Dato che questa mattina all'alba sono tornata alla Lucangeli, condivido con voi anche questo intervento, questa volta più vecchio, risale a tre anni fa.
Ve lo propongo perché contiene le ragioni delle mie scelte didattiche in ambito logico-matematico, che si trattengono poco sulle procedure verbali e privilegiano il calcolo mentale e le proposte pratiche.
Arrivate fino alla fine, alle indicazioni per la pratica del nuoto: si può imparare a nuotare con le istruzioni che indicano fase per fase cosa dobbiamo fare? Accadrebbe che al momento di nuotare... si affogherebbe!
Con la matematica funziona allo stesso modo: non la si può insegnare offrendo procedure verbali e proponendone la ripetizione. Significherebbe rendere plastica la funzione sbagliata.
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