lunedì 31 marzo 2014

Progetto di flipped classroom: materiali 3ª settimana

Vi informo che da domani saranno disponibili su Edmodo le attività previste dal Progetto per la terza e ultima settimana di sperimentazione (racconto, abbinamento, testo bucato e risposta breve), da svolgere a partire da domani pomeriggio, martedì 1 aprile.  
Non dimenticate che queste dovranno essere completate entro mercoledì in modo da poter procedere con il terzo percorso di sviluppo in classe, programmato per giovedì 3 aprile.
Buon lavoro a tutti!!!

Video tutorial

Vi comunico che su Edmodo è disponibile un video tutorial autoprodotto per darvi qualche nuova informazione per un migliore utilizzo dell'ambiente di apprendimento.
Spero possa esservi utile!

sabato 29 marzo 2014

Tirocinio in classe

Vi informo che da martedì 1 aprile, fino a lunedì 7 compreso, accoglieremo nella nostra classe una studentessa dell'IstitutoBaudi di Vesme” di Iglesias (Laura Secci, 5ª B Scienze Sociali) per lo svolgimento di uno stage formativo.
Lo stage è insieme formativo e orientativo. Durante la settimana, la studentessa avrà occasione di conoscere ed osservare l'organizzazione scolastica, le pratiche educativo-didattiche e di sperimentare una piccola proposta formativa. 
Aspettiamo Laura con la consapevolezza che sarà un'occasione di scambio e arricchimento reciproco.

venerdì 28 marzo 2014

Progetto di flipped classroom: chiusa la seconda attività

Eccomi per informarvi che anche il secondo percorso previsto dal Progetto è stato sviluppato nel rispetto di quanto programmato e ha visto la partecipazione di tutti i bambini coinvolti.
Nella classe virtuale è possibile leggere il resoconto completo dell'attività e consultare la cartella contenente i materiali proposti.
Colgo l'occasione per informarvi che, sempre su Edmodo, sono disponibili due sondaggi per una prima valutazione del Progetto. Uno è rivolto ai genitori e uno agli alunni.
Contiamo nella vostra partecipazione!

mercoledì 26 marzo 2014

"Tutto cambia", cortometraggio di Christian Castangia




Accogliendo l'invito della 2ª B della nostra scuola, mercoledì 2 aprile, giornata mondiale dell'autismo,  parteciperemo alla proiezione del cortometraggio "Tutto cambia", scritto e diretto da Christian Castangia.
La proiezione è pubblica e si svolgerà alle ore 10.30 c/o la sala Lepori di Iglesias.

Semplicemente... GRAZIE!

Pensavo che passasse in silenzio, ma niente è così nel mondo abitato dai bambini, ancora di più se incroci colleghe speciali.
É un compleanno che non dimenticherò. Difficile non conservare traccia di un'intera classe in piedi con la rosa in mano e di una mattinata felicemente interrotta da tanti ex alunni che sentono il bisogno di dirti il loro bene.
Semplicemente... GRAZIE. Grazie per ogni gesto e per ogni parola.
Vedere scorrere gli anni in mezzo a voi è un privilegio.

L'accoglienza dei bambini e di maestra Maria Efisia




Io leggo i biglietti dei bambini mentre aspettano di consegnarmi le loro rose

Semplicemente "Buon Compleanno"... Semplicemente "GRAZIE!"

martedì 25 marzo 2014

Progetto di flipped classroom: materiali 2ª settimana

Vi informo che sono disponibili su Edmodo le attività previste dal Progetto per la seconda settimana (audiostoria, test a scelta multipla e testo bucato), da svolgere a partire da questo pomeriggio, martedì 25 marzo.
Non dimenticate che queste dovranno essere completate entro mercoledì in modo da poter procedere con il secondo percorso di sviluppo in classe, programmato per giovedì 27 marzo.
Buon lavoro a tutti!!!

lunedì 24 marzo 2014

Il verbo leggere non sopporta l'imperativo

Il verbo leggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare"... il verbo "sognare"...
Naturalmente si può sempre provare.
Dai, forza: "Amami!" "Sogna!" "Leggi!" "Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!" "Sali in camera tua e leggi!"
Risultato?
Niente. 

Daniel Pennac

Un altro consiglio di lettura sulla lettura, intesa come piacere e come diritto, non come costrizione:
Daniel Pennac, Come un romanzo, Universale Economica Feltrinelli

Su questo argomento, vedi anche: "Lettura da amare, lettura da odiare"

domenica 23 marzo 2014

Incontri sull'educazione con Ezio Aceti

Segnalo a colleghi e genitori gli incontri con Ezio Aceti, Psicologo dell'età evolutiva, esperto di problematiche educative, programmati in città per venerdì 28 marzo 2014.

Consiglio, in particolare, per la preziosa opportunità, i due appuntamenti rivolti ai docenti, genitori ed educatori: 

"Chi sono veramente i nostri ragazzi?", incontro con i docenti del territorio, ITCG "Fermi" - Località Is Arruastas, ore 15.30/17.00

"Educare oggi: una speranza possibile", Convegno pubblico rivolto in particolare a genitori ed educatori, ITCG "Fermi" - Località Is Arruastas, ore 17.30

Durante il Convegno pubblico è previsto un servizio di assistenza e animazione per bambini (contributo libero).

Si veda il materiale informativo qui allegato:

sabato 22 marzo 2014

Progetto di flipped classroom: promemoria seconda attività

Vi confermiamo che da martedì 25 marzo, saranno disponibili su Edmodo i materiali per la seconda attività prevista dal Progetto. Anche questa volta le consegne dovranno essere svolte entro mercoledì.
Non appena i materiali saranno online ve ne daremo puntuale informazione. Grazie!

Materiali didattici

Vi segnalo che nella nostra classe virtuale sono disponibili i materiali per esercitarsi con la ricomposizione di frasi e con i suoni complessi.

Benvenuta maestra Katia!


Oggi abbiamo iniziato il Progetto di Educazione fisica con la guida dell'esperta Katia Pilia. 
Tutti noi abbiamo accolto la nuova arrivata con grande entusiasmo, pronti a lasciarci accompagnare dalla sua competenza dentro un'altra bella esperienza formativa.
Benvenuta Maestra Katia!

Tecnologia o metodologia?

Riflessioni post pomeriggio di confronti sulla mediazione didattica.
Tre minuti che dicono in modo efficace che la Lim e le tecnologie in generale non determinano il cambiamento. Sono solo strumenti. 
Il cambiamento lo determinano le strategie messe in campo da chi ne fa uso.

giovedì 20 marzo 2014

Tra tradizione e innovazione: i diritti dei nativi digitali

Un video semplice e immediato sui diritti dei bambini nati e cresciuti nell'era digitale, che rinforza una mia forte convinzione: la necessità di muoversi con equilibrio tra tradizione e innovazione.
Noi insegnanti non ci possiamo sottrarre: abbiamo il compito di essere a fianco al bambino per tutelare, in particolare, il suo diritto ad usare in modo critico e creativo le tecnologie senza farsi usare da esse, il diritto ad essere guidato con calma per orientarsi nei complessi intrecci della rete e il diritto ad essere connesso alle cose migliori che la rete e i media possono offrire.


Autrice: Dott.ssa Maria Maura
Video promosso e diffuso dal Centro Studi Erickson 
e patrocinato dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza

In attività

Cliccando sul link, alcuni momenti dell'attività cooperativa svolta oggi in attuazione del Progetto "Classe in giù, testa in su". La proposta in presenza ha seguito la fase di apertura svolta online nei giorni precedenti.
Nella classe virtuale sono disponibili anche i materiali utilizzati.

mercoledì 19 marzo 2014

Prime attività online: lavori al completo!

Non posso non fermarmi un attimo per condividere la gioia di questo momento in cui ho appena rilevato su Edmodo che tutti gli alunni, nessuno escluso, hanno completato le prime attività assegnate online per lo sviluppo del Progetto di flipped classroom: visione del filmato e svolgimento dei test di comprensione (a risposta multipla e cloze).
Malgrado l'ottimismo, siamo andati oltre qualunque aspettativa.

A tutti i genitori e i bambini: GRAZIE!!!

É la dimostrazione che insieme tutto è possibile.
Domani in classe il primo laboratorio cooperativo frutto del "tempo liberato"...

martedì 18 marzo 2014

Progetto nazionale per l'educazione fisica nella scuola primaria

 
Siamo liete di informarvi che, grazie all'adesione al Progetto nazionale per l'educazione fisica, a partire dalla settimana corrente, l'attività motoria sarà svolta con il supporto di un'esperta c/o la palestra aperta di via Enrico Toti, il sabato, dalle 11.00 alle 13.00.

Per ulteriori informazioni, si veda il sito dedicato al Progetto:

http://www.alfabetizzazionemotoria.it/index.php/progetto

lunedì 17 marzo 2014

Progetto di flipped classroom: materiali 1ª settimana

Vi informo che sono disponibili su Edmodo le prime attività previste dal Progetto (filmato, test a scelta multipla e testo bucato), da svolgere a partire da domani, martedì 18 marzo.
Non dimenticate che queste dovranno essere completate entro mercoledì in modo da poter procedere con il primo percorso di sviluppo in classe, programmato per giovedì 20 marzo.
Grazie per la preziosa collaborazione e.... Buon lavoro a tutti!

Lettura da amare, lettura da odiare

Logo di Nati per leggere - www.natiperleggere.it

  “Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima”

Bruno Tognolini

Ogni volta che i bambini acquisiscono "la strumentalità" della lettura, noi insegnanti ci troviamo ad accogliere la seconda preoccupazione di tanti genitori: non vuole leggere, si stanca subito, vorrei che leggesse di più, vorrei che leggesse altre cose, legge solo se lo chiedete voi...

Deve essere chiaro che gestire il rapporto dei bambini con la lettura non è facile per nessuno. É sicuramente più semplice portare i bambini verso la strumentalità che fare di loro dei buoni lettori.
Infatti, se da un lato sappiamo che l'esercizio è fondamentale perché si acquisisca una lettura corretta e scorrevole funzionale alla comprensione; dall'altro, siamo consapevoli che l'amore per la lettura si costruisce in modo naturale, senza forzature, semplicemente creando occasioni d'incontro tra il bambino e il libro.
Per questo motivo, cerchiamo di muoverci con attenzione ed equilibrio: assegniamo la lettura e la verifichiamo ma, contemporaneamente, cerchiamo di avvicinare i bambini al libro con le letture "gratuite" in classe e con le visite in biblioteca, luogo privilegiato perché loro possano lasciarsi chiamare liberamente dai libri.

Con la convinzione che non esistono ricette, ma con la volontà di essere insegnanti e genitori consapevoli, educatori che sanno bene che le loro richieste possono condizionare molto il rapporto dei bambini con la lettura, vi proponiamo una riflessione.
Si tratta di un articolo che ci ricorda i nove modi indicati da Rodari per far odiare la lettura. 

4CHIACCHIERE con RODARI e i suoi nove modi per far odiare la lettura a cura di Elisa Maria Colombo, Redazione Nati per Leggere

L’incontro tra un libro e il suo “cucciolo di lettore” è un momento di relazione ed è importante che bambine e bambini familiarizzino con l’oggetto libro in maniera naturale e spontanea.
Come sosteneva Rodari, infatti, la lettura è una sorta di dialogo spontaneo con il libro e se non si è sintonizzati sulle stesse frequenze o peggio se si è obbligati a farlo, la comunicazione sarà difficoltosa, un po’ faticosa e poco piacevole.

venerdì 14 marzo 2014

L'angolo di Ciripò: parole che curano

Oggi, all'interno del laboratorio sulle emozioni guidato da Maestra Annalisa, abbiamo completato il nostro percorso sulla tristezza riflettendo sulle parole che curano:
  • le parole lampadina, quelle che desideriamo sentirci dire quando siamo tristi e che riaccendono dentro di noi la luce che la tristezza aveva spento;
  • le parole materasso, quelle che possiamo usare per "ammorbidire" la tristezza di qualcuno.
Abbiamo riflettuto anche sul fatto che per aiutare qualcuno, dobbiamo saper attendere il momento in cui l'altro è pronto ad accogliere le nostre parole o i nostri gesti: "Ti posso consolare?".

La nostra esplorazione delle parole si è conclusa con la lettura di alcuni versi per poi aiutare "Punto interrogativo" a ritrovare il sorriso.

Parole che sfrigolano

Ci sono parole che mordono, 
che graffiano e tagliano dentro, 
che pizzicano più di zanzare
e riescono sempre… a far centro.
Ci sono parole non dette,
parole che muoiono in gola
e parole che salgono in bocca
senza chiedere mai la parola…
Ci sono parole che tremano
perché hanno vissuto di tutto
e non riescono ancora a lasciare
tutto ciò che hanno visto di brutto.
Ci sono parole preghiera,
parole silenziose e perfette,
per chi le conosce e le usa,
per colui a cui sono dirette.
Ci sono parole che cantano,
ci sono parole che ridono,
parole che si accendono insieme e…
 SFRIGOLANO!

Filastrocca tratta da "Il mio diario delle emozioni" Comprendere e esprimere rabbia, paura, tristezza e gioia, di Monica Colli, Rossana Colli, Centro Studi Erickson.

Attività in biblioteca

Vi ricordo che domani - sabato 15 marzo - è programmata l'attività in Biblioteca per un nuovo prestito. Non dimenticate di portare con voi i libri da restituire!

Progetto di flipped classroom: sondaggio di apertura

Vi comunico che nell'ambiente di apprendimento è disponibile un primo sondaggio riferito al Progetto di flipped classroom:
"Come state vivendo l’introduzione di attività su Edmodo con il Progetto di classe capovolta?"

Entra nella classe e partecipa al sondaggio

Pubblicazione commenti sul blog

Mi è stata comunicata la trasmissione sul blog di alcuni commenti mai pubblicati. 
Mi preme, pertanto, informarvi che i commenti pervenuti vengono pubblicati sempre; la verifica riguarda soltanto eventuali contenuti o linguaggi inappropriati.
Nel momento in cui trasmettete un vostro commento - possibile con qualunque profilo - vi invito ad assicurarvi di ricevere il messaggio di corretto inoltro.
Per eventuali segnalazioni, non mancate di scrivermi alla casella di posta indicata sul blog.
Grazie per la vostra attenzione.

mercoledì 12 marzo 2014

Allacciatevi le cinture... dalla prossima settimana capovolgiamo la classe!

Dopo l'incontro di ieri, che ha visto nuovamente una partecipazione massiccia, possiamo dire che...  CI SIAMO!
Il nostro ambiente di apprendimento ha tutti gli alunni presenti; diamo il tempo agli ultimi iscritti di misurarsi con le attività di prova e siamo pronti a sperimentare.
Per martedì avrete a disposizione su Edmodo i materiali "ufficiali" (video, test, software) in modo che i bambini possano lavorarci entro mercoledì 19; mentre giovedì 20 svolgeremo il lavoro cooperativo in classe.
Sono molto ottimista perchè dai vostri continui messaggi percepisco una motivazione alta e positiva.
Voglio ringraziarvi ancora e ricordarvi che siamo a disposizione per qualunque dubbio o difficoltà.
Non ci aspettiamo che non ci siano problemi. Ci aspettiamo semplicemente di saperli rilevare e gestire insieme.

Il tempo del corsivo

 
Come i bambini vi avranno certamente raccontato, oggi, quadernino vecchio stile in mano, abbiamo iniziato il nostro percorso di lavoro per l'apprendimento del corsivo.
Ci preme dirvi, prima di tutto, che siamo sempre più convinte, grazie alle nostre continue osservazioni, che l'aver scelto di lavorare con un solo allografo (stampa maiuscola) fino all'apprendimento della letto-scrittura da parte di tutti i bambini, sia stata una scelta completamente adeguata. Infatti, oggi osserviamo bambini sereni che, non avendo dovuto destreggiarsi con una molteplicità di segni, incontrano i nuovi caratteri (la stampa minuscola prima e il corsivo adesso) in modo agevole e li riconducono l'uno all'altro con grande intuitività.
Torniamo al corsivo.
É importante innanzitutto che sappiate che anche in questo caso non avremo fretta. 
Il nostro lavoro vuole essere un percorso sistematico per l'acquisizione di una "bella grafia", per evitare quella che qualcuno ha definito "la degenerazione grafica della scrittura".
Cureremo dunque l'orientamento all'interno delle righe, l'acquisizione del corretto gesto grafico, con particolare riferimento ai tratti d'ingresso e d'uscita, le proporzioni (lettere con corpi centrali, con tratti ascendenti e discendenti) e le legature complesse.
Procederemo quindi con una famiglia alla volta, includendo, per ognuna, gli esercizi grafici strutturati.
L'obiettivo i bambini lo conoscono bene: devono diventare artisti della scrittura e già da oggi hanno lavorato in questo senso accompagnati dalla musica classica.

Questo l'ordine di presentazione:
- 1ª famiglia: i, u, t, r
- 2ª famiglia: e, l, f, b
- 3ª famiglia: n, m, h, p
- 4ª famiglia: c, a, d, g, q, o
- 5ª famiglia: s, z, v
- collegamenti anomali.

 Il percorso durerà presumbilmente 5 settimane e sarà svolto esclusivamente a scuola.


Per eventuali approfondimenti sui riferimenti teorici e le scelte metodologiche, si veda: "Il corsivo dalla A alla Z", Un metodo per insegnare i movimenti della scrittura, di Laura Blason, Michela Borean, Laura Bravar e Stefania Zoia, Erickson.

Spazi digitali nell'insegnamento delle lingue

Segnalo a tutti i colleghi interessati la giornata pedagogica "Spazi digitali nell’insegnamento delle lingue" che si terrà a Cagliari, Liceo Euclide Via Peretti 9, lunedì 24 marzo 2014.
Intervengono: Caterina Carlini, Andrew Howarth, Cristiana Pivetta

Informazioni-iscrizioni: agpalazzolo@hotmail.com; rosamelis@iol.it

Memorie

Non sembra vero... Un anno fa, in questo stesso giorno, in partenza per Roma con una classe che ha lasciato un segno indelebile.

In ricordo di quei giorni, un abbraccio a ognuno di voi, con tanto, tantissimo bene. 

 5ª A Scuola primaria via Roma, a.s. 2012/13

A Palazzo Chigi

A passeggio per la città con maestra Enrica

In Piazza San Pietro con maestra Francesca

sabato 8 marzo 2014

8 marzo con Rossociliegia

 

"Se cammini lungo una certa strada
in una certa città della Cina,
dopo avere oltrepassato la bancarella degli animali,
con gli uccellini gialli e verdi, i pesci rossi
e le tartarughe d'acqua dolce,
incontrerai una bambina di nome Rossociliegia.
Il suo sogno è di poter andare all'università
proprio come i suoi fratelli.
Potrà questo privilegio essere concesso
anche alla piccola Rossociliegia?"

Anche oggi, giornata della donna, a venirci in aiuto è stata la narrativa. 
Una storia semplice, coinvolgente, immediata: "Il sogno di Rossociliegia" di Shrin Yim Bridges. 
Un libro che, accompagnato dalle bellissime illustrazioni di Sophie Blackall, ci ha aiutato a scoprire un mondo, apparentemente molto lontano dal nostro, in cui le bambine non godono degli stessi privilegi dei maschi della famiglia: a loro non è ammesso andare all'Università.

«Come mai vi abbiamo letto questa storia proprio oggi?» dico io, al termine della lettura che non abbiamo voluto introdurre in alcun modo.
Risponde subito Marco, un bambino della classe terza che ha accolto l'invito di fare questo percorso con noi: «Perchè oggi è la festa della donna!»
«Festa della donna?»
«Sì!, la festa della donna.» Rinforza qualcuno.
«Siete sicuri?» «Che cosa è una festa?»
«Quando c'è qualcosa di bello... Un compleanno, il carnevale, un matrimonio...» Risposte che arrivano da più parti.
«Allora no, bambini. Non possiamo proprio dire che questa sia una festa perchè oggi non si festeggia niente di bello. É più una giornata per ricordare, conoscere e riflettere».
Facce sorprese in attesa.
Da qui il racconto dell'otto marzo 1908 - della cui veridicità in realtà oggi si dubita -  in cui le operaie di una fabbrica tessile di New York, in sciopero per la riduzione dell'orario e del carico di lavoro, morirono in un incendio esploso all'interno, dove erano state chiuse per evitare che si muovessero in corteo.
Informazioni sulla situazione delle donne ieri e oggi.
«Dovremmo fare proprio come il nonno di Rossociliegia, riflettere sulle differenze che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che l'abitudine non ci consente neanche di vedere...»
Emergono nuovi spunti, discutiamo; torniamo alla storia e poi ci fermiamo.
Di più non è il caso. C'è tempo. Ci saranno nuove storie a venirci in aiuto. 
L'importante era stimolare la riflessione e iniziare a conoscere il lungo cammino delle donne per la conquista dei diritti di parità.

Rossociliegia_Lavoro sul testo
Rossociliegia_Lavoro sul testo_completato
Percorso bibliografico su educazione di genere e pari opportunità, Progetto integrato per le pari opportunità nelle scuole, Provincia di Alessandria, a.s. 2007/2008

venerdì 7 marzo 2014

Progetto di flipped classroom: incontro di avvio

Vi informo per il giorno martedì 11 marzo 2014 alle ore 16, nei locali della scuola media (via Isonzo, 1° piano), si terrà un nuovo incontro sul Progetto di flipped classroom con lo scopo di facilitare e supportare la fase di avvio, prevista per la terza settimana di marzo.
Contenuti dell'incontro:
- messa a punto dell’organizzazione;
- programmazione delle attività specifiche;
- rivisitazione congiunta dell’ambiente di apprendimento (pannello alunno) e della gestione dei “compiti assegnati”.

La vostra partecipazione è fondamentale. Non mancate!

Ad ogni buon fine, sono qui riproposte le slide di sintesi che hanno guidato l'incontro del 25 febbraio.

Sguardo lungo e sguardo tondo

Nella scuola si parla ormai da tanto di curricolo verticale, in qualche scuola lo si è costruito con confronti professionali significativi ed è diventato un riferimento importante; in altre è stato considerato un semplice adempimento burocratico e per questo predisposto da piccoli gruppi e subito dimenticato.
Eppure il curricolo verticale è lo strumento perché l’insegnante abbia lo sguardo lungo. E questo cambia tutto anche nel quotidiano.
Aprire una giornata in classe pensando solo “a cosa devo insegnare oggi”, affrontare un anno scolastico concentrati sul programma specifico o lavorare in una scuola conoscendo unicamente il percorso dell’ordine e grado in cui si è impegnati, significa rischiare di perdere il senso del viaggio.
Lo sguardo lungo è un’altra cosa. Lo sguardo lungo è quello che guarda alle competenze che un alunno deve acquisire al termine del ciclo di appartenenza e, soprattutto, a quelle che gli saranno necessarie per la vita.
Sembra tutto banale. Cose dette e ridette.
Eppure questo cambia completamente le scelte didattiche.
Conoscere le mete del percorso, è come accompagnare qualcuno in un luogo che si è già esplorato: saprò bene quali spazi mostrare; quali di questi, a seconda del tempo a disposizione, potranno essere sacrificati e quali non si può evitare di scoprire. E quando qualcosa in un angolo ci sorprenderà, saprò come guidare ad accogliere ciò che restituirà senso al valore complessivo del viaggio.
Così è per l’insegnante. Chi ha piena consapevolezza del percorso, non può guardare al quotidiano fine a se stesso, non può guardare alle opportunità che arrivano dall’esterno non pensando al ruolo che possono avere per la formazione complessiva, non può perdere di vista la visione tutta intera.
Allora sì che il lavoro del docente si fa davvero intenzionale: il docente stimola, il docente propone, il docente accoglie, il docente leviga e dà senso.
E se il mio “programma”, quest’anno, si accontenta che insegni ai bambini la strumentalità della letto-scrittura, non posso dimenticarmi che il mio obiettivo è che quegli stessi bambini diventino amanti della lettura e dei bravi scrittori. Così la mia attività non potrà essere mai isolata da questo scenario e non sarà mai più solo strumentale; nessun contenuto farà mai una comparsa unica senza ricorrere più volte e nelle più svariate forme.
E se mentre insegno, avrò la consapevolezza che un pezzo, anche se curato nei particolari, si apre e prende vita quando, incontrando i pezzi mancanti, forma l’immagine tutta intera, allo sguardo lungo, accompagnerò uno sguardo tondo.
La chiarezza che esistono obiettivi trasversali, che il mio è un percorso tra i percorsi e che le discipline devono entrare in continuo rapporto di dialogo tra loro perché sono solo un punto di vista dal quale si osserva e si interpreta la stessa realtà.
Sguardo lungo e sguardo tondo.
Curricolo verticale e curricolo orizzontale.

L'angolo di Ciripò

Questa mattina, è tornato "L'angolo di Ciripò". Maestra Annalisa ha letto per noi "Il canto delle arpie" per accompagnarci a riconoscere una nuova emozione: la tristezza.
Si è trattato di un percorso d'apertura che proseguirà la prossima settimana con le attività di gioco.

Condividiamo con voi la filastrocca che ha chiuso l'incontro di oggi:

Filastrocca per piangere di Bruno Tognolini, tratta da "Rima rimani", Salani

Gli uccelli piangono persi nel volo
Lacrime piccole piovono al suolo
I pesci piangono lacrime amare
Acqua nell’acqua persa nel mare
I grandi piangono dietro le mani
I pianti grandi degli esseri umani
Io che son piccolo non mi nascondo
Piango benissimo davanti al mondo
Pianti di pioggia che asciugano i venti
E non m’importa se tu mi senti
E non m’importa se tu mi vedi
IO PIANGO IN PIEDI

giovedì 6 marzo 2014

Sei assente? Nessun problema!

Mi preme ricordarvi che qualora vi assentaste dalle lezioni è sufficiente entrare nella nostra aula virtuale (Ambiente Edmodo) per avere le informazioni sulle attività svolte in classe, su eventuali compiti assegnati e ricevere i materiali utilizzati.
Le informazioni sono assicurate, di norma, dalle ore 15.30 di ogni giornata scolastica.

martedì 4 marzo 2014

I tormenti della valutazione

A un mese dagli scrutini del primo quadrimestre, ho trovato su "La vita scolastica" di questo mese un articolo di Giancarlo Cerini, Dirigente tecnico USR Emilia Romagna su "I Tormenti della valutazione"; un articolo sintetico ma efficace che rinforza le mie convinzioni sulle quali spesso ha pesato l'assenza di un confronto reale a vantaggio della praticità della valutazione in decimi.
Lo riporto qui per tutti quelli che come me considerano la valutazione in decimi una vera sofferenza e che credono in una valutazione che tiene conto dei personali progressi del bambino, dei suoi intereressi e dei suoi talenti e che si impegna a prendere in carico gli insuccessi.

I tormenti della valutazione
di Giancarlo Cerini, Dirigente tecnico USR Emilia Romagna
La vita Scolastica, marzo 2014

I tormenti sulla valutazione ci accompagnano da ormai molti anni. Nella scuola primaria, in particolare, da quando nel 2008 fu deciso di ripristinare l’uso dei voti in decimi, una pratica che era stata abbandonata negli anni ’70 (a seguito della legge 517). Ma a fianco del voto in questi ultimi anni sono apparsi via via: la certificazione delle competenze, la valutazione del comportamento, le prove Invalsi, un esame più severo in terza media (con una prova nazionale), cui si aggiungeranno presto: le visite alle scuole, i progetti di autovalutazione, i piani di miglioramento, il bilancio sociale. È un crescendo inarrestabile, quasi che la società avesse bisogno di dati inoppugnabili (di qui il mito della valutazione “oggettiva”) per potersi fidare della scuola.
Gli stessi genitori sembrano alla ricerca di conferme immediate sui risultati dei loro figli (e si fa presto, allora, a conteggiare gli otto, i nove, i dieci) piuttosto che di una comprensione dei loro progressi, dei loro interessi, dei loro talenti. E non sono sempre disponibili a dialogare con gli insegnanti su come poter aiutare i ragazzi a dare il meglio di sé, su come interpretare i loro cambiamenti, i successi ma anche gli insuccessi. In fondo anche valutare è un’arte, perché occorre saper coniugare la sincerità di un apprezzamento con la serenità e la fermezza di una relazione di aiuto. La valutazione non può essere racchiusa in un punteggio, né in un test asettico perché è parte integrante di un processo reciproco di crescita (e di conoscenza) tra chi è valutato e chi valuta. Il sistema dei voti non rende ragione di questa delicatezza e fu adottato troppo sbrigativamente sull’onda emotiva della richiesta di serietà e autorevolezza della scuola. È tempo di ripensare l’intera questione della valutazione, in particolare il decreto (Dpr 122/2009) con il quale si regolano esami, scrutini, pagelle, promozioni, bocciature. Aprendo a tutto campo la riflessione. Potremo scoprire con sorpresa che Paesi che ottengono livelli di eccellenza negli apprendimenti (come la Finlandia) non utilizzano valutazioni codificate fino a 12-13 anni, perché prima vogliono prendersi cura in modo “personalizzato” di ogni singolo allievo, promuovendone talenti, partecipazione, scelte autonome. Bravi! Pedagogicamente da 10 e lode.

lunedì 3 marzo 2014

Dalla cooperazione allo sviluppo delle competenze individuali

Amante della trasformazione della teoria in pratica didattica e del ritorno continuo dalla pratica alla teoria, consiglio questa lettura a tutti quelli che, come me, credono fortemente nella cooperazione e nella metecognizione.
Si tratta di uno studio sulla teoria Vygotskijana, realizzato da Lidio Miato (Iprase del Trentino).

La teoria Vygotskijana
Segnalo a tutti gli interessati l'incontro-dibattito "Elogio del ripetente" con Eraldo Affinati.
L'incontro si terrà venerdì 7 Marzo 2014, dalle ore 16,30 alle ore 19,30 presso la Mediateca del Mediterraneo, via Mameli 164 Cagliari.


 

sabato 1 marzo 2014

Carnevale in collages

Alcuni collages fotografici per raccontarvi il nostro Carnevale. 
É stata una mattina intensa che ci ha sorpreso per la rapidità con la quale è volata via. E già... è proprio così: il tempo delle cose belle scorre sempre troppo veloce!
Solo una nota amara che ha rattristato tutti  noi: erano assenti Samuele Serpente, Alessia Albero e Veronica Vaso. Tutti e tre malati.
A loro vogliamo dire: «Non siate tristi! Ci aspettano ancora tante feste insieme e voi sarete con noi!».