mercoledì 30 ottobre 2019

La scuola che osa

Con gratitudine, condivido questa mia intervista realizzata per Ibby Italia dalla carissima giornalista e scrittrice Daniela Palumbo, alla quale mi lega un bellissimo rapporto di amicizia nato sul nostro comune "sognare il mondo come ancora non è".
Grazie di cuore, Daniela, tanto per avermi saputo accogliere proprio con il mio essere e sentire. 

Vedi

https://www.ibbyitalia.it/2019/10/30/la-scuola-che-osa/

domenica 27 ottobre 2019

Domani a Milano-Bicocca: Non sono un voto

Domani, appuntamento a Milano-Bicocca per dare voce alla scuola senza voto. Saremo in tanti, oltre 1000, perché le scelte in termini di valutazione dicono in che scuola crediamo, per quale scuola abbiamo scelto di impegnarci e, con questa, per quale società.
La scuola e l’azione pedagogica devono rappresentare lo spazio del possibile, anzi lo spazio del rendere possibile quello che sembra impossibile, il luogo dell’utopia concreta […] Fare della scuola il luogo dell’utopia pedagogica dove è possibile vivere e sperimentare quello che la società sembra non offrire e non permettere. (Alain Goussot)
 

venerdì 25 ottobre 2019

Io leggo perché: qualche scatto e il nostro grazie

Giusto qualche scatto dalla nostra iniziativa "Io leggo perché" e il nostro grazie di cuore a tutti.

Grazie a coloro che hanno accolto donando un libro per la nostra biblioteca.
Grazie alle famiglie che ci hanno sostenuto.
E grazie sempre a Stefania Mura, la nostra preziosissima libraia, che - va detto a voce alta - ci piace sempre di più! :-)

Attendiamo la mattina di oggi per accogliere i vissuti dei bambini mentre si trasformeranno in parole e immagini.

Per noi tutti la valutazione più bella: dallo scorso anno a questo, una grande crescita in termini di autonomia, responsabilità, implicazione...


 



giovedì 24 ottobre 2019

Io leggo perché: l'emozione delle iniziative fuori scuola

Qualche scatto arriverà poi (giornata troppo piena, questa...), ma non posso non condividere la gioia di aver sfidato il maltempo con i bambini per onorare il nostro appuntamento con l'iniziativa "Io leggo perché", che abbiamo programmato in Piazza La Marmora.
Sono state ore bellissime, trascorse ad osservare i nostri bambini (ci pensate che hanno solo sei/sette anni?) che, in piena autonomia e con grande intraprendenza, si sono occupati di convincere tantissimi passanti all'acquisto di libri per la scuola. Tra questi, con grande sorpresa di noi adulti, anche alcuni stranieri. Ma per loro, questo, non è stato un ostacolo...
Insomma, alla fine, ci siamo messi tutti insieme attorno al nostro banchetto per aprire lo scatolone dei libri acquistati. Così... grande sorpresa! Ne abbiamo contato ben 68!
Cose belle. La nostra biblioteca di classe continua a crescere e la varietà di titoli si fa sempre più interessante.
Al di là di tutto, non può mancare una considerazione. Osservare i bambini in azione fuori scuola regala sempre grandi emozioni e nuove letture.

E oggi... "Io leggo perché". Vi aspettiamo!

Ci siamo! Questa sera, dalle 17 alle 19.30, i bambini vi aspettano in Piazza La Marmora per farvi conoscere i loro desideri di lettura e invitarvi a comprare un libro per la nostra scuola. E ancora, perché no?, per bussare e cantare alla terra, con le parole e note che hanno aperto il nostro anno scolastico.
Vi aspettiamo!

martedì 22 ottobre 2019

Il metodo Montessori: "Il bambino è il maestro"


Informo colleghi, genitori e studenti interessati che nei prossimi giorni, al Madison Cineworld di Iglesias, è programmato il film sul metodo Montessori "Il Bambino è il maestro" (da giovedì 24 ottobre a martedì 29 ottobre 2019).

ll regista Alexandre Mourot ha portato la macchina da presa nella più antica scuola montessoriana di Francia con bambini dai 3 ai 6 anni e ha incontrato bambini felici, liberi di muoversi, capaci di lavorare da soli o in gruppo. Alcuni leggono, altri fanno il pane o le divisioni, o ridono, o dormono. L’insegnante rimane una presenza discreta.

I bambini hanno guidato il regista attraverso un intero anno scolastico, mostrandogli la magia della loro autonomia e autostima, il lato di una nuova società di pace e libertà.

Per maggiori dettagli sul film: vedi scheda

Consorizio turistico per l'iglesiente: Is Animeddas

Con la convinzione che riscoprire le nostre tradizioni sia fondamentale per costruire la propria identità e accogliere quella altrui, condivido l'invito che Il Consorzio turistico per l'Iglesiente rivolge ai bambini per il 31 ottobre 2019.

Iniziando dal crepuscolo, sarà possibile attraversare le vie del centro storico della città per chiedere "Su beni po is animas", conoscere la tavola imbandita in modo tradizionale in Piazza Lamarmora, incontrare storie e partecipare a laboratori.

Ritorno al Buon Cammino

Questa mattina abbiamo svolto il tradizionale pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna del Buon Cammino che, ormai da diversi anni, nel mese di ottobre, coinvolge l'intera scuola primaria del nostro Istituto.
L'appuntamento per le classi era in Piazza Conte Ugolino, dalla quale tutti insieme (con l'emozione di essere davvero tanti...) si è saliti al Colle, per poi incontrare Don Carlo Cani, il Parroco, le Monache Clarisse. 

In chiesa, è stato il momento della condivisione di due canti e si è accolta una riflessione sulla necessità di impegnarci per la pace del mondo, soprattutto in riferimento alla situazione della Siria, e per il benessere del nostro Pianeta, tema a cui abbiamo dedicato l'iniziativa di quest'anno.
Una volta all'aperto, si è condiviso il pane a stella, per poi assistere alla messa a dimora di alcune piante, della cui crescita dovremmo impegnarci direttamente.

Un grazie di cuore va a maestra Francesca Caddeo, per la puntuale organizzazione dell'iniziativa, a Don Carlo Cani e alle Monache Clarisse per la loro preziosa accoglienza.

domenica 20 ottobre 2019

"Costruire cittadinanza": variazione calendario

Vi informiamo che il calendario della formazione attiva "Costruire Cittadinanza", programmata all'interno del Progetto di formazione itinerante "Il cambiamento nasce da dentro", rivolta a insegnanti, genitori e studenti, ha subito delle variazioni. In particolare, l'ultimo incontro sarà posticipato alla settimana successiva: giovedì 5 dicembre (sede di Iglesias) e venerdì 6 dicembre (sede di Villacidro).
Si coglie l'occasione per ricordare che eventuali rinunce alla partecipazione dovranno essere trasmesse tempestivamente, scrivendo al seguente indirizzo: 
ilcambiamentonascedadentro@gmail.com
Questo al fine di favorire il reintegro dagli iscritti in lista d'attesa.
Grazie per la vostra attenzione!

Alla locandina aggiornata: vedi

Incontro con Beniamino Sidoti: scatti


Vi informo che tra le nostre foto, sono disponibili alcuni scatti del nostro incontro con Beniamino Sidoti, che si è svolto martedì 15 ottobre nei locali della Sala Lepori di Iglesias.
Nel rispetto delle regole date dagli operatori del Teatro, non troverete documentazione della partecipazione allo spettacolo "Il Principe Mezzanotte", tuttavia potrete ritrovarla nei disegni e nei pensieri espressi dai bambini.

Alle foto

venerdì 18 ottobre 2019

Le esperienze sono importanti

Le esperienze sono importanti. Sono queste che, con grande semplicità, ci consentono di mettere sul piatto tanto, con proposte situate e trasversali.
Oggi, in classe, è stata la volta di soffermarsi sui nostri viaggi in treno per raggiungere il Festival Tuttestorie e il Teatro.
Siamo partiti dalle fotografie scattate ad ogni fermata (proposte in disordine); subito dopo, abbiamo rintracciato l'itinerario su Google Maps, per poi soffermarci sulle diverse tappe, facendo attenzione ai paesi vicini ad ognuna. Infine, ho proposto il riordino.
Non tutti sono riusciti completamente, ma questo si è tradotto in risorsa nel momento in cui ci siamo soffermati a condividere il metodo utilizzato. Questo, infatti, ci ha consentito di riflettere sull'importanza di non fare affidamento sulla sola memoria, ma di ritornare sempre alla cartina. Apprendimento importante che volevo che i bambini potessero mettere nel proprio bagaglio.



 


 

mercoledì 16 ottobre 2019

Io leggo perché 2019

Ritorna l'iniziativa "Io leggo perché" che quest'anno ci vedrà impegnati in Piazza Lamarmora, in data giovedì 24 ottobre, dalle ore 17 alle ore 19.30.

Far crescere i bambini in mezzo ai libri, fare in modo che se li trovino sempre intorno, così come aprire le mattine con la lettura ad alta voce e proporre tanti incontri con gli autori, sono stati per noi aspetti di cui avere sempre molta cura.
Così, ci piace che i bambini possano contare su una ricca e varia biblioteca di classe, che possa arricchirsi ogni anno di nuovi titoli.
Perciò, se vi fa piacere, regalate un libro alla nostra scuola e condividete questa nostra proposta con i vostri amici.
Un lettore è sempre più felice.

martedì 15 ottobre 2019

Nuovi appuntamenti!


No, non è finito il Festival Tuttestorie. È ancora presente negli appuntamenti dei Comuni dell'isola e nelle proposte con il teatro.

Ad attendere noi, ancora due momenti importanti. Questa mattina, in città, incontro con Beniamino Sidoti, autore di due libri di cui i bambini si sono letteralmente innamorati: "L'elefante che non cadeva mai" e "La volpe del colore che non c'è"; mentre domani, si ritorna a Cagliari, al Teatro Massimo, per partecipare allo spettacolo "Il Principe Mezzanotte".

Che dire? Piena gratitudine per questo ottobre indimenticabile che dà forza alla scuola in cui credo.

Elezione dei rappresentanti dei genitori

Si comunica che nel sito d'Istituto è stata pubblicata la Circolare nr. 35 del 12/10/2019 con oggetto; "Elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe, interclasse e intersezione a.s. 2019/20".

Per la scuola primaria la convocazione è per martedì 29 ottobre 2019 con la seguente organizzazione:

dalle 16.30 alle 17.30 - Assemblea dei genitori
dalle 17.30 alle 19.30 - Costituzione del seggio elettorale e apertura delle votazioni.

lunedì 14 ottobre 2019

Festival Tuttestorie: rilettura riflessiva in corso


Questa mattina è partita la rilettura del Festival Tuttestorie, con il supporto di diversi materiali costruiti su misura, per consentire di ritornare sull'esperienza in modo riflessivo e per lavorare su obiettivi di apprendimento di ambito storico, linguistico e geografico.
Il percorso si completerà con la semina della Terra di tutti, che io stessa ho avuto cura di raccogliere durante la serata finale del Festival.

Questi i nuovi materiali sul piatto: montaggio video della nostra giornata al Festival; otto immagini da ritagliare e rimontare in ordine cronologico; fogli formato A3 e pennarelli, per costruire un impaginato nel quale riportare le sequenze; stampato con le immagini riordinate, per verificare autonomamente il proprio ordinamento e poi procedere con la scrittura delle didascalie e, infine, itinerario del viaggio in treno, da completare con le diverse fermate, dopo aver riverificato il percorso con Goole Maps.

Una parte importante delle attività siamo riusciti a svilupparla oggi, altre dovranno attendere ancora. Queste, essendo pensate sui vissuti, hanno visto i bambini lavorare con grande motivazione e consapevolezza, evidenziando nuove conquiste anche nel lavoro in coppia e nel piccolo gruppo. 
 
Torneremo a raccontarvi... 


Il rituale del rimescolamento chiude il Festival Tuttestorie


Ieri sera, al Tuttestorie, è stato il momento del rimescolamento.
Al centro della piazza affollata, la terra nostra pronta ad accogliere le terre arrivate dai tanti paesi del mondo.
Un rituale importante.
A prepararlo, una danza e i versi di Bruno Tognolini. Ad accompagnarlo, i nomi dei luoghi da cui la terra arrivava che, improvvisamente, abbiamo ritrovato proiettati su tutti gli edifici intorno.
E poi è arrivato il rimescolamento. I vasi sono stati aperti, la terra è stata versata.
La terra nostra è diventata una terra sola. La terra di tutti.
L'emozione del significato profondo sulla pelle, e subito il desiderio di correre al centro per portarne via un sacchetto. Il valore simbolico di quella terra da consegnare alla classe.
Una scelta semplice per un messaggio delicato e forte insieme, che si tratterrà dentro le nostre scuole e dentro le nostre case, a dire più di tante parole.
Nel mondo c’è la gente
Nel cielo c’è la luna
Le stelle sono tante
Ma le terre sono una.
 

Da parte mia, racchiudo nel mio grazie l'abbraccio con il quale vorrei raggiungere tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo.
Le cose vere si sentono ed è ciò che le rende straordinarie. E, io ne sono convinta, la magia del Tuttestorie sta proprio in questo. Cose vere, persone vere. Intere

domenica 13 ottobre 2019

Il nostro Festival Tuttestorie 2019


Eccomi a condividere il nostro Festival Tuttestorie 2019, attraverso il montaggio di un breve video.

Da parte mia e di maestra Francesca, un grazie di cuore all'organizzazione del Festival Tuttestorie, per la preziosa opportunità offerta, e agli ex alunni (Sebastian, Lucilla, Veronica, Anna, Maria Elena, Miriam, Alessia, Seynabou, Chiara) per la loro presenza che ha accompagnato e sostenuto quella dei piccolini.

Un sentito grazie anche a Irene e Cristiana, due delle nostre splendide tirocinanti, che hanno scelto di condividere con noi questa esperienza.

Le attività proseguiranno con l'incontro con Beniamino Sidoti (Iglesias, Sala Lepori, 15 ottobre 2019) e con la partecipazione allo spettacolo teatrale "Il Principe Mezzanotte" (Cagliari, Teatro Massimo, 16 ottobre 2019).

venerdì 11 ottobre 2019

Ora non resta che cantare e ballare...

Come promesso, eccomi a condividere anche qui l'inno del Festival Tuttestorie di quest'anno, così che i bambini, questa sera, possano continuare a cantarlo e a ballarlo come abbiamo fatto questa mattina in classe.
E se volete unirvi a loro... non potrà che farvi bene.
Sollevate il volume, cliccate play e lasciatevi andare... il ritmo farà ciò che serve.
Quindi... buon canto e buone danze!!!

A domani :-)

L'emozione cresce e ovunque si bussa alla terra...

E mentre il Festival Tuttestorie è partito e in Piazza Blablà si bussa alla terra (maestra compresa); anche qui, in attesa, ovunque ci si trovi, non si perde occasione...
 

giovedì 10 ottobre 2019

mercoledì 9 ottobre 2019

A volte le voci dei bambini tornano

A volte le voci dei bambini tornano e tornano a dirti chi sei stato per loro.  
È ciò che ognuno di noi vorrebbe sapere, ma il nostro sistema è così ingessato che la loro storia la ritroviamo solo per caso.
Come oggi, grazie a Federica, una collega del Liceo Linguistico. Una collega che davanti alla bellezza si illumina come me, e come me si commuove.
A raggiungermi è stato un messaggio vocale. Non l’ho ascoltato subito, meno male. 
Quando sono di corsa, aspetto di poter sostare un attimo e mi do il tempo per leggere e ascoltare chi mi scrive quando ho ritrovato disponibilità. La dovuta attenzione.  
Ciao, Enrica, scusa l’audio, ma volevo raccontarti questo episodio.
C’è un’alunna in classe mia, primo banco, timidissima, che parla raramente, con un filo di fiato, proprio. Bravissima. 
La conosco dall’anno scorso. È mia alunna da allora. I compiti scritti, sempre voti altissimi. Sintetica, efficace. Brava. E legge tantissimo.
Avevo già visto l’anno scorso perché faccio un’ora di lettura in classe ogni tanto e adesso propongo venti minuti tutti i sabati.
Oggi si parlava di libri e lei ha delle letture particolari, molto profonde, rispetto agli altri, proprio diverse. Yourcenar, Calvino.
 
E oggi le ho chiesto:
 
- …. ma tu questa passione per la lettura, quando l’hai sviluppata?
- Eh… alle scuole elementari.
- Ah davvero, e come mai?
- Avevo una maestra che leggeva in classe.
- Ah sì?
- Sì, lei ci leggeva tanti libri. Ci ha fatto fare una piccola biblioteca in classe. Era la nostra biblioteca di riferimento. Ci ha portato dei libri lei, poi ci ha chiesto di portare un libro a testa per poterla arricchire.
- Ascolta… ma come si chiamava la tua maestra?
- Si chiamava… (tutta emozionata)

A quel punto, avrei potuto non chiederlo. Eri tu. Ancora un po’ e mi scendevano le lacrime.
Ecco te lo volevo dire.


Le lacrime sono scese a me, cara Federica, amica. Perché questo ti dice che le risposte più belle sono nelle piccole cose che facciamo e che ci trovano intere. Quelle in cui i nostri alunni ci riconoscono e che costruiscono amore.
Che sia per la lettura, poi, lo sai bene, non può che rendermi felice. Perché significa aver consegnato qualcosa di prezioso che non li lascerà per tutta la vita.

Di cuore, grazie.

Il giornale entra in classe


Credo che niente possa sostituire il valore formativo dell'ingresso del giornale a scuola e, con questo, dei fatti del mondo.

Oggi, con la consegna di un primo articolo da leggere a coppie, abbiamo aperto alla tragedia di Lampedusa che ha dato vita a un percorso interdisciplinare molto importante. Questo si è chiuso con un minuto di silenzio e con la scrittura di un pensiero dedicato alle vittime.

Domani torneremo per ripercorrere il lavoro svolto, riflettere sulle nostre emozioni, esprimere ancora le nostre riflessioni.

Le fasi del nostro lavoro:
  • lettura in coppia di un articolo consegnato dalla maestra; prima comprensione;
  • restituzione di quanto compreso dalla prima lettura;
  • rilettura collettiva, con sottolineatura delle parole sconosciute;
  • riflessione sui numeri della tragedia;- approfondimenti sul tema, anche in relazione alla commemorazione del 3 ottobre 2013;
  • ricerca di Lampedusa su Google Earth; analisi della sua posizione geografica nel Mediterraneo;
  • minuto di silenzio dedicato alle vittime;
  • scrittura di un pensiero e illustrazione.

 Alcune immagini che documentano l'attività

mercoledì 2 ottobre 2019

Compiti di realtà o semplicemente realtà?

Lo ammetto, ogni tanto mi fa sorridere vedere quanti sforzi si facciano per portare in classe i compiti di realtà, quando, per quanto la si simuli, niente può essere significativo quanto aprire alla realtà stessa. 

Io ne sono convinta e lo penso sempre di più: meno spazio al libro di testo e più attenzione a ciò che ci circonda e alle piccole grandi opportunità che si presentano ogni giorno e che consentono di attingere a tutte le risorse di cui si è in possesso - anche a quelle, ormai fondamentali, che arrivano dagli apprendimenti informali e non formali - per rispondere a domande nuove.

Quest'anno, proprio come ad aprile dell'anno scorso, una nuova occasione ci è stata offerta dalle uscite di ottobre: lettura dei documenti preparati per le famiglie, rilevazione delle diverse informazioni e poi alcune domande dirette alle quali trovare risposte in gruppo. Non erano importanti i risultati, quanto individuare la strada per trovarli e saperla spiegare. Tant'è che per alcuni conti ho proposto di aiutarci con la calcolatrice. Un'occasione per farla entrare, proprio come prevedono le Indicazioni nazionali, e comprenderne il ruolo. 
Una consegna trasversale, proposta ieri mattina, che, muovendo da un interesse diretto - le nostre uscite! -  ha messo in moto tanto.

Oggi, con la consegna delle quote, abbiamo svolto due nuove attività: la prima ha riguardato la riflessione sui tanti modi in cui è possibile formare i 23 €, aspetto che ha consentito di conoscere banconote e monete, oltreché rinforzare il nostro lavoro quotidiano sul numero; la seconda, di svolgere i conteggi veri e propri, rinforzando l'uso della calcolatrice. Abbiamo anche colto l'occasione per rappresentare con una frazione le quote consegnate, per poi individuare la frazione complementare, espressione delle quote mancanti.

Lascio la parola al resoconto che questa mattina abbiamo riportato sul quaderno e a qualche immagine. Ma sui compiti di realtà torneremo ancora.

Ieri la maestra ci ha consegnato le autorizzazioni per le uscite di ottobre a Cagliari. Dopo averle lette abbiamo guardato i costi delle due giornate:

10 € = costo per la giornata al Festival Tuttestorie
13 € = costo per la mattina al teatro

Ci siamo così domandati:

1. Quanti soldi deve portare ognuno di noi?
2. Quanti soldi riceverà la maestra per la giornata al Festival?
3. Quanti soldi riceverà la maestra per la mattina al teatro?
4. Quanti soldi riceverà la maestra in tutto?

In gruppo abbiamo provato a cercare le nostre risposte, poi abbiamo spiegato i nostri ragionamenti ai compagni.

Ecco le nostre risposte:

1) 10 + 13 = 23 €
2) 10 x 16 = 160 €
3) 13 x 16 = 208 €
4) 160 + 208 = 368 €
Per i calcoli più difficili, ci siamo aiutati con la calcolatrice.
Da oggi abbiamo iniziato a verificare i nostri conti con i soldi veri
 

 


Riflessione a posteriori
Perché simulare la realtà? Niente ha il valore della realtà stessa. E, oggi, gli apprendimenti informali e non formali sono tali che il nostro compito dovrebbe essere più che altro quello di fare indossare gli occhiali giusti per guardare ciò che conta, per mettere a fuoco, dare ordine, valorizzare tutte le opportunità perché i nostri studenti possano ripescare ciò che sanno e farne uso per affrontare le diverse situazioni, senza paura di spingerli un po' più in là, oltre i saperi già affrontati. 
Mi spaventa l'attesa, il fatto che certe proposte debbano trovare spazio alla fine (conoscenza, abilità, competenza?). Credo di più nell'abitudine a interrogarsi, a mettersi in movimento e nella nostra capacità di "perturbare" senza timore.
Quella che ho portato ad esempio è chiaramente una provocazione. Ho scelto intenzionalmente una situazione semplice, e anche molto comune. Ciò che non lo è stato è consegnare le autorizzazioni ai bambini anziché ai loro genitori, fargliele leggere e comprendere in completa autonomia (tutto ci informa del fatto che abbiamo un problema con la capacità di lettura e comprensione profonda e che occorra impegnarsi in questa direzione di continuo) per poi chiedere loro delle cose. 
Un problema vero, senza dargli questo nome, che li ha messi nella condizione di misurarsi con gli euro, con tre tipi di calcolo, con numeri che normalmente non si gestiscono all'inizio della seconda elementare (di norma li si lascia ad operare con i numeri entro il 20). Eppure hanno individuato le informazioni utili, hanno intuito quella mancante e necessaria, hanno capito "come fare", per poi spiegare i ragionamenti ai compagni. 
È chiaro che i conti erano l'ultima cosa ad interessarmi, anche se poi sono arrivati anche quelli, ed è arrivata la verifica con soldi veri e calcolatrice. 
Ripeto, una proposta comune. La differenza, io credo, la faccia la nostra intenzionalità, l'ordinarietà e il nostro impegno a lavorare sulla nostra difficoltà di "liberare", ossia di dare ai nostri alunni il tempo perché facciano davvero da soli, garantendo il confronto con i compagni. Senza sostituirci mai. 
L'errore è davvero una risorsa e bisogna lasciare che lo si commetta per poi, come in questo caso, dare spazio alla condivisione dei ragionamenti che, alla fine, ci occuperemo di smontare e rimontare con loro. 
Certo, bisogna scegliere. L'esercizio ripetitivo tranquillizza di più tutti, ma sottrae il tempo per dedicarsi a tutto questo. Eppure, tendiamo a trattenerci in certe pratiche, pur sapendo bene -  per stare nell'esempio riportato - che, se modifichiamo anche uno solo degli elementi, o apportiamo una novità, si crolla.

Tre cicli che si incrociano. Cuore pieno.

Oggi erano sei. Sei ex alunni in classe con noi, accanto ai piccolini.
Due fino alle 10.30: "Maestra, domani entriamo più tardi, possiamo venire?". Una alle 12.00: "Maestra, domani ti dispiace se ti raggiungo, così quando finisci parliamo un po'? Ho delle cose che vorrei dirti...". Tre alle 12.30: "Maestra, questa settimana usciremo prima, possiamo venire?".
Dodici, tredici, diciassette anni insieme agli attuali di sei e sette. Tre cicli che si incrociano.
La mia risposta è sempre la stessa: "Certo!" e ogni volta mi assicuro che i collaboratori scolastici li lascino entrare. Mi assicuro che non incontrino ostacoli. Cosa può esserci di più bello degli ex alunni che tornano a scuola?
Poi sono loro, loro che conoscono tutti i "come", perciò te li ritrovi tra i banchi a essere presenza come tu saresti. E non puoi che sentirti commossa, mentre li osservi, mentre li vedi offrire il meglio di quello che sono.
E te lo dici. È proprio questa la scuola in cui credo. Un posto in cui stare bene, in cui sentire appartenenza, in cui costruire legami. Un posto in cui trovare gli strumenti e la forza per volare lontano, ma anche il piacere di poter tornare.
Che regali belli, arrivano. Proprio per ricordarti che, nonostante tutto, sei nel posto giusto. Quello dove puoi fare qualcosa di buono. E già ti basta.

Terra tamburo batti!!!


È da lunedì che in classe ci stiamo preparando per il Festival Tuttestorie con "Terra Tamburo batti!",  la danza collettiva per bussare alla terra.  
E voi, siete pronti per unirvi a noi? È una danza che presto contiamo di fare anche con tutti voi!

"Chiamiamo piante dei piedi la parte del nostro corpo che tocca terra. Ma non mette radici: posiamo i piedi uno davanti all’altro e camminiamo, oppure li pestiamo per terra, e allora danziamo. Da sempre la danza è bussare alla terra coi piedi. Per chiamarla, parlarle, farci presenti, perché si ricordi di noi. Questo faremo in una danza di grandi e bambini, guidati da un piccolo corpo di ballo pedestre, da litanie di richieste e promesse da dire in coro, e dal tamburo dei nostri piedi che bussano a terra. Chissà se risponderà." (Bruno Tognolini)

Terra Tamburo
Terra Tamburo
Terra Tamburo
Batti!

Batti sul muro
Porta futuro
Ciò di cui siamo
Fatti!

Mettere mani
Fare domani
Contro gli umani
Matti!

Terra Tamburo
Terra Tamburo
Terra Tamburo
Batti!

* * *

Terra Tamburo
Terra Tamburo
Terra Tamburo
Sveglia!

Chi era presente
Chi era la gente
Chi era innocente
Sbaglia!

Piede che pesta
Cresce foresta
Nel cuore resta
Foglia!

Terra Tamburo
Terra Tamburo
Terra Tamburo
Sveglia!

* * *

Terra Tamburo
Terra Tamburo
Terra Tamburo
Basta!

Mondo non vede
Gente non crede
Il nostro piede
Pesta!

Terra ferita
Passa le dita
Tocca la vita
Guasta!

Terra Tamburo
Terra Tamburo
Terra Tamburo
Basta!

Testo di Bruno Tognolini

Un ottobre carico carico di...

Eccomi con un promemoria dei nostri appuntamenti programmati per il mese di ottobre, tutti registrati nel nostro Calendario di classe:

sabato 12 ottobre 2019 - Cagliari, Exmà
Partecipazione al Festival Tuttestorie "Terra Terra"
Una storia grande come una mano: incontro con l'autrice Anne Herbauts e Emanuele Scotto
Io sono dove vado: laboratorio a cura de "La tana di Lunamoonda"

martedì 15 ottobre 2019 - Iglesias, Sala Lepori
Incontro con lo scrittore Beniamino Sidoti

mercoledì 16 ottobre 2019 - Cagliari, Teatro Massimo
Partecipazione allo spettacolo teatrale "Il Principe Mezzanotte"

giovedì 17 ottobre 2019 
Incontro via Skype con lo scrittore Riccardo Gazzaniga, autore del libro "Abbiamo toccato le stelle", Rizzoli che ha ispirato le nostre consegne aperte

martedì 22 ottobre 2019
Uscita al Buon Cammino dedicata al tema Terra

giovedì 24 ottobre 2019 (attività pomeridiana)
Iniziativa "Io leggo perché", in collaborazione con la Libreria Mondadori di Iglesias

Per i dettagli sugli appuntamenti del Festival Tuttestorie, vedi post dedicato: entra

Appuntamento al Festival Tuttestorie!


È in arrivo la XIV edizione del Festival Tuttestorie, ideato e organizzato dalla Libreria per Ragazzi Tuttestorie, e progettato in collaborazione con lo scrittore Bruno Tognolini.

Il Festival Tuttestorie si rivolge un pubblico di bambini e ragazzi da 0 a 16 anni, con uno spazio di approfondimento e formazione dedicato al pubblico adulto. 
Il programma prevede circa 350 appuntamenti con più di 80 ospiti italiani e stranieri fra scrittori, illustratori, artisti, narratori, musicisti, attori, danzatori, scienziati, musicisti, giornalisti.

La protagonista dell'edizione di quest'anno sarà la terra che ha dato il titolo al festival: "Terraterra. Racconti, visioni e libri di sopra e di sotto". 
Il Festival si svolgerà dal 10 al 13 ottobre, ma proseguirà fino al 15 ottobre negli altri Comuni della Sardegna. 
Sono previsti incontri, laboratori, spettacoli, narrazioni, installazioni ed eventi speciali.

Ad aprire il Festival sarà Terra tamburo batti, una danza e litania collettiva, che anche noi stiamo preparando in questi giorni; mentre, in chiusura - il 13 ottobre - è programmato un emozionante rituale: il mescolamento della terra sarda e di delle terre provenienti dal mondo, inviate al Festival durante l'estate (ci sarà anche la terra di Barbiana mandata da me e Agostino Burberi!). Al termine, il pubblico sarà invitato a portarne via un sacchetto e a piantarla dovunque vorrà farla rifiorire.
"L’auspicio è che questa edizione di Tuttestorie sprigioni tutta la sua potenza e la sua magia, e faccia riflettere tanto le persone sull’importanza della terra nel mondo. Vogliamo davvero dare un segnale forte su temi a noi vicini”.
Per noi sono tre gli appuntamenti collegati al Festival.
Il primo, e certamente più importante, è quello di sabato 12 ottobre che ci vedrà completamente immersi nella magica atmosfera dell'EXMA e che prevede l'incontro con la scrittrice Anne Herbauts e con Emanuele Scotto e l'appuntamento con un bellissimo laboratorio a cura de La tana di Lunamoonda.

Ma avremo ancora a che fare con le proposte del Festival, partecipando all'incontro con l'autore Beniamino Sidoti, programmato il 15 ottobre nella nostra città, con la collaborazione della Biblioteca Comunale di Iglesias, e allo spettacolo teatrale "Il principe Mezzanotte", che si terrà al Teatro Massimo di Cagliari il 16 ottobre.  

I dettagli dei nostri appuntamenti:
Una storia grande come la mano, incontro con Anne Herbauts e Emanuele Scotto
sabato 12 ottobre, EXMA Tenda Suegiù, ore 10.30

Anne Herbauts

Vive a Bruxelles ed è illustratrice, scrittrice, fumettista tra le più interessanti e talentuose in Europa , ha studiato illustrazione e fumetto all’accademia Reale di Belle Arti. Ha vinto il Prix Baobab al Salone del libro e della letteratura per l’infanzia di Montreuil, il più prestigioso riconoscimento francese per gli albi illustrati. Viene pubblicata in Italia dalle case editrici Rizzoli, Lapis, Donzelli e Gallucci. I suoi ultimi libri sono Una storia grande come una mano e Sta per piovere. In uscita per il festival, con le edizioni Gallucci, l’albo La nuvola dispettosa.

Emanuele Scotto
, maestro di scuola elementare, si è laureato in Pedagogia all’Università di Cagliari e ha conseguito il titolo di teacher in Philosophy for Children (CRIF) all’Università di Firenze. Ha seguito vari stage di formazione (Atelier des Enfants Centre Pompidou, Artebambini, Leone Nano, Vincenzo Puxeddu, France Schott-Billmann, Johan Dhaese, Rolando Benenzon, Stefania Guerra Lisi, Maurizio Saiu, Yves Lebreton) e ha realizzato laboratori di espressione corporea, danza e approccio all’arte contemporanea attraverso i linguaggi del corpo, del ritmo e del colore. Ha curato la mostra-laboratorio “Materie e Mattoni”, ha ideato il gioco “S-guarda la città” per Monumenti Aperti e ha partecipato alla realizzazione del progetto di scoperta degli spazi urbani “Esplorazioni – Cagliari città dei bambini”. Ha collaborato con la rivista Scuola dell’infanzia – Giunti Scuola, con la Libreria e Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi per l’ideazione e la realizzazione di laboratori di creatività e animazione alla lettura per i bambini. Dopo aver incontrato Delphine Grinberg al Festival Tuttestorie, ha ideato la Sorprescienza, pratica laboratoriale di approccio alla scienza attraverso la narrazione, la sperimentazione e l’esperienza ludica. Progetta e realizza corsi di formazione sulla letteratura per l’infanzia e sull’educazione alla lettura. È docente tutor coordinatore nel Corso di laurea in Scienze della formazione primaria – Università di Cagliari.

Una storia grande come la mano, Gallucci
Piccolo Ramo è un bambino che vive sul limitare della foresta. Con lui c’è il fido compagno Tigre, pigrone e goloso di dolci. Insieme, i due arrivano alla casa di Nonna Corteccia, che li accoglie proprio come una nonna: con una torta e una storia. Una storia grande come la mano. Così, Piccolo Ramo imparerà che crescere non è poi così difficile e che ognuno ha un proprio talento: basta solo saperlo trovare e coltivare, senza badare alle aspettative di chi ci vuole tutti quanti uguali.

Sta per piovere, Gallucci
I grandi guardano dalla finestra. Dicono: «Sta per piovere». Ogni giorno dicono: «Sta per piovere».
Così Nils e Nour decidono di risalire il ruscello prima che la pioggia li blocchi.



Io sono dove vado, Laboratorio a cura di La tana di Lunamoonda
sabato 12 ottobre 2019, EXMA Tenda Lassù, ore 12.00
Ci vuole un Dove da cui partire, ci vuole un Dove in cui arrivare. Nel mezzo c’è la terra da attraversare: sopra, sotto, dentro. La regina Aundi aiutata da Immoi e Innoi sono pronte ad accompagnare chiunque vorrà mettersi in cammino.


Incontro con Beniamino Sidoti
mercoledì 15 ottobre, Biblioteca Comunale di Iglesias

Beniamino Sidoti 
Nasce a Firenze nel 1970. Giornalista specializzato in giochi da tavolo e di ruolo, nel 1993 è tra i fondatori della famosa manifestazione Lucca Comics & Games. Dal 2000 opera come consulente per il Ministero per le attività ludiche nelle scuole. Inoltre, essendo semiologo, collabora con il Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Gioco dell’Università di Siena. Ha pubblicato diversi saggi e libri di narrativa. Da grande esperto del mondo ludico, nel 2003 esce il suo primo gioco in scatola, intitolato Prendi e porta a casa. Nel 2016 gli viene conferito il premio alla carriera dalla manifestazione Lucca Comics & Games. E’ autore di diversi libri per ragazzi. Fra gli ultimi ricordiamo Cambiamondo (con Sergio Rossi, Gribaudo) e Un pezzo di pizza per la puzzola e La volpe del colore che non c’è, pubblicati da Emme Edizioni. Leonardo. Scopri, inventa e gioca è il suo ultimo gioco di carte (Giunti).

L’elefante che non cadeva mai, Emme Edizioni
Un tempo gli animali cadevano in continuazione: inciampavano e cadevano. Tutti, tranne I’elefante. L’elefante di questo andava molto orgoglioso. Finché un giorno qualcosa di molto più grande di lui minacciò di cadere sulla Terra.

La volpe del colore che non c'è
, Emme Edizioni
La volpe del colore che non c’è è timida e non è facile vederla: c’è chi pensa che si faccia attirare dalla musica, chi dal buon cibo, chi dalle luci e chi dai giochi. Insomma, da quello che ci vuole per una bella festa.


Spettacolo teatrale "Il Principe Mezzanotte"
giovedì 16 ottobre, Teatro Massimo

Prodotto da | Compagnia Teatropersona – Accademia Perduta Romagna Teatri
Di Alessandro Serra Con Andrea Castellano, Massimiliano Donato, Silvia Valsesia
Regia, scene, luci Alessandro Serra Realizzazione ombre Chiara Carlorosi Prodotto da Compagnia Teatropersona Accademia Perduta Romagna Teatri
In collaborazione con Sardegna Teatro
Spettacolo finalista Premio Scenario Infanzia 2008, Miglior Spettacolo (Osservatorio Critico degli Studenti) In collaborazione con Sardegna Teatro

Il Principe Mezzanotte è vittima di una maledizione: quando incontrerà il vero amore sarà destinato a trasformarsi in un essere mostruoso. Per sottrarsi a tale destino decide di non innamorarsi mai, si rinchiude in un maniero fumoso e vive da solo, triste e malinconico.

Dal regista di Macbettu, Premio Ubu come Miglior Spettacolo dell’Anno 2017, un carosello di personaggi buffi e grotteschi ci porteranno nel mondo di questa fiaba delicata e romantica raccontata con uno stile insolitamente noir, misterioso e poetico.