venerdì 31 marzo 2017

Lotteria di Pasqua, 2017

Vi informiamo che nei prossimi giorni partirà la nostra lotteria di Pasqua per il Progetto "Si parte solo insieme!" in vista del viaggio di istruzione della quinta elementare. 
La gestione, come sempre, è a completa cura dei bambini. Ringraziamo fin d'ora tutti coloro che sosterranno la nostra iniziativa!

Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo

Vi ricordiamo che domani - sabato 1 aprile - parteciperemo all'iniziativa Aspettando il 2 aprile, Giornata mondiale sulla consapevolezza dell'autismo, promossa dall'Associazione TUTTO CAMBIA,  in collaborazione con il Centro Clinico MATRIOSKA e i bambini e le insegnanti delle classi 4ª B e 4ª D di Serra Perdosa.
L'appuntamento è previsto in Piazza Sella alle ore 10.30.
I bambini sono invitati ad indossare la maglietta della scuola e a portare con sé lo zainetto piccolo con merenda e acqua.
Grazie per l'attenzione!

mercoledì 29 marzo 2017

Aspettando il 2 aprile

 
In attesa della Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, che ci vedrà partecipare all'iniziativa "Aspettando il 2 aprile", promossa dall'Associazione TUTTO CAMBIA,  in collaborazione con il Centro Clinico MATRIOSKA e i bambini e le insegnanti delle classi 4ª B e 4ª D di Serra Perdosa, questa mattina abbiamo svolto un percorso di avvicinamento al tema e alle proposte che ci  coinvolgeranno nella mattinata di sabato.
L'attività è stata guidata delle psicologhe Valentina Campus e Laura Farris del Centro Clinico Matrioska che hanno proposto la proiezione del filmato "Mon petit frére de la luna", dalla quale sono emerse interessantissime riflessioni e approfondimenti.
Ringraziamo di cuore Valentina e Laura e, per tutti noi, appuntamento a sabato!

Tre tulipani in un campo di girasoli



Questa mattina, continuando il lavoro aperto da Valentina Campus e Laura Farris, del Centro Clinico Matrioska in preparazione della Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, ho deciso di trattenermi con i bambini sul concetto di inclusione e di sollecitare un loro scritto con un'informazione provocatoria, muovendomi sulla falsariga di quanto avvenuto di recente in una scuola media in provincia di Vercelli (vedi articolo su Orizzonte Scuola).

I bambini hanno avuto poco più di una mezz'ora di tempo e hanno lavorato senza bozza. I pensieri espressi, che abbiamo raccolto e letto in classe senza intervento alcuno, trasmettono dei messaggi che ci hanno fatto riflettere molto. Per questo, anche se non amo condividere i testi dei bambini - mi sembra quasi di mancare loro di rispetto - ne porterò qui alcuni perché credo che abbiano una pienezza che vada conosciuta.
Consegna: "Esiste una scuola in cui il Preside ha deciso di formare delle classi dove mettere insieme tutti gli alunni con difficoltà di apprendimento in modo da lasciare che le altre possano lavorare tranquille con un ritmo adatto agli alunni bravi.
Scrivi al Preside esprimendogli il tuo pensiero."
Egregio Signor Preside,
ho saputo dalla mia maestra della sua scuola per bambini con difficoltà di apprendimento.
Io le dico che disapprovo completamente la sua idea perché ogni volta che abbiamo un problema dobbiamo affrontarlo e non spostarlo. Le faccio un esempio: immagini di vedere un campo bellissimo e ordinatissimo pieno di girasoli e che in mezzo a questi ci siano due o tre tulipani. La prima cosa che salta in mente è di toglierli così il campo ridiventa bello e ordinato, ma questo è sbagliato perché da quei semplici tulipani può crescere un qualcosa di speciale!
La stessa cosa succede con i bambini. Pensi se lei avesse un bambino con delle difficoltà e fosse spostato in una scuola con dei bambini con le sue stesse difficoltà, escluso e ritenuto diverso, lei come si sentirebbe?
Nel mondo non c'è nessuno diverso, non c'è un qualcosa che dice che ci sono persone normali e persone no... ognuno ha un qualcosa da coltivare, ognuno è speciale.
Quindi, Signor Preside, la invito a ripensarci!
Grazie per l'ascolto, distinti saluti.
Lucilla Giua

Egregio Signor Preside,
dopo che ho saputo della sua decisione ho pensato che: da una parte sono d'accordo con lei perché ora nella classe dei bambini in difficoltà il maestro/a può dedicarsi a loro con più attenzione ed insegnargli tutto ciò che gli servirà in futuro; invece, dall'altra parte, sono contrario a questa decisione perché qualche bambino potrebbe trovarsi ad essere separato dai suoi migliori amici e comunque: posso dirle una cosa? Lei chi è per decidere quali sono i bambini bravi e quelli non capaci? 
Egregio Signor Preside, le chiedo di riflettere bene e cercare di capire se la sua scelta funziona e se i bambini che non imparano bene stanno davvero imparando meglio.
Distinti saluti.

Alessandro Ballocco

Egregio Signor Preside,
ho saputo della sua decisione di fare delle classi formate solo da bambini con difficoltà di apprendimento e le voglio dire che non sono d'accordo perché tutti i bambini devono essere trattati allo stesso modo e nessuno deve essere escluso solo perché ha delle difficoltà in più rispetto ad altri.
Lei deve imparare che i bambini sono tutti uguali, che abbiano difficoltà o meno.
Tutti i bambini, se vengono trattati come se fossero meno intelligenti, diventano ancora più tristi e passivi e con questo lavorano ancora meno.
I bambini, se non lavorano, hanno bisogno di aiuto, di stimoli per riuscire a fare del proprio meglio e lavorare bene, con serenità.
Io le consiglio di togliere quelle classi e farne solo con bambini che vengono trattati esattamente come quelli bravi perché nessuno è diverso. Ci sono dei bambini che hanno delle difficoltà a capire, altri che non vogliono sbagliare e altri che vengono emarginati, ma tutti hanno il diritto di essere uguali. 
Dovete pensare come quei bambini e capire il loro disagio, ci ripensi.
Grazie per la sua attenzione.
Cordiali saluti.
Chiara Era

Egregio Signor Preside,
volevo farle sapere che non sono d'accordo con quello che ha fatto perché non si devono separare i bambini che hanno difficoltà da quelli che sono bravi.
Secondo me dovreste lasciarli tutti insieme perché possano imparare e non si sentano esclusi. 
Vorrei che la sua scuola fosse come quella che frequento io dove i compagni bravi aiutano quelli che hanno difficoltà.
La ringrazio tanto per l'attenzione e spero che ci ripensi un po' perché non è bello dare questo esempio.
Distinti saluti

Seynabou Niang

Egregio Signor Preside,
ho saputo della sua decisione e volevo dirle che lei ha fatto un'ingiustizia perché smistare dei bambini perché hanno dei problemi è una cosa sbagliata. I bambini che hanno dei problemi sono speciali perché ti fanno capire tante cose importanti della vita e devono essere trattati come tutti gli altri.
I bambini hanno dei talenti tutti diversi e bisogna valorizzarli perché se uno è meno bravo di un altro in qualcosa, può essere più bravo in un'altra cosa, quindi non bisogna separare, ma bisogna avvicinare.
E lei Signor Preside, pensi ai talenti di ogni bambino.
La ringrazio per la sua attenzione.

Maria Elena Chessa

Scuola Italiana Moderna: aprile 2017

É online il numero di aprile di Scuola Italiana Moderna. In questo mese, la rubrica SIM-a/r è dedicata a uno dei temi a me più cari: il tempo.
Il mio grazie per i contributi offerti a Isabella Ongarelli, che ha portato ancora una volta la voce del genitore nel box "L'altro sguardo", e a Barbara Mura che con la sua lettera al direttore ci ha consentito di arricchire e completare la riflessione.
La rivista è disponibile online e in cartaceo per i soli abbonati.

http://scuolaitalianamoderna.lascuola.it/

lunedì 27 marzo 2017

Emozioni di... compleanno

Questa mattina voglio fermarmi un attimo qui, nel nostro spazio, per ringraziare tutti voi, bambini, colleghe e genitori per l'abbraccio carico d'affetto che mi avete fatto arrivare per il mio compleanno.
Un intreccio di emozioni difficile da spiegare a parole ma impossibile da non leggere per chi era presente.
Di cuore, a tutti, grazie...

Condivido alcuni scatti del festeggiamento che mi hanno riservato i bambini. Non vogliatemene se, al solito, le mie foto preferite sono sfocate e mosse ;-)




ArgoNautilus: incontro con Daniele Mocci

Venerdì 24 marzo la nostra aula è stata nuovamente piacevolmente affollata per un nuovo incontro con l'animazione alla lettura.
Grazie a Eleonora Carta e Maurizio Cristella (Associazione ArgoNautilis), organizzatori della Fiera del libro di Iglesias, abbiamo avuto il piacere di accogliere in classe l'autore Daniele Mocci e un numeroso gruppo di studenti del Liceo scientifico che hanno proposto una creativa presentazione de La pricipessa che amava i film horror, edizioni Tunuè.
Condivido qui le foto della bellissima mattinata che andrà ad aggiungersi alle esperienze da custodire tra i nostri preziosi ricordi e vi invito alla lettura del post Come una Mentos in un bicchiere di Coca Cola, pubblicato sul blog dell'Associazione ArgoNautilus.

Alle foto

Al post "Come una Mentos in un bicchiere di Coca Cola"

sabato 18 marzo 2017

Studenti in classe

Dopo aver avuto il piacere di ospitare in classe i genitori e le colleghe, questa settimana è stata la volta di due studenti del Liceo delle Scienze umane "Baudi di Vesme" di Iglesias, impegnati nel Progetto di alternanza scuola-lavoro. Per tutti noi, insegnanti e bambini, ancora una volta un'esperienza di scambio importante e l'opportunità di rileggerci attraverso altri occhi.
Grazie Alessio Milia, grazie Melania Murroni, non dimenticate che le nostre porte restano aperte.
E con la prossima settimana nuove colleghe in arrivo...

Alle foto

Attività all'archivio storico comunale

 
Ieri mattina abbiamo svolto la nostra prima attività presso l'Archivio storico comunale di Iglesias.
Siamo stati ricevuti dalla dott.ssa Daniela Aretino, paleografa, che ci ha spiegato il ruolo dell'archivio storico e la peculiarità di quello di Iglesias, riconosciuto - nel 1979 - quale Archivio di notevole importanza dal Ministero dei beni culturali.
Sempre la dott.ssa Daniela Aretino ci ha illustrato una serie di importanti documenti per poi presentarci il più antico qui custodito: il Breve di Villa di Chiesa, risalente al 1327, accompagnandoci, contestualmente, dentro la storia della nostra città.
L'incontro è stato particolarmente interessante e ha stimolato molto la curiosità dei bambini che, in questo modo, si sono avvicinati al percorso che nel prossimo anno scolastico li vedrà impegnati proprio nell'analisi diretta di alcuni articoli di legge contenuti nel Breve.

Condivido con voi alcune foto scattate durante l'attività e ne approfitto per mettere nuovamente a disposizione il video sulla presentazione del Breve di Villa di Chiesa, realizzato qualche anno fa con la classe precedente.

A nome mio, delle colleghe e dei bambini ringrazio tantissimo la dott.ssa Daniela Aretino per l'accoglienza riservataci e per la sua competenza messa a disposizione con un linguaggio calibrato sull'età dei bambini e uno stile comunicativo particolarmente piacevole.

Gli appuntamenti con la storia della città sono appena cominciati...

Incontro con l'autore Daniele Mocci

Vi informo che nell’ambito delle iniziative previste nella seconda edizione della Fiera del Libro di Iglesias 2017, la classe sarà coinvolta nella presentazione del libro “La Principessa che amava i film horror”.
Durante l’incontro – programmato a scuola per venerdì 24 marzo 2017 – l’autore, Daniele Mocci, con la collaborazione di alcuni studenti del Liceo scientifico impegnati nelle attività di Alternanza scuola-lavoro, spiegherà ai bambini:
-    come nasce un libro;
-    come si sviluppa e progetta una storia;
-    come si trasforma una storia in graphic novel.

Daniele Mocci, La Principessa che amava i film horror, Edizioni Tunuè

Progetto "Imparare ad imparare": spostamento incontro

Vi informo che l'incontro del Progetto "Imparare ad imparare", programmato in data venerdì 24 marzo 2017 (gruppo B), è rimandato. Questo sarà recuperato in data 21 aprile 2017 (si veda calendario).

Convocazione Consiglio di classe

Si informa che in data venerdì 24 marzo, alle ore 14.45 è convocato il Consiglio di interclasse con la presenza dei rappresentanti dei genitori, per discutere i seguenti punti all'ordine del giorno:

1) Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente;
2) Andamento didattico-disciplinare;
3) Varie ed eventuali.

Maria Montessori: dallo sceneggiato al testo breve

Con piacere condividiamo il testo breve co-costruito in classe partendo dai fermi immagine dello sceneggiato "Maria Montessori, una vita per i bambini", proposto in occasione della giornata della donna. 
La costruzione del testo breve è stata svolta, in una prima fase, in sei sottogruppi (tre sottogruppi impegnati con le slide delle prime dieci scene e tre con le slide delle seconde dieci) per poi proporre una selezione/integrazione del lavoro di ogni gruppo e, infine, l'individuazione dei collegamenti necessari per pervenire a un testo finale coeso. Un lavoro impegnativo, svolto in tre step, ma che ha visto tutti i bambini lavorare con grande motivazione.
Intanto, in classe, prosegue anche la lettura del libro che, per cause di forza maggiore, non ci è stato possibile completare prima della proiezione.

giovedì 16 marzo 2017

Visita all'Archivio storico comunale

Si ricorda che, come previsto dal piano delle attività di classe, domani - venerdì 17 marzo 2017 - è prevista la visita all'Archivio storico comunale propedeutica al percorso di lavoro programmato per il prossimo anno scolastico.
Gli alunni, come per tutte le uscite, sono invitati ad indossare la maglietta della scuola.
La visita si svolgerà nella prima parte della mattinata e non comporta alcuna variazione dell'orario scolastico.

domenica 12 marzo 2017

Progetto di alternanza scuola-lavoro: studenti in classe

Vi informo che, anche quest'anno, a partire da lunedì 13 marzo, fino a tutta la giornata di sabato 18 marzo, avremo in classe due studenti del Liceo "Baudi di Vesme" di Iglesias per l'attuazione di uno stage formativo, previsto dal progetto di alternanza scuola-lavoro.

sabato 11 marzo 2017

Porte aperte alle colleghe

 

Oggi abbiamo avuto il piacere di avere in classe Daniela Nuvoli e Lalla Pu, due motivatissime insegnanti dell'Istituto Comprensivo di Thiesi che hanno espresso il desiderio di trascorrere una mattinata con noi...
Sono state ore piacevoli in cui le colleghe hanno potuto osservare i bambini alle prese con la ricostruzione della storia di Maria Montessori partendo dai fermi immagine dello sceneggiato visto in classe. Un lavoro interessante che si concluderà con la produzione del testo breve.
Per noi tutte, una bella occasione di scambio e poi si sa... a me aprire le porte piace più che raccontare...

mercoledì 8 marzo 2017

Una sorpresa... competente!

Bambini, sono ancora qui che penso alla straordinarietà di ciò che avete fatto questa mattina per me. Avete progettato insieme e organizzato il vostro lavoro con cura, sfruttando ogni possibile ritaglio di tempo. Avete coinvolto tutti, nessuno escluso, supportato chi aveva difficoltà, corretto con discrezione, valorizzato i talenti diversi... Avete organizzato il momento: preparato la sedia per me, scelto le vostre posizioni, l'ordine di presentazione - logico maestra, logico, non alfabetico, ci abbiamo pensato e abbiamo lasciato alla fine quei bambini per i quali tu ti sei impegnata sempre tanto - e avete fatto introdurre il momento ad Alessandro, attribuendo alla scelta un significato molto speciale: - Maestra, oggi è la giornata delle donne speciali e tu lo sei, quindi ti vogliamo dedicare un po' di tempo, accomodati! -  
Poi sono arrivate le vostre parole scritte in completa autonomia, parole che non dimenticherò mai... Sento ancora la tenerezza e simpatia di quelle di Dennis: - Cara maestra Enrica, sei una maestra speciale e la mia vita, grazie a te, dalla prima alla quarta, è cambiata tantissimo. Prima ero un sempliciotto, adesso, sono un bambino molto incoraggiato...   
Il tutto aveva la forma di una raccolta di testi rilegata con cura, ma era e rimarrà tanto di più di quanto una maestra, una persona, possa desiderare. 
Mi avete lasciato senza parole, ma credo che la mia commozione vi abbia detto tutto sulla gioia che mi avete dato.
Ancora una volta, nel giro di poco tempo, mi ritrovo con voi davanti a un "compito autentico": avete messo in campo le vostre migliori competenze progettuali, organizzative, collaborative, di scrittura, sintattiche, ortografiche.... e tanto di più, valorizzando ognuno.
Lo sapete, non metto voti, ho sempre creduto che il mio compito fosse semplicemente quello di costruire per costruire. Ma oggi, sappiatelo, sono caduta in tentazione... ho visto una prova di competenza così preziosa che ho avuto il desiderio di valutare...  e sarebbe stato dieci e lode! ;-)

Grazie Nicola, Alessandro, Maria Elena, Samuele, Dennis, Chiara, Miriam, Lucilla, Matteo, Daniele, Alessia, Anna, Veronica, Sebastian, Alessio, Mattia, Marco, Seynabou, Davide!!!

8 marzo 2017

Ogni anno, fin dalla prima elementare, a partire dalla lettura del bellissimo libro di Rossociliegia, in classe dedichiamo questo periodo a conoscere il difficile cammino delle donne per la conquista dei loro diritti e a "incontrare" donne speciali che le stesse bambine scelgono di presentare alla classe. Quest'anno è la volta di Maria Montessori, una donna che per realizzare i suoi progetti ha dovuto sfidare le convenzioni del suo tempo e convivere con il dolore più grande per una madre.
Ma ciò che mi preme, al di là di questi pur importanti percorsi, è che le bambine e i bambini, sempre, sperimentino a scuola e in famiglia rispetto, fiducia, serenità e amore, perché solo così potranno avere la forza di difendere le loro idee e realizzare i loro sogni e vivere liberi dal bisogno, l'unica libertà che potrà consentigli di riconoscere e distinguere l'amore da ciò che amore non è.
Il mio augurio, quindi, anche in giornate come questa, è sempre lo stesso: che le nostre bambine e i nostri bambini possano avere accanto adulti all'altezza del futuro che meritano.

lunedì 6 marzo 2017

Daniela Lucangeli: imparare dai bambini, contare sui bambini

L'intervento di Daniela Lucangeli al Terzo convegno internazionale Flipnet, Roma 24 febbraio 2017, "Imparare ad imparare - Equipaggiati per il futuro"

Ne consiglio un ascolto attento di tutti i passaggi, fondamentali per riflettere su come funzionano l'apprendere, l'apprendere ad apprendere e sul ruolo delle emozioni nell'apprendimento.

(...) Il potere creativo del cervello non sta nel portar dentro, perché quella è assimilazione; non sta nel portar fuori, perché quello è prodotto già determinato e creato, ma sta nel meccanismo fondamentale che è il da dentro a dentro. Il da dentro a dentro, dice Fischer, neurofisiologo di Harvard, rappresenta la capacità dei nostri neuroni di prendere quello che sai tu, collegarlo a quello che sono io - non so, ma sono io - selezionare le informazioni, buttare quelle non pertinenti e ricollegare in nuovo sapere che non è più quello che è entrato, ma è qualcosa di completamente arricchito di me che si riprodurrà entrando nel circolo. É l'intelligenza sociale, in cui nessuno di noi è intelligente senza l'altro. E l'intelligenza sociale è questo flusso che non è intelligenza, ma intelligere: cioè porto dentro, trasformo e ricostruisco, arricchito di me. Se la scuola adopera un modello in cui io ti insegno, tu apprendi, io verifico, che ti insegno, che apprendi che verifico... noi rendiamo plastiche solo le funzioni che riguardano da fuori a dentro, cioè l'apprendimento passivo a breve termine. Il cervello impara ad imparare l'apprendimento passivo a breve termine, che è quello dell'ingozzamento delle anatre. Siccome il cervello non è stato creato, pensato, disegnato per l'ingozzamento, è intelligente e sputa fuori in breve tempo perché altrimenti non si libera per tutto lo spazio necessario agli apprendimenti successivi. 
L'eccesso di carico di quantità e di qualità. Quando il sistema è completamente ingozzato - pensate a quando ci danno da mangiare - cosa produce? Disregolazione dell'organismo, obesità, mancanza di salute. Così fa il cervello. Il cervello più tu lo ingozzi, meno riesce ad entrare nel dentro al dentro, e l'intelligenza è la potenza di modifica, non di prestazione identica, altrimenti il pensiero si ferma. Più voi lo ingozzate di informazioni, date carico di esercizio per la stabilizzazione delle prestazioni e delle procedure, meno ha risorse bioenergetiche per la trasformazione intelligente. Quindi il carico va scelto per la qualità e la quantità adeguata a stabilizzare ciò che è appreso con voi. Tutti i compiti per casa che sostituiscono l'insegnante sono un danno etico ai cervelli altrui. (...)


(...) Mentre un bambino impara, se sperimenta paura, il circuito della memoria mette in memoria sia ciò che sta imparando, sia l'emozione che la transita. E se mette in memoria la paura tutte le volte che dalla memoria a lungo termine va a ripescare quell'informazione, il cervello riporterà, sia l'informazione studiata a livello cognitivo, che l'emozione che l'ha tracciata, e determinerà un circuito che si chiama impotenza appresa; apprendo che non mi piace, che non mi viene, che mi fa paura. Quindi, se un bambino, uno studente, ha paura della scuola, la fugge la scuola. E voi non potrete in alcun modo - per quanto capovolgiate con i metodi migliori – raggiungerlo, perché a direzionare la sua macchina non è la sua parte cognitiva, è la sua parte emozionale. (...)

domenica 5 marzo 2017

Progetto pomeridiano "Imparare ad imparare": avvio terza annualità

Vi informo che in data 9 marzo 2017 prenderà avvio la terza annualità del progetto "Imparare ad imparare".
La proposta prevede un'organizzazione in due sottogruppi e il coinvolgimento di ognuno di questi in cinque rientri pomeridiani, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, nelle giornate del giovedì (gruppo A) e venerdì (gruppo B), secondo il calendario sotto riportato:

Gruppo A:   9, 16, 23, 30 marzo 2017 - 6 aprile 2017
Gruppo B:   10, 17, 24, 31 marzo 2017 - 7 aprile 2017

L'attribuzione ai gruppi è stata fatta tenendo conto degli impegni pomeridiani segnalati dai bambini e sarà comunicata nel modulo di autorizzazione.

Attenzione! Gli incontri sono riportati nel nostro calendario condiviso perciò potete averli sotto controllo in qualsiasi momento (vedi).

Grazie per la vostra attenzione!

Tanto da condividere...

Eccomi di ritorno per condividere, con l'aiuto di qualche immagine, questa ultima settimana intensa e ricca di novità:

- l'allestimento della nostra Aula 3.0

 
e, soprattutto, le emozioni vissute dai bambini con il loro ingresso in aula...



 - la Festa di Carnevale, animata dall'Associazione "Seconda stella a destra"...


 
 - lo svolgimento della prima prova del Rally Matematico Transalpino...


Speriamo di riuscire a trasmettervi un po' delle tante emozioni vissute... :-)

Aula aperta: seconda settimana

Anche se con con un po' di ritardo, eccomi a condividere un altro breve video sulla seconda settimana di Aula aperta, che ha concluso il nostro quarto appuntamento con questa importante iniziativa, diventata ormai centrale per il nostro cammino comune.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i genitori per avere accolto l'invito e per le preziose ed emozionanti restituzioni che ci hanno offerto in presenza, sul padlet e sul blog.
Questo è un periodo in cui gli sguardi altri, a partire da quello di Monica Nobile e Marina Zulian, sono stati molto presenti, arricchendo tutti noi. 
Se le nostre condivisioni sono importanti per far conoscere questa nostra scuola dai tanti tempi invisibili, rileggersi attraverso gli occhi degli altri lo è davvero tanto di più. Sono questi che ci aiutano a riflettere sulle nostre scelte, che ce le fanno guardare tutte intere, che ci aiutano a riposizionare...
In questo caso, devo dirlo, le restituzioni sono arrivate come carezze, cosa di cui vi ringraziamo tanto.
Se le forze contrarie servono per aiutarci a definire chi siamo e dove vogliamo andare, le carezze sono necessarie per addolcire il viaggio e farci sentire meno soli.


Alla cartella delle foto

Le restituzioni dei genitori, offerte tramite il padlet:

Patrizia (mamma di Samuele), 15 febbraio 2017
Vorrei condividere con voi il mio pensiero sul progetto "Aula aperta". É un'esperienza che non si può spiegare a parole, un qualcosa che mi ha permesso di vedere il lavoro svolto all'interno della classe. Un pieno di emozioni vedere i bambini nella loro crescita, mettersi a confronto, condividere le proprie idee e collaborare in gruppo con serenità e complicità. Il tutto in un rapporto amichevole con le maestre, nel totale rispetto e senza mai perdere di vista i ruoli: insegnante-alunno.
Grazie a questa iniziativa ho avuto l'opportunità di vedere mio figlio nella sua crescita culturale e sociale. Una grande emozione. Ringrazio maestra Enrica per questa bellissima esperienza vissuta per la quarta volta e un enorme grazie anche a tutte le maestre che hanno collaborato.
Un grosso abbraccio.


Giovanna (mamma di Mattia), 15 febbraio 2017
Oggi la classe di mio figlio ha ospitato le mamme. Per qualche ora sono rimasta in silenzio ad osservare rapita. I miei occhi hanno visto un bellissimo lavoro di squadra. Una professionalità eccezionale. Un'attenzione alla classe e incredibilmente ad ogni singolo bambino, con uno sguardo non comune. Ho visto i bambini coinvolti, responsabilizzati, invitati a esprimere le loro emozioni e i loro pensieri, stimolati a guardare il mondo con occhi critici e con coraggio. Ho visto un lavoro sull'empowerment, sull'educazione, sull'affettività, sull'autostima. Senza paura di perdere tempo, ma rendendolo prezioso. Oggi, grazie ad Enrica Ena e alle altre insegnanti, ho capito perché mio figlio ha iniziato ad amare la scuola. Oggi ho visto una classe diventare un gruppo. Complimenti.