lunedì 14 ottobre 2019

Il rituale del rimescolamento chiude il Festival Tuttestorie


Ieri sera, al Tuttestorie, è stato il momento del rimescolamento.
Al centro della piazza affollata, la terra nostra pronta ad accogliere le terre arrivate dai tanti paesi del mondo.
Un rituale importante.
A prepararlo, una danza e i versi di Bruno Tognolini. Ad accompagnarlo, i nomi dei luoghi da cui la terra arrivava che, improvvisamente, abbiamo ritrovato proiettati su tutti gli edifici intorno.
E poi è arrivato il rimescolamento. I vasi sono stati aperti, la terra è stata versata.
La terra nostra è diventata una terra sola. La terra di tutti.
L'emozione del significato profondo sulla pelle, e subito il desiderio di correre al centro per portarne via un sacchetto. Il valore simbolico di quella terra da consegnare alla classe.
Una scelta semplice per un messaggio delicato e forte insieme, che si tratterrà dentro le nostre scuole e dentro le nostre case, a dire più di tante parole.
Nel mondo c’è la gente
Nel cielo c’è la luna
Le stelle sono tante
Ma le terre sono una.
 

Da parte mia, racchiudo nel mio grazie l'abbraccio con il quale vorrei raggiungere tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo.
Le cose vere si sentono ed è ciò che le rende straordinarie. E, io ne sono convinta, la magia del Tuttestorie sta proprio in questo. Cose vere, persone vere. Intere

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.