Ieri mattina ho avuto il piacere di incontrare ben 230 studenti della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell'Università di Firenze. Un invito che ho accolto subito con piacere immenso perché credo molto nel dialogo vivo tra scuola e Università, imprescindibile in un momento come questo, che rappresenta un'occasione senza precedenti per la formazione dei futuri insegnanti. Significa osservare e leggere le risposte di una scuola chiamata a continuare a svolgere il suo compito in una situazione completamente inedita.
Il desiderio di "guardare" da vicino era forte, come lo era quello di rintracciare le caratteristiche professionali e organizzative che possano costituire un buon equipaggiamento. Così, li ho accompagnati dentro il nostro ripensarci in uno scenario nuovo e, come piace fare a me, ho aperto le porte della nostra classe. Un bell'incontro, ricco di curiosità ma anche di preoccupazioni che è stato bello guardare insieme.
Per me, un privilegio, consapevole che queste sono bellissime opportunità per rileggere e rileggersi.
Grazie a Francesca Marotti, Francesca Nardoni e Andreas Formiconi e a tutti gli studenti che hanno partecipato.
Il desiderio di "guardare" da vicino era forte, come lo era quello di rintracciare le caratteristiche professionali e organizzative che possano costituire un buon equipaggiamento. Così, li ho accompagnati dentro il nostro ripensarci in uno scenario nuovo e, come piace fare a me, ho aperto le porte della nostra classe. Un bell'incontro, ricco di curiosità ma anche di preoccupazioni che è stato bello guardare insieme.
Per me, un privilegio, consapevole che queste sono bellissime opportunità per rileggere e rileggersi.
Grazie a Francesca Marotti, Francesca Nardoni e Andreas Formiconi e a tutti gli studenti che hanno partecipato.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.