nei confronti di questi strumenti e nel mostrarne la buona faccia, perchè non sia quella cattiva a prendere il sopravvento. Io sono per la sintesi, perchè credo che tutto questo abbia una misura e che possa trovare un'armonia con il resto. A scuola, lo dico sempre, si deve entrare tutti interi, con la testa il cuore. Ma si puó lasciare il mondo fuori?
Questo per me non è coraggio, è rinuncia.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.