domenica 1 febbraio 2015

We can do it!

Conclusi i tre giorni in tre città - Napoli, Milano e Roma - sull'Innovative Design Contest.
Il mio contributo, Dalla sfida al cambiamento, può essere riassunto con un'immagine, quella di Galileo. Per cambiare bisogna sapere dove puntare lo sguardo, avere gli strumenti adatti e fare proprio un metodo rigoroso, che ci faccia uscire dall'estemporaneità, per intraprendere percorsi intenzionali e sistematici. Ed è necessario documentare, perchè, per dirlo con Dewey, "Non impariamo dall'esperienza. Impariamo riflettendo sull'esperienza". 
Ancora una volta ho raccontato il design thinking passando per il nostro progetto di flipped classroom, che ha seguito proprio gli step di questo metodo (esplorare, ideare, sviluppare e sperimentare) e ne ha utilizzato gli strumenti.
La speranza è di aver contagiato la nostra motivazione a trovare nuove strategie per rispondere al bisogno di cambiamento.
Il nostro sguardo lo avevamo puntato su scuola partecipata e didattica a bassa direttività (motivazione, coinvolgimento, collaborazione). Oggi viviamo questa realtà.

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