Con grande piacere, condivido questa mia video-intervista pubblicata oggi su Orizzonte Scuola dal titolo "La maestra che usa la classe capovolta già dalla prima elementare. La sua esperienza con la DAD", a cura di Paolo Quadrino.
La
scuola primaria sta subendo un impatto molto forte a seguito delle
attività scolastiche da casa con insegnanti, bambini ed anche genitori
che hanno dovuto necessariamente modificare l’assetto didattico cercando
di sopperire alla presenza con strumenti digitali e modalità di
interazione in rete o telefonica.
La
collegialità resta una strategia che si rivela vincente perché
coinvolge tutti i protagonisti, nel rispetto del ruolo di ciascuno, ma
che rischia di essere vanificata dalle difficoltà operative di gestione.
Tutta
la scuola sta così vivendo una svolta epocale, immediata e forzata, dei
processi di insegnamento/apprendimento: i docenti per la mancanza della
presenza maggiormente influente con i bambini, gli studenti per la
trasformazione delle relazioni sociali ed i genitori per la difficoltà
al cambiamento poiché cresciuti con altre modalità.
Fortunatamente
alcune metodologie o prassi didattiche innovative che si erano
sperimentate in precedenza in particolare alle scuole primarie come la
verifica tra pari, la classe capovolta, il coinvolgimento delle
famiglie, il portfolio delle competenze, hanno favorito l’applicazione
della DAD mitigando lo shock imprevisto e imprevedibile della lezione
“extra aula”.
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