giovedì 30 novembre 2017

Ai genitori che devono iscrivere i propri figli in prima

- Cosa dirai, alla luce dell'esperienza di questi cinque anni, ai genitori che vogliono iscrivere i bambini in prima? 
Questa la domanda con cui sono tornata a casa oggi.

Credo che potrò solo essere franca e consigliare loro molta prudenza. 
Non sono l'insegnante giusta se vedete vostro figlio, ma non vedete il gruppo, se non riuscite a comprendere che ognuno può star bene solo quando c'è attenzione per tutti. Non sono l'insegnante giusta se avete paura delle contaminazioni perché sono l'aspetto forte delle mie scelte educative e didattiche. Non sono l'insegnante giusta se avete fretta, se volete tenere sotto controllo il lavoro immaginando un percorso lineare. Non sono l'insegnante giusta se volete confrontare i quaderni con le classi accanto, o con i figli dei vostri amici: conterranno sempre molto poco delle nostre giornate di scuola. Non sono l'insegnante giusta se volete un figlio competitivo, che possa corrervi incontro all'uscita di scuola per mostrarvi i voti: da noi sono completamente assenti e lo sono i giudizi. Non sono l'insegnante giusta se pensate a una scuola che si svolge in aula e distante dal mondo. Non sono l'insegnante giusta se sentirete il bisogno di venire a lamentarvi del bambino accanto, del difficile, del disabile, dell'extracomunitario. Non sono l'insegnante giusta se credete che i vostri figli impareranno solo se verrà loro garantita una buona dose di compiti per casa. Non sono l'insegnante giusta se non volete partecipare, se non avete intenzione di impegnarvi per camminare insieme.

Perciò dirò loro di pensarci bene, di cercare di capire fino in fondo che cosa desiderano dalla scuola e se sono pronti ad avere fiducia.
Questo non è un percorso semplice da condividere, non ritroverete la scuola che avete frequentato. Però sceglietela e affidateci i vostri figli se desiderate che vengano a scuola volentieri, che possano stare bene,  appassionarsi. Sceglietela se credete in una scuola-comunità, a bambini che crescono condividendo ogni cosa, lavorando insieme e sviluppando atteggiamenti di cura. Sceglietela se desiderate tempi distesi, se credete nei percorsi di senso, e in una scuola impegnata a costruire autonomia e, ciò che più conta, a "liberare". Sceglietela se pensate di poter apprezzare i progressi dei vostri figli, ascoltandoli, osservandoli anche se non ci saranno voti. Sceglietela se siete pronti alle attività per strada, a lunghe ricreazioni all'aperto, a una scuola che si estende sul territorio. Sceglietela se apprezzate che si dedichi tanto tempo alla lettura e ci sia spazio per il cinema, il teatro... Sceglietela se siete pronti a lasciarvi provocare con loro dalle consegne aperte e se siete pronti a stupirvi perché vedrete il loro pensiero spostarsi dove tutti noi fatichiamo a posarlo.
E, soprattutto, sceglietela se siete pronti a cercare il confronto ogni volta che avrete dubbi e se non vi spaventa la fatica di un impegno che dovrete rinnovare nel tempo. 

domenica 26 novembre 2017

Concerti di Natale

Ieri è stata consegnata dai colleghi del corso ad indirizzo musicale della Scuola secondaria di 1° grado, la programmazione dettagliata delle prove generali e dei concerti di Natale, nella quale è stato riportato anche l'abbigliamento richiesto.
Affinché possiate tenere agevolmente gli impegni sotto controllo, vi comunico che tutti gli appuntamenti sono stati registrati anche sul calendario di classe.
Grazie per l'attenzione!

Alla programmazione completa

Scuola secondaria di 1° grado: prove di strumento

Vi informiamo che venerdì 1 dicembre - dalle ore 16.30 alle ore 17.30 - gli alunni, accompagnati dai genitori, potranno svolgere una prova di strumento presso le classi del Corso C ad indirizzo musicale della Scuola secondaria di 1° grado del nostro Istituto.
Le prove riguardano i seguenti strumenti: violino, flauto traverso, pianoforte e chitarra.
Grazie per l'attenzione!

"Ogni mezzo'ora. Noi per un mondo capace di accogliere": le foto


Vi comunico che sono disponibili le foto scattate durante l'iniziativa "Ogni mezz'ora. Noi per un mondo capace di accogliere". Colgo l'occasione per ringraziare ancora i bambini, i genitori e tutti i presenti per la partecipazione attiva e motivata. Un grazie particolare voglio rivolgerlo a Isabella Ongarelli, per il suo impegno senza sosta che ha reso possibile l'iniziativa, e a Laura Aru, per aver gentilmente messo a disposizione il locale e averci supportato con rara generosità.

Alle foto
Al post precedente, integrato con un breve filmato del canto finale

sabato 25 novembre 2017

Cineforum di classe: "Stelle sulla terra"


Vi informo che martedì 28 novembre 2017 prolungheremo l'orario scolastico (con pranzo al sacco in classe) fino alle ore 17.30 così da dedicare il pomeriggio alla proiezione del film "Stelle sulla terra", programmata a conclusione della lettura di "Un pesce sull'albero", il bellissimo libro di Linda Mullaly Hunt.

Stelle sulla terra è un film drammatico del 2007, diretto da Aamir Khan, che racconta la storia di un bambino indiano di nove anni afflitto da problemi e sofferenze che saranno riconosciute poi da un insegnante come espressione della dislessia.

Alla scheda del film

Richiesta PASS BIANCO

Si informa che in data 24 novembre 2017 è stata pubblicata la Circolare nr. 68 con oggetto: richiesta Pass bianco - sosta gratuita 15' negli stalli a pagamento della via Roma, via Diaz e via Oristano.
I moduli per la richiesta sono qui allegati o reperibili presso i collaboratori scolastici della scuola primaria di via Roma. Le domande, alle quali andrà allegata copia del documento d’identità in corso di validità, andranno consegnate presso la segreteria entro la giornata del 2 dicembre 2017, dove sarà possibile acquisire anche gli eventuali chiarimenti.

venerdì 24 novembre 2017

Essere a scuola - dicembre 2017: videointervista a Maurizio Parodi sui compiti a casa

Anticipando l'uscita del nr. 4 della rivista "Essere a Scuola", diretta da Pier Cesare Rivoltella, Casa Editrice Morcelliana, ho il piacere di condividere la videointervista a Maurizio Parodi, condotta da me e da Christian Castangia, collegata all'articolo pubblicato sulla Rubrica Aula Aperta di dicembre: "Compiti a casa? Parliamone!".
Maurizio Parodi, dirigente scolastico, è il fondatore del movimento "Basta compiti!" e autore dell’omonimo libro: Maurizio Parodi, Basta compiti! Non è così che si impara, Sonda, 2016.
Buona visione!

mercoledì 22 novembre 2017

Corteo silenzioso in città: a tutti, di cuore, grazie!


Ho ricevuto poco fa alcune foto della manifestazione tenuta questa sera in città a sostegno del percorso svolto con la nostra classe sulla nuova proposta di legge di cittadinanza (Ius soli e Ius culturae) e condannato da un’interrogazione parlamentare che chiede l’intervento degli Ispettori nella nostra scuola.
Nel condividerle, colgo l'occasione per ringraziare, a nome mio, dei colleghi - Christian Castangia e Maria Efisia Piras – e dei bambini, tutti coloro che hanno promosso l’iniziativa e che hanno partecipato: le famiglie dei nostri alunni, le Associazioni (Umanità Nuova, Arci, Casa Emmaus, Arci, Anpi, Ruas), i liberi cittadini. Di tutti, abbiamo apprezzato molto la scelta di prendere una posizione a favore di una scuola che vuole formare le nuove generazioni in un rapporto di dialogo continuo con il mondo e che si impegna a costruire una società accogliente e capace di essere umana, proprio come dichiarato dalla nostra Carta Costituzionale. Posizione bene espressa dallo striscione con il quale è stato aperto il corteo silenzioso, che è poi quello preparato dagli stessi bambini lo scorso 20 novembre: “L’educazione non cambia il mondo, ma cambia le persone che cambieranno il mondo” (Paolo Freire).
Chiudo con un grazie amaro, ma che sarà per noi importante per muovere i futuri passi con sempre maggiore consapevolezza e rinnovata determinazione. È quello che rivolgo a tutti coloro che, scegliendo di essere assenti, anche quando il ruolo faceva sperare in valutazioni diverse, hanno rinforzato il silenzio rumoroso di questi ultimi due mesi. Loro, questa sera, hanno detto con chiarezza quale spazio reale occupano la scuola, gli insegnanti e, soprattutto, i bambini. E ci hanno detto qual è l’orizzonte che si stanno impegnando a tracciare.




Ancora una volta chiedo in prestito i versi a Bruno Tognolini, capace come pochi di portare con parole semplici messaggi tanto grandi.
Sono un bambino, sono il tuo dono
Prima non c’ero e adesso ci sono
Sono il domani, dalle tue mani
Devi difendermi con le tue mani
Sono il futuro, sono arrivato
E sono qui perché tu mi hai chiamato
Come sarà l’orizzonte che tracci
Dipende da come mi abbracci.

Bruno Tognolini

martedì 21 novembre 2017

"Ogni mezz'ora": il giorno dopo


Chi mi conosce lo sa perché lo ripeto sempre. Non serve pensare in grande. Sono le cose più semplici, se vere, a tirare fuori la loro bellezza in modo naturale.
Così è stato ieri. Un pomeriggio pensato con semplicità che è diventato straordinario e che ci ha visti presenti in tanti a rinnovare, con maggiore consapevolezza, il nostro impegno a sostegno della nuova legge di cittadinanza. 
É stato un tempo ricco di emozioni, in cui abbiamo condiviso il percorso svolto in classe accompagnati da filmati, presentazioni dei lavori realizzati dai bambini, letture... 
La serata l'abbiamo chiusa sul pavimento a colorare il messaggio di Paulo Freire che abbiamo fatto nostro - L'educazione non cambia il mondo, ma cambia le persone che cambieranno il mondo - per poi cantare "L'isola che non c'è", accompagnati dalla chitarra suonata da Isa.

Grazie di cuore ai bambini e ai genitori, e grazie a tutti coloro che hanno voluto condividere questo tempo con noi e che con noi desiderano un mondo più umano.

[...] E ti prendono in giro 
se continui a cercarla 
ma non darti per vinto perché 
chi ci ha già rinunciato 
e ti ride alle spalle 
forse è ancora più pazzo di te.

sabato 18 novembre 2017

Oggi in città: "Giornata mondiale dei diritti dei bambini"

L'Associazione Nuova Via, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini, organizza in città un'iniziativa ricca di interessanti proposte. 
Visti i numerosi impegni che ci coinvolgono in questo periodo, noi saremo presenti solo a metà mattina per testimoniare il nostro apprezzamento per questa bellissima l'iniziativa. Invitiamo però tutti a partecipare anche nel pomeriggio, così da poter meglio apprezzare le diverse attività sui diritti.
Al sito con i dettagli dell'iniziativa: http://www.associazionenuovavia.it/

Dalla ripetizione all'ideazione


È l'ora della ricreazione e siamo all'aperto. Io sono seduta sul solito muretto al sole e guardo i bambini giocare. Mi piace molto osservarli in quel tempo tutto loro.
A un certo punto, la mia attenzione viene catturata da un gruppetto che vedo impegnato in qualcosa di particolare. Stanno armeggiando con dei fogli e una busta da cui tirano fuori una serie di oggetti. Incuriosita, mi avvicino per indagare. 
Chiedo cosa stiano facendo e mi spiegano che stanno provando una recita per Natale.
- Una recita? -  domando io.
Mi mostrano un copione e riconosco i fogli scritti a mano che il giorno prima mi hanno chiesto di poter fotocopiare. 
Indago. - Di che cosa si tratta?
- È una recita scritta da me, Miriam e Samuele - mi risponde Alessia - I personaggi sono tre emozioni: la gioia, la tristezza e la paura.
Non resisto. Sento odore di creatività. Vado a recuperare il tablet dalla mia borsa per appuntarmi due cose e scatto qualche foto. Ho una vera passione per i momenti in cui li vedo fare da soli.
Mentre scrivo alcune osservazioni, mi giro e vedo un altro gruppetto indaffarato in qualcosa di particolare. Tre bambini sono completamente sdraiati per terra. 
Chiedo: - E loro che cosa fanno?
- Anche loro stano preparando una recita, ma la stanno inventando adesso.
Cosa??? Divento sempre più curiosa e mi avvicino al secondo gruppo. Chiedo scusa per l'interruzione ma non riesco a trattenermi dal chiedere loro di raccontarmi cosa stiano facendo. 
Mi risponde Anna, in tutta fretta, è chiaro che non vuole sottrarre troppo tempo a ciò che stanno facendo in questo momento. Ma io ottengo delle notizie davvero interessanti. Scopro che tutto questo è effetto di un gioco che durante la ricreazione va avanti da un pezzo e che ha visto organizzare ben quattro squadre (Trolls, Apocalisse, Nao, Clah royale) che si sono sfidate con tantissime prove. Questi due gruppi non sono altro che le due squadre finaliste, e la recita di Natale, di cui sono protagoniste le tre emozioni, altro non è che la prova finale. Ma guarda un po'... velocemente la mia testa ricompone le osservazioni di tutti i giorni precedenti.
Subito dopo vengo a sapere che l'organizzatrice di tutto questo è Lucilla. La cosa non mi sorprende, visto che ne pensa una al minuto. Sono sicura che non tarderemo a sentire parlare di lei. 
Mi sposto per lasciargli il tempo di proseguire la loro attività e penso a quanto vorrei potergliene dare di più, ma in aula ci attende la presentazione dei materiali autoprodotti con i quali devono illustrare i dodici principi fondamentali della Costituzione. Non posso proprio farli rientrare a casa senza dare spazio all'atteso momento della condivisione.
Improvvisamente, però, ho la sensazione che quel tempo che dedichiamo alla ricreazione e che pensavo sufficientemente lungo (non ci fermiamo mai meno di 50 minuti) non sia poi così disteso. Sarà perché in questo momento li immagino faticare mentre pensano e organizzano i loro giochi  a pezzetti, strappando il tempo da uno dei rari spazi che li trova insieme e che è davvero tutto per loro. Eppure, nonostante la prevalenza consenta una gestione flessibile, è davvero faticoso tenere conto di tutto cercando di mantenere il giusto equilibrio.
Li lascio dieci minuti in più ma poi devo proprio chiamarli.
Mentre li vedo recuperare i giubbotti e i porta vivande abbandonati qua e là, rifletto su quanto sia bello, arrivati in quinta, poter osservare i bambini muoversi completamente da soli, andare oltre le nostre proposte, oltre la nostra organizzazione. E penso che mi piace molto che la scuola possa essere questo.
Non mi prendo meriti, sono tutti loro. L'unico che sento appartenermi è quello di aver custodito e valorizzato la loro creatività e la loro voglia di fare, di avere aperto sempre alle loro idee e avergli insegnato il valore aggiunto del fare insieme e, in questo ho creduto davvero molto, quello di non avere avuto mai paura di liberare, lasciando che l'autonomia potesse trovare spazio e crescere.
Così, mentre rientriamo, assaporo il piacere di quello che ho osservato. Forse sorriderete, ma per me, mi è già capitato di parlarne, queste sono le verifiche che contano.



mercoledì 15 novembre 2017

Incontri ravvicinati con la bellezza

"Ciò che più conta è possedere l'immaginazione" (Didier Lévi)



Oggi, in classe, abbiamo vissuto un altro bellissimo incontro con la letteratura per l'infanzia, grazie a un laboratorio con due specialissimi francesi: Didier Lévi, scrittore di oltre duecento libri per l'infanzia, e la grafica Caroline Wehbe.
Ad accompagnarci, la lettura di "Viva la danza!" e, in anteprima, di "La louve et l'anglais" (La lupa e l'inglese) che uscirà in Francia nel gennaio del 2018. 
La mattinata, conclusa con un'attività grafica per la creazione di una foresta collettiva, ci ha consentito di soddisfare tante nuove curiosità e ci ha offerto molti nuovi spunti di riflessione sul ruolo della letteratura dell'infanzia nella formazione di menti aperte e nella facilitazione del dialogo tra genitori e figli.

Il nostro grazie a Didier Lévi e a Caroline Wehbe, nonchè alla specialissima Stefania Mura della Libreria Mondadori, da noi ribatezzata "La libraia dei bambini", per averci regalato questa bellissima opportunità.

Siamo proprio fortunati... non facciamo che nutrirci di bellezza!

martedì 14 novembre 2017

In arrivo un laboratorio made in Francia :-)

Sono felice di informarvi che domani in classe ci attende un laboratorio molto particolare con Didier Lévi, scrittore francese di storie per bambini, e Caroline Wehbe, esperta di grafica e manipolazione di materiali naturali.
Non vi anticipiamo niente di più perché sarà una sorpresa anche per noi. Ciò che sappiamo è che ci addentreremo in un percorso che intreccerà contenuti testuali e manipolazione grafica. 
Il laboratorio è organizzato in collaborazione con la Libreria Mondadori di Iglesias.

sabato 11 novembre 2017

Prime attività alle scuole medie: le foto

Vi informo che il post "Primo giorno alle Scuole medie" è stato integrato con i link alle foto delle prime attività (8 novembre: lettere e inglese; 11 novembre: lettere).

Al post

Ogni mezz'ora. Noi per un mondo capace di accogliere.

A tutti i bambini, i genitori, gli educatori e gli amici che il 20 novembre vorranno unirsi a noi nella Giornata Internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza


giovedì 9 novembre 2017

Primo giorno alle scuole medie


Dopo che li hai accolti piccolissimi e con loro hai creato legami speciali; dopo che avete attraversato infinite esperienze, e in ognuna li hai lasciati andare un po' di piú, ecco che arriva il primo giorno alle scuole medie. Poco importa se è semplicemente per il progetto di continuità e sai che hai ancora molti mesi davanti. Li stai accompagnando, è iniziato il "passaggio di consegne". E per quanto sappia che è giusto cosí e che ormai sono pronti a fare a meno di te, come si fa a non avere il cuore stretto?


Alle foto della mattina dell'8 novembre (attività di lettere e inglese)
Alla foto della mattina dell'11 novembre (conclusione attività di lettere)

martedì 7 novembre 2017

Progetto "Conoscere per crescere": finalità e calendario


Carissimi genitori, vi informo che è disponibile anche sul nostro blog il documento, elaborato dalla funzione strumentale, Prof.ssa Cristina Paulis, consegnato questo pomeriggio durante la presentazione del Progetto "Conoscere per crescere". Nel documento sono contenuti obiettivi e calendario degli incontri.
Colgo l'occasione per ricordarvi che tutti gli impegni della classe, una volta confermati, sono consultabili sul calendario condiviso del nostro blog.
Grazie per la vostra attenzione.

domenica 5 novembre 2017

Presentazione Progetto "Conoscere per crescere"

Si informa che in data martedì 7 novembre, alle ore 15,00, si terrà - nella sala riunioni del Plesso di via Roma - un incontro rivolto ai genitori degli alunni delle classi quinte, finalizzato alla presentazione del Progetto “Conoscere per crescere”, finalizzato a sostenere e a incoraggiare il percorso educativo e didattico nel passaggio tra la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado del nostro Istituto Comprensivo.

L'Assemblea è indetta dalla Dirigente Scolastica e della Funzione strumentale per l'area Orientamento e Continuità, Prof.ssa Maria Cristina Paulis. All'incontro saranno presenti i docenti di classe.

Un salto nella civiltà nuragica: incontro con l'autrice



Si informa che martedì 7 novembre 2017, la nostra scuola parteciperà all'appuntamento organizzato dalla Biblioteca Comunale di Iglesias in collaborazione con l’autrice Clelia Martuzzu, per la presentazione del libro dal titolo: “Un Salto nella Civiltà Nuragica”.

L’incontro è previsto nei locali del Centro Culturale dalle ore 10:00 alle 12:30.

Si ricorda che gli alunni interessati all'acquisto del libro prima dell’evento, potranno recarsi presso la Libreria Mondadori di Iglesias e godere dello sconto di € 5,00. Il libro sarà inoltre acquistabile il giorno dell’evento godendo dello stesso sconto.

Condivisione nuovi scatti

Eccomi a condividere qualche foto delle nostre attività svolte in settimana:

- venerdì 3 novembre: secondo incontro sulla prevenzione del tabagismo, svolto con l'operatore della ASSL, Sig. Pietro Ferrara.


- sabato 4 novembre: incontro con la scrittrice Angela Ragusa, autrice del libro "A braccia aperte. Storie di bambini migranti", Mondadori, Sassolini oro. 


Buon lavoro, Debora!

Sono felice di comunicare che anche per quest'ultimo anno di scuola primaria è risultata eletta, quale rappresentante della nostra classe, la Sig.ra Debora Cavalli
Da parte di tutti noi, rivolgo a Debora un sentito ringraziamento per la sua disponibilità e per il suo impegno che dalla prima elementare sostiene in modo continuo e attento la collaborazione tra scuola e famiglia.
Auguriamo a lei e a tutti noi un buon lavoro, che possa proseguire in un clima di comunicazione sempre aperto, basato sulla fiducia e orientato alla costruzione di un'esperienza educativa-formativa di qualità per i nostri bambini. 

giovedì 2 novembre 2017

Incontro con Angela Ragusa: "A braccia aperte. Storie di bambini migranti"

Vi informo che sabato 4 novembre, alle ore 10, ospiteremo a scuola l'autrice Angela Ragusa che ci presenterà il libro "A braccia aperte. Storie di bambini migranti", Mondadori, I sassolini oro.
Si tratta di una raccolta di 12 storie su bambini migranti a firma di M. Bevilacqua, J. Carioli, V. Cercenà, F. Degli Innocenti, A. Lavatelli, A.Melis, D. Palumbo, R. Piumini, A. Ragusa, M. Salvi, A. Sarfatti, M. Tomatis e L. Frescura. Il progetto editoriale nasce da una brillante sinergia tra ICWA (Italian Children’s Writers Association) e la Mondadori, sostenuti da IBBY Italia; una compilation di storie vere, toccanti, spesso a lieto fine, che incoraggiano i più giovani a combattere per un mondo migliore.

L'incontro è promosso e organizzato per noi dalla Libreria Mondadori di Iglesias (grazie Stefania!).



Descrizione del libro

Questa è la storia di Alex, che fuggì da Sarajevo; di Gina, che emigrò negli Stati Uniti; dei due fratellini haitiani adottati; del piccolo Hazem, che dalla Siria arrivò in Germania; del giovane Hailè, giunto in Italia dall'Eritrea; della famiglia di Ferrara che trovò riparo in Svizzera; di Claudia, la piccola rom; di Casimiro, che viaggiò dalla Polonia a Milano in un TIR; di Emanuele, che ora vede la sua Napoli solo alla TV; di Shaira, che cercava un luogo pacifico dove far nascere il suo bambino; di Marika, la timida albanese, che in Italia ha trovato una nuova amica; di Timo, il gatto sbarcato a Lampedusa...

ASSL: prevenzione del tabagismo - 2° incontro

Vi informo che domani - venerdì 3 novembre 2017 - dalle ore 8.30 alle ore 10.30 - si terrà il secondo e ultimo incontro con l'Azienda Socio-Sanitaria Locale (ASSL) finalizzato alla prevenzione del tabagismo.
Grazie per l'attenzione!

EAS - Essere a Scuola - Novembre 2017

Vi informo che è stato pubblicato il numero di novembre di EaS - Essere a Scuola. 
In questo numero, la rubrica "Aula Aperta" è interamente dedicata al tema dell'Essere comunità.
La apriamo con la dirigente scolastica Alessandra Patti, che crede molto nella costruzione della scuola come comunità e che, pertanto, ci accompagnerà a conoscere che cosa può accadere quando si investe con convinzione in questa direzione. Proseguiamo ascoltando due genitori (Antonello Cannella e Simona Banci) con un'intervista raccolta per noi da Christian Castangia, per poi spostarci sul territorio con Don Carlo Cani, che ci porta un esempio di comunità: la Chiesa.
La rubrica si completa con la lettera al direttore di Debora Cavalli, che ha consentito di arricchire la riflessione.
La rivista è disponibile online e in cartaceo per i soli abbonati:

http://www.morcelliana.net/3028-essere-a-scuola


mercoledì 1 novembre 2017

Un po' e un po' è abbastanza


In qualche modo, nel mio tentativo di contrastare Halloween con Is Animeddas, ho perso. Ma se ieri notte mi è arrivata una foto di classe così, certamente il valore dato al gruppo, all'accoglienza, allo stare insieme, ha vinto.
Se a questo aggiungo che i nostri bambini festeggiano Halloween conoscendo tradizioni di cui alla loro età non avevo mai sentito parlare, c'è il tanto per essere proprio contenti. 
E poi lo so bene... per strada sarà "dolcetto o scherzetto", ma di notte, in molte case, la tavola avrà certamente accolto "sa cena de is mortus". 
Un po' e un po' è abbastanza.

A proposito di anticipazioni funzionali e di quaderni un po’ più bianchi


Le chiamo anticipazioni funzionali, anche se poi mi è stato precisato che il termine tecnico è anticipazioni cognitive.
Nella mia didattica sono sempre state presenti, ma oggi posso dire che lo sono sempre di più e in modo sempre più consapevole.
Le ritengo fondamentali. Sono queste che rendono possibile, quando sarà il momento di affrontare un determinato contenuto, di farlo in modo morbido, richiamando esperienze che per i bambini sono state significative e che consentono a quell’incontro di radicarsi.
Certamente, perché le anticipazioni funzionali facciano il loro ingresso, occorre essere molto attenti a pescare in ciò che accade quei saperi che sai che ti saranno utili. Io dico sempre che un insegnante deve essere dotato di sguardo lungo e di sguardo tondo. Lo sguardo lungo ci dice che sappiamo con chiarezza dove stiamo andando, quali competenze vogliamo costruire. Non quest’anno, nei cinque anni, nella scuola dell’obbligo, per la vita. É dunque quello a renderci particolarmente attenti.
Ma il discorso è davvero molto semplice. Quindi vi porto in classe con me.
Era ieri, martedì mattina.
Le anticipazioni funzionali le porto tra i bambini sempre a inizio mattinata, prima di condividere il programma e prima della lettura. 

Una breve premessa: l’iniziativa “Io leggo perché”

La settimana scorsa abbiamo partecipato con molto entusiasmo all’iniziativa “Io leggo perché” che consisteva nel promuovere da parte dei cittadini l’acquisto di un libro da donare alla nostra scuola. Noi, gemellati con la libreria Mondadori, abbiamo pensato di andare oltre la semplice informazione tramite volantini, sostenendo l’iniziativa con la nostra presenza in centro storico per due mattinate: mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre. Così abbiamo allestito un banchetto in piazza Lamarmora e poi, a gruppi e in libertà, ci siamo distribuiti sulle vie del centro vicine. L’attività di convincimento è andata molto bene, tant’è che abbiamo avuto in dono più di cinquanta libri. Se poi consideriamo che un’altra quantità ci sarà fornita entro marzo dagli editori, il risultato è davvero soddisfacente. 

Dall’iniziativa all’anticipazione funzionale

Lunedì sera ho fatto, al telefono, una chiacchierata con Stefania, la libraria della Mondadori, per ragionare su una nuova iniziativa e per raccogliere informazioni su quella appena chiusa.
Non ho potuto fare a meno di pensarci. Occasione ghiotta per portare la media in classe.
Così, martedì mattina, una volta in aula, comunico gli esiti dell’iniziativa ai bambini e ne approfitto per chiedo loro: - Bambini, secondo voi qual è il valore in euro dei libri che siamo riusciti a far acquistare per la classe?
Ci rendiamo subito conto che, non conoscendo i prezzi di tutti i libri, non si possono fare che ipotesi. 
Allora io dico loro che per fare in modo che un’ipotesi sia la più attendibile possibile, abbiamo bisogno di stabilire il prezzo medio dei libri.
PREZZO MEDIO. Domando: - Che cosa è la media? 
I bambini intervengono per spiegare a parole loro. Io scrivo sulla lavagna due prezzi (10,00 € - 15,00 €) e chiedo loro di fare la media. Ci arrivano subito ma quando chiedo di verbalizzare la procedura, mi danno tutte le possibili spiegazioni, ma nessuno arriva alla formula. 
- Ho messo 10 € da una parte e 10 € dall’altra; poi ho diviso cinque e ne ho messo 2,50 € da una parte e 2,50 € dall’altra – dice qualcuno.
Perfetto! Così inizio a proporre altri prezzi, ancora di due libri, poi di tre, poi di quattro. I bambini trovano la media sempre più facilmente, spostando pezzi da una parte all’altra, ma non definiscono la formula.
A questo punto però hanno capito bene cosa significa prezzo medio e li invito a definirlo. È quel prezzo che non è né di un libro né dell’altro ma che si avvicina molto a tutti e due
Può andare. C’è chi con le nuove proposte di prezzo fa ipotesi molto strampalate; così ne approfitto per farli arrivare a comprendere che se il prezzo è medio non può essere inferiore al prezzo del libro che costa meno e non può essere superiore al prezzo del libro che costa di più. Bene. Un altro punto fermo nato nel contesto.
A questo punto, voglio la formula. Faccio altre proposte e li faccio riflettere sul fatto che vada bene spostare pezzi di qua e pezzi di là e trovare il modo per raggruppare, ma che esiste una soluzione più economica. Loro sanno bene cosa voglio dire.
Metto altri prezzi e li invito a ragionare. Ecco che a un certo punto la soluzione arriva: - Basta unire tutti i prezzi e poi dividere per il libri!
Ci siamo! Non vado oltre. Li faccio provare. Metto dei prezzi, fanno una stima, calcolano e verificano. Qualcuno prende il blocco per scrivere i conti e io chiedo che si continui a mente. Adoro le loro teste in fermento per i calcoli mentali, anzi sollevo il tiro mettendo prezzi che gli complicano un po’ la vita, fino a che si fanno furbi e iniziano ad arrotondare.
A questo punto ci siamo: i bambini hanno capito la media e la sanno calcolare.
Così chiedo loro: -Torniamo alla domanda iniziale: secondo voi qual è il valore in euro dei libri che siamo riusciti a far acquistare per la classe?
Saltano fuori i dati. Sappiamo che sono stati acquistati più di 50 libri, così ipotizziamo che siano 55. Ormai ci è chiaro che per conoscere l’importo reale avremmo bisogno del numero preciso dei libri e del costo di ognuno. Ma sono informazioni che non abbiamo. 
Possiamo giusto trovare il prezzo medio. Ma come trovare il prezzo medio tra 55 libri?
Iniziano nuove ipotesi. Qualcuno dice che è sufficiente conoscere il prezzo inferiore (7,00/8,00 €) e il prezzo maggiore (20,00 €) e fare la media. Io li aiuto a fare attenzione: siamo sicuri che siano stati comprati molti libri da 20,00 €? A me pare ne sia stato acquistato uno, forse due. Piano piano li accompagno verso il concetto di frequenza. Se i libri sono tanti, posso prendere il prezzo maggiore e il prezzo inferiore?
Così, con qualche scambio, capiamo che dobbiamo ragionare sul prezzo inferiore e maggiore più frequente.
Qualche confronto e i bambini individuano i due prezzi utili per la media presunta (perché è presunta, lo chiariamo). Utilizziamo 8,00 € e 14,00 €, così la nostra media presunta è di 11,00 €.
Ecco che nell’isola in fondo a destra parte subito il calcolo mentale: 55 libri per 11,00 €. E il risultato arriva immediato: - 605,00 €! 
Ci siamo! Io ricordo che gli editori ci daranno un’altra quantità di libri pari a questo importo e subito ci rendiamo conto che grazie a questa semplice e divertente iniziativa avremo circa 1200 € di nuovi libri. Non male!
Nel frattempo avviene che qualcuno usi il termine guadagno della libreria. Ecco così un’altra occasione ghiotta, questa volta per un rinforzo. Era già stata un’anticipazione funzionale in terza con la nostra prima lotteria (tappatevi le orecchie), quella con il porchetto per il Natale. Così richiamiamo alla memoria la lotteria e chiedo ai bambini: - Quando vendiamo i biglietti della lotteria, raccogliamo sempre 315,00 €, ma quello è il nostro guadagno?
– No, maestra, perché dobbiamo sempre pagare il porchetto! 
- Ah ecco, e allora come si chiama? - Ricavo! 
Perfetto! Stefania della Mondadori ha ricavato più o meno (ci siamo mossi con dati presunti, lo ribadisco) 605,00 €, ma quale sarà il suo guadagno? - Dovrà togliere il costo dei libri! dice qualcuno.
Qui sarebbe interessante chiedere a Stefania la percentuale e il problema si arricchirebbe ancora. Chi lo sa, vedremo…
Intanto una cosa la stabiliamo: quando giovedì lei verrà a scuola per portarci i libri il nostro problema con i dati presunti si trasformerà in un problema con dati reali, così potremo stabilire lo scarto tra la nostra ipotesi e la realtà.

Quaderni un po’ più bianchi

Lo so, mi sono trattenuta un po’ troppo. Ma qui c’è il valore delle nostre anticipazioni funzionali, quelle che in classe entrano di continuo, e del tempo che investiamo a inizio mattinata. C’è il perché dei quaderni un po’ più bianchi e ci sono alcuni effetti dello spazio che dedichiamo alle iniziative fuori da scuola.
Non stiamo perdendo tempo, anche se tanti lo pensano. Stiamo semplicemente facendo esperienze importanti e raccogliendo occasioni comuni per dare senso ai nostri apprendimenti.
Ed è un modo di fare scuola che ci piace molto.

EAS Day 2017: video e materiali


Informo gli interessati che sono disponibili i materiali dell'EAS Day 2017, ivi compresi i video della mattinata:

- apertura dei lavori: https://vimeo.com/239719138
- Pier Cesare Rivoltella: gli EAS per le competenze:
https://vimeo.com/239760450
- Fare scuola con gli EAS: Enrica Ena, Enrica Bricchetto, Giovanni Bonaiuti:
https://vimeo.com/239842666

All'articolo completo pubblicato sul sito del Cremit: http://www.cremit.it/scorci-dall-eas-day-2017/

Scatti di una settimana intensa

Condivido con voi alcuni scatti delle iniziative attuate durante la settimana precedente:

- mercoledì 24 e giovedì 25 ottobre: iniziativa "Io leggo perché".


- giovedì 25 ottobre: primo incontro sulla prevenzione del tabagismo, svolto con l'operatore della ASSL, Sig. Angelo Zanda.


- venerdì 27 ottobre: pellegrinaggio al Buon Cammino dedicato alla pace. Il tema di quest'anno è stato quello dei legami.