martedì 17 marzo 2015

Grazie Nicoletta!

Solo qualche immagine per condividere con voi il primo laboratorio manipolativo-espressivo svolto oggi con la guida della mamma di Fabio.
Non sappiamo che cosa sia arrivato veramente a casa. Se è vero che quasi tutti i bambini sono riusciti a completare il loro lavoro, sappiamo anche che qualcuno non ha potuto curarlo come avrebbe voluto. Ma una cosa è certa, questo è stato uno di quei giorni in cui è nel ritrovato silenzio, con l’aula che pian piano riprende forma, che si riesce restituire il vero senso all’esperienza.
Nicoletta ha fatto la cosa più difficile: ha lavorato per creare le condizioni che consentissero ai bambini di fare in prima persona, senza sostituirsi in alcun modo a loro, anche mettendo a rischio la qualità dei lavori che aveva selezionato con tanta cura e per i quali ha messo a nostra disposizione tutti i materiali necessari.
Ha puntato sul processo. Ha fatto in modo che l’attività passasse attraverso tutte le fasi necessarie per la realizzazione dei lavori e i bambini hanno scelto proprio tutto, dall’oggetto da costruire, ai colori per dipingere, al cartoncino da utilizzare, alle piccole cose utili per arricchire il loro manufatto.
Così, mentre in aula compariva di tutto e le esigenze si moltiplicavano, non sono mancati gli scambi fugaci tra me e Nicoletta che iniziavamo a temere che i tempi non avrebbero consentito a tutti di terminare per l’orario d’uscita.
Eppure, vedere i bambini scegliere i colori, mescolarli e dipingere, predisporre i modelli sulla carta, riportarli sul cartoncino, tagliare, infilare, incollare, è stato un vero piacere.
Per questo, una volta che mi sono ritrovata con l’aula vuota, mentre riflettevo su qualche possibile aggiustamento organizzativo, il mio pensiero diceva grazie a Nicoletta che ha lavorato tanto per coinvolgere, preoccupata solo della soddisfazione dei bambini.
Oggi l’ho sentita molto simile a me quando scelgo di metterli nella condizione di scoprire pur sapendo che lascerò ben poche tracce sul quaderno, con il rischio che voi genitori vi domandiate: “Tutto qui quello che hanno fatto oggi?”
Grazie Nicoletta! Questa mattina i bambini hanno portato a casa qualcosa di più di un bel “lavoretto”. Hanno imparato a partire da un modello e a svolgere un progetto dall’inizio alla fine, utilizzando oggetti di recupero che d’ora in poi, con buona probabilità, guarderanno con altri occhi.
E anche io sento di avere imparato. E in questo campo, lo sapete tutti, ne ho davvero tanto bisogno.
Per ora il camice ha fatto la sua comparsa... ;-)








































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