venerdì 10 aprile 2015

A chi ama apprendere il volo...

(..) La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov'è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d'ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.
Ma a sue spese scoprì che, a pensarla in quel modo, non è facile poi trovare amici, fra gli altri uccelli. E anche i suoi genitori arano afflitti a vederlo così: che passava giornate intere tutto solo, dietro i suoi esperimenti, quei suoi voli planati a bassa quota, provando e riprovando. (...) 
Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Levingston

1 commento:

  1. Capaci di avere il coraggio di certe azioni, senza il timore di non riuscire nel nostro intento, di conoscere i nostri limiti e di superarli, di deludere o di rimanere delusi e di essere giudicati.
    Non fermarci davanti al timore di cambiare. Non pensare di rafforzare solo le radici, imprigionati spessi dalle ovvietà…ma comprendere che la vita va vissuta spiegando le ali, per spingerci a vedere le cose dall’alto, a respirare l’aria pura del sapere, verso orizzonti di consapevolezza e panorami di libertà. Una libertà che rende unici. Non ribelli, ma semplicemente persone che compiono ciò che sentono di fare, seguendo la mente, il cuore…anche se spesso questo comporta a dover fare scelte sofferte.
    Ma vere.

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