venerdì 30 settembre 2016

Noi genitori: Ci ho messo un po’ a capire.

Come sapete, la rubrica dei genitori è uno spazio che accoglie riflessioni, aspettative, preoccupazioni, dubbi ed esperienze delle famiglie del nostro gruppo classe, ma anche oltre.
Oggi, ho ricevuto uno scritto interessante da Oriana Scalas, una mamma di Terralba, della provincia di Oristano che si affaccia quotidianamente sul nostro blog.
Grazie, Oriana, per aver voluto condividere con noi.

E’ il primo giorno di scuola e io sono davvero felice. Non ho uno zaino, ma una cartella rossa, di quelle rigide, rettangolari: classe 1969! Grembiule e codini, perché i capelli non devono spiovere sul viso mentre scrivo! E indosso le scarpette con le calze, nessuno si sognerebbe di indossare i sandali, anche se fa caldo… un insieme di precetti noiosi e soffocanti che passano in secondo piano: sono euforica, decisamente sopra le righe all'idea di rivedere la maestra e i compagni.
Chiudo gli occhi un attimo solamente, e ho quarant'anni di più. E ci sono loro, i miei due figli: uno studente brillante e un asino glorioso. 
Per loro è il momento di rientrare a scuola e sono profondamente abbattuti. Entrambi.
Hanno fatto il conto alla rovescia degli ultimi giorni di vacanza crocettando e sospirando sul calendario. Non sono per niente contenti di ritornare a scuola. Loro, nei confronti della scuola, provano una vera e propria avversione.
Ma perché? 
Con malinconia sempre più crescente io e mio marito ci interroghiamo.

domenica 25 settembre 2016

Edmodo: la comunità di docenti italiani cresce


Con grande emozione, questa sera, ho accolto l'iscritto numero 1000 alla Comunità docenti italiani di Edmodo: Luisa Tretola, collega del Liceo Scientifico Linguistico Statale "A.M. De Carlo" di Giugliano in Campania (NA). 
Sono passati due anni e tre mesi da quando, il 3 luglio 2014, ho aperto il gruppo. L'obiettivo era molto semplice: creare uno spazio nel quale i colleghi potessero conoscere Edmodo confrontandosi e sostenendosi nella propria lingua. Allora non potevo immaginare che questo sarebbe diventato una vera e propria comunità e che mi avrebbe consentito di lavorare fianco a fianco con docenti delle scuole di ogni ordine e grado provenienti da tutta Italia; nè potevo immaginare la qualità dei nuovi stimoli che mi sarei trovata ad accogliere. 
Oggi so che è questa la buona scuola, anche se abita un mondo invisibile a tanti, ed è fatta di insegnanti che non conoscono confini di spazio e tempo, e che si muovono senza attendere le spinte esterne, guidati esclusivamente dalla volontà di migliorare la propria professionalità e di offrire agli studenti una didattica più vicina ai loro bisogni.
Grazie a tutti coloro che sono entrati a far parte del gruppo, in particolare alle colleghe che lo hanno sostenuto nella fase iniziale - Angela Noceto e Cristiana Pivetta – e ai co-docenti attualmente attivi: Raffaella Gregori e Luca Raina. Ma il grazie più speciale, e so che tutta la comunità sarà d'accordo con me, va a Lucia Bartolotti, che ha unito il suo gruppo a questo e che ha messo a disposizione di tutti noi, con grande generosità, le sue indiscusse competenze e tanto del suo tempo, costruendo un ponte tra i docenti italiani e lo staff di Edmodo. 
Infine, voglio ringraziare Alyssa Vigil e l'intero gruppo californiano per aver posato l’occhio sulla nostra comunità e averne sostenuto la crescita.
Che dire... buon lavoro a tutti noi!

Per iscriversi alla comunità: https://edmo.do/j/y3va4x

Noi genitori: Una domenica da non dimenticare

Post di Simona Banci

Immaginate di trascorrere una domenica con vostra figlia, immerse tra cartoncini colorati, forbici, colla, pennarelli, cartellone, squadrette, righello, scotch, gomma, nastri,  matite colorate e quant'altro.
Con un ulteriore sforzo osservate il tempo che passa - anzi che vola! – tra risate, parole, abbracci di soddisfazione, sguardi di intesa, caparbietà, impegno e attenzione.
Mettete a fuoco e concentratevi sulla stanza che ora appare sotto sopra, disordinata e confusa, ma voi non ci badate tanto siete concentrate a guardare una mamma che giocando aiuta la bambina a soddisfare i suoi desideri e la figlia che, nel frattempo, ne inventa e ne escogita di tutti i colori, tanto è eccitata per il risultato del suo lavoro.
Ora voltatevi e date uno sguardo all'orologio e alle lancette che sono ferme sul 4: oddio, sono già le sedici??!! Fissate le due donne, la giovane e l'adulta si guardano negli occhi e scoppiano insieme in una fragorosa risata. Non hanno ancora pranzato!
Magari anche voi, come il cartolaio dove le due protagoniste si sono recate per acquistare il materiale necessario all'impresa, ritenete che la mamma e la bambina stiano preparando un cartellone per un'attività scout?
Non fate quella faccia delusa, oggi gli scout c'entrano poco. Tutto nasce dalla richiesta che la maestra ha fatto ai suoi alunni, prima del rientro a scuola: “quest'anno l'aula la addobbate voi...spazio alla fantasia!”
E mentre la mamma si sente mancare e vorrebbe chiamare il 118 per essere rianimata, la piccola non sta nella pelle, adesso che potrà dimostrare tutto ciò che ha imparato quando, con impegno ha superato tutte le prove per conquistare, al campo estivo scout, la sua specialità da disegnatrice!!
Concentratevi ancora per poco e riuscirete a scorgere quanto è stato piacevole per la mamma condividere e ripercorrere con la piccola bimba il percorso scolastico, il passato con le sue conquiste, i suoi successi, gli sbagli e i suoi errori, e il futuro pieno di speranze, aspettative, curiosità e buoni propositi...
E riflettete sul dettaglio assai poco trascurabile che tutto questo è nato da un semplice compito...
E pensare che la mamma all'inizio era persino contrariata a causa di quel compito, preoccupata del tempo che avrebbe dovuto inventarsi per aiutare la bambina a recuperare l'occorrente, a realizzare l'addobbo e soprattutto a progettarlo.
Ma la vita ti viene in aiuto e ti sorprende nel momento più inaspettato: ti fa riorganizzare la giornata e ti mostra quanto la tua bambina può essere un vulcano di idee e fantasie e ti costringe a ricordare come eri tu da piccina, con una testolina che non bastava a contenere un'immaginazione che non aveva confini...
Ultima immagine: la mamma riflette, non più convinta che il compito fosse la realizzazione dell'obiettivo e il raggiungimento del risultato finale, bensì il percorso che a quel risultato avrebbe portato.
E sorride al pensiero che, nonostante siano trascorsi tre anni questa maestra riesce ancora a stupirla e sussurra a se stessa: “anche stavolta hai vinto tu!!”
Poi strizza l’occhio...“mai abbassare la guardia...”
Un abbraccio Enrica, e ancora grazie.

sabato 24 settembre 2016

Dopo l'uscita

Dopo la bellezza delle vostre filastrocche, composte in attesa dell'incontro con Bruno Tognolini al Festival Tuttestorie, oggi spettava a me. Eccola, scritta ora ora...

Dopo l'uscita

Rieccomi in aula dopo l'uscita,
la settimana è appena finita.
Non prendo le cose,
non penso ad andare,
tutto rallenta
e mi piace restare.
Mi muovo tra i banchi,
nella scuola ormai silenziosa,
riordino ancora,
raccolgo qualcosa.
Scorgo un oggetto dimenticato,
ripenso a uno sguardo
che ho poco osservato.
Poi ritorno al mio tavolo
dove ancora è ogni cosa,
mi siedo tranquilla
appunto qualcosa.
Mi sposto al computer,
a file e cartelle,
aggiorno il registro
e fermo le cose belle.
Quando infine mi sento
pronta ad andare,
arrivo alla porta
e mi devo voltare.
Vi vedo presenti,
ora sono più attenta
e rifletto su ciò
che mi ha visto scontenta.
Così mentre adesso
dovrei riposare,
mi scopro già pronta
a riprogrammare.

Maestra Enrica

mercoledì 21 settembre 2016

Adesso è proprio ufficiale... grazie Matteo!

Diario di classe: disponibili i file condivisi



Come d'accordo, vi informo che su Edmodo sono disponibili i file condivisi per la raccolta delle pagine del diario di classe. 
Buon lavoro!


Al lavoro!

Nella foto, un gruppo di bambine a caccia di verbi nel nostro testo collettivo sugli artefatti realizzati dai compagni per la classe. Un'immagine per dirvi che piano piano ci stiamo spostando verso le attività più formali, rinforzando le strutture precedenti ed arricchendole.
Al centro sono sempre la costruzione attiva e collaborativa della conoscenza, la contestualizzazione, la riflessione e il ragionamento.
La motivazione è alta e le nostre conquiste precedenti sono la nostra forza.
Ritorneremo a raccontarvi...

Grazie Mattia!

Ieri mattina, Mattia, il nostro nuovo compagno che, a dire la verità, è già parte del gruppo come se ci fosse sempre stato (sarà per la serenità che gli si legge, il suo modo disinvolto, la sua capacità di proporre e proporsi...), ha voluto contribuire agli addobbi per l'aula, portando a scuola un albero preparato da lui.
Ma anche Mattia, proprio come gli altri compagni, non ha pensato a un addobbo-addobbo, così abbiamo subito scoperto che quell'albero era qualcosa di più... Alla sua base, infatti, ci sono due tasche con su scritto "pensieri tristi" e "pensieri felici". Mattia ci ha mostrato che queste contengono delle foglie, arancioni per i pensieri tristi e verdi per i pensieri felici, che dovranno essere prese dai compagni a seconda dello stato d'animo, per poi essere contate a fine giornata. Davvero una bella idea che, unita alla valigia delle emozioni, ci aiuterà a renderci più consapevoli di come ci sentiamo e magari, perché no, a comprendere meglio quali sono le situazioni che ci fanno sentire felici o che ci provocano tristezza...
Grazie Mattia, siamo proprio felici che tu sia  entrato a far parte del nostro equipaggio. Che dire.. speriamo di contare tante tue foglie verdi! ;-)

martedì 20 settembre 2016

Edmodo: chiusura classe terza

https://www.edmodo.com/home#/group?id=22134609

Vi comunico che nei giorni scorsi sono state completate le iscrizioni alla classe quarta su Edmodo, nella quale ho provveduto a condividere le cartelle necessarie e a riaprire i nostri sottogruppi.
Pertanto, la terza, lasciata aperta per gestire la fase di transizione, è sospesa. A questo punto, è attiva esclusivamente la quarta.
Grazie per la vostra attenzione!

Intel® #Schoolmakers Sardegna

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-intel-schoolmakers-sardegna-e-tu-che-scuola-inventerai-27598778690?aff=es2

Vi segnalo che il 29 settembre 2016 si terrà, alla Fiera di Cagliari, l'evento School Makers Sardegna, Percorsi di apprendimento digitale per le competenze del XXI secolo, organizzato da Intel Educational e dalla RAS Sardegna, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale. Si tratta di un evento unico per la scuola sarda, al quale avrò il piacere di partecipare con un workshop programmato in Area Animatori Digitali.


Ore 16,30 - Area Animatori Digitali - powered by USR Sardegna
Didattica a bassa direttività aumentata dalle tecnologie - Enrica Ena 
L’incontro sarà occasione per riflettere sugli ingredienti necessari per stabilizzare il cambiamento, ragionando a tre livelli: didattica, setting, strumenti. Si indagheranno in particolare le caratteristiche e i vantaggi di una didattica a bassa direttività e si esplorerà la cassetta degli attrezzi del docente innovatore. Il percorso sarà completato condividendo un possibile modello di formazione in servizio perché nelle scuole nascano delle vere e proprie comunità di ricerca-azione orientate all’innovazione.
La proposta prevede il coinvolgimento attivo dei docenti, pertanto è consigliabile disporre di un device in cui dovrà essere installata un'app per la lettura dei QR code, utile a facilitare l'accesso a link e materiali.

Final PNSD: "Diventare comunità innovativa"

https://prezi.com/0s7hdb9nohjx/final-pnsd-2016-menu-con-nomi-relatori/

A partire da giovedì 22 settembre, si terranno in Sardegna gli eventi Final PNSD organizzati dall'Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, ai quali offrirò il mio contributo a Sassari (27 settembre) e Nuoro (28 settembre), con un laboratorio dal titolo "Diventare comunità innovativa".

Locandina con programma
Catalogo dei laboratori

Diventare comunità innovativa (#25) - Enrica Ena 
Che cosa significa innovazione didattica? Può esistere, nell’era dell’onlife, un’innovazione senza ICT? Qual è il corretto rapporto tra innovazione e contesto? È possibile stabilizzare il cambiamento?
Queste sono le domande che apriranno le riflessioni del laboratorio alle quali seguirà un’analisi, in forma collaborativa, dei punti di forza, debolezza, opportunità e minacce che favoriscono e/o ostacolano l’innovazione nelle nostre scuole.
Il percorso proseguirà condividendo un possibile modello di formazione in servizio che sappia valorizzare le buone pratiche e le professionalità presenti dentro le scuole per dare vita a delle vere e proprie comunità orientate a un'innovazione evolutiva e contestualizzata.
L’incontro prevede il coinvolgimento attivo dei docenti, pertanto è consigliabile disporre di un device in cui dovrà essere installata un'app per la lettura dei QR code, utile a facilitare l'accesso a link e materiali.

lunedì 19 settembre 2016

Segnalazione pubblicazione circolari organizzative

Vi segnalo la pubblicazione della Circolare nr. 8 del 16 settembre 2016 (Richiesta pass bianco) e della Circolare nr. 11 del 17 settembre 2016 (Indicazioni operative ingresso/uscita alunni).

In particolare, vi ricordo che:

- presso i collaboratori scolastici della scuola sono disponibili i moduli per la richiesta del PASS BIANCO, il quale permetterà la sosta gratuita per quindici minuti (nella fascia oraria 8.00-8.45) nei parcheggi a pagamento di via Roma, via Diaz e via Oristano.
Le domande, compilate e con allegata copia del documento d’identità in corso di validità, andranno consegnate presso la segreteria entro il 21 settembre 2016;

- l'ingresso dei nostri alunni è consentito esclusivamente da via Crispi. In caso di chiusura del portone (ore 8.40), gli alunni dovranno essere accompagnati in classe dai genitori. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, i bambini che hanno fratelli al pian terreno, verranno accompagnati nelle loro classi perché possano uscire insieme.

domenica 18 settembre 2016

Ma quanti sono questi libri?

Dato che qui si continua a crescere, ieri abbiamo deciso di muovere un altro passo verso l'autonomia. Così, zaino in spalla, svuotato da tutto il resto, ci siamo recati alla Libreria Simona per ritirare i nostri nuovi libri di testo, gentilmente prenotati per noi da Debora, la nostra Rappresentante di classe.
L'idea era nata per insegnare ai bambini che, ogni anno, i pesi da portare crescono, ma che questo accade solo quando si è in grado di trasportarli. Insomma... un ragionamento che parlava di pesi che crescono in proporzione.
Il punto è che ieri, ad essere sincere, noi maestre eravamo piuttosto perplesse perché i fatti hanno espressamente dimostrato che di proporzione non ce n'era affatto. E se questo non ci ha impedito di rientrare a scuola contenti, con i nostri libri nuovi - quando decidiamo di farcela, ce la facciamo - certamente il messaggio di partenza è saltato.
Il punto è che ci siamo rese subito conto che il numero dei libri è incredibilmente fuori misura e che è del tutto evidente che la relazione con l'età dei nostri bambini è sfuggita di mano, e non solo per una questione di peso. Sembra che questi libri debbano contenere tutto quello che c'è da imparare, come se il sapere possa arrivare soltanto da loro.
Così, mentre ieri guardavo i bambini caricare lo zaino, io, maestra da un quaderno a righe e uno a quadretti, sentivo già il disorientamento che seguirà tra tutti quei volumi, anche solo per riuscire ad assicurarsi di avere quello giusto al momento giusto.
Pensate che mi stia preoccupando eccessivamente? Contiamoli questi libri!
Sono tre libri di italiano: lettura, grammatica e laboratorio di scrittura; tre libri per le altre discipline: volume sussidiario, libro degli esercizi di storia e geografia, libro degli esercizi di scienze, tecnologia e matematica, ai quali si aggiungono l'atlante multidisciplinare e il libricino con le regole di matematica; e, ancora, tre libri di religione: testo, schede di verifica, quaderno della creatività, più una piccola Bibbia. E non è finita qui perché a questi andranno ad aggiungersi i libri di inglese, che non sono ancora arrivati, e quello di musica acquistato dai genitori. Perciò, lascio i conti a voi...
Il messaggio che arriva sa di pesi che schiacciano e fa veramente paura.
In aiuto può venirci solo il buon senso, che possa guidarci verso un uso ragionato che muova sempre dal curricolo essenziale, e non viceversa, e che al centro veda sempre i bambini. Allo stesso tempo, a mio avviso, si rende necessario riprendere seriamente in considerazione l'adozione alternativa. Il rischio, diversamente, è quello che a scuola resti davvero poco spazio per gli apprendimenti significativi, per una didattica che muova provocando la curiosità dei bambini e pescando dal loro mondo.
Questa riflessione, chiaramente, non toglie nulla ai proprietari della libreria, che ci hanno riservato un'accoglienza squisita e che ringraziamo per la grande gentilezza.
Le perplessità, infatti, sono tradotte in domande da rivolgere tutte a noi insegnanti: quali bisogni stanno interpretando gli editori? Che messaggi abbiamo mandato? Come può essere possibile, rinforzando queste scelte, che le nostre pratiche didattiche vadano oltre la forma libro?

mercoledì 14 settembre 2016

A ognuno il suo cartello...

Questa mattina, tra i vari materiali preparati dai bambini per la nostra aula, è sbucato fuori anche questo... non è straordinario?
É proprio il cartello giusto per noi che amiamo la scoperta attiva e collaborativa. E già... è poco silenziosa, ma per me resta il più bello dei rumori, profuma di sete di scoperta! :-)
Grazie bambini!

Siamo partiti...

Carissimi genitori, eccomi con le slide che hanno guidato la presentazione iniziale di questa mattina.

https://drive.google.com/open?id=0BwJIT-7CZIIPLXVqdjNReWZCN28
Ne approfitto per ringraziarvi per la vostra presenza e per aver sostenuto l'impegno dei bambini nella preparazione degli artefatti per allestire la nostra aula.
So bene che "passare la palla" porta sempre belle sorprese, ma mai avremmo immaginato di vedere tutto ciò che è arrivato e che era ben oltre l'addobbo. Le parole migliori per restituire l'idea di ciò che, insieme al nostro spazio, ha conquistato il nostro cuore, sono certamente quelle usate da Daniele: - Questi sono pezzi di noi!
Così oggi, coccolati dalle emozioni di ogni piccolo messaggio, abbiamo appeso fuori dall'aula il più bello dei cartelli - Scusate il rumore, siamo felicemente impegnati a imparare - e, carichi di motivazione, abbiamo ripreso esattamente da dove ci eravamo lasciati, ma con una squadra arricchita dalla presenza di Mattia e dal rientro della nostra splendida Maestra Maria Efisia, che questa mattina non riusciva a trattenere straordinarie restituzioni sui progressi dei nostri bambini lasciati in prima elementare.
Che dire.... gli ingredienti ci sono tutti, se saremo capaci di camminare ancora insieme, consegneremo ai nostri bambini un altro buon pezzo di strada che saprà rendere sereno il loro presente e offrire radici solide al loro futuro.
Grazie di cuore a tutti! Per qualunque cosa... ci siamo.

Non uno di meno

Per me l'istruzione, proprio come il cibo, deve raggiungere tutti. E vedo solo una strada possibile: andare oltre la competizione.
Buon anno a tutti, con l'impegno per una scuola del "Non uno di meno".

martedì 13 settembre 2016

Ci siamo!

Bene, bambini, a questo punto ci siamo proprio. Domani è il 14 settembre, il nostro primo giorno della quarta elementare!
Scusate se mi rifaccio viva solo adesso, ma sono stati giorni intensi. Ormai sapete bene quanto per me sia importante che ogni inizio d'anno porti con sé le tracce significative delle esperienze precedenti e tutti gli ingredienti per sporgersi verso il percorso che verrà.
Ma parliamo di voi: siete pronti? Dall'emozione che ho letto su Edmodo, sembra proprio che non stiate più nella pelle...
Dal canto mio, non vi nascondo che sono molto curiosa di scoprire che cosa avete preparato per la nostra aula. State crescendo e ci tenevo proprio che questa volta ve ne occupaste voi. 
Lo so, non cambierò mai, mi piace troppo dare spazio alla creatività e lasciarmi stupire da ciò a cui io non avrei mai potuto pensare...
Piuttosto, non dimenticate che domani, come in ogni nuovo inizio, aspetto con voi anche i genitori. Un pochino di tempo insieme (mezz'ora dovrebbe bastare) per presentare le novità organizzative (cosa è cambiato dall'anno scorso?), condividere le nuove esperienze alle porte (quante sono... avete già buttato uno sguardo al nostro calendario?) e per consegnare tutti i materiali necessari. 
Perciò, mi raccomando, vi aspetto puntuali. E non dimenticate il libro di Tognolini e la vostra filastrocca. Non vedo l'ora di mettermi in ascolto e di avvicinarmi con voi al nuovo festival Tuttestorie. A domani! 

Dialogo con una giovane maestra

Ieri mi sono ritrovata a leggere questo articolo scritto da Luciana Bertinato, una maestra per me molto importante, che da quest'anno è in pensione, nel quale riporta il dialogo avuto con Cecilia, l'insegnante che ha preso il suo posto e che ha voluto incontrarla.
Lo riporto qui per tutti i colleghi, ma anche per i genitori, grata dei messaggi che Luciana ha consegnato a Cecilia e, con lei, a tutti noi.
Ho ritrovato le parole della scuola in cui credo, quella per la quale mi impegno, e tutti i piccoli grandi ingredienti necessari perchè possa trovare spazio.
Per quanto mi riguarda, porterò le parole di Luciana con me come un dono prezioso. Saranno una buona compagnia e luogo nel quale tornare al momento del bisogno. 

Dialogo con una giovane maestra (articolo pubblicato su La Vita Scolastica WebMagazine) 

http://www.giuntiscuola.it/lavitascolastica/magazine/opinioni/una-vita-da-maestra/dialogo-con-una-giovane-maestra/

domenica 11 settembre 2016

Edmodo: comunità di docenti italiani

In vista della ripresa delle attività con le classi, ricordo a tutti i colleghi interessati che esiste una vivace comunità Edmodo di docenti italiani che sostiene l'utilizzo dell'ambiente di apprendimento nella didattica e che si confronta sulle buone pratiche. Per iscriversi, è sufficiente raggiungerci all'url: https://edmo.do/j/y3va4x e attendere l'approvazione.
É opportuno ricordare che Edmodo è completamente gratuito e che, da agosto 2015, è disponibile anche in lingua italiana. Nei mesi estivi, inoltre, grazie a un intenso lavoro cooperativo autogestito, si è avviata la traduzione degli articoli del centro di supporto, che saranno presto a disposizione.

martedì 6 settembre 2016

Inizio delle lezioni: orario delle attività

 

Vi ricordo che le lezioni inizieranno in data mercoledì 14 settembre 2016, con orario 8.30-12.30, fino a tutto sabato 24 settembre. 
L'orario completo - 8.30/13.30 - sarà osservato da lunedì 26 settembre.
Vi informo inoltre che ho provveduto ad inserire nel calendario condiviso le due giornate di chiusura deliberate in data odierna dal Consiglio di Istituto, che sono le seguenti: 31 ottobre 2016 e 29 aprile 2017. Nel calendario, oltre alle festività, sono riportati anche tutti gli impegni programmati per il primo bimestre.
Grazie per la vostra attenzione!

Materiale didattico a.s. 2016/17

Vi informo che nella sezione "Strumenti", in continuo aggiornamento, è disponibile l'elenco del materiale didattico: vedi.

domenica 4 settembre 2016

Messaggio per gli insegnanti dai genitori adottivi

Con gratitudine, condivido con tutti i colleghi ai quali sono rivolte, le parole di Monica Nobile, che a marzo abbiamo avuto il piacere di avere con noi per il Seminario "Ascoltando storie differenti" . L'invito è ad impegnarci perchè il suo messaggio arrivi in tutte le nostre scuole.

Cari maestri, cari insegnanti, cari tutti voi che lavorate nella scuola…
Eccoci qua, alle porte di un nuovo anno scolastico. Lo sentiamo nella pancia, il nuovo anno che arriva, un movimento, un brividino, un non so che ci accompagna in questi ultimi sprazzi di vacanze estive. Ci incontriamo per la strada, ormai tutti rientrati dalla villeggiatura e ci chiediamo come va con i compiti, se sono finiti, se erano tanti, se ci sentiamo pronti.
Ad ogni incontro finiamo per incrociare le dita: “speriamo bene” sussurriamo con un moderato ottimismo. Alcuni di noi quest’anno affronteranno un cambio scuola: dalla scuola dell’infanzia alle elementari, dalle elementari alle medie, dalle medie alle superiori. Altri affronteranno un cambio insegnanti: una pensione, un trasferimento… In generale non ci piacciono i cambiamenti, ci aumentano l’ansia, potrebbero essere positivi ma il rischio, la paura che vada ancora peggio ci sopraffà. Siamo noi, siamo in tanti, siamo ovunque, in ogni regione d’Italia, in ogni grado di scuola.
Siamo quelli che hanno adottato bambini di altre parti del mondo, talvolta molto piccoli, altre grandicelli, altri decisamente grandi.
Abbiamo affrontato le pratiche in segreteria tentando di spiegare che in alcuni paesi del mondo l’anagrafe non esiste e che l’età dei nostri figli è presunta, non certa. Abbiamo affrontato eterne discussioni con i dirigenti scolastici, per scegliere la classe di inserimento dei nostri figli cercando di spiegare i bisogni speciali di questi bambini, che non possono essere omologati nella casella “inserimento minori stranieri” perché i nostri figli hanno subito un abbandono, sono emigrati da soli in un altro paese…
Siamo passati attraverso la devastante esperienza della “storia personale” in programma in seconda elementare; tentando di arginare le richieste da parte delle maestre di portare a scuola scarpette, foto, ecografie e racconti di un’infanzia che ai nostri figli è stata sottratta e negata e che per ogni bambino adottato rappresenta argomento molto delicato e spinoso. Siamo quasi tutti genitori di figli poco concentrati, molto attivi (iperattivi vengono definiti con un certo abuso del termine), lenti nell’esecuzione del compito, illogici nella matematica, estenuanti ed estenuati quando devono studiare una pagina di storia.
Siamo quasi tutti genitori di figli che quotidianamente tornano a casa con l’astuccio vuoto, perché hanno perso chissà dove la loro cancelleria o perché hanno ancora un rapporto molto particolare con la proprietà: vogliono avere tutto e al tempo stesso vogliono regalare tutto; l’opulenza italiana dà loro alla testa. Siamo quasi tutti genitori di figli che vanno e vengono, che procedono nel loro percorso di scuola e di vita con un passo indietro e due avanti, che talvolta barcollano e cercano una mano che li sostenga, quasi tutti un po’ più incerti, un po’ più impauriti, un po’ più difficili dei loro coetanei. Siamo quasi tutti genitori che hanno bisogno di trovare uno spazio di dialogo con la scuola, per poter aiutare i propri figli, ma anche dare spazio e valore alla ricchezza dei propri figli.
Sappiamo che anche voi, maestri, insegnanti, personale della scuola, avete le vostre belle gatte da pelare, capiamo che oggi fare scuola sia difficile per tutti, per chi sta in cattedra, per chi sta sul banco, per chi sta a casa. Sappiamo bene che voi maestri, insegnanti, personale della scuola, non potete assumervi tutte le fatiche del mondo, che avete sempre meno risorse a disposizione e sempre più “casi” da affrontare. Noi, quasi tutti noi, siamo qui a disposizione. Siamo pronti a collaborare, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno. Siamo qui per dare una mano, in nome di quella “corresponsabilità educativa” che dovrebbe essere base di alleanza tra adulti che si occupano di minori. Siamo pronti ad accogliere i vostri suggerimenti e ad accettare con rispetto i vostri principi pedagogici.
Vi preghiamo di una cosa, una cosa soltanto…
Cari maestri, cari insegnanti, caro personale della scuola: addentratevi in questo mondo. I nostri figli portano in loro una ricchezza che vale la pena di conoscere profondamente. La scuola è agenzia educativa per eccellenza; avete, voi, una possibilità, un’opportunità di promuovere valori e cultura. Avete, voi, la possibilità di accogliere i nostri figli riconoscendo e valorizzando il loro mondo e la loro speciale storia.
L’adozione è una materia ormai trattata, la letteratura sul tema è ormai ampia e dettagliata. Aiutateci a diffonderla, a fare in modo che non sia patrimonio di pochi. Perché noi, quasi tutti noi, non ne possiamo più di essere chiamati genitori coraggiosi o di sentirci dire che anche tutti gli altri bambini fanno così e colà. Ogni individuo, noi pensiamo, è diverso nella propria storia e nel proprio personale modo di affrontarla. Ciò detto la condizione di essere stati abbandonati dura tutta la vita, è una condizione esistenziale con cui i nostri figli faranno sempre i conti. I nostri figli cresceranno e ce la faranno: non vogliamo trattare l’adozione come una malattia, abbiamo solo bisogno che venga trattata con dovuta proprietà.
La nostra preghiera è che voi, maestri, insegnanti, personale della scuola, ci aiutiate a sviluppare e a promuovere una cultura dell’accoglienza, supportata da presupposti teorici, non lasciata alla banalizzazione e al facile, stereotipato senso comune, affinché i nostri figli ce la facciano nel migliore dei modi. E affinché noi, genitori adottivi, smettiamo di vivere la scuola dei nostri figli come un impegno talvolta superiore alle nostre forze.
Grazie e buon lavoro!

Monica Nobile

venerdì 2 settembre 2016

Edmodo: la classe quarta vi aspetta!

Carissimi bambini, eccomi per informarvi che questo pomeriggio ho aperto la nuova classe su Edmodo: eh già... siamo in quarta, vi rendete conto? 
Per supportarvi nell'iscrizione alla classe, ho predisposto questo breve video tutorial che vi accompagnerà passo passo.
Tenete conto che in questa fase di transizione troverete ancora attiva anche la classe terza; questa la sospenderò solo quando sarete tutti effettivamente iscritti nella nuova classe.
Anche in quarta, avrete presto a disposizione i sottogruppi (Chiacchiere in libertà! e Ti consiglio una lettura!), le cartelle con i materiali ancora utili e i file che gestite in modo condiviso (prestito libri e rubrica), così da assicurare continuità alla nostra esperienza.
Bene, credo di avervi detto tutto. Vi aspetto su Edmodo!

SIM: download gratuito mese di settembre

Informo che al seguente link è a disposizione degli insegnanti, in download gratuito, il primo numero della nuova annata di SIM (Scuola Italiana Moderna), la rivista per l'aggiornamento professionale dell'Editrice La Scuola.


giovedì 1 settembre 2016

Nuovo inzio in ottima compagnia

In questo primo settembre, prima di avviarmi al nuovo collegio, rivolgo uno sguardo al passato con grande gratitudine per tutte quelle persone che ho incontrato nella mia storia professionale e che hanno contribuito a far crescere la mia passione per questo lavoro, che hanno contribuito a farmene conoscere gli angoli più nascosti, che mi hanno insegnato a guardare lontano e che hanno provocato la mia curiosità e sostenuto le mie idee.
Sono tutti loro ad essere sempre presenti accanto a me negli incontri, quando entro in classe, quando supero le mie paure per affrontare nuovi percorsi. Sono sempre loro al mio fianco quando difendo la scuola in cui credo e quando, davanti alle forze contrarie, mi metto a scavare dentro di me per ridefinire le mie convinzioni e per dare loro forza. Per questo, anche oggi andrò al Collegio in buona compagnia, sorridente e grata.

La terra dell'educazione. Seminare il futuro.

Vi segnalo che da oggi sono aperte le iscrizioni al VI Convegno nazionale della Rete di Cooperazione Educativa C'è speranza se accade@, dal titolo "La terra dell'educazione. Seminare il futuro" che si terrà a Negrar (VR) nei giorni 22 e 23 ottobre 2016. Nel sito è disponibile il programma completo e il form per le iscrizioni. Scadenza 15 ottobre 2016.

Link al sito