venerdì 29 gennaio 2021

Nessuno cresce perché lo misuriamo spesso

Condivido questa bella infografica, realizzata da @viaggiopedagogico, su un'idea di @unamaestracentomaestre, per spiegare ai bambini (e alle famiglie) i livelli della nuova valutazione. Unica cosa: sostituirei il verbo studiare con il verbo imparare.

Colgo l'occasione per proporre una riflessione: ho già visto nascere strumenti per utilizzare questa valutazione nel quotidiano (fotocopie con i quattro simboli da inserire nei quaderni). Sono modalità che - facciamo attenzione! - non farebbero che riportare a una valutazione continua con forme che poco si differenzierebbero da quella numerica.

La nuova valutazione sposta l'attenzione sulla crescita. La crescita non si misura di continuo. Meglio, quindi, a mio avviso, costruire l'abitudine a un'osservazione continua, questa si, e a offrire feedback sulla specificità delle proposte, per poi soffermarsi a ragionare sulla crescita periodicamente, ripartendo dalla documentazione a disposizione raccolta con tanti possibili strumenti. Lo ha mostrato molto bene Sonia Sorgato nel secondo incontro di formazione del MIUR sulla nuova valutazione, rivolto ai docenti. Possono essere: diario di bordo, interviste, trascrizione di discussioni, osservazioni durante le situazioni di routine o di gioco, attività didattiche strutturate, analisi di produzioni individuali o di gruppo, raccolta di testi liberi...

Per quanto mi riguarda, credo che non avrei potuto fare scelta migliore, nei miei ultimi otto anni, di quella di liberare e di liberarmi di qualunque forma di valutazione legata a ogni singola prestazione (il riferimento è a voti o giudizi in qualunque forma). Se ne sono avvantaggiati tanto la serenità del clima di classe e la collaborazione tra gli alunni. Ampio spazio hanno assunto l'autovalutazione, la valutazione tra pari e le diverse forme di feedback continuo, legate alle ordinarie attività didattiche, nell'ottica di una valutazione come apprendimento.

Come ha detto Pietro Lucisano, in un suo bellissimo contributo all'interno dei recenti percorsi formativi organizzati dal Miur "Nessuno cresce perché lo misuriamo spesso", così come nessuno dimagrisce perché si pesa di continuo.

Intanto, proprio da ieri sera, i nostri bambini hanno a disposizione, nella classe virtuale, il nuovo documento per l'autovalutazione periodica (primo quadrimestre), affinché possano iniziare a rifletterci anche con le famiglie, in attesa della compilazione che sarà proposta dalle colleghe, in classe, lunedì. 

Il documento è costruito in linea con quelli proposti in prima e seconda, che riportavano già quattro livelli (gli stessi pallini dell'autovalutazione in itinere), ma è arricchito dagli obiettivi di apprendimento declinati per i bambini che, ormai, essendo in terza, ci si possono rapportare in modo più diretto.

Il documento è pensato come strumento in preparazione dei colloqui con i bambini.  È un tempo dedicato in cui si ritorna sui diversi aspetti dell'autovalutazione in forma dialogica e in cui esprimiamo e argomentiamo il nostro accordo o disaccordo, sempre con l'attenzione al nostro compito: promuovere la crescita di ognuno.

 

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