giovedì 19 settembre 2019

Gino Bartali, Giusto tra le nazioni

"Perché essere un campione non significa soltanto conquistare una medaglia, battere un record, dominare nella propria disciplina, ma conquistare un primato morale, sapere difendere un ideale nobile, dare un esempio." (Riccardo Gazzaniga, Abbiamo toccato le stelle, ed. Rizzoli).

Con le consegne aperte di questo inizio anno, è arrivata in classe anche la straordinaria storia di Gino Bartali. A raccontarcela è stata Alice, portando con sé una scatola che conteneva due storie: quella del campione nel ciclismo e quella, ben più preziosa, del campione nella vita.
La narrazione, guidata da piccoli cartoncini, carte geografiche e oggetti vari, ci ha riportato, con estrema delicatezza, in un periodo storico - quello della seconda guerra mondiale - entrato in classe l'anno scorso, nella settimana dedicata alla Memoria. E ci ha messo davanti, ancora una volta, alle scelte coraggiose di quelle persone che, proprio come La Portinaia Apollonia del libro di Lia Levi, letto in classe, anche a rischio della propria stessa vita, hanno scelto da che parte stare.
Gino Bartali è un Giusto e il suo insegnamento sarà per i bambini bagaglio prezioso.
Incastri grandi dalla forma semplice, mi è sempre piaciuto chiamarli così. La nostra educazione civica passa da qui.
Tornerò presto a condividere le nuove presentazioni.




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