Ci sono scelte che vanno fatte e, nonostante abbia le mie riserve sul coinvolgimento di bambini tanto piccoli nelle Prove INVALSI, per il semplice motivo che il tempo destinato a costruire è appena cominciato, percorro sempre la strada coerente a ciò che considero valore e che mi impegno a trasmettere: il riconoscimento delle Istituzioni e il rispetto della legge. A fare eccezione - e questo ho avuto modo di esprimerlo in tante occasioni - sono solo quelle leggi che non sono rispettose dell'umanità e quelle che, poco coerenti con i principi della nostra Costituzione, devono vederci impegnati a cambiarle.
Perciò, ieri, mentre mi accingevo a trasmettere alle famiglie i moduli per acquisire le informazioni di contesto consegnatimi dalla segreteria, ho ritenuto fosse giusto accompagnare questa fase informando prima di tutto loro, i bambini, in modo che avessero notizie chiare su ciò che li attende a maggio, su quelli che saranno gli aspetti organizzativi e sulle attività che apriranno e chiuderanno questa esperienza. Così ho scritto loro una lettera.
Questa mattina, guidata dalla volontà di approfittare anche di questa occasione per lavorare su lettura e comprensione del testo, ho organizzato i bambini in coppie eterogenee e ho consegnato loro il documento "al buio", invitandoli a leggerlo insieme più volte fino ad essere in grado di raccontarne il contenuto.
Alla fine li ho sollecitati a riflettere: che documento è? chi è il mittente? chi sono i destinatari? quali sono i contenuti?... per poi sollecitare con domande mirate la rilevazione dei particolari importanti che mi interessava che emergessero. Subito dopo, siamo passati ad una rilettura condivisa e a nuove riflessioni.
Un modo semplice per aprire anche a questa esperienza che ci attende a maggio, ma che non ci allontanerà dalle nostre scelte e dai nostri percorsi di senso (sono contraria all'allenamento per le prove INVALSI). Quello che faremo è certamente un lavoro di avvicinamento alle prove che possa consentire ai bambini di esplorarle insieme e di affrontarne qualcuna prima, così da conoscerle e poterle vivere con la dovuta serenità. Per il resto, il mio impegno sarà quello di tradurre l'esperienza in opportunità da cui trarre nuove riflessioni sul nostro modo di apprendere, sulle nostre sicurezze e sulle nostre difficoltà.
La lettera è molto schietta, specie negli aspetti che so già che avrebbero creato preoccupazione ai bambini, come sapere che le prove saranno proposte da un docente esterno, con banchi separati e senza la possibilità di collaborare. Ma contiene anche la più importante rassicurazione: "La valutazione non riguarda voi ma la scuola. Serve per capire se questa funziona bene o male. A voi un solo compito: dare il vostro massimo".
Iglesias, 6 febbraio 2020
Cari bambini,
c’è una cosa che dovete sapere.
Dato che frequentate la seconda della scuola primaria, nel mese di maggio dovrete svolgere delle prove di italiano e di matematica uguali per tutti i bambini di Italia. Si chiamano Prove INVALSI.
Queste prove servono per capire se la scuola funziona bene o male e se i bambini stanno imparando nel modo migliore.
Le prove saranno due e vi saranno proposte con dei fascicoli (specie di quaderni) con delle letture, delle domande e delle attività da svolgere sia in italiano che in matematica.
Per preparare questo momento, in questi giorni, i vostri genitori dovranno compilare un modulo con delle informazioni che servono per conoscere meglio voi e la vostra famiglia.
Le prove saranno proposte in due diversi giorni:
il 7 maggio, quella di italiano;
il 12 maggio, quella di matematica.
Ciò che è giusto dirvi fin d’ora è che durante le prove noi non saremo con voi perché le regole prevedono che queste vi siano proposte da altre maestre.
Un’altra novità riguarda il fatto che non potrete collaborare come siete abituati a fare di solito e che non potrete stare nelle isole perché sarete separati gli uni dagli altri.
Ciò che interessa capire a chi prepara queste prove è proprio che cosa sa fare ognuno di voi quando si trova da solo.
Però state tranquilli. Io non vi abbandono.
Prima di quel giorno, vi porterò qualche prova in modo da poterle osservare bene e farle con la collaborazione dei vostri compagni, così poi ci rifletteremo insieme, come facciamo sempre.
Perciò… mi raccomando: nessuna preoccupazione!
Sarà per voi un nuovo modo di lavorare ma ce la farete, soprattutto perché sapete bene che quel che conta è fare il proprio massimo.
Quando ognuno di noi fa il suo massimo, deve sentirsi sempre a posto.
E poi… sarà bello ciò che accadrà dopo: rileggeremo le prove insieme, discuteremo di ciò che avrete fatto, rifletteremo… Insomma, faremo proprio ciò che siamo abituati a fare sempre.
Quindi, potrete semplicemente fare finta che sia una delle nostre consegne al buio e andrà tutto bene :-)
Maestra Enrica
P.S. Vi starete domandando: perché se le prove sono a maggio, vi scrivo oggi che siamo appena al 7 di febbraio? Perché questa mattina vi consegnerò i moduli per i genitori e intorno a voi inizierete a sentir parlare di queste prove.
Quindi per me era importante essere io a raccontarvi direttamente di questa novità, dandovi tutte le informazioni importanti per voi.
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