domenica 13 settembre 2015

Nuovo inizio? No, semplice ripresa.

Adesso ci siamo proprio, bambini. Qui è tutto pronto per riprendere il nostro percorso insieme.
Non vi parlo di nuovo inizio, no. E non vi dirò, come avete sentito da più voci, che con la terza inizia il lavoro vero, inizia lo studio e tutto diventa più difficile. 
No, non ve lo dirò.
Questo non è un nuovo inizio. Ci siamo fermati per la pausa estiva, ci siamo riposati e ora si riparte. È una ripresa. 
Cosa stavamo facendo, vi ricordate? Bene, da lì riprenderemo.
Più difficile, perché? Se mai più facile perché adesso abbiamo tanti strumenti in più. Abbiamo la forza di una letto-scrittura sicura, abbiamo imparato a porci domande e a cercare risposte, a riflettere sui nostri apprendimenti, a tradurli in mappe e ad autovalutarli.  Sappiamo lavorare in coppia e in gruppo, riorganizziamo in autonomia anche gli spazi, a seconda dei bisogni. Conosciamo le regole che ci siamo dati, ci gestiamo gli incarichi. Abbiamo cura della nostra aula e dei nostri strumenti. Ci siamo abituati ad andare verso il mondo e a far entrare il mondo a scuola, sempre felici di incontrare, e a muoverci in contesti diversi, riconoscendo e rispettando nuove regole. 
Quindi, che dire? Sarà un sereno ritrovarsi e ripartire. Sempre senza  fretta. Abbiamo ancora tre anni da trascorrere insieme per continuare ad incuriosirci e affinare i nostri strumenti utili a smontare e rimontare le conoscenze, pronti a sbagliare e a imparare dall'errore, sapendo che non c'e niente che non si possa imparare, si tratta solo di capire come. 
Allora a domani, bambini miei. L'aula è pronta ad accogliervi, venite sapendo che già vi aspetta per provocarvi nuove domande. Al vostro arrivo, guardate bene fuori dalla porta, sui fili che l'attraversano e nelle buste alle pareti. 
Che cosa contengono tutti quei fogli colorati, di che cosa vi parlano?
È questa la prima scoperta che vi invito a fare e da lì.... si salpa!
Vi aspetto pronti a navigare, senza paura di nessun mare. Seguiremo ancora il tempo e il vento. Quando sarà necessario faremo bordi lunghi. La forza del mare non si contrasta ma si asseconda. 
E, come sempre, avremo la fortuna di non essere mai soli, possiamo contare sui genitori e lo sappiamo. Noi non vogliamo una scuola che li lasci a terra, preoccupati di vederci allontanare senza conoscere la nostra direzione. La nostra è una barca spaziosa e ci piace accogliere.

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