giovedì 30 aprile 2015

Pubblicazione nuova mappa

Ciao bambini! Vi informo che su Edmodo, nella cartella destinata alle mappe, ho aggiunto la mappa sul verbo avere. Buona rilettura!

Link diretto alla cartella

mercoledì 29 aprile 2015

Segnalazione nuova consegna

Vi informo che ho caricato su Edmodo una nuova consegna. Si tratta di dieci immagini, attraverso le quali ricostruire l'esperienza di apprendimento svolta con Nadia, e di un esercizio per rinforzare l'apprendimento del verbo avere.
Avete tempo fino al 9 maggio 2015.
Buon lavoro!

Link diretto alla consegna

Prove INVALSI maggio 2015

Vi informo che le prove INVALSI, inizialmente programmate per i giorni 5 e 6 maggio, sono posticipate di un giorno. Pertanto, si svolgeranno nelle seguenti date:
  • mercoledì 6 maggio: prova preliminare di lettura – prova di italiano
  • giovedì 7 maggio: prova di matematica
Vi ringrazio per l’attenzione.

Il tirocinio si apre alla classe capovolta: conclusione

Oggi, come previsto, abbiamo completato l'unità sul verbo avere, svolta sotto la guida di Nadia.
In questa fase, era prevista la valutazione attraverso due giochi a squadre. Nel primo gioco, un bambino per ogni gruppo, a turno, doveva identificare la presenza o meno del verbo in una serie di frasi lette da Nadia e scriverlo su un foglio. Nel secondo, ogni squadra doveva completare una pagina cloze proposta con un esercizio online.
L'unità si è conclusa con la rilfessione scritta su quanto appreso.





Avvisi

Vi informo che lunedì 4 maggio 2015, essendo programmata un’assemblea sindacale, le lezioni inizieranno alle ore 10.30.
Vi ricordo, inoltre, che è indetto lo sciopero per le intere giornate di martedì 5 e mercoledì 6 maggio 2015. Pertanto si potrebbero incontrare dei disagi in merito all’erogazione del servizio scolastico previsto.
Grazie per l'attenzione!

Progetto Campu Maistu: gli esperti in classe

Buongiorno! Vi ricordo che questa mattina, dalle 11 alle 12, avremo in classe gli esperti dell'Agriturismo "Le Riad" di Gonnesa per presentare ai bambini, attraverso prove pratiche, gli obiettivi del Progetto "Le mani in pasta".
Si tratta di un incontro in preparazione della visita guidata programmata per il prossimo 8 maggio con l'obiettivo di conoscere la filiera cerealicola per la produzione del pane e della pasta.

martedì 28 aprile 2015

Il tirocinio si apre alla classe capovolta

In piena logica flipped classroom, in questi giorni, guidati da Nadia, la studentessa dell'Università che sta svolgendo il tirocinio nella nostra classe, stiamo "zoomando" sul verbo avere, facendo perno sulla grammatica implicita (spontaneamente acquisita) e sulle acquisizioni pregresse, effetto di riflessioni continue sull'uso della lingua orale e scritta.

L'unità è iniziata mercoledì 22 aprile con una consegna su Edmodo (scadenza 29 aprile) che invitava a vedere un breve video e a svolgere un esercizio.  

Fase preparatoria (situazione stimolo) - Metodologia: problem solving

La consegna su Edmodo
Il lavoro è proseguito in classe, lunedì 27 aprile, organizzando una proposta da svolgere per gruppi eterogenei per competenza: completare delle frasi bucate, incollando il cartellino adatto e identificando il significato del verbo avere: possedere, sentire (uso proprio) - verbo-azione (funzione ausiliaria).

Fase operatoria (lavoro cooperativo) - Metodologia: learning by doing

I bambini organizzano le isole per il lavoro cooperativo
Nadia illustra la consegna che poi riporta sulla LIM
I bambini preparano i cartellini per iniziare il lavoro
Completate le frasi, i bambini appuntano il significato di ogni verbo
Terminata l'attività, si è proceduto con la valutazione a cura dei coordinatori di gruppo, autonomamente nominati, per riflettere sia sulla collaborazione che sul compito, per poi procedere alla riflessione sugli apprendimenti, alla loro sistematizzazione e, per concludere, alla co-costruzione della mappa concettuale.

Fase ristrutturativa - Metodologia: reflective learning
 (condivisione e analisi del lavoro, riflessione e sistematizzazione)

Coordinatori "a rapporto"

I bambini coinvolti nella sistematizzazione con il supporto della LIM
Co-costruzione della mappa
A questo punto, manca solo la verifica. Questa è programmata per domani - mercoledì 29 aprile - attraverso un gioco di squadra e un nuovo esercizio da svolgere con la LIM. Questi consentiranno la rilevazione degli apprendimenti su una griglia strutturata, nella quale sono state raccolte anche le informazioni relative a partecipazione e collaborazione durante l'attività cooperativa.

L'esperienza continua...

domenica 26 aprile 2015

Promemoria sospensione attività

Vi ricordo che martedì 28 aprile, come previsto dal calendario scolastico regionale, le attività didattiche saranno sospese per la festività di "Sa die de sa Sardigna".

sabato 25 aprile 2015

La nostra festa della Liberazione


Oggi un 25 aprile ricco di emozioni con nuovi e vecchi alunni. Noi per la libertà, l'uguaglianza e la pace.
Grazie a tutti per aver deciso di esserci.



25 aprile: promemoria

Buongiorno bambini! Buon 25 aprile!
Sono qui per ricordarvi che questa mattina vi aspetto per rinnovare il nostro impegno perché libertà e uguaglianza continuino ad essere valori fondamentali della nostra società.

L'appuntamento è alle 9.45 nel piazzale della Scuola primaria di via Roma, dal quale muoveremo per unirci al Corteo che partirà da Piazza Municipio intorno alle ore 10.00.

mercoledì 22 aprile 2015

Edmodo: nuova consegna

Vi informo che su Edmodo è pronta la nuova consegna in preparazione dell'unità didattica che svolgeremo in classe lunedì 27 aprile con Nadia, la studentessa che sta svolgendo il tirocinio nella nostra classe.
Si tratta di un breve video e di un esercizio sul verbo avere.

L'attività dovrà essere svolta entro il 26 aprile. Buon lavoro!

lunedì 20 aprile 2015

Aspettando il 25 aprile...

Aspettando il 25 aprile, anche quest'anno siamo tornati sul significato di libertà, confrontandoci su ció che questa rappresenta per noi, per poi riportare alla memoria il breve racconto de "Il pappagallo francese" di Lia Levi. Ve lo ricordate? Un piccolo grande libro che ha ispirato anche una semplice filastrocca autoprodotta.
Il percorso continua...



Sebastian racconta "Il pappagallo francese"


Come Franci, il pappagallo,
ogni uomo vuol volare
e non cambia per la pelle,
la religione o il suo pensare.
Libertà è proprio questo
scegliere ciò che più ti piace
poter andare e ritornare
dire la tua e sentirti in pace.
Ma una cosa tieni a mente:
ogni passo dentro il mondo
deve esser delicato
Ogni altro come te
vuole esser rispettato.
(Maestra Enrica)

25 aprile: appuntamento con la memoria

 
Come anticipato su Edmodo, vi informo che anche quest'anno parteciperemo al Corteo del 25 aprile, un'importante occasione per promuovere la riflessione sul significato di libertà e sui fatti storici che hanno portato, nel 1945, alla liberazione dell'Italia e all'avvio del percorso che ha visto nascere la nostra Repubblica e la Costituzione italiana.

Per tutti i bambini e gli ex alunni che vorranno ancora esserci, l'appuntamento è alle 9.45 nel piazzale della Scuola primaria di via Roma, dal quale muoveremo per unirci al Corteo che partirà da Piazza Municipio intorno alle ore 10.00.


Ai post dell'anno scorso sul nostro 25 aprile:

Documentazione esperienze: Anna presenta Julia Butterfly

Vi comunico che è disponibile il video con alcuni dei passaggi in cui Anna ha presentato alla classe la storia di Julia Butterfly Hill e la sua lotta pacifica contro il disboscamento selvaggio.
Sono sicura che anche voi apprezzerete e vi emozionerete. Quanto impegno per soli sette anni... Complimenti Anna!

sabato 18 aprile 2015

Una farfalla scesa dalla luna

Quando, per la giornata della donna, conoscendo l'interesse di Lucilla, le ho chiesto se volesse presentare la storia di Malala alla classe, l'intenzione era quella di far arrivare ai bambini il messaggio che possono portare a scuola i loro interessi e organizzare, in libertà, il modo di condividerli con i compagni.
Il messaggio è stato recepito. Così, oggi, è stata la volta di Anna, che ci ha proposto l'interessante storia di Julia Butterfly.

"Ho ascoltato questa storia agli scout, durante una veglia alle stelle, e l'ho trovata così bella che ho pensato che fosse una storia inventata, solo dopo ho scoperto che è una storia vera."

Ma chi è Julia Butterfly?
Julia Hill, questo è il suo vero nome, è nata negli Stati Uniti d'America il 18 febbraio 1974 ed è un'ambientalista e una scrittrice.
É diventata famosa in tutto il mondo perchè è rimasta per 738 giorni (dal dicembre 1997 al dicembre 1999) su una sequoia millenaria nella foresta di Headwaters, situata nella contea di Humnoldt (California) a circa 60 metri di altezza, per impedirne l'abbattimento da parte della Pacific Lumber Company e per richiamare l'attenzione della gente sul disboscamento selvaggio.
Julia, che oggi ha 41 anni, ha raccontato la sua permanenza sull'albero nel libro "The legacy of Luna" (Luna è il nome dato alla sequoia), tradotto in italiano con il titolo "La ragazza sull'albero".
Per continuare le sue battaglie ecologiste, ha fondato il Circolo della Vita, una fondazione che si occupa di difesa dell'ambiente.

Ringraziamo Anna per averci consentito di conoscere questa interessante storia, e per averci fatto riflettere ancora una volta sull'importanza di lottare pacificamente contro ciò che crediamo ingiusto.
L'opposizione pacifica di Julia ha consentito di mettere in salvo Luna, la sequoia nella quale lei ha vissuto per due anni, e parte della foresta circostante.


"Quando siamo testimoni di un'ingiustizia, spesso non facciamo nulla perché abbiamo paura delle conseguenze, di essere derisi o criticati.
Il mio gesto serve a far capire che le leggi sono fatte dagli uomini e gli uomi possono commettere errori.
Prendere posizione significa percorrere una strada che porti a un cambiamento
". (Julia Hill)

 



venerdì 17 aprile 2015

In ogni dove...insegnanti!

Oggi, in ospedale, mentre mi accingo a trascorrere tante ore senza pensare all'attesa, ma accogliendo questo tempo lento, mi si avvicina un'insegnante che ho conosciuto da qualche parte, ma che, con dispiacere, non riconosco. Mi dice che lei e le sue colleghe leggono sempre il blog della mia classe, che le incoraggia e le motiva. La cosa che a loro piace, mi dice, è che parlo delle cose di tutti i giorni, che racconto la vita di classe proprio come è. Io, non posso nasconderlo, ne sono felice. Il blog è un po' anomalo e anche eclettico, ne sono consapevole, ma il fatto che venga fuori la sua natura semplice mi piace. Voleva essere un diario di bordo per portare dentro l'aula le famiglie ma anche chi ama riflettere sull'esperienza quotidiana come arricchimento professionale.
Dopo qualche scambio, mi guarda dritta negli occhi e mi chiede: - Me la togli una curiosità? Per te, quali sono le cose davvero più importanti del tuo essere maestra? Se me ne dovessi dire soltanto tre?
Questa domanda mi piace. Ci penso sempre dentro di me. Rifletto di continuo su ciò che conta e cerco di appuntarlo, perché, fermandolo, voglio passare sempre più consapevolmente dal riconoscimento all'intenzionalità. Certo, così, su due piedi, rispondere con questi occhi puntati che interrogano, mentre sono seduta in una sala d'attesa d'ospedale...

Tempo di bilanci

Il questo periodo, nel nostro mestiere, è tempo di bilanci. E si sa, questi non ci lasciano mai soddisfatti. Il rischio è che, anche quelli fra noi più convinti che a contare siano i percorsi significativi, si lascino prendere dalla fretta, dall'incubo degli argomenti lasciati, delle pagine di libro inesplorate. Si dimentica il perché delle nostre scelte, si dimentica che al di là di un progetto esterno esistono loro, i nostri studenti, e che nel quotidiano scelte e tempi si ristabiliscono con loro. Si dimentica che la qualità di ogni giorno in classe non si costruisce con una somma di proposte, ma con percorsi che guardano lontano, che sono intenzionali, ma flessibili, che si snodano in modo naturale accogliendo gli studenti e il loro mondo, sollecitando e soddisfacendo la loro sete di scoperta e, prima ancora, il loro bisogno di essere riconosciuti come persone.
Così, oggi, il mio pensiero è per me e per tutti i colleghi. È un invito a vivere con serenità la fine dell'anno scolastico. Lasciamo fuori le ansie da programma. Sappiamo bene che qualsiasi ragionamento di questo tipo, una volta in classe, perde di senso, non porta da nessuna parte e ostacola la costruzione di clima sereno. Rilassiamoci e continuiamo a vivere anche questo tempo finale pensando a costruire, pensando al progetto persona che non si chiude con un anno scolastico, ma che deve saper guardare lontano, con fiducia. Non facciamoci male, rimuginando sulle nostre scelte. Saper scegliere è una delle più importanti qualità di noi insegnanti. Saper scegliere e guardare lontano.
Questa, io credo, è la vera differenza tra il docente concentrato a costruire e quello concentrato a valutare. 
Se puntiamo bene lo sguardo, questo sarà un buon tempo.

Segnalazione articoli

 

Vi segnalo due articoli interessanti, pubblicati su http://didatticapersuasiva.com:
Buona lettura!

giovedì 16 aprile 2015

Grazie mamme!

Oggi, al rientro da Cagliari, cosa troviamo su Edmodo? Video e foto della nostra partenza in treno.
E come firma? Una foto carica carica di... MAMME! Sì, proprio loro, le mamme della banda della seconda A!
Bella sorpresa a tempo di record e la bellissima sensazione di essere una squadra. Grazie mamme!

Alla libreria Tuttestorie!

Oggi, una bellissima giornata di sole ha accompagnato la nostra passeggiata a Cagliari. Direzione: libreria Tuttestorie! Un nuovo incontro con i libri, in uno spazio molto speciale: una libreria attraente, coloratissima e ricca di infiniti volumi, destinati solo a bambini e ragazzi.
Dopo una serie di piacevoli proposte di animazione alla lettura, abbiamo potuto girovagare in libertà. A quel punto è stato impossibile resistere alla tentazione di rientrare con un nuovo libro sotto braccio...
La mattinata si è conclusa con il pranzo al sacco, un po' di tempo dedicato ai giochi all'aperto e un bel gelato.
Che dire? Oggi libri e non solo... anche un bellissimo incontro con la primavera!
Adesso aspettiamo con ansia il 10° Festival Tuttestorie :-)



















mercoledì 15 aprile 2015

Edmodo: attività conclusiva sul verbo

Ciao bambini! Vi informo che su Edmodo ho messo a vostra disposizione un'ultima attività sul verbo. Si tratta di un libretto, realizzato da Silvia Di Castro, che potrete utilizzare per ripercorrere quanto appreso. Questa volta non si tratta di una vera e propria consegna. Sarete voi a decidere quando dedicare un po' di tempo a questo lavoro appuntandovi, man mano, le pagine svolte.
Dal momento che si tratta di un libretto molto attivo, sono sicura che lo troverte molto piacevole.
Perciò... buon lavoro e buon divertimento!

Link diretto all'attività

Colloqui generali: 20 e 21 aprile 2015


Vi informo che nei giorni lunedì 20 e martedì 21 aprile 2015 sono programmati i colloqui generali. Nel documento qui allegato trovate i dettagli organizzativi. Non  mancate!

Vedi

Laboratori pomeridiani: aggiornamento calendario

Vi informo che ho inserito nel calendario di classe le nuove date dei laboratori pomeridiani.
Ecco il riepilogo:

Gruppo A:
- lunedì 20 aprile
- lunedì 27 aprile
- lunedì 4 maggio

Gruppo B:
- giovedì 23 aprile
- giovedì 30 aprile

L'orario è sempre lo stesso: dalle 15.30 alle 18.00.

Grazie per la vostra attenzione!

Attività in classe

Alcuni momenti dell'attività di oggi in classe durante l'attività destinata alla scoperta della moltiplicazione con il cambio. 
Prima abbiamo lavorato con i BAM, che consentono una rappresentazione in continuità con il metodo analogico, poi abbiamo proseguito in coppia, confrontandoci con una serie di operazioni in colonna.
Qualche inevitabile difficoltà... ma ce l'abbiamo fatta! :-)



venerdì 10 aprile 2015

Visita guidata alla libreria Tuttestorie

Vi ricordo che, in data giovedì 16 aprile, è programmata la visita guidata alla libreria Tuttestorie di Cagliari per la quale, domani stesso, riceverete il modulo di autorizzazione con il dettaglio della proposta.
L'uscita è organizzata con il treno (appuntamento alla stazione per le ore 9.00) e prevede la visita guidata alla libreria, il coinvolgimento dei  bambini in un'attività di animazione alla lettura e la visita della mostra "Contus Antigus" (undici illustratori per undici figure dell'immaginario sardo).
La mattinata si concluderà con il pranzo al sacco e il gioco libero all'aperto, per rientrare ad Iglesias con il treno del primo pomeriggio (l'arrivo è previsto per le ore 15.05).

Sospensione temporanea laboratori pomeridiani

Vi informo che, nonostante la recente riprogrammazione delle date dei laboratori pomeridiani, questi saranno sospesi fino al 20 aprile 2015. Infatti, con Circolare nr. 98 dell'8 aprile 2015, è stata notificata la proclamazione dello sciopero delle attività aggiuntive dal 9 al 18 aprile, rivolto a personale docente ed ATA, che rende impossibile garantire i servizi in orario extrascolastico.
Quanto prima, sul calendario saranno disponibili le nuove date.
Mi scuso per il disagio.

A chi ama apprendere il volo...

(..) La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov'è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d'ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.
Ma a sue spese scoprì che, a pensarla in quel modo, non è facile poi trovare amici, fra gli altri uccelli. E anche i suoi genitori arano afflitti a vederlo così: che passava giornate intere tutto solo, dietro i suoi esperimenti, quei suoi voli planati a bassa quota, provando e riprovando. (...) 
Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Levingston

Lorenzo Braina. L'energia di un uomo imperfetto.


Ieri ho avuto finalmente il piacere di incontrare Lorenzo Braina di persona, dopo essermi fermata tante volte sulle sue parole. 
Una serata bella, in cui le riflessioni sull'educazione arrivavano da scene di vita quotidiana che tutti abbiamo vissuto e riconosciuto. Con un valore aggiunto...le parole non erano di un educatore perfetto in cattedra, ma di un uomo imperfetto che si è perso e si è ritrovato, e ha tradotto questo in energia da consegnare agli altri. A noi, tutti squilibrati, perchè questo siamo, pronti a capire che solo riconoscendolo, daremo inizio al nostro vero viaggio.
Per questo, con Lorenzo Braina, ieri, si rideva e si piangeva. E non si fiatava, per non perdere neanche una parola.

Io, della tanta bellezza che ieri sono riuscita a portare con me, ho trattenuto, più di tutto, una riflessione. Quella che dà forma ai miei tormenti quotidiani. La necessaria ricerca di armonia che esprime la danza tra etica ed estetica.
Armonia, non equilibrio. Ricerca, non immobilità. Dubbio, non certezza. Con l'impegno di liberare.

Grazie Lorenzo Braina. Grazie S.O.S. Famiglia.

martedì 7 aprile 2015

Edmodo: cartella mappe

Ciao bambini! Rieccomi per ricordarvi che, come promesso, su Edmodo ho creato una cartella contenente tutte le nostre mappe in modo che possiate recuperarle in qualsiasi momento.
Queste mappe saranno fondamentali anche negli anni futuri perché costituiranno il punto di partenza per arricchire man mano le nostre conoscenze.

Alla cartella su Edmodo

Pronti? È il momento di ricominciare! :-)

Siete pronti bambini? Si ricomincia! Domani di nuovo sveglia presto e alle otto e mezza tutti pronti per riprendere le nostre attività! 
Lo so...  non è mai facile salutare le vacanze, ma vedrete che sarete felici di affrontare questi ultimi due mesi insieme. Già... appena due mesi...vi rendete conto?
Comunque io non  ho perso tempo e già stasera ho iniziato a prepararvi la nuova consegna su Edmodo.
Si tratta della seconda parte degli esercizi sui verbi. Questa volta si lavora sul verbo all'infinito e sul tempo. La prossima settimana, non appena tutti avrete terminato, metterò a disposizione un libretto da utilizzare online per ripassare in modo divertente.
Avete tempo fino al 14 aprile. Buon lavoro!

Link diretto alla consegna


Calendario: nuove date laboratori pomeridiani

Vi informo che nel calendario ho inserito le date in cui saranno recuperati i laboratori pomeridiani:

- lunedì 20 aprile: laboratorio A (recupero attività del 30 marzo)
- mercoledì 15 aprile: laboratorio B (recupero attività del 9 aprile)

Ne approfitto per ricordarvi che il calendario riporta puntualmente tutti gli impegni della classe.
Consultandolo regolarmente, avrete sotto controllo tutte le attività programmate a breve e a lungo termine.



sabato 4 aprile 2015

Noi genitori: "Le persone importanti"

In questi giorni, ho cercato più volte di prendermi del tempo per scrivere nel blog. 
Oggi, più che mai, in un momento di tranquillità (o quasi), rileggendo le diverse “riflessioni a voce alta” che sono state pubblicate, ho sentito il bisogno di fermarmi, di sostare, per restituire. A questo punto, un po’ di tutto!
Probabilmente molti di voi - conoscendo il mio pensiero - troveranno ovvio e scontato quello che sto per esprimere. Invece, credetemi, non ci può essere assolutamente nulla di ovvio e di scontato quando incontriamo due bambini che attraverso un dialogo semplice e spontaneo, non solo riescono a esprimere chiaramente quello che sentono e pensano, ma aiutano a comprendere, con un linguaggio speciale, delle grandi verità e realtà.
Siamo al cinema. Il film è appena finito e i due bambini con entusiasmo incominciano a parlare. 
Non resisto, li guardo e la curiosità mi porta ad avvicinarmi a loro per…ascoltare. Lo faccio in silenzio per non invadere il loro mondo, per non essere “di troppo”. Sono fortunata, non si accorgono di nulla.
Si stanno scambiando le opinioni: se il film è stato bello, qual è stato il messaggio, se al posto di quella scena ce ne fosse stata un’altra, cosa sarebbe potuto accadere, quale personaggio è stato più coraggioso, più simpatico, più forte e tanto altro.

giovedì 2 aprile 2015

I bambini augurano...buona Pasqua!

Due piccoli segni per capire il vero significato della Pasqua

Post di maestra Maria Francesca Caddeo

Ieri abbiamo concluso il nostro percorso sul significato religioso della Pasqua, attraverso due momenti molto sentiti e vissuti dai bambini con emozione e tanta partecipazione.
Infatti, come programmato, siamo usciti dalla nostra classe per recarci nella Chiesa dedicata a Santa Chiara, la cattedrale di Iglesias, e consegnare al parroco, Don Antonio, il nostro vaso de “su nenniri”.
Tre settimane prima, i bambini avevano seminato grano, orzo e lenticchie per poi custodire il vaso al buio dentro l’armadio della classe (post precedente). Così li hanno visti germogliare  e crescere sotto i loro occhi curiosi e le loro amorevoli cure e assumere quel particolare colore giallo e luminoso.
La scelta, condivisa da me e maestra Enrica, di presentare ai bambini questa antica tradizione tramandata, custodita e vissuta nella mia famiglia da sempre, è stata dettata dal fatto, che con una cosa semplice ma significativa, potevamo insegnargli i contenuti e i valori cristiani della Pasqua.
Così è stato: ora conoscono e, soprattutto, capiscono il valore di una tradizione cristiana legata alla settimana Santa:  come la primavera è rinascita della natura sul freddo dell’inverno, il germoglio nel vaso è il simbolo di nuova vita. Infatti, il vaso de “su nenniri” sarà deposto, oggi, giovedì santo, nella cappella addobbata e opportunamente preparata per rappresentare il luogo del sepolcro di Gesù e il suo sacrificio sulla croce. In particolare, "su nenniri" ricorda che egli, dopo tre giorni trascorsi al buio, risorge per donarci la salvezza e la speranza di nuova vita.

L’altro momento significativo è stato quando i bambini hanno consegnato a Don Antonio i viveri portati in dono alla comunità e alle famiglie più bisognose, perché anche loro possano vivere un momento di serenità e festa. Un gesto semplice, di generosità e solidarietà.
Ciò che mi ha colpito di questa esperienza è il valore educativo per tutti noi. Ho visto negli occhi dei bambini uno sguardo limpido e sincero, la gioia di essere lì, in quel luogo sacro, per offrire un dono a Gesù e fare insieme un gesto fraterno. In quel momento, ho pensato alle parole del Maestro: "Lasciate che i bambini vengano a me,  perché chi è come loro è più vicino al cuore di Dio", a quanto siano vere e ancora attuali quelle parole dette molti anni fa.
Dopo tanti anni di insegnamento, ne sono sempre più convinta, se insegniamo ai bambini amore e disponibilità verso gli altri, la loro bontà diventa contagiosa, come quando il loro sorriso, le loro risate, ci comunicano la loro felicità e la gioia di vivere.
Speriamo, con questi due gesti semplici, di essere state capaci di arrivare al “Cuore” dei bambini per far capire loro il vero significato della festa, che è tale se diventa un momento di accoglienza, di dono reciproco per stare insieme con gioia.
Ringrazio ancora maestra Enrica per la sua puntuale, precisa disponibilità, nel condividere sempre, con tutto il suo impegno, momenti educativi e didattici insieme.
Questa riflessione è per me un messaggio ed un augurio, perché veramente per tutti voi, genitori, famiglie e bambini, la Pasqua, sia festa di luce, di serenità e di pace.
Buona Pasqua a tutti!
Maestra Francesca

mercoledì 1 aprile 2015

L'importanza di chiamarsi "maestro"

Io, orgogliosa di essere "maestra", anche quando incontro chi storce il naso sul mio ordine di scuola, senza conoscerne l'altezza, ragionando sul significato di questo termine, ho trovato la riflessione di Aida Dattola, pubblicata nel 2008 (ormai sette anni fa...) su www.educare.it. Faccio mie le sue parole e dedico questa riflessione a tutti coloro che, nonostante gli scenari, sono onorati dell'appellativo di "maestro" e si impegnano perchè i bambini, le famiglie e la società possano guardare con fiducia a questa importante figura.

Di Aida Dattola, maestra di scuola primaria

In un mondo in rapida evoluzione è normale che anche certe parole vengano fagocitate dai processi innovativi ed accantonate come “desuete”. Dov’era finito il maestro di quella che, in un tempo non tanto lontano, si chiamava scuola elementare? Soppiantato dalla nuova figura del docente, cioè di colui che insegna…Eppure è bastato un recente decreto ministeriale per farlo tornare alla ribalta e per animare un acceso dibattito sulle future prospettive della scuola legate alla sua “riesumazione”.
L’explicatio terminorum è fondamentale per ridefinirne ruolo e professionalità: analizzando l’etimologia del termine “maestro” dovremmo, noi che apparteniamo alla categoria, sentirci orgogliosi di esserlo. “Maestro” deriva, infatti, dal latino “magister” (da magis, di più); in ebraico maestro è “rabbi”, che significa “grande” ed in sanscrito “guru”, pesante di dignità e prestigio…
Il maestro è, dunque, colui che guida, spiana il cammino; un compito delicato il suo, caratterizzato dalla piena condivisione di ciò che insegna. Il vero maestro, infatti, è colui che dapprima cerca di migliorare se stesso e poi indirizza il proprio intervento sugli altri.
La storia della pedagogia ci insegna che i veri maestri sono coloro che sanno instaurare un rapporto relazionale significativo con l’alunno e rappresentano per lui un valido modello di riferimento. Per essere maestri occorre, quindi, avere un ideale di vita e, attraverso l’insegnamento e l’esempio, produrre nell’alunno il desiderio di condividerlo. Perché nessun maestro può imporre, ma nel rispetto della libertà individuale, deve solo condurre per mano l’allievo sui sentieri della vita, indirizzare e non coercizzare, condividere e non imporre. (...)
Fondamentale è sempre la relazione educativa e la trasmissione del cosiddetto “curricolo implicito”, che è il patrimonio personale di ogni insegnante, più o meno inconsciamente proposto agli alunni. Vivere il mondo della scuola con passione, cercando di tenere ben saldi i punti cardine del proprio operare, è la premessa indispensabile per sentirsi maestri a pieno titolo. Avvertire l’entusiasmo del coinvolgimento, la consapevolezza che spesso i bambini ti guardano per scrutare il tuo comportamento e tu non puoi tradirli perché faresti del male a te stesso e a loro; comprendere che anche una parola fuori posto può ferire un alunno ed aver coscienza del fatto che nelle gioie e nelle fatiche di ogni giorno di scuola si realizza un incontro tra anime: questi sono i nostri delicati ed autorevoli compiti. Rappresentiamo dei modelli di riferimento e non dobbiamo mai dimenticarlo: è questa la grandezza del nostro ruolo e l’impegno che ci deve animare è quello di cercare di migliorare sempre noi stessi per rendere migliori i nostri alunni. 
La fase critica che investe la nostra scuola rende necessaria una rivalutazione del ruolo insegnante: maestri si può diventare con l’impegno costante, la ricerca e soprattutto la chiarezza degli obiettivi che si vogliono perseguire. (...)
Il nostro ruolo è determinante ai fini della formazione della personalità degli alunni e noi non possiamo prescindere dall’ascolto, dal rispetto dei tempi, dei ritmi e dei modi di apprendimento di ciascun alunno: garantire una presenza stabile è anche utile per creare un clima sociale positivo e disteso, nel quale sia data ad ognuno la possibilità di esprimersi e di sentirsi compreso. La scuola, per espletare al meglio il suo compito, ha bisogno di maestri che lo siano anche di vita, che aiutino il bambino a fare del sapere il mezzo per vivere meglio con se stessi e con gli altri, per costruire una società più giusta e più a misura d’uomo,sempre orientati da alti valori. Più è tempestivo l’intervento, più immediati saranno i risultati. I maestri della scuola elementare, non solo quella di deamicisiana memoria, ma anche quelli di più recente generazione (cito, fra tutti, il maestro Gianni Rodari) sono quelli che insegnano agli alunni a vivere semplicemente con il loro esempio e la loro gioia. Non dimentichiamo che i bambini, anche se sono cambiati, sono sempre bambini e riescono ancora a stupirsi e a fantasticare: non dobbiamo uccidere i loro sogni, la loro voglia di crescere e di imparare, di scoprire e di fare…non dobbiamo dimenticare che le loro tappe evolutive devono essere rispettate senza inutili “bombardamenti culturali”.
La scuola primaria è la scuola dell’accoglienza e del dialogo, dell’approccio al sapere intenzionale e motivato, della socializzazione e della creatività; ha bisogno di guide serene e motivate, che riaffermino la loro dignità nell’azione sinergica con le famiglie, che tanto più ci apprezzano quanto più siamo capaci di far comprendere la dignità del nostro ruolo e il rispetto per il nostro operato.
La storia è maestra di vita e ciò che di positivo ci ha offerto il passato deve essere rivisto alla luce dei cambiamenti sociali con gli opportuni adeguamenti, ma con la precisa consapevolezza che i bambini hanno bisogno di saldi punti di riferimento. L’importanza di chiamarsi “maestro” è, dunque, motivo di orgoglio per chi ancora crede in questo ruolo.