venerdì 17 aprile 2015

Tempo di bilanci

Il questo periodo, nel nostro mestiere, è tempo di bilanci. E si sa, questi non ci lasciano mai soddisfatti. Il rischio è che, anche quelli fra noi più convinti che a contare siano i percorsi significativi, si lascino prendere dalla fretta, dall'incubo degli argomenti lasciati, delle pagine di libro inesplorate. Si dimentica il perché delle nostre scelte, si dimentica che al di là di un progetto esterno esistono loro, i nostri studenti, e che nel quotidiano scelte e tempi si ristabiliscono con loro. Si dimentica che la qualità di ogni giorno in classe non si costruisce con una somma di proposte, ma con percorsi che guardano lontano, che sono intenzionali, ma flessibili, che si snodano in modo naturale accogliendo gli studenti e il loro mondo, sollecitando e soddisfacendo la loro sete di scoperta e, prima ancora, il loro bisogno di essere riconosciuti come persone.
Così, oggi, il mio pensiero è per me e per tutti i colleghi. È un invito a vivere con serenità la fine dell'anno scolastico. Lasciamo fuori le ansie da programma. Sappiamo bene che qualsiasi ragionamento di questo tipo, una volta in classe, perde di senso, non porta da nessuna parte e ostacola la costruzione di clima sereno. Rilassiamoci e continuiamo a vivere anche questo tempo finale pensando a costruire, pensando al progetto persona che non si chiude con un anno scolastico, ma che deve saper guardare lontano, con fiducia. Non facciamoci male, rimuginando sulle nostre scelte. Saper scegliere è una delle più importanti qualità di noi insegnanti. Saper scegliere e guardare lontano.
Questa, io credo, è la vera differenza tra il docente concentrato a costruire e quello concentrato a valutare. 
Se puntiamo bene lo sguardo, questo sarà un buon tempo.

2 commenti:

  1. Cara Enrica, ti seguo da più di un anno,e sono felice di aver scoperto il tuo blog, perché trovo molte affinità con il tuo modo di essere insegnante. Condivido ciò che dici in questo articolo, anch'io se pur presa dall'ansia di programma (a volte), continuo a costruire con i miei alunni esperienze che restino nella memoria della vita e non solo su una pagina di quaderno. Grazie!
    Spero di condividere con te le nostre esperienze.
    Maria Vincenza Giglio

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  2. Grazie, Maria Vincenza, sono felice di aver trovato il tuo commento. Spero tanto anch'io di avere occasioni di condivisione. Un caro abbraccio a te e ai tuoi alunni.
    Enrica

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