mercoledì 24 febbraio 2021

Verso nuovi incontri formativi

Ho appena terminato la preparazione dei materiali per alcuni incontri formativi, focalizzati sulla valutazione (con particolare riferimento ad autovalutazione, valutazione tra pari e colloqui con i bambini) e sull'alleanza educativa con le famiglie.
Mi sto rendendo conto che sento sempre meno il bisogno di preparare slide, se non quelle che organizzano la struttura degli incontri e raccolgono i link alle risorse. Quello che faccio è sempre più un lavoro che mi porta a costruire percorsi di senso pescando direttamente dai materiali realizzati man mano e che sento vivi: i post del blog nati per documentare o riflettere; le foto, i tanti video, gli strumenti costruiti su misura.
Un lavoro impegnativo che mi porta a ripercorrere in modo sistematico, dal quale vengo fuori sempre esausta, ma che mi rimette davanti al senso di ogni scelta e all'evoluzione delle esperienze, effetto delle continue riletture.
Sono i momenti in cui colgo appieno i vantaggi del documentare in modo organizzato e il valore di quel tempo, di cui non so fare a meno, in cui mi fermo a riflettere, giorno dopo giorno, dando forma a quello che altro non è che il mio diario di bordo dalle molteplici forme.
Incontrare chi vuole conoscere la nostra esperienza e il pensiero che la guida, si traduce, quindi, sempre più nell'opportunità di maturare nuova consapevolezza. E mi piace che sia tutto questo ad accompagnarmi tra i colleghi, tra gli studenti e tra i genitori che mi invitano. È per me un modo di accogliere spalancando la porta e portandoli in classe tra i bambini, aiutando a vedere ciò che io vedo, ma anche pronta a interrogarmi aiutata da nuovi sguardi.

 

martedì 23 febbraio 2021

Invece il cento c'è

 
In ricordo di Loris Malaguzzi (23 febbraio 1920 - 30 gennaio 1994) pedagogista e grande maestro.

INVECE IL CENTO C’È
di Loris Malaguzzi

Il bambino
è fatto di cento.
Il bambino ha
cento lingue
cento mani
cento pensieri
cento modi di pensare
di giocare e di parlare
cento sempre cento
modi di ascoltare
di stupire di amare
cento allegrie
per cantare e capire
cento mondi
da scoprire
cento mondi
da inventare
cento mondi
da sognare.
Il bambino ha
cento lingue
(e poi cento cento cento)
ma gliene rubano novantanove.
La scuola e la cultura
gli separano la testa dal corpo.
Gli dicono:
di pensare senza mani
di fare senza testa
di ascoltare e di non parlare
di capire senza allegrie
di amare e di stupirsi
solo a Pasqua e a Natale
Gli dicono:
di scoprire il mondo che già c’è
e di cento
gliene rubano novantanove.
Gli dicono:
che il gioco e il lavoro
la realtà e la fantasia
la scienza e l’immaginazione
il cielo e la terra
la ragione e il sogno
sono cose
che non stanno insieme.
 
Gli dicono insomma
che il cento non c’è.
Il bambino dice:
invece il cento c’è.
 

lunedì 22 febbraio 2021

Webinar: "La pedagogia Freinet: principi e pratiche"

Con piacere, informo che il prossimo 24 febbraio 2021, alle ore 11, Enrico Bottero terrà un Webinar gratuito dal titolo: "La pedagogia Freinet: principi e pratiche".

Per partecipare è sufficiente entrare nel link sotto indicato e compilare i dati come di seguito suggerito.
Chi non riuscisse a partecipare potrà seguire l'incontro in differita sul canale Youtube dell'editore:

https://www.youtube.com/channel/UCa7SfVyppcMaB8vsVq8H4vQ

Per iscriversi, dopo aver selezionato il webinar con il link sotto indicato, è necessario seguire i seguenti step:

1 - Aggiungi al carrello
2 - Visualizza il carrello (in alto)
3 - Procedi con l'ordine (gratuito: 0 Euro)
4 - Tipologia Cliente (privato) - compila i dati - EFFETTUA ORDINE

Con il completamento della procedura, si riceve una email con il link per il collegamento al Webinar.

Questo il link: https://www.armandoeditore.it/courses

Ne approfitto per informare che in occasione dell'uscita del libro di Enrico Bottero: Pedagogia cooperativa. Le pratiche Freinet per la scuola di oggi, nel suo sito personale è stata attivata una pagina interamente dedicata alla pedagogia Freinet con video, documenti e libri:
https://www.enricobottero.com/pedagogia-freinet

Festival della Scuola: "Dai dati alle politiche: le cose stanno funzionando?"


 
Festival della Scuola ANP, 2 dicembre 2020. Il mio contributo alla tavola rotonda "Dai dati alle politiche: le cose stanno funzionando?"

Giornata dei Giusti dell'Umanità: incontro con Pierluigi Carta

In occasione della ricorrenza della Giornata dei Giusti dell'Umanità, istituita con Legge 212 del 20 dicembre 2017, in data 4 marzo 2020 (in anticipo di due giorni), accoglieremo in classe Pierluigi Carta, ex sindaco di Iglesias, conoscitore e cultore della memoria e della legalità. Scopo dell'incontro sarà promuovere la riflessione sul significato di giustizia e concorrere a costruire la consapevolezza di come ogni persona debba ritenersi chiamata in causa, in ogni tempo in ogni luogo, contro l'ingiustizia a favore della dignità e dei diritti umani.

Particolare attenzione sarà data alla conoscenza dei cittadini sardi riconosciuti "Giusti tra le nazioni" dall'Ente nazionale per la memoria della Shoah ad Israele - lo Yad Vashem - per aver messo a rischio la propria vita, senza interessi personali, al fine di salvare la vita a degli ebrei dal genocidio nazista. 
Il percorso sarà proposto ricollegandosi alla storia di Gino Bartali, affrontata nel precedente anno scolastico, e approfondita in classe grazie all'incontro con Gioia Bartali, sua nipote.

giovedì 18 febbraio 2021

Documento di valutazione 1° quadrimestre

Vi comunico che da questa mattina, sul registro elettronico, sono disponibili le schede di valutazione del primo quadrimestre. 

Queste, come da informazioni fornite in precedenza, sono state elaborate secondo la nuova normativa. Pertanto, i livelli indicati per ogni disciplina fanno riferimento agli obiettivi di apprendimento del primo quadrimestre, che sono gli stessi riportati nel documento di autovalutazione compilato in classe dai bambini. Mentre il giudizio globale è di più ampio respiro e guarda al bambino nel suo complesso, agli aspetti educativi e ai traguardi di competenza, riportati nella Programmazione.

Ne approfitto per ricordare che sulla classe virtuale è sempre a disposizione il semplice documento informativo sulla nuova valutazione, pubblicato a suo tempo, accompagnato da un breve video.

mercoledì 17 febbraio 2021

Parole O_Stili

#AncheioManifesto
#Ancheioinsegno 

Il 17 febbraio è il compleanno del Manifesto della comunicazione non ostile, l’occasione per soffermarsi sui principi e i valori della comunicazione non ostile.

Ma cos'è il Manifesto della comunicazione non ostile? 

È una carta che elenca dieci modi per migliorare il nostro comportamento quando si usa il telefono, il tablet, il computer. È stato scritto soprattutto per i più grandi, ma può servire tanto anche ai bambini/e e ai ragazzi/e per fare in modo che la Rete sia un posto bello e sicuro per tutti. 

Il Manifesto è nato a Trieste quattro anni fa e in questi anni ha incontrato tanti bambini, ragazzi, maestre e professori, ma anche mamme e papà, personaggi del mondo della politica, dello sport e della scienza. Ha già molti amici, ma è necessario essere tanti di più, così da sconfiggere le parole ostili, ovvero quelle parole appuntite, cattive, aggressive, di rabbia, che fanno male agli altri e diffondere le parole con lo stile, quelle parole che ci fanno stare bene, che sono come una coccola e un abbraccio. 

www.paroleostili.it 
www.ancheioinsegno.it

All'interno della Classe virtuale, una proposta di lavoro rivolta alla classe:

https://classroom.google.com/c/MTI4NTg3NTY1Mjgw/p/Mjc1NTEwODY1NDMw/details

Per approfondire:


Parole appuntite, parole piumate, un libro scritto da Anna Sarfatti e illustrato da Nicoletta Costa; questo, con cinque filastrocche, spiega ai più piccini l'uso delle parole sul web ispirate ai principi del Manifesto della comunicazione non ostile per bambini:

https://paroleostili.it/parole-appuntite-parole-piumate/

“Parole piumate”. Il manifesto della comunicazione non ostile per i piccoli, una proposta di www.weca.it, a cura di Alessandra Carenzio

https://www.weca.it/tutorial/parole-piumate-il-manifesto-della-comunicazione-non-ostile-per-i-piccoli/

lunedì 15 febbraio 2021

Io leggo perché - Contest 2020

Con Parola di Gianni Rodari! la nostra classe ha vinto il Contest Io leggo perché.
Dieci scuole selezionate in tutta Italia e noi tra queste. Una vittoria inaspettata - al solito, non avevano neanche pensato a una possibile vincita, ci piace fare quello che ci piace e poi chissà - ma è una gioia grande perché è un lavoro effetto della resistenza alla pandemia e perché è stata una diretta gestita tra casa e scuola, attingendo alla parte buona del bagaglio lasciatoci in eredità dalla didattica a distanza.

Grazie bambini, grazie genitori; grazie Stefania, libraia del cuore; grazie amici della classe per i tanti libri che avete acquistato per la nostra biblioteca. E grazie a te, Gianni Rodari, per esserti trattenuto con noi e per non avercene voluto per un avvicinamento "a passione", che poi ci si è incollata addosso e ora... chi se ne libera più?
 
 

Per chi volesse vedere il nostro lavoro, lo riportiamo ancora qui: 
 

giovedì 11 febbraio 2021

Age quod agis

C'è un passaggio che mi è particolarmente caro, a cui ogni tanto sento il bisogno di tornare. Mi fa molto bene in questo tempo che mi respinge, per la corsa continua e per il troppo rumore. Ed è proprio qui che ritrovo l'unica scelta che vedo possibile: concentrarmi su quello che faccio, un pezzo per volta, nel modo migliore in cui mi è possibile.
Lo porto anche qui perché sono certa che farà bene a tanti di voi.
«Delle decine e decine di frasi in latino che papà mi buttava lì, come ami per prendere il pesce, molti mi tornano in mente nelle situazioni più disparate. Quella che più ricordo, e che ripeto a me stesso in mezzo alle furie e alle tempeste della vita e del lavoro, è: age quod agis. Fa bene quello che fai. Concentrati su quello. Non farti prendere dall'agitazione, dall’ansia, dei demoni del sono-sempre- indietro, dovrei fare questo e quello e anche quell'altro, e poi le cose non mi riescono, e mi sembra di affondare, no, age quod agis, ricomincia. Non farti travolgere. Ricomincia. Ti sembra, sembra a te di stare all'inferno, e forse è anche un po’ vero, ma dall'inferno si esce. Ricomincia. Ricomincia col fare proprio questo, questo compito che ti sta davanti, nella luce chiara del presente, proprio questo, questo che ti soffoca, che ti sembra insormontabile. Non è insormontabile. Ricomincia. Age quod agis: fallo, e fallo bene. Fare bene è pensare bene. Fallo con pazienza, poi da questo passerai a quello, e a quell'altro, e a quell'altro ancora, e via di questo passo. E pazienza se non riuscirai a farli tutti, quei passi. Ci penseranno i sogni, e la notte, e il tuo Dio misterioso, a finire il lavoro. (Martinelli, 2019; 32-33).

Da Rivoltella P.C. (2020). Tempi della lettura. Media, pensiero, accelerazione. Scholé, Brescia.