giovedì 28 novembre 2013

Imparare senza fretta


In questi giorni i bambini stanno iniziando a leggere le prime parole in autonomia, iniziano a mettere insieme le informazioni che li stanno guidando in modo naturale verso la decodifica di tutti quei segni che, per molti di loro, fino a ieri erano indecifrabili. Un momento di entusiasmo per i bambini e per chi sta loro vicino, ma anche un momento in cui tutti noi, insegnanti e genitori, dobbiamo fare attenzione a non lasciarci prendere e forzare...
Questo è il momento di riportare alla memoria ciò che abbiamo condiviso a inizio anno: apprendimento significativo, tempi distesi, un solo allografo (solo stampa maiuscola fino al completo apprendimento della letto-scrittura). In una parola: fiducia nelle scelte.
Voglio ricordare che non bisogna avere fretta. Gli apprendimenti stabili, quelli volti a prevenire gli insuccessi scolastici e sociali, si costruiscono piano piano. Sono i tempi eccessivamente rapidi che oggi fanno registrare difficoltà come disortografia e disgrafia spesso confusi con disturbi specifici di apprendimento.
Questa è una società di corsa e vorremmo tutto subito. Ma ricordiamoci gli effetti che questo ha sul nostro benessere e su quello dei nostri figli.
Ricordiamoci che il bambino è nel periodo della costruzione della motivazione a fare e ad apprendere, della costruzione di significati. Lasciamo che tutto sia molto naturale e che questa fase sia di benessere.

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