Mentre completo il documento di valutazione periodica riferito alla classe, da portare con me agli scrutini di domani sera, mi accorgo di quanto io ami sempre più soffermarmi sullo spazio che dedico alla relazione scuola-famiglia. Non per dire se funziona, se i genitori collaborano, se sostengono il lavoro dei bambini. Certo, anche questo, ma per condividere ciò che abbiamo messo in piedi noi per costruirla. Ciò che ci siamo impegnate a fare.
Così mi scopro a ripercorrere con piacere tutto ciò attraverso cui passa la costruzione della nostra relazione con i genitori, gli strumenti che ci consentono di comunicare e gli spazi in cui ci ritroviamo.
C'è il registro elettronico, che per me non ha fatto altro che sostituire il file sincronizzato con cui avevo risposto al mio bisogno di soffermarmi ad annotare tutto, giorno per giorno.
Era un diario. Oggi è il registro. Appunto nei dettagli tutte le attività che svolgo, non rispettosa della scansione oraria delle discipline (l'ho piegato al mio lavoro che si sviluppa per percorsi di senso); riporto tutti gli incontri, le osservazioni sugli alunni, le nostre iniziative, gli interventi esterni... Non contiene voti, questi no. Fanno la loro comparsa solo al termine del periodo didattico, come prevede la normativa.
Ci sono le attività comuni, quelle che ci vedono insieme. Sono gli incontri formali e informali e le iniziative (quest'anno sono state Io leggo perché, il baratto solidale e presto ci ritroveremo ancora per la Fiera del libro),
C'è il blog che riporta iniziative, scelte, riflessioni e documenta le nostre esperienze.
C'è la cartella condivisa con le famiglie per gestire le comunicazioni interne, quelle tutte nostre, che, datate e numerate, arrivano con un link sullo smartphone delle famiglie tramite la nostra rappresentante di classe (così anche i genitori sopravvivono meglio alle chat e i bambini sono alleggeriti dal dover scrivere continue comunicazioni che riguardano gli adulti).
Poi c'è lei.... Aula aperta, la nostra iniziativa privilegiata, quella che riaprirà le porte proprio questo mercoledì e che porta le famiglie in classe, dentro la nostra ordinarietà.
Ci sono le attività comuni, quelle che ci vedono insieme. Sono gli incontri formali e informali e le iniziative (quest'anno sono state Io leggo perché, il baratto solidale e presto ci ritroveremo ancora per la Fiera del libro),
C'è il blog che riporta iniziative, scelte, riflessioni e documenta le nostre esperienze.
C'è la cartella condivisa con le famiglie per gestire le comunicazioni interne, quelle tutte nostre, che, datate e numerate, arrivano con un link sullo smartphone delle famiglie tramite la nostra rappresentante di classe (così anche i genitori sopravvivono meglio alle chat e i bambini sono alleggeriti dal dover scrivere continue comunicazioni che riguardano gli adulti).
Poi c'è lei.... Aula aperta, la nostra iniziativa privilegiata, quella che riaprirà le porte proprio questo mercoledì e che porta le famiglie in classe, dentro la nostra ordinarietà.
Per i genitori è l'occasione di entrare nel nostro quotidiano, di osservarlo senza mediazioni per coglierne l'organizzazione, le scelte educative didattiche, le conquiste, ma anche le difficoltà...
Insomma, mentre sono qui che completo la relazione periodica, mi piace proprio soffermarmi su ciò che facciamo noi per la relazione scuola-famiglia. E mi piace sorprendermi a esser colta dal desiderio di aggiungere due righe che ai più sembreranno fuori luogo, ma che sono importanti per me.
"Cresce anche la relazione tra le famiglie..., crescono i momenti in cui si ritrovano. Maturano legami."
E sorrido... che tutti noi si sia un po' vittime del sentire più appartenenza? Già, forse è proprio questo.
Torno alla relazione, lo aggiungo: "Cresce l'appartenenza."
Insomma, mentre sono qui che completo la relazione periodica, mi piace proprio soffermarmi su ciò che facciamo noi per la relazione scuola-famiglia. E mi piace sorprendermi a esser colta dal desiderio di aggiungere due righe che ai più sembreranno fuori luogo, ma che sono importanti per me.
"Cresce anche la relazione tra le famiglie..., crescono i momenti in cui si ritrovano. Maturano legami."
E sorrido... che tutti noi si sia un po' vittime del sentire più appartenenza? Già, forse è proprio questo.
Torno alla relazione, lo aggiungo: "Cresce l'appartenenza."
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