La bandiera di Chiara |
Qualche giorno fa mi ha cercato Valeria Scafetta. Non la conoscevo. Voleva sapere se potessi dedicarle dieci minuti al telefono per raccontarle il mio portare la Resistenza in classe.
Ci siamo sentite ieri a fine mattinata. Una bellissima chiacchierata, semplicemente e, dato che ero alle prese con la chiusura del lavoro sul 25 aprile con i bambini, le ho raccontato un po' di come ci stessimo muovendo ora, in questo nuovo scenario.
Solo alla fine le ho chiesto davvero qualcosa su ciò che facesse lei e dove sarebbero andate le mie parole. La sua grande curiosità per il lavoro di una maestra del Sud Sardegna mi era sembrata un motivo più che sufficiente per rispondere alle sue domande, dato che subito, mentre mi parlava, capivo che aveva esplorato il mio blog con attenzione vera e conosceva il mio sguardo sulla scuola e il mio modo di interpretare il ruolo di maestra.
Questo pomeriggio mi ha raggiunto con il pezzo che è entrato nel suo blog:
Solo alla fine le ho chiesto davvero qualcosa su ciò che facesse lei e dove sarebbero andate le mie parole. La sua grande curiosità per il lavoro di una maestra del Sud Sardegna mi era sembrata un motivo più che sufficiente per rispondere alle sue domande, dato che subito, mentre mi parlava, capivo che aveva esplorato il mio blog con attenzione vera e conosceva il mio sguardo sulla scuola e il mio modo di interpretare il ruolo di maestra.
Questo pomeriggio mi ha raggiunto con il pezzo che è entrato nel suo blog:
Tracce volanti. Qui passa chi lascia il segno. (https://traccevolanti.com/)
Sono andata a vedere e mi è piaciuto molto ritrovare il mio impegno nella sezione "tracce", che è presentata con queste parole:
"Volontariamente o inconsapevolmente c’è chi decide di lasciare un segno da cui far partire nuove strade o farne ritrovare di antiche.
Tracce che dovrebbero essere impresse, ferme, volano per raggiungere chiunque voglia provare a seguirle, in aria o a terra.
Storie di chi non cammina solo per arrivare in un posto, ma lascia briciole buone e sassolini lucenti per tutti.
Per chi crede nel valore delle impronte anche se ha i piedi piccoli."
Ora so che è proprio un onore esserci. Grazie Valeria.
Sono andata a vedere e mi è piaciuto molto ritrovare il mio impegno nella sezione "tracce", che è presentata con queste parole:
"Volontariamente o inconsapevolmente c’è chi decide di lasciare un segno da cui far partire nuove strade o farne ritrovare di antiche.
Tracce che dovrebbero essere impresse, ferme, volano per raggiungere chiunque voglia provare a seguirle, in aria o a terra.
Storie di chi non cammina solo per arrivare in un posto, ma lascia briciole buone e sassolini lucenti per tutti.
Per chi crede nel valore delle impronte anche se ha i piedi piccoli."
Ora so che è proprio un onore esserci. Grazie Valeria.
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