venerdì 30 novembre 2018

Festival Scirarindi: "Facciamo Scuola"

Vi ricordo che nei giorni 1 e 2 dicembre si terrà - alla Fiera di Cagliari - il Festival Scirarindi che prevede al suo interno "Facciamo scuola" un ricco spazio interamente dedicato a pensare un'altra scuola possibile.
Tra gli appuntamenti, il cui programma completo è disponibile al seguente link:
segnaliamo due incontri che vedono la presenza del Gruppo di lavoro "Il cambiamento nasce da dentro": 

Il cambiamento nasce da dentro. Vi raccontiamo una scuola possibile con Enrica Ena
Domenica 2 dicembre - ore 10.30 - sala A, Palazzo dei Congressi 

Apprendere tra consegne aperte e spazi di libertà
Un gruppo di alunni della ex 5ª A della Scuola primaria di via Roma di Iglesias) presenta Liliana Segre attraverso il libro “Fino a quando la mia stella brillerà” di Liliana Segre e Daniela Palumbo, Piemme, 2018
Domenica 2 Dicembre - ore 15.00 e ore 16.00 - sala B, Palazzo dei Congressi 

mercoledì 28 novembre 2018

Intorno al fuoco con Daniele Aristarco


Che ieri non siamo stati rispettosissimi del nostro ospite, lo so. E si è visto subito. Non gli abbiamo riservato una poltrona al centro, ma lo abbiamo messo con noi "intorno al fuoco", dove ascoltare insieme e insieme raccontare e, forse più di tutto, raccontarci, dire chi siamo.
E so anche che non era certamente l'incontro con l'autore che ci si aspettava. Ma io sapevo che con Daniele Aristarco potevamo permettercelo. Lui è scrittore come io sono maestra. Ama spostarsi e lasciare spazio ai lettori, osservarli, ascoltarli, proprio come io amo lasciare spazio, osservare e ascoltare i bambini.
E ieri eravamo in cerchio perché lo spazio più importante era per i ponti che vogliamo costruire tra bambini e tra genitori "vecchi" e "nuovi", perché quanto é nato in questi anni attorno ai libri possa continuare a esserci. E possano continuare ad esserci quelle consegne aperte che si nutrono della collaborazione delle famiglie e che ci hanno visto portare i libri in città.
Quindi, se è vero che le storie racchiuse in Fake sono entrate solo attraverso la narrazione di Samuele, di Anna, di Miriam e di Lucilla... è entrata tanto la storia di ciò che può succedere quando bambini, genitori, insegnanti, ma anche scrittori e associazioni, si fanno comunità con il desiderio di costruire insieme.
Io non lo so... ma conoscendo Maurizio Cristella (Direttore artistico della Fiera del Libro di Iglesias) e Daniele Aristarco, credo che ieri fosse presente ciò in cui tutti noi crediamo: quel metterci insieme a pensare il mondo, a immaginarne uno migliore, a dare il nostro contributo; a cercare, in qualche modo, di fare spazio alla più bella delle verità: che solo insieme si può.

Grazie a Daniele, a Maurizio e a Eleonora.
Ai bambini e ai genitori.
A chi si è unito a noi: a Stefania e a Diana con il suo bambino.
A tutti per aver saputo accogliere l'unica forma che, al momento, ci sembrava possibile.
Non era un esperimento facile, lo sapevamo. Ma era tutto vero, questo sì.

Alle foto

lunedì 26 novembre 2018

Festival Scienza, Iglesias 2018



Sono felice di informarvi che giovedì 28 novembre 2018 parteciperemo al Festival Scienza organizzato nella sede del Liceo Scientifico “Asproni” di Iglesias, per partecipare ai seguenti laboratori:

- Alla scoperta delle comete, condotto da Maria Pia di Mauro;
- Triangoli, quadrati e cerchi: il linguaggio geometrico del grande libro dell'universo, condotto da Massimo Lumini;
- Mostra "Biomimetica - A lezione dalla Natura", condotto da Massimo Lumini.

L'uscita si terrà in orario scolastico. Per raggiungere la sede dei laboratori, che ci impegneranno complessivamente per circa tre ore, utilizzeremo la navetta dalla stazione dei treni. Lo spostamento da scuola alla stazione e viceversa, invece, è programmato a piedi.

In caso di maltempo, chiederemo la collaborazione ai genitori perché accompagnino e riprendano i bambini direttamente alla stazione ferroviaria.

Per maggiori informazioni: http://www.festivalscienzacagliari.it/it/iglesias-2018/

domenica 25 novembre 2018

#Scirarindi18


C'è un vero e proprio laboratorio che questa domenica si svolge a casa di uno degli ex alunni in preparazione della presentazione del libro "Fino a quando la mia stella brillerà" di Liliana Segre e Daniela Palumbo al Festival Scirarindi
Dopo le condivisioni finali delle bozze, i bambini realizzano i pannelli espositivi e i segnalibri da donare agli ospiti. Una squadra bellissima, supportata da Isabella Ongarelli, una mamma speciale, o una "mamma mamma" come diremmo noi.
A volte, intorno, è tutto così difficile, che penso che forse questa direzione "ostinata e contraria" non ci porterà da nessuna parte; poi succedono cose così e la voce si leva da sola: "Avanti tutta!"

I bambini, la bellezza.

- Maestra, se passi qui non guardare!
E vedo tutto un movimento che mi fa capire che Chiara sta mettendo insieme quei compagni che sanno già scrivere perché l'aiutino in qualcosa. Continuo a girare tra le isole e, pur senza avvicinarmi, la vedo dettare mentre loro scrivono per lei su un pezzo di carta. Poi, con viso soddisfatto, copia. Mi distraggo a seguire gli altri, fino a che mi raggiunge con viso raggiante. Apre le braccia e mi mostra il foglio: - Guarda, maestra, è per te! Ti piace? - Io guardo il disegno, leggo la scritta e mi sento investita dalla tenerezza: "La vita è più bella se hai una maestra che si chiama Enrica". Solo i bambini sanno dire cose così belle. L'abbraccio forte e le dico: - Sì, mi piace, mi piace moltissimo.
Ripenso all'aiuto che ha cercato pur di potermi offrire questo pensiero. E sento di nuovo l'unica vera paura che mi accompagna in questo mestiere: che il tempo e gli scenari sempre più difficili possano togliermi la capacità di vederli, di ascoltarli, di essere generosa di attenzione e di pazienza. Di essere per loro l'adulto che meritano.

Promemoria: martedì appuntamento con Daniele Aristarco!


Siamo tutti in attesa di martedì pomeriggio, quando avremo il piacere di accogliere tra noi Daniele Aristarco.
Ci sono bambini piccoli, che hanno conosciuto Quesalid, giusto lui, e ora aspettano il loro primo incontro con uno scrittore in classe; ci sono i bambini grandi, che aspettano di ritrovare un autore oramai familiare con nuove domande e qualche storia da raccontare; e ci siamo noi adulti, genitori compresi, che aspettiamo con emozione questo appuntamento che ci piace pensare come una sorta di "passaggio di consegne" che vedrà i grandi accompagnare i piccolini verso le prime esperienze all'interno della Fiera del libro di Iglesias.

Cosa potrà venir fuori non è dato sapersi, ma tutti noi attendiamo questo tempo, sapendo che la vera forma di questo incontro potremo costruirla solo una volta insieme. E ci piace che possa essere così perché, mi permetto di dirlo: con Daniele Aristarco, ci sentiamo a casa...

Fin d'ora... un grazie di cuore a Daniele per questa bella opportunità, e sempre grazie ad Argonautilus per averci rinnovato la fiducia nonostante il cambio d'altezza...

Vi aspettiamo, non mancate!

#FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2019 “Quid est Veritas?” - Scuola primaria via Roma, martedì 27 novembre, ore 16.30


Iniziativa sui diritti dell'infanzia: nuova data

Vi ricordo che martedì 27 novembre, alle ore 11.30, parteciperemo all'iniziativa organizzata dall'Associazione Nuova Via - in Piazza Sella - in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, rinviata lo scorso 20 novembre a causa del maltempo.
Ad attenderci il laboratorio "Mandala-lab", a cura di Martina Salis.

martedì 20 novembre 2018

La scuola che costruisce: a tutti, grazie!

Condivido con vero piacere qualche scatto dell'incontro a Santu Lussurgiu, un luogo a me particolarmente caro, con il quale ieri abbiamo chiuso la formazione itinerante su "La scuola che costruisce", proposta dal Gruppo di lavoro "Il cambiamento nasce da dentro", che ho l'onore di coordinare. Un pomeriggio in cui abbiamo messo al centro le pratiche che vedono la valutazione al servizio dell'apprendimento, una valutazione sempre meno distinta dal momento del "costruire" e orientata alla consapevolezza.
Il primo grazie a tutti i colleghi, i genitori, gli studenti e gli educatori che hanno partecipato a questi quattro pomeriggi, con la volontà di interrogarsi sulle proprie pratiche, partendo da una domanda, ai nostri incontri sempre presente: "Qual è il compito della scuola?", per poi portarsi via nuovi sguardi, il desiderio di superare le proprie resistenze e di trovare il coraggio di fare qualche primo cambiamento.
Grazie di cuore a Giuseppe Scarpa, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Santu Lussurgiu, per il gradito invito, per l'organizzazione impeccabile e per il suo essere presente sempre in modo completo; grazie a Maria Arca e a Rita Fenu per la calorosa accoglienza (le panadas erano eccezionali!) e a Monica Porcedda, de La Cernita Teatro, per il dono della sua presenza che ci ha "portato dentro" con una bellissima lettura di Alessandro D'Avenia.
Grazie, per ieri e per ogni incontro, a due preziose colleghe: Lucia Bolcato e Carolina Vergerio che ci hanno assicurato la loro presenza portando tra noi i valori della Scuola del Gratuito e, in particolare, l'esperienza della valutazione dialogica.
E grazie sempre al Gruppo di lavoro, in particolare a Isabella Ongarelli, il nostro riferimento costante, e a Franca Fara, la dirigente scolastica del nostro Istituto, al quale "Il cambiamento nasce da dentro" fa riferimento, perché niente è possibile senza la bella energia dell'essere squadra. Se poi, come nel nostro caso, la squadra è formata da insegnanti e genitori... beh... in più c'è la bellezza di un sogno che si realizza.

I prossimi appuntamenti sono con il Festival Scirarindi (Fiera di Cagliari, 1 e 2 dicembre), con Luciana Bertinato (Festival Scirarindi, 2 dicembre; Villacidro, Casa Dessì, 3 dicembre; Iglesias, Archivio storico, 5 dicembre) e con gli incontri sul tema dell'educazione, all'interno dei quali avremo l'onore di ospitare in presenza La Scuola del Gratuito (date da definirsi) e di avvolgere di bellezza chi vorrà essere dei nostri, grazie ai versi di uno scrittore straordinario che, proprio come noi, sogna altri possibili. Ci stiamo lavorando...

lunedì 19 novembre 2018

"La scuola che costruisce": ultimo appuntamento

Oggi concludiamo, a Santu Lussurgiu, nella splendida "Casa di Donna Caterina", il ciclo di incontri de "Il cambiamento nasce da dentro" sul tema: "La scuola che costruisce: esperienze di autovalutazione e colloqui con gli studenti". Tantissimi gli iscritti che ci aspettano e noi siamo emozionati. Perché un incontro non è mai uguale a un altro e sappiamo che questo porta con sé le tante riflessioni nate nelle altre sedi e le regolazioni che ne sono scaturite. E poi c'è un di più: questo pomeriggio, l'apertura sarà affidata alla voce di Monica Porcedda, attrice, registra e direttore artistico de "La Cernita Teatro", un vero e proprio dono...
Oggi piove tanto, ma so già che sarà buon tempo.

giovedì 15 novembre 2018

Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Vi informo che in data martedì 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, saremo presenti all'iniziativa programmata in Piazza Sella dall'Associazione Nuova Via con la quale apriremo ai nostri percorsi su questo tema. In particolare, parteciperemo - alle ore 10.30 - al laboratorio "Mandala-lab" a cura di Martina Salis.

mercoledì 14 novembre 2018

Lavori in corso: la nostra carta d'identità numerica

Come ho già avuto modo di dire, non amo la presentazione dei numeri uno ad uno, come non amo che in prima elementare si circoscriva il lavoro ai numeri entro il 20. Quindi, se è vero che questi sono oggetto delle nostre routine giornaliere che prevedono il riconoscimento visivo del numero, la ricerca del numero complementare, le attività monta/smonta (propedeutiche all'addizione e alla sottrazione) e i giochi con le carte, mi piace che in classe entrino da subito tutti in numeri che i bambini incontrano nella realtà. 



Per questo, subito dopo l'iniziativa "Io leggo perché" abbiamo introdotto l'uso del quadro del cento, sul quale ormai stiamo lavorando stabilmente partendo da qualunque numero incontriamo (ricerca del numero, individuazione del precedente e del successivo, intuizione dei "numeri cugini") e, dalla scorsa settimana, la carta di identità numerica.
Su questa, per l'importanza che rivestirà nelle nostre attività di queste settimane, voglio soffermarmi con più attenzione.


Il lavoro sulla carta di identità è partito con l'analisi di questo documento, mostrandone uno originale: che cosa è una carta di identità? a che cosa serve? conoscete le informazioni che contiene? chi la rilascia?...
Siamo poi passati alla carta di identità preparata per i bambini, precisando l'importanza di compilarla gradualmente e tutti insieme per approfittare di questo lavoro per conoscere tante cose non solo di noi stessi, ma dell'intera classe. Una compilazione fatta a casa, infatti, sarebbe stata certamente più veloce ma non ci avrebbe consentito di fare le osservazioni e rilevazioni a noi utili.

La prima attività che ho proposto ai bambini è sta quella di disegnarsi e di inserire le loro prime informazioni: nome e cognome.


Siamo poi passati a inserire l'età e a completare i dati relativi alla nascita (sono nato a..., luogo, giorno, mese, anno).
Questo ci ha consentito di individuare le città in cui si è nati (Iglesias, Carbonia, Cagliari, Roma, Napoli, Polonia) per poi indagare insieme quali, tra queste, fossero in Sardegna, quali fuori dalla Sardegna, quali fuori dall'Italia.
Siamo poi passati a un'analisi più dettagliata delle date di nascita, forti di un gioco realizzato la settimana precedente che, partendo dal riconoscimento del cartellino del proprio compleanno, ci ha visto completare il cartellone dei compleanni dell'intera classe, inserendoli nel rispetto della successione dei mesi dell'anno.

A questo punto, i bambini sono stati invitati a trovare il modo di individuare quale fosse il bambino più "anziano" della classe e quale il più "giovane". Qui è stato necessario accogliere le diverse riflessioni, fino a quando è stato chiaro a tutti che il più piccolo andava rintracciato tra i bambini che avevano cinque anni (bambini nati più tardi: nel 2013) e il più grande tra quelli che hanno sei anni (bambini nati prima: nel 2012). A quel punto, lo stesso ragionamento è stato proposto con i mesi, ma per capire chi fosse nato prima e chi dopo è stato necessario farsi supportare dal tabellone dei compleanni.
Tra i bambini di cinque anni, quello nato più tardi è risultato essere Vinicio (marzo); tra i bambini di sei anni, quello nato prima è risultato essere Leos (marzo). È stato molto interessante rilevare che il bambino più grande e quello più piccolo sono nati lo stesso mese ma in due anni diversi.
Terminata questa parte del lavoro, abbiamo fermato quanto scoperto con una breve sintesi scritta che abbiamo illustrato.



L'attività è proceduta con la registrazione dell'indirizzo e del numero civico. I bambini che conoscevano queste informazioni erano pochi, così ci siamo aiutati con l'elenco degli indirizzi fornitoci dalla segreteria, cogliendo l'occasione per soffermare l'attenzione dei bambini sull'importanza di conoscere i propri dati personali.


Finita questa fase, ci siamo spostati sulla prima delle attività che ci consentirà un lavoro vero e proprio sui numeri: rilevazione e confronto fra le altezze.
Per fare questo, ho portato in classe un metro da muratore, che ho presentato ai bambini in modo molto essenziale, facendo riferimento alla sua lunghezza e alla suddivisione in 100 centimetri.
Subito dopo, ho consegnato ad ognuno una tabella con i nomi di tutti i compagni nella quale poter registrare le altezze di tutti i componenti della classe.


L'attività è proseguita misurando i bambini uno alla volta, facendo rilevare ad ognuno la propria altezza in centimetri sul metro e invitandoli a registrarla sia sul computer che sulla tabella. Man mano che procedevamo, proponevo anche il confronto fra le altezze registrate. 





Ho invitato quindi i bambini a osservare bene tutte le altezze per individuare quale fosse il compagno più alto e quale quello più basso. Nonostante ci muovessimo con i numeri sopra il 100, i bambini non hanno espresso alcuna difficoltà e hanno scoperto con immediatazza che il bambino più alto della classe è Leos e la bambina più bassa Emma.
 

Per concludere, ho invitato i bambini a cerchiare con l'arancione la propria altezza, con il verde quella di Leos e con il rosso quella di Emma, compilando contestualmente la legenda che avevamo già incontrato con i grafici sulla scuola dell'infanzia di provenienza e sull'uso del treno.
 

Terminato il lavoro, ho voluto rinforzare un po' preparando velocemente i cartellini con tutte le altezze e disponendoli su un tavolino. Così ho invitato tutti i bambini, isola per isola, a riconoscere la propria altezza per poi mettersi in ordine crescente (dal numero più basso al più alto, e quindi dal bambino più basso al più alto). In questo modo i bambini hanno potuto rilevare la corrispondenza tra numero che cresce e altezza che cresce.





Il lavoro si è chiuso con la sintesi scritta dell'esperienza e l'illustrazione.
L'attività proseguirà, con la stessa modalità, per la rilevazione del peso e del numero di scarpa. Partendo da qui, coglieremo l'occasione per rinforzare alcuni importanti concetti.


giovedì 8 novembre 2018

"Il cambiamento nasce da dentro" al Festival Scirarindi

Sono molto felice di condividere il programma dello spazio che il Festival Scirarindi - Fiera Internazionale della Sardegna, Cagliari 1 e 2 dicembre - ha deciso di dedicare alla scuola e, in particolare, ad alcune realtà che, definendo con chiarezza la propria idea di scuola, si sono messe in movimento verso il cambiamento.
Tra le proposte, domenica 2 dicembre, anche un mio contributo con "Il cambiamento nasce da dentro. Vi raccontiamo una scuola possibile." (ore 10.30 sala A, Palazzo dei Congressi) e un appuntamento con gli ex alunni: "Apprendere tra consegne aperte e spazi di libertà" che li vedrà presentare il libro "Finché la mia stella brillerà" di Liliana Segre e Daniela Palumbo (ore 15.00 sala B, Palazzo dei Congressi).

Qui il link al programma completo, che rimanda alle schede dei nostri contributi:
http://festival.scirarindi.org/facciamo-scuola-uno-spazio-…/

A nome del gruppo di lavoro, il nostro grazie di cuore a Giovannella Dall'Ara e a Paola Foddi per la bellissima opportunità.

La media education tra scuola e famiglia: invito

Il nostro Istituto, in collaborazione con l’IC “E. D’Arborea” di Iglesias e l’I.C. “F. Meloni” di Domusnovas, propone una formazione sulla Media Education (educazione ad un uso consapevole dei media al fine di far crescere cittadini attivi e responsabili) rivolta a insegnanti e genitori.

La formazione sarà curata dal Cremit (Centro di Ricerca sulla Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia), sotto la responsabilità scientifica del Prof. Pier Cesare Rivoltella, e sarà curata dalle Dott.sse Alessandra Carenzio e Elena Valdameri.

L’iniziativa si svolgerà presso il Centro Culturale di via Cattaneo, Iglesias, secondo la seguente articolazione:

22/11/2018 e 23/11/2018 - ore 15/18
Destinatari: insegnanti e rappresentanti dei genitori

22/11/2018, ore 18/20
Destinatari: genitori

Sperando che accogliate questa preziosa opportunità formativa, siamo a disposizione per eventuali informazioni.

Al form per le iscrizoni: entra

Un incontro molto speciale


Sono felice di invitare alunni e genitori di oggi e alunni e genitori di ieri a uno specialissimo appuntamento con lo scrittore Daniele Aristarco, che ritorna a trovarci con il suo libro "Fake. Non è vero ma ci credo".
L'appuntamento è per martedì 27 novembre, alle ore 16.30, direttamente nella nostra aula (ci piace l'idea che sia un incontro informale tutto giocato in casa...). 
Sarà un bel momento che consentirà ai nuovi bambini e genitori di conoscere questo autore a noi ormai molto caro, ma anche un'occasione per mettere insieme le nostre più belle energie e proiettare la nuova classe verso una partecipazione attiva alla Fiera del Libro di Iglesias, con la guida dell'esperienza degli ex alunni.
Un grazie speciale ad Argonautilus che ha reso possibile questo incontro e che continua ad impegnarsi per costruire bellezza intorno allo straordinario mondo dei libri.
Sarà bello lavorare ancora insieme... GRAZIE!

Vi aspettiamo!

Un mappamondo, un prezzo e la voglia di provocare un po'

Questa mattina, mentre andavo a scuola e camminavo con passo veloce, ero impegnata a staccare il prezzo dalla scatola che conteneva il mappamondo gonfiabile acquistato per la classe.
Amo quella geografia che, sin da quando i bambini sono piccolissimi, li mette davanti al mappamondo e a tutte le possibili carte geografiche, e mi piace che i viaggi dei bambini siano sempre occasione per esplorare il mondo. Ed era proprio quello che ieri avevo fatto in classe, utilizzando le carte che abbiamo a disposizione, per poi viaggiare con Google Earth. Questa volta partivamo dai viaggi di Viola, Vinicio, Nicola e Gaia.

Ma torniamo a quel prezzo che cercavo di staccare e che, di fatto, ho staccato. È accaduto che, proprio nel momento in cui me lo sono ritrovato tra le mani, e già piegato in due, pronto per essere abbandonato nel primo cestino che avrei incontrato, ho capito che quel prezzo poteva essere importante per un altro dei nostri percorsi: “i numeri intorno a noi” che, proprio oggi, avevo deciso di portare in classe in modo più strutturato, avviando il lavoro con la carta d’identità numerica.

Perciò, dopo aver fatto metà del tragitto nel tentativo di staccare il prezzo dalla scatola del mappamondo, ho passato l’altra metà a cercare di staccare i due lembi dell’etichetta adesiva, ormai incollati tra loro, per poi rimettere il prezzo al suo posto. Alla fine ce l’ho fatta… ed è proprio mentre lo facevo che l’attività prendeva forma.

Così, una volta in classe, fatto l’appello fonologico, condivise le comunicazioni del giorno e il programma delle attività, ho chiamato un bambino perché osservasse la scatola e l’aprisse per tutti noi.

Samuele ha osservato l’involucro, indagato il contenuto e letto il prezzo che abbiamo appuntato alla lavagna. Subito dopo, ha tirato fuori il mappamondo e lo abbiamo gonfiato, un po’ a fiato (il mio) e un po’ con una pompetta che ho ricordato di avere nell’armadio. 

Una volta che il Mappamondo era pronto, abbiamo osservato ancora una volta la posizione dei continenti, per poi fermarci sull’Europa (che iniziamo ad identificare con facilità: è sopra l’Africa), sull’Italia e sulla Sardegna. Abbiamo perciò rivisto la posizione dei paesi che ieri avevamo cercato sulle carte ed esplorato con Google Earth. Il Mappamondo è poi passato ad ogni isola, perché tutti potessero metterci le mani e osservarlo da vicino, e, infine, l’ho appeso ad altezza di bambino perché potessero esplorarlo ancora.

A quel punto, sono tornata sul prezzo che era rimasto appuntato alla lavagna: € 12,00.
Dopo aver verificato che i bambini conoscessero il simbolo dell’euro, e aver detto qualche fondamentale parola su questa moneta, ho allestito un banchetto, visibile a tutti, sul quale ho posato alcune delle banconote di cui ero in possesso (meno male che oggi ne avevo!) e qualche moneta (cambiata velocemente dalla nostra dirigente). Quindi, sul banchetto erano presenti: una banconota da 5 euro, una da 10 euro e una da 20 euro, alle quali ho aggiunto le monete: due da 2 euro e una da 1 euro. 


Prima di dare avvio alle richieste, mi sono trattenuta un attimo per mostrare le banconote e le monete e per spiegare che ne esistono anche di più grandi e di più piccole ma che, per ora, erano quelle che avevamo a disposizione e che, comunque, per oggi, sarebbero state sufficienti.

Così ho iniziato a provocare con la prima richiesta, invitando chi se la sentiva ad avvicinarsi al banchetto.
- Con questi soldi a disposizione – ho chiesto - posso comprare un mappamondo uguale a questo?
La risposta è arrivata immediata da un bambino che ha individuato la banconota da 10 € insieme a una moneta da 2 €.
Sono poi passata a una seconda richiesta: - E con solo questa banconota da 5 €, posso comprare il mappamondo?
Ha continuato lo stesso bambino, al quale si è aggiunta la voce di un altro gruppo di compagni: - No! Bisogna aggiungere qualcosa…. 7 euro!
Sorrido, non mi aspettavo che la risposta arrivasse con tanta immediatezza.

Sollevo il tiro: - E se ho questa banconota da 20 euro, posso comprarlo?
I bambini sono un attimo spiazzati e si fermano a riflettere. C’è qualcosa che non gli torna. Io aspetto. Dopo un po’, ecco che alcuni rispondo che sì, con 20 euro possiamo comprarlo.
Però la risposta non mi basta, così chiedo loro cosa succede se pago con 20 € una cosa che ne costa 12. I bambini tergiversano. Attendo e poi rappresento la quantità chiedendo di individuare all’interno quella che corrisponde ai 12 €. Procedono con immediatezza, ma la risposta ancora non arriva.
A quel punto chiedo ancora come posso comportarmi. Mi rendo conto che non hanno esperienze da cui attingere, sono ancora molto piccoli, però non smetto di provocare: - Vi sembra giusto che io dia 20 euro al negoziante se per il mappamondo ne sono sufficienti 12?
Un bambino stringe gli occhi, concentratissimo, ed eccolo intervenire: - Sono di più, ci deve ridare qualcosa! Lo aiuto ad esprimere bene quanto vuole dire e introduco la parola “resto”.
Solo qualche secondo e un bel gruppo di bambini dice a gran voce: - Il negoziante deve restituire 8 euro!

Perfetto. Adesso voglio rinforzare. Perciò chiamo altri due bambini e faccio una nuova domanda: - Se avete a disposizione solo queste (e indico la banconota da 10 e quella da 5), posso comprare il mappamondo?
La risposta arriva immediata: - Sì, ma il negoziante deve rendere 3 euro!


Mi fermo. Non voglio esagerare. Ma prima ripercorriamo insieme mentre fisso sulla LIM quanto scoperto. In particolare, fermo l’attenzione sul fatto che per acquistare il mappamondo è necessaria una quantità di euro uguale o superiore a 12. Così ragioniamo sui numeri minori e maggiori di 12.

Partendo da un prezzo, abbiamo portato dentro la moneta, un po’ di numeri e qualche ragionamento matematico che ha fatto operare i bambini con l’addizione e con la differenza.

Dopo siamo passati alla nostra carta d’identità numerica. Altri numeri che arrivano da più parti e che raggrupperemo per osservarli e scoprire tante cose della classe: chi è il bambino più anziano e il più giovane (questo lo abbiamo già scoperto questa mattina); chi il più alto, chi il più basso, chi il più pesante e chi più leggero; chi ha il piede più lungo, chi quello più corto. E così via…
Non ci preoccuperemo se saranno numeri piccoli e grandi, i bambini in qualche modo li conoscono.
Ma tutto questo avverrà piano piano, c’è tempo… l’importante è che arrivino dentro percorsi di senso.

Elezione dei rappresentanti dei genitori: nomina

Si comunica che, a seguito delle elezioni dei rappresentanti ai Consigli di intersezione, di classe e di interclasse, svolte in data 30 ottobre 2018, per la nostra classe è risultata eletta la Sig.ra Giuliana Capogrosso (vedi nota sul sito d'Istituto).

Da parte di tutti noi, esprimo a Giuliana un sentito ringraziamento per essersi resa disponibile per questo importante compito che, di fatto, sta assolvendo sin dall'inizio della scuola.
A tutti noi, insegnanti e genitori, l'invito alla collaborazione, nella convinzione che solo la costruzione di un'alleanza educativa forte, basata su un dialogo aperto e costruttivo, sulla condivisione e sulla collaborazione, oltreché sulla presenza ai momenti importanti caratterizzanti la vita scolastica, sia possibile assicurare ai bambini una scuola di qualità, attenta ai loro bisogni educativi e formativi.

Rimando volentieri alla pagina pubblicata qualche anno fa che riporta un Vademecum sul ruolo del rappresentante di classe e a una serie di utili video informativi realizzati dall'A.Ge Toscana, Associazione italiana genitori Toscana (vedi).

mercoledì 7 novembre 2018

"Una scuola felice": incontro con Luciana Bertinato

Una bella notizia da condividere con colleghi, genitori, studenti e educatori.
A dicembre, grazie al prezioso impegno del Festival Sciararindi e del Gruppo di lavoro "Il cambiamento nasce da dentro", sarà finalmente anche in Sardegna Luciana Bertinato per raccontarci "Una scuola felice. Diario di un'esperienza educativa possibile", Editore Franco Angeli.
Un appuntamento impossibile da perdere.

Gli incontri previsti sono tre:

- Cagliari, Festival Scirarindi, Palazzo dei Congressi Sala D, domenica 2 dicembre 2018, ore 17.00

- Villacidro, Casa Dessì, lunedì 3 dicembre 2018, ore 16.30
(incontro organizzato in collaborazione con al Fondazione Giuseppe Dessì)

- Iglesias, Archivio storico, mercoledì 5 dicembre 2018, ore 16.30 
(incontro organizzato in collaborazione con la Libreria Mondadori di Iglesias)

Per la sede di Iglesias, al fine di consentirci una migliore organizzazione, stiamo invitando ad esprimere l'interesse alla partecipazione attraverso la compilazione di un semplice form: https://goo.gl/forms/LRvVR3OCyE2DAMHk2

 

martedì 6 novembre 2018

Verso Scirarindi...

Stasera, seconda riunione con un gruppo di ex alunni. Si progetta la presentazione di un libro per il Festival Scirarindi. Che meraviglia osservare il rispetto per gli impegni presi, ascoltarli mentre argomentano le loro scelte, condividono nuove idee, progettano le nuove fasi di lavoro, pensano ai materiali, si suddividono gli incarichi... e nel frattempo vedere che c'è chi (oggi era Lucilla) verbalizza tutto, compresi gli impegni per il prossimo appuntamento.

E poi prima di andare: - Maestra, possiamo riordinare la bibliotechina dei bambini e i loro scomparti? E via al lavoro, rumorosi come sempre. Sono a casa, questo è certo.

A volte mi chiedo se siamo capaci di vedere e apprezzare tanta bellezza...

 


 

Il cambiamento nasce da dentro: nuovi appuntamenti!

Riprendono gli incontri del Gruppo di lavoro "ll cambiamento nasce da dentro": venerdì 9 novembre appuntamento a Quartu Sant'Elena e lunedì 19 novembre a Santu Lussurgiu.
Ancora una volta, in collegamento con noi Lucia Bolcato e Carolina Vergerio per conoscere La Scuola del Gratuito e, in particolare, l'esperienza della valutazione dialogica.
Vi aspettiamo!

sabato 3 novembre 2018

Uscita al Cimitero monumentale


Questa mattina, a conclusione del percorso che ci ha visto esplorare le nostre tradizioni per la Festa di Ognissanti (Is animeddas, Su biddiu longu, Sa cena dei is mortus), abbiamo proposto, agli alunni che hanno resistito al ponte, una passeggiata al Cimitero monumentale. Qui si sono lasciati incuriosire dalle tombe antiche e hanno collaborato per decodificare le scritte che hanno colpito la loro attenzione.
Conclusa la visita, visto che il tempo è stato clemente, ci siamo concessi merenda e giochi all'aperto.

Alle foto