Chi l'avrebbe mai detto che li avrei visti giocare così? É bastato leggere del gioco dei tappi su La banda dei Giufà e gli occhi di Civetta (di Carlo Carzan e Lucia Scuderi) che subito è nata la voglia di provare.
Qualche tappo, un po' di piste di gesso sul pavimento, e finalmente il tempo del gioco ha cambiato forma...
É proprio vero che i "giochi poveri" sono quelli che catturano di più. Meno male che ogni tanto si fa spazio un prezioso promemoria.
É proprio vero che i "giochi poveri" sono quelli che catturano di più. Meno male che ogni tanto si fa spazio un prezioso promemoria.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.