venerdì 27 febbraio 2015

Il metodo del Service Design Thinking per insegnanti: un'applicazione alla classe capovolta

Segnalo la pubblicazione su www.innovazioneinclasse.it del video "Il metodo del Service Design Thinking per insegnanti: un'applicazione alla classe capovolta", che riporta il contributo mio e di Licia Cianfriglia, Vicepresidente ANP, al seminario "Organizzare la didattica innovativa aumentata dalle tecnologie", Scuola Estiva 2014, Infoschool - Gruppo Spaggiari e Italiascuola Abbazia di Spineto - Sarteano (SI), 21 - 25 luglio 2014 

http://www.innovazioneinclasse.it/index.php?option=com_content&view=article&id=78:organizzare-la-didattica-innovativa-aumentata-dalle-tecnologie&catid=24:vetrina&Itemid=357

Sostiene la maestra


«Devi essere aperto
come una ferita
perché il vero nome delle cose
è nascosto
sotto il primo, il secondo
e il terzo strato delle parole
o ancora più in fondo».
Kajetan Kovič

Con piacere condivido questo post dal titolo "Sostiene la maestra" di Rosaria Gasparro, pubblicato su Comune info:

giovedì 26 febbraio 2015

Edmodo: immagini per ripercorrere

Attenzione! Vi informo che ho appena preparato su Edmodo una piccola attività sulla mattinata di oggi al Museo di Carbonia.
Si tratta di otto immagini, per ognuna delle quali dovrete scrivere una didascalia completa.
Buon lavoro!

Una mattina al museo: pubblicazione foto

 
Oggi abbiamo vissuto davvero una bella esperienza. Guidati dalle guide del Sistema museale di Carbonia, abbiamo svolto il laboratorio "Il dinosauro disordinato".
Dopo una prima lezione partecipata, guidata da slide chiare ed efficaci, appositamente studiate per l'età dei bambini, siamo stati coinvolti in due giochi di squadra che ci hanno consentito di scoprire tantissime nuove informazioni sui dinosauri, in modo attivo e divertente. Proprio il modo giusto per avvicinarsi al museo.
Che dire? Due ore davvero belle. Non ci resta che aspettare il prossimo laboratorio programmato per il mese di marzo: "Il mistero delle Janas".

Alle foto: entra

mercoledì 25 febbraio 2015

Fidiamoci. Dietro c'è la bellezza dell'inatteso.

Guardo i miei bambini nelle loro isole di lavoro, discutono, si confrontano, usano mille strategie per aiutare gli altri a capire i loro ragionamenti. Tirano fuori di tutto, qualunque cosa sia utile. Scoprono. Si dimenticano di me. Mi cercano sempre meno, solo quando si "incastrano" in qualcosa che proprio non riescono a gestire. Io penso al tanto tempo speso in inutili spiegazioni che anticipano le risposte che devono trovare da soli. A quanto tempo investito per dire a parole, o anche con meravigliosi strumenti, cose che non avranno mai lo stesso sapore delle loro scoperte, che non lasceranno mai la stessa traccia.
Penso che il salto è semplice, è lí a portata di mano, eppure fatichiamo a farlo. Penso alle tante volte in cui diciamo: - Dopo, le domande dopo.
Dopo? Lasciamo che le domande arrivino subito, che arrivino a motivare la ricerca delle risposte. Sediamoci a fianco e aspettiamo. Non c'è fretta. È vero, forse l'apprendinento significativo ha bisogno di piú tempo, ma quando arriva è per sempre.
Guidiamoli solo alla fine a dare senso alle scoperte, arricchiamole quando sanno chiaramente di che cosa stiamo parlando perchè hanno toccato con mano.
Smettiamo di avere paura di perdere il controllo. È tutto qui.
Fidiamoci. Dietro c'è la bellezza dell'inatteso.

Attività in arrivo...

Ciao bambini! Vi informo che su Edmodo è disponibile la nuova consegna di matematica (addizioni con tre cifre, sottrazioni con il cambio, numeri oltre il 100).
Le attività saranno disponibili fino a martedì 3 marzo.
Buon lavoro!




Il dinosauro disordinato

Vi ricordo che per domani è programmata l'uscita didattica al Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani E.A. Martel di Carbonia per lo svolgimento del laboratorio "Il dinosauro disordinato".
Si tratta di un'uscita con lo scuolabus che sarà effettuata in orario scolastico.
Ricordate di portare con voi esclusivamente un piccolo zainetto con la merenda e di indossare la maglietta della scuola per facilitare le attività con gli operatori.
Di seguito la scheda sull'attività programmata.
A domani!

lunedì 23 febbraio 2015

Noi genitori: "Usciamo dalla fila"

In Gilberto de Nucci c'è un’eccellente immagine riguardo al nostro comportamento. Secondo lui, gli uomini camminano sulla superficie della terra in fila indiana, ciascuno trasportando un sacco davanti e un altro dietro.
Nel sacco davanti, noi mettiamo le nostre qualità. Nel sacco di dietro, serbiamo tutti i nostri difetti.
Perciò, durante il viaggio della vita, teniamo gli occhi fissi sulle virtù che possediamo, legate al nostro petto. Nello stesso tempo, notiamo impietosamente, sulle spalle del compagno che ci sta davanti, tutti i difetti che egli possiede.
E ci riteniamo migliori di lui, senza capire che chi ci segue sta pensando la stessa cosa di noi.

Invitiamo i nostri figli alla correttezza, al dialogo, all’apertura, alla relazione, alla convivenza, alla responsabilità, a vivere la vita con sensibilità d’animo per riuscire a dedicarsi al prossimo con disponibilità, delicatezza, tolleranza, pazienza, collaborazione, attenzione, per essere davvero capaci di accoglierlo e ospitarlo, senza giudicare e condannare tutti quei comportamenti e atteggiamenti che possono risultare o sembrare non corretti, pericolosi e offensivi. Perché giudicare vuol dire etichettare, apporre sull’altro un marchio indelebile, identificandolo alla fine solo attraverso quell’etichetta che gli è stata assegnata, impedendo di vedere in lui tutto il resto. La parte più importante, più vera, più bella.
Spieghiamo ai nostri figli che prima di difendersi e accusare, occorre essere disposti ad ascoltare, in modo autentico: per avvicinarsi all’altro senza attribuirgli pensieri, emozioni e sensazioni. Solo così l’ascolto si trasforma in confronto. Solo così si arriva all’incontro. Solo così si può amare l’altro in modo pratico.
Alleniamo e prepariamo i nostri figli alla vita sociale attraverso il rispetto delle diverse individualità e unicità; rispetto che si manifesta anche attraverso l’uso responsabile di parole e atteggiamenti che aiutino a crescere, a unire: non a dividere o escludere. Perché un giorno potrà accadere che nostro figlio avrà proprio bisogno di quel prossimo che ha passato una vita a giudicare, a condannare, ad accusare e rifiutare.
Allora, educhiamo i nostri figli a rivolgersi all’altro con pazienza e generosità, soprattutto quando sbaglia, perché nessuno può sapere quanta ricchezza e quale tesoro si nascondono in lui, finché non si ha la volontà di scoprirlo trovando il modo giusto, nel tempo necessario. Perché non bisogna guardare solo la superficie del mare e credere che il mare sia solo ciò che vediamo: una distesa di acqua blu, profonda e sconosciuta. Se ci immergiamo, scopriamo tante meraviglie che mai avremmo pensato esistessero.
Ecco, tutto questo può esistere solo se insegniamo ai nostri figli a uscire dalla fila, perché solo camminando affianco all’altro potranno veramente conoscerlo, comprenderlo, accettarlo e aiutarlo…E insieme a loro, facciamolo anche noi genitori…
Concludo con una citazione di Emmanuel Mauvier: “L’uomo esiste nella misura in cui esiste per gli altri. Essere e amare coincidono. Solo l’amore dà salda certezza e senso alla vita. Il fare riferimento all’altro non è un limite, ma una possibilità di uscire dal circolo vizioso dell’io per entrare nella ricchezza del noi.”

domenica 22 febbraio 2015

Aula aperta: seconda settimana

Attenzione! Vi ricordiamo che domani riprende l'iniziativa "Aula aperta". Un'altra settimana in cui avremo il piacere di avere i genitori in classe durante le normali attività didattiche.
Perciò... non dimenticate! Vi aspettiamo!

Festa di Carnevale: pubblicazione foto

Pubblichiamo alune immagini della nostra mattinata interamente dedicata al Carnevale: attività di pittura e festa in maschera.
Purtroppo, quest'anno, la salute di tutti noi ha complicato un po' le cose. Speriamo che l'anno prossimo ci trovi più forti e tutti presenti!

Alle foto: entra




























12 febbraio 2015: patto BYOD

Il 12 febbraio abbiamo svolto la nostra prima attività con il tablet. Condividiamo il patto condiviso con alunni e genitori e alcune immagini dei bambini alle prese con l'esplorazione e la verifica delle applicazioni utili.

Patto BYOD alunni
Patto BYOD genitori
Alle foto

sabato 21 febbraio 2015

"L'altra possibile faccia della scuola": promemoria

Vi ricordo che questo pomeriggio - dalle 17 alle 19 - si terrà l'incontro "L'altra possibile faccia della scuola" organizzato da S.O.S. Famiglia di Iglesias. Vi aspettiamo!

http://enricaena.blogspot.it/2015/02/sos-famiglia-laltra-possibile-faccia.html

lunedì 16 febbraio 2015

Presentazione documento di valutazione

Si informa che la presentazione del documento di valutazione, relativo al primo quadrimestre, è programmata per giovedí 19 febbraio dalle ore 15 alle ore 17.
Vi aspettiamo!

domenica 15 febbraio 2015

Sospensione attività didattiche e festa di Carnevale

Cosí come previsto dal Calendario scolastico, vi ricordo che nei giorni 16 e 17 febbraio le lezioni saranno sospese.
Le attività riprenderanno regolarmente mercoledí 18 febbraio.

Ne approfitto per ricordarvi che la nostra festa di Carnevale, rinviata per cause di forza maggiore, si svolgerà giovedí 19 febbraio con la medesina organizzazione.

In attesa di ritrovarvi... buon martedí grasso a tutti!

La parola d'ordine per mercoledí è: 21/21! ;-)

mercoledì 11 febbraio 2015

Sevice Design Thinking: webinar

Si terranno a partire dai prossimi giorni, quattro webinar cui potranno partecipare liberamente tutti i docenti delle scuole di ogni ordine e grado. 
Oggetto degli incontri online l’illustrazione del metodo didattico innovativo del Service Design Thinking per insegnanti, utile per una didattica motivante, interattiva ed efficace.
Il metodo è stato definito nell’ambito del progetto realizzato da Anp in collaborazione con Fondazione Telecom Italia "Innovative Design dei processi educativi scolastici”.
L'appuntamento con me è per il 4 marzo alle ore 21.

Leggi tutto

S.O.S. Famiglia: "L'altra possibile faccia della scuola"

Con grande piacere, sono stata invitata a dare il mio contributo al percorso "Aiutiamoci ad educare", organizzato da S.O.S. Famiglia di Iglesias. Sarà un incontro per condividere sguardi ed esperienze e ragionare insieme su: "L'altra possibile faccia della scuola". Sì, perchè accanto a una scuola che fatica a stare in piedi, che si sente schiacciata, tanto da dimenticare la forza e la bellezza della propria funzione, ce n'è un'altra possibile. Una scuola fatta di alunni e insegnanti presenti con la testa e il cuore, di tempi e modi che restituiscono il piacere al viaggio, alla scoperta senza anticipazione; una scuola in cui la competizione lascia spazio alla collaborazione e alla cura e aiuto dell'altro, così da non buttare fuori nessuno; una scuola della gratuità, dove il voto non ha diritto di cittadinanza. Una scuola che ha bisogno di scelte che devono trovarci insieme.
Vi aspettiamo.


Il programma con tutto l'itinerario 2015:
fronte - retro

È arrivata l'ora del tablet!

 
Vi comunico che domani, giovedì 12 febbraio, è programmata la prima attività con il tablet. Pertanto, le famiglie che hanno espresso la loro disponibilità, potranno consegnarlo ai bambini assicurandosi che sia ben protetto.
Il primo vero “incontro” con il tablet consisterà semplicemente nella condivisione di un patto formale con i bambini sull'uso e la gestione dello strumento in classe, e con una prima esplorazione partendo dall’uso che ne viene fatto nell’extrascuola. Contemporaneamente, si verificherà l’accesso in piattaforma con la rete scolastica e il funzionamento delle prime applicazioni utili.
Grazie per la vostra preziosa collaborazione che ci ha consentito di raggiungere l'ambizioso obiettivo di due tablet per isola di lavoro!

Edmodo: nuove attività

 
Attenzione! Su Edmodo sono disponibili due nuove attività riferite agli articoli: un quiz (short answer) e alcuni software di rinforzo.
La consegna scade martedì 17 febbraio 2015.
Buon lavoro!

Al quiz (short answer)
Ai software di rinforzo

martedì 10 febbraio 2015

E festa sia!


Non si puó proprio piú aspettare... sabato 14 febbraio festeggeremo il Carnevale! 
Siete pronti per stupirci con la vostra maschera?
Anche quest'anno, un ricco programma che inizierà alle 8.30 con il laboratorio espressivo, per poi abbandonarci a giochi e danze in allegria! 
Se anche voi avete qualche idea da proporre, questa è l'occasione giusta!
VIVA IL CARNEVALE!!!

lunedì 9 febbraio 2015

Progetto "Imparare ad imparare": promemoria

Vi ricordo che questa settimana saranno avviati i laboratori pomeridiani previsti dal Progetto "Imparare ad imparare". Il primo rientro è previsto per giovedì 12 febbraio con il gruppo B.

Promemoria gruppi e calendario degli incontri:

GRUPPO A

Nicola, Dennis, Miriam, Lucilla, Erica, Elisa, Maria Elena, Alessia, Davide, Anna

Date: 18 febbraio (mercoledì), 2 - 16 - 30 marzo (lunedì), 13 - 27 aprile (lunedì)
Orario: 15.30/18.00

GRUPPO B

Alessandro, Samuele, Alessio, Chiara, Matteo, Marta, Daniele, Veronica, Fabio, Sebastian

Date: 12 - 26 febbraio (giovedì), 12 - 26 marzo (giovedì), 9 - 23 aprile (giovedì)
Orario: 15.30/18.00

Da oggi, a porte aperte!


Da oggi, a porte aperte! Siete pronti? Per noi sarà bellissimo avervi con noi, condividere con voi quel pezzo di vita che non vi è dato conoscere, che potete solo immaginare quando, all'ingresso, lasciate andare con le raccomandazioni e, all'uscita, accogliete i racconti dei vostri bambini.
Allora... tutti a prepararsi! Vi stiamo aspettando!

domenica 8 febbraio 2015

Il viaggio a vela non è per tutti


L’ho dichiarato da subito. Sono un’insegnante che ha spento il motore e accompagna i bambini in un viaggio a vela. Ho scelto la lentezza che accoglie, che utilizza tutti i sensi, che del vento contrario fa risorsa per trovare nuove strategie.
Eppure ancora incontro parole sul ritmo, poco importa se sono rivolte a qualcun altro. Le sento schiacciarmi.
“Come va tuo figlio a scuola? È sempre contento?” “ Sì, va bene… però sono un po’ indietro. L’altra classe è più avanti con il programma. Per questo adesso stanno correndo, devono recuperare.”
“Il programma? Indietro. Avanti. Correndo. Recuperare”. Mio Dio.  
Mi sposto, segnali uguali.
Penso a tutte le energie impiegate sul senso di certe scelte. Penso che siamo ancora qui.  Fermi. Immobili. Penso che manca il movimento.
Quando i genitori chiedono scelte, la scuola solleva muri. Quando la scuola fa scelte, i genitori sollevano muri.
Torno a casa. Il pensiero non si sposta. Ho bisogno di rileggere quella metafora che mi aveva talmente incantato da essere diventata mia.
La cerco. Eccomi davanti alla mia libreria. Punto dritta nel ripiano che ospita i libri che mi hanno fatto  l’insegnante che sono, che mi hanno aiutato a interrogarmi.
Non lo apro da molto tempo, ma conosco bene la sua posizione. Lo prendo in mano. Gabriele Boselli. Postprogrammazione. 1991. Mi rendo conto che sono passati ventiquattro anni.
Cerco il capitolo e lo trovo subito. Me lo porto appresso e mi siedo.
Capitolo V. Discipline del lasciar essere, del vedere, dell’indicare.
È certamente questo. Eccolo. Paragrafo 9. Navigazione a vento e a motore.
Sorrido. Ho trovato casa.
Non me ne vorrà Boselli, né la Nuova Italia, se riporto qui pari pari il pezzo che ho riletto.

Navigare a vento e a motore
Il nostro sistema produttivo, è noto, naviga a motore con i già illustrati vantaggi immediati per i naviganti e svantaggi per l’ambiente e per i naviganti che passeranno dopo. Anche il  nostro sistema scolastico e la didattica cercano di modernizzarsi e di andare a motore con analoghe conseguenze in positivo e in negativo.
Vantaggi della navigazione a motore:
a)  si sa quando si parte e quando probabilmente si arriverà. Non dipende dall’esterno, da venti a favore o a sfavore.
Partenza, arrivo ed eventuali tappe intermedie possono essere programmate e in media il viaggio è più sicuro e più veloce;
b)  navigare a motore è indispensabile quando l’intera civiltà “va a motore” e bisogna essere competitivi, arrivare almeno pari agli altri. I velieri sono belli da guardare ma per il trasporto un certo futurismo è di rigore.
Svantaggi:
a) non si viaggia, si è trasportati da a;
b) si arriva in posti che il sistema globale rende sempre più simili a quelli da cui si era partiti. Il panorama a diecimila metri dopo un po’di viaggio è sempre uguale e non a caso gli abituali passeggeri degli aerei fanno di tutto tranne che guardare fuori del finestrino. Si sta più sicuri, non nel nostro essere ma nel nostro loculo sistemico con vista su un universo artefatto. Il navigante può scegliere che viaggio fare, non il viaggio.

Vantaggi della navigazione a vento
I viaggi a vela o in mongolfiera o le discese in deltaplano sono rari e poco diffusamente apprezzati. Per partire bisogna che siano d’accordo anche il mare e il vento e che il loro benestare non venga revocato durante il viaggio. Non bisogna avere fretta né pensare troppo alla meta ed essere interessati ai luoghi che si attraversano.
Si avverte il senso di debolezza e della leggerezza dell’uomo e della grandezza del mondo. Si è accarezzati dal vento, si è creature fra le altre. Se ne va il senso di onnipotenza accumulato vicariamente nell’ambito della tecnica. Si può parlare senza scadenze precise con i compagni di viaggio i quali vengono a costituire un orizzonte intersoggettivo in incertezza di tempo e non dominate dall’obiettivo del viaggio. (…)

Mi piacerebbe riportare tutto e anche i paragrafi successivi, ma non lo posso fare. E vi confesso che non ho neanche voglia di uscire fuori dalla metafora.
So solo che voglio prendermi il diritto di dire che sono stanca di tutti quelli che vogliono salire in barca a vela, ma passano il tempo ad apprezzare le barche a motore che passano accanto veloci. Bisogna imparare a scegliere. Bisogna sapersi fare le domande giuste. Quanto ci interessa davvero il valore del viaggio?

venerdì 6 febbraio 2015

Consegne in arrivo

Attenzione! Su Edmodo sono disponibili due nuove consegne. Una riguarda i testi prodotti con il binomio fantastico NONNO-ASTUCCIO e l'altra gli articoli.
Buon lavoro!

Noi genitori: "Il supereroe che vorrei essere…"


Guardo il video e osservo incuriosita quel bambino. Mi emoziono.
Poi lo rivedo e sposto lo sguardo sulla sua maestra. Mi emoziono e mi sorprendo.
Una maestra che nella correzione e valutazione dei compiti (quasi “meccanica”) a un certo punto si sofferma davanti a un disegno, diverso dallo standard degli altri, originale, inaspettato e perché no, apparentemente un pochino strano. E inizia a riflettere, a domandarsi il motivo che ha portato il suo alunno a fare una scelta così diversa da tutti i suoi compagni.
Le risposte arrivano, quasi a confermare quello che in verità aveva già percepito: in quel disegno è racchiuso il tutto di quel bambino, quello che si vede spesso non corrisponde a quello che c’è dentro, una ricchezza immensa, impossibile da misurare.
Così la maestra decide di seguire l’esempio del suo alunno, di fare una scelta diversa, di cambiare il suo metodo e parametro di valutazione. Di non uniformarsi. E lo fa con la capacità di “entrare”, di andare oltre, per arrivare a mettere in quel numero – che obbligatoriamente prima o poi bisogna dare - davvero tutto. Il senso. Il significato. Il contenuto. Il giusto valore.
Ora capisco quando un insegnante “entra in crisi” al momento di dover racchiudere il lavoro, i livelli di conoscenza e di competenza (o desiderio di sapienza!), l’impegno dei suoi bambini, in un voto numerico. Non è proprio semplice, anzi assolutamente difficile.
Il numero è fermo. Il bambino, quello che ha, quello che è e che vuole diventare, no. Il numero non basta a contenere quello che ancora manca e quello che c'è già.
Il resto del mio pensiero lo conoscete perché tempo fa ho espresso cosa rappresenta e anche non rappresenta per me il voto numerico.
Oggi aggiungo solo un pensiero: difronte a un’altra esperienza, questa volta voglio essere brava e dare un piccolo “merito” a quel numeretto. Quello di avermi aiutato a dare una risposta rassicurante davanti a un voto negativo, che non è poi “la fine del mondo”, tantomeno un’indicazione del valore del bambino, quanto piuttosto un’indicazione della sua preparazione che apre un’opportunità a un vero cambiamento.
Ecco, ora vorrei concludere ritornando al video: non sempre il supereroe più forte è quello che vince…

Isa

Oggi a Elmas

giovedì 5 febbraio 2015

Le verifiche sono finite... via con le novità!

Viste le numerose assenze per malattia, è stato un percorso in salita... però ce l'abbiamo fatta! Oggi abbiamo finalmente finito le nostre verifiche intermedie, così da avere un quadro più completo da presentare agli scrutini programmati per lunedì 9 febbraio. Adesso possiamo riprendere il nostro lavoro cooperativo e andare incontro a tutte le novità che ci aspettano dalla prossima settimana: "Aula aperta", avvio del progetto "Imparare ad imparare", BYOD. E sì, perchè, viste le disponibilità, siamo pronti a utilizzare il tablet a supporto delle nostre esperienze di apprendimento...
Ne approfitto per informare che all'interno delle verifiche ho colto l'occasione per avviare la somministrazione delle prove che permettono di monitorare il corretto sviluppo delle abilità di lettura, scrittura e comprensione e individuare tempestivamente eventuali difficoltà di apprendimento.




 



Iniziativa Aula aperta

Ricordo, a chi non avesse ancora provveduto, che le iscrizioni per l'iniziativa "Aula aperta" dovranno essere espresse entro sabato 7 febbraio.
Grazie!

Entra nel padlet

Flavia Giannoli: "Gioie e dolori del docente digitale".

Grazie alla gentile disponibilità di Flavia Giannoli, pubblico un suo interessante articolo dal titolo "Gioie e dolori del docente digitale".
Buona lettura!

Assicurazione a.s. 2014/15

Ricordo che entro la settima corrente dovrà essere versata la quota di € 4,70 per il servizio di assicurazione scolastica di cui è risultata aggiudicataria di gara la Benacquista Assicurazioni.
Le quote saranno raccolte dalla docente coordinatrice di classe.
Grazie per la collaborazione!

domenica 1 febbraio 2015

We can do it!

Conclusi i tre giorni in tre città - Napoli, Milano e Roma - sull'Innovative Design Contest.
Il mio contributo, Dalla sfida al cambiamento, può essere riassunto con un'immagine, quella di Galileo. Per cambiare bisogna sapere dove puntare lo sguardo, avere gli strumenti adatti e fare proprio un metodo rigoroso, che ci faccia uscire dall'estemporaneità, per intraprendere percorsi intenzionali e sistematici. Ed è necessario documentare, perchè, per dirlo con Dewey, "Non impariamo dall'esperienza. Impariamo riflettendo sull'esperienza". 
Ancora una volta ho raccontato il design thinking passando per il nostro progetto di flipped classroom, che ha seguito proprio gli step di questo metodo (esplorare, ideare, sviluppare e sperimentare) e ne ha utilizzato gli strumenti.
La speranza è di aver contagiato la nostra motivazione a trovare nuove strategie per rispondere al bisogno di cambiamento.
Il nostro sguardo lo avevamo puntato su scuola partecipata e didattica a bassa direttività (motivazione, coinvolgimento, collaborazione). Oggi viviamo questa realtà.