Oggi mattinata interamente dedicata alla nostra Mostra-Mercato (Progetto "Si parte solo insieme!").
Nonostante sia esausta e ci sia ad attenderci l'ultimo concerto di Natale, non posso evitare di fermarmi per una riflessione.
Mi è sempre più chiaro: dobbiamo ridurre la permanenza degli alunni in aula e allentare il controllo. È in mattine come questa, con esperienze complete, ricche, vere, che i bambini mettono in campo i loro saperi e le loro capacità.
Al solito, abbiamo lavorato molto sugli aspetti organizzativi; quindi, una volta sul posto si è trattato di gestire bene il momento del briefing per poi liberare.
Le attività cambiavano ogni quaranticinque minuti affinché ognuno dei quattro gruppi che avevamo organizzato fosse coinvolto in ogni attività. Mentre un gruppo gestiva puntualmente le vendite (due al banco ad illustrare gli articoli e informare sui prezzi; due alla cassa; uno al registro delle vendite; uno a imbustare), altri due si occupavano di vendere i biglietti della lotteria: quelli gialli in piazza Sella prima, e al mercato poi; quelli verdi in corso Matteotti (via Nuova); mentre un ultimo gruppo si occupava di fare promozione, in sintesi di "catturare" acquirenti.
Le vendite sono andate benissimo e siamo riusciti a a fare anche una seconda lotteria (della prima i bambini si erano occupati nei giorni precedenti), ma di guadagno non possiamo ancora parlare perché i conti sono rimandati al rientro. Impossibile perdere un'occasione tanto ghiotta.
L'unica modifica rispetto all'organizzazione iniziale è che alle 12.30 abbiamo deciso di non fare i saldi, nonostante ci fossimo impegnati molto per ragionare sulla percentuale di sconto da applicare e l'avessimo poi calcolata su ogni articolo del prezziario. La decisione è stata unanime: non si svende! Aggiungeremo nuovi articoli e faremo un'altra bancarella, magari prima di Pasqua.
Certo è che lavorare sul senso di responsabilità e sull'autonomia, consente, certamente assumendosi una grande responsabilità, di lasciar muovere i bambini da soli in spazi diversi, rendendo le esperienze davvero eccezionali. Grazie a tutto questo, oggi, si sono registrati grande motivazione, coinvolgimento, impegno e si sono viste numerose competenze in campo.
Fatica tanta, è vero, ma ne vale davvero la pena. Bisogna sempre e solo chiedersi quale sia il compito della scuola. Io credo che le risposte siano tutte lì.
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