Un pensiero... quando mio figlio era piccolo, chi si fermava a salutarmi mi chiedeva di lui. - E il tuo bambino?
Oggi mi fermano, mi salutano, ma la domanda è cambiata: - E i tuoi bambini?
Mi piace. Ci vedono una cosa sola. Non so se attribuirlo al nostro raccontarci o alle tante volte che ci incrociano alle iniziative o, semplicemente, a calpestare, allegri, gli spazi della nostra città. Qualunque sia il motivo, hanno riconosciuto il legame, siamo diventati "noi". E per me, che desideravo che fossimo prima di tutto gruppo che cammina insieme, mi dice tanto su ciò che oggi siamo.
Un abbraccio di fine luglio.
Leggendo il pensiero, la frase conclusiva, quel desiderio di essere prima di tutto gruppo che cammina insieme, mi viene in mente una frase: "Se vuoi arrivare primo cammina da solo. Se vuoi arrivare lontano cammina insieme agli altri."
RispondiEliminaNoi siamo per arrivare lontano, con la gioia e l'entusiasmo di saper vivere il nostro oggi...sempre insieme!
Spero che questo tuo pensiero, Isa, questo essere per arrivare lontano, insieme, sia condiviso. Purtroppo la nostra società, oggi più che mai, spinge sulla fretta e sulla competizione. E io credo che, a salvare i nostri figli e il loro futuro, sarà proprio la capacità di invertire la tendenza...
RispondiEliminaSaluti carissimi.
Enrica
Carissima Enrica, il pensiero di Isa è assolutamente condiviso!
RispondiEliminaMa invertire la tendenza non è semplice (ma a chi piacciono le cose semplici??), richiede tempi lunghi, forza di volontà e determinazione (non ci mancano!!!) e noi genitori con tutti i nostri limiti e atrettante qualità ci siamo.....
per questo in quel "NOI" mi sento di esserci anch'io, e non solo....
Un abbraccio a tutti i compagni di strada....
Simona Banci
Lo so, Simona, invertire la tendenza è davvero difficile, ma sapervi presenti con la vostra convinzione e determinazione fa sentire di essere sulla buona strada. E poi... mi piace questo noi che cresce, che include, che abbraccia.
RispondiEliminaSaluti carissimi.
Enrica