lunedì 21 settembre 2020

Le regole come opportunità

Il 24 si riparte anche da noi. Perciò, al momento, a essere al centro di tutti i confronti tra docenti e con le famiglie finiscono per essere le regole per far ripartire la scuola in sicurezza e con le quali il primo giorno dovranno essere istruiti i bambini. Ne sono conferma i tanti materiali che circolano tra le condivisioni: perlopiù cartelli con regole da far trovare alle pareti di androni e aule, o qualche colorata infografica da consegnare ad ogni alunno o da incollare nella prima pagina del quaderno con la richiesta di colorarla.

Così, da maestra, perché non voglio dimenticare neanche un attimo chi sono e qual è il mio compito, mentre penso al primo giorno di scuola, mi domando: perché continuiamo a fare per loro e non con loro? Che spazio trova in tutto questo il "costruire cittadinanza?"

Pensiamo davvero che i bambini si affacceranno alla scuola senza conoscere gran parte delle regole sulle quali stiamo lavorando? E qual è l'effetto di regole semplicemente illustrate e consegnate o appese alle pareti?

Credo che la risposta stia in un imperativo: fidiamoci! Facciamo spazio perché siano loro a dirci cosa conoscono e lasciamo che, nel farlo, possano liberare le tante preoccupazioni che, inevitabilmente, avranno respirato in tutti questi mesi.  Diamo loro modo di confrontarsi sul senso di ogni comportamento e di approfondirne gli effetti. Lasciamo che possano trovare le parole e le immagini per preparare cartelli e strumenti informativi, magari anche qualche video diretto ai loro genitori.

Può essere il primo percorso trasversale della nuova educazione civica, capace di rendere ogni vincolo più facile da accettare, per poi ripartire, ancora con loro, perché ognuno di questi si traduca in stimolo a trovare strade altre per far sopravvivere ciò che conta. 

Non ci si può toccare neanche durante il gioco? Andiamo alla ricerca di giochi antichi, moderni, inventati, da fare senza toccarsi. Organizziamo uno spazio in cui raccoglierli (analogico? digitale?). Scriviamo per spiegare di che gioco si tratta, che cosa occorre, quali sono le regole. Realizziamo qualche video.

Facciamo lo stesso per le attività collaborative, per l'uso dei materiali, per la ricreazione...

E sarà un modo naturale, morbido, anche per avviare le nostre prime osservazioni di ingresso e per far ripartire, con sguardo lungo, tutte le nostre attività.

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