«Mara ha le orecchie a sventola!».
«Mamma, tu credi che io abbia le orecchie a sventola?».
«No, figlia mia. Hai le orecchie come farfalle».
«Ma come sono le orecchie come farfalle?».
«Sono orecchie che svolazzano sopra la testa
e le cose brutte le colorano di festa»
Sono queste le parole con le quali si apre il libro "Orecchie di farfalla", scritto da Luisa Aguilar e illustrato da André Neves, che oggi ci ha proposto Clara al nostro rientro in biblioteca.
Un
libro che, da una parte, aiuta a riflettere su quanto sia sbagliato
"prendere in giro" qualcuno per alcune particolarità...orecchie a
sventola, capello ribelle, essere alti o bassi, magri o grassocci...
Dall'altra, ci fa conoscere una mamma e una bambina che convertono in positivo quello che gli altri considerano motivo di beffa.
"Riconoscere
e addirittura rivendicare la nostra diversità, accettandoci come siamo,
ci rende più sicuri e rafforza la nostra persona".
A chi le dice di avere le scarpe consumate, Mara risponde che sono scarpe che hanno tanto viaggiato.
A chi le dice di avere le calze bucate, Mara risponde di avere un dito curioso.
Dopo la lettura, sempre con la guida di Clara, abbiamo costruito l'albero dell'amore, i cui frutti sono dei meravigliosi cuori.
Grazie Clara per la cura e l'amore che metti nel tuo lavoro. Ci hai offerto delle ore piacevoli e ricche di spunti! Al prossimo incontro...
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