sabato 31 dicembre 2016

Felice nuovo anno!

 


Con alcune immagini del nostro Natale, auguro a tutti voi un felice nuovo anno, che vi veda sereni e che custodisca la vostra capacità più preziosa: quella di essere comunità.
Un abbraccio carico di bene a voi, alle vostre famiglie e alle mie preziose compagne di viaggio.

Le foto del nostro Natale in classe

mercoledì 28 dicembre 2016

Preparativi di Natale: la prova generale

In attesa del filmato della nostra rappresentazione "Preparativi di Natale", condivido con piacere un primo video fotografico e una cartella di foto riferiti alla prova generale, gentilmente preparati per noi da Sergio Franzin (il marito di maestra Marcella) che ringraziamo per la preziosissima collaborazione.
Buona visione e... buon proseguimento di vacanze!

Pubblicazione foto

Vi segnalo che ho condiviso delle nuove cartelle di foto relative ad alcune iniziative dell'ultimo bimestre:

- 4 novembre: Festa delle Forze armate e del'Unità nazionale
- 25 novembre: simulazione Rally matematico
- 26 novembre: concorso di creatività ispirato a Mrs Black

Accogliere, esserci

Nuovo messaggio, semplice, diretto, come si scrive a chi ti è familiare: -Maestra, mi sei mancata tantissimo. Uno di questi giorni usciamo?
Impossibile dire di no.
Mi emoziono sempre quando gli ex alunni vengono a trovarmi a scuola o mi cercano quando hanno bisogno di un confronto, o semplicemente perché vogliono vedermi, sentire che continuo ad esserci. Perciò a scuola, a casa, nella mia vita, mi piace che le porte per loro siano sempre aperte.
Sì, qualcuno dice che bisogna mettere limiti, che rischiamo carichi emotivi eccessivi, ed è sicuramente vero. Ma, per me, sapere che per un alunno, la scuola, noi, possiamo essere l'altra possibilità, un riferimento adulto in più, mi piace. Per questo, nella mia idea di scuola, al centro, c'è sempre la capacità di accogliere, nella convinzione che un bambino che trova spazio, che sta bene, ha buone probabilità di essere un adulto sereno e di trovare un suo spazio nella società. Ed è proprio per questo che quando in classe le complessità aumentano, non mi scoraggio. Respiro, caccio via l'ansia e riposiziono. 
Se si comincia con il benessere, con una buona relazione, il resto arriva.

domenica 25 dicembre 2016

Frammenti di felicità

Carissimi bambini, cari genitori, ho il piacere di informarvi che ho condiviso sul canale YouTube di classe il video "Frammenti di felicità".
Ancora grazie a tutti per questo meraviglioso dono!



Il testo cantato dai bambini

Cara maestra Enrica

Cara maestra Enrica
ti scrivo per parlarti un po’
per dirti quanto sei importante,
adesso finalmente lo so

perché mi capisci
soprattutto quando faccio pasticci
perché mi incoraggi
quando io mi sento perso in mezzo
a troppi ingranaggi…

Welcome dear teacher
my english isn’t very good
but you is very pretty,
so I want tell you: I love you!
perché è l’unione ciò che conta
e che ci dà la forza di sperare
ed è per questo che con forza
siamo qui per te
e lo vogliamo ricordare!

  A te volgiamo il nostro canto
a illuminare il tuo Natale Santo
a dare il senso giusto a tutto quanto
a ricordarti che ci siamo noi!
Vieni, coloreremo il cielo di ogni giorno
staremo attenti a chi abbiamo intorno
e aiuteremo chi non ce la fa…

Cara maestra ti scrivo
perché non ne posso più
di quelli che sanno tutto
e in questo tutto non ci sei più tu

perché voglio che ci sia più amore,
anche per noi quando dobbiamo imparare
perché spero in un futuro migliore,
grazie a te che un viaggio a vela
mi hai fatto fare…

Maestra noi ti ringraziamo
perché hai illuminato i nostri cuori
hai dato un senso ai giorni vuoti e amari
hai camminato insieme a tutti noi.
Vieni coloreremo il cielo di ogni giorno
staremo attenti a chi abbiamo intorno
e aiuteremo chi non ce la fa…

sabato 24 dicembre 2016

L'augurio di saper amare ognuno per quello che è

Questa mattina, proprio mentre mi accingevo a scrivervi i miei auguri, nel gruppo di docenti che ho fondato su Edmodo, ho trovato un messaggio bellissimo scritto dalla collega Giovanna Ferraro. Così, con il suo permesso, ho deciso di mettere da parte le mie parole e di portare qui le sue alle quali aggiungo solo il mio abbraccio carico di bene e un semplice augurio: "Che il Natale possa essere per  tutti voi occasione per riconciliarvi con i tempi della vita e con ciò che più conta...".

Natale 2016 (di Giovanna Ferraro)

Caro collega e caro genitore,
mi ricordo com’ero io a sei anni quando con grembiule fiocco e cartella, lasciata la “sicurezza” di una casa (che poi tanto sicura non era) con la paura di affrontare l’ignoto e la voglia enorme di crescere, sono entrata nel mondo dei grandi.
E mi ricordo come il mio spirito pian piano, col passare degli anni, moriva, ingoiato tra i tanti. La mia voglia di ridere e di combattere, la mia curiosità di bambina venivano soffocate dai "non va bene, non si fa, non si dice, non si chiede".
- Ha l’argento vivo addosso - dicevano a mia madre che, dal canto suo, tendeva a farmi reprimere in vari modi e con metodo, non quello Montessori, quanto vedeva di sbagliato nel mio essere ciò che ero, a casa e a scuola.
Il mio stile di apprendimento cinestesico allora si chiamava maleducazione e il mio carattere estroverso e la mia voglia di sapere il perché di ogni cosa si sono rivelati il mio “problema”. E il problema era tale che non crescevo neanche fisicamente perché tanto secondo me era inutile: non sarei mai diventata ciò che gli adulti attorno a me avrebbero voluto che fossi . Ho sempre letto, scritto, contato e misurato tutto, ma le mie letture, ciò che scrivevo, perfino i miei calcoli non c’entravano niente con lettere e matematica e i miei conti non tornavano mai, neanche in casa.
Nel tempo me la sono sempre cavata a scuola e in famiglia ma ho finito per odiare lo studio e mia madre.
Tu solo sai, caro collega, com’eri tu a sei anni e come hai vissuto la scuola e come hai vissuto in famiglia. Magari ti sei sentito inadeguato e ti hanno deluso. Oppure no. Magari eri bravissimo in tutto e per tutti.
In entrambi i casi ti chiedo di pensare a quei bambini che devono faticare per sentirsi accettati per quello che sono, alle istanze più o meno esplicite che portano avanti, alle storie più o meno complesse che hanno alle spalle. Prova a domandarti più spesso chi siano i tuoi studenti e cosa puoi fare per loro, non tanto per farli diventare come tu credi opportuno, ma per dar loro modo di essere ciò che sono.
E tu, caro genitore, com’eri tu a sei anni? E a tredici? E tuo figlio? Lo conosci? Lo ami com’è?
Non è questo forse il significato dell’educazione: portare alla luce ciò che dentro aspetta di uscire (e che, troppo spesso, muore?)
Urla, botte da orbi e male parole sono ciò che resta di certi mondi interiori che continuano a gridare aiuto a nessuno che risponde.
Auguro a tutti noi, insegnanti e genitori, di trovare sotto l’albero pazienza, comprensione, rispetto per i nostri ragazzi, qualunque cosa essi siano e facciano, e ancora entusiasmo e passione per il nostro mestiere, il più bello e il più difficile del mondo.

giovedì 22 dicembre 2016

Vacanze Natalizie

Vi ricordo che da domani - venerdì 23 dicembre - inizieranno le vacanze natalizie. Le lezioni riprenderanno in data lunedì 9 gennaio.

Felici vacanze a tutti!!!

Emozioni ad altezza di bambino

Ieri è stato sorprendente scoprire, circondate dai bambini, che mentre a scuola eravamo alle prese con la preparazione del nostro spettacolo, fuori si tenevano prove parallele per preparare un canto davvero speciale.
Non c'è niente da fare. Non c'è altezza più bella di quella dei bambini. Aspettare il Natale con loro significa non smettere mai di sentire l'odore di cielo.  
Ieri, a gambe incrociate, mentre guardavamo, tutti vicini, "Frammenti di felicità", abbiamo cantato, riso e pianto tanto.
Ieri era Natale. Grazie.







mercoledì 21 dicembre 2016

Riflessioni a sipario chiuso


Non è facile la scuola, oggi. Scenari organizzativi sempre più faticosi, che ci lasciano scoperti nelle cose che più contano; troppe complessità da gestire in solitudine, così che lo sguardo rischia di vedere solo le difficoltà; colleghi che si intrecciano senza il tempo di costruire una vera relazione professionale, riconoscimento sociale assente, spinte continue verso la competizione.
E difficile, in tutto questo, è riuscire a vedere ancora le persone: le persone alunni, le persone genitori, le persone colleghi. Decidere di prendersi il tempo per conoscersi, per accogliere ciò che c'è dentro ognuno e farne risorsa per crescere insieme. 
Per questo, ieri, a teatro, al centro non c'era lo spettacolo, ma noi. Tutti i bambini, tutti, anche chi credeva che sul palco non sarebbe mai riuscito a salire; tutte le maestre, con l'autoironia necessaria a portare loro stesse lì, per condividere ciò che siamo ogni giorno; e c'eravate voi: le famiglie.
Insieme. Tutti. Queste erano le due vere parole chiave di ieri. 
E poi c'era il Natale, sì, in italiano, in inglese, in sardo, raccontato e cantato, ma soprattutto nel suo significato più bello: occasione per fermarsi e riscoprirsi comunità.
Grazie Maria Efisia, Marcella, Francesca, Daniela F., Silvia e Daniela C. 
Grazie ai bambini. Grazie ai genitori. 
Questi sono momenti che ci rendono forti, guardiamoli come opportunità per fermarci su quello che conta. 
La scuola deve essere l'altra possibilità, per i bambini, per i genitori, per noi insegnanti. Ieri, secondo me, lo è stata. Noi, in particolare, ci siamo fatte un regalo che ci ha consentito di riconoscerci squadra con la consapevolezza che è questa la vera forza di cui possiamo disporre.
Per questo, a tutti, ma proprio a tutti, buon Natale, di vero cuore.

martedì 20 dicembre 2016

Preparativi di Natale: ci siamo!

Qui tutto pronto... stasera al teatro non si recita, vi portiamo in classe a vivere con noi i "Preparativi di Natale!"
Ci sarete? Vi aspettiamo alle 18 al Teatro Electra!














domenica 18 dicembre 2016

Tradizioni in classe: Sinterklass

Ieri abbiamo avuto il grande piacere di accogliere la proposta di Chiara che, con la collaborazione di sua mamma Cristiana, che ha vissuto per alcuni anni in Olanda, ci ha fatto conoscere Sinterklass (San Nicola), molto caro ai bambini olandesi.
Con piacere condividiamo alcune foto e i materiali messi a disposizione.
Da tutti noi, un grazie speciale a Chiara e a Cristiana per questa preziosa opportunità di arricchimento!


















Sinterklass: materiali preparati da Chiara

martedì 13 dicembre 2016

Miracolo di Natale: Iglesias 19 dicembre 2016

Lunedì 19 dicembre parteciperemo con la classe all'iniziativa "Miracolo di Natale", una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per bambini e giocattoli da destinare ai meno fortunati. La raccolta si terrà nella scalinata del Castello Salvaterra, dalle ore 9 alle 21.
Chiediamo a tutti di partecipare con un semplice articolo e di divulgare l'iniziativa.
Grazie!

domenica 11 dicembre 2016

Edmodo: segnalazione nuovi materiali e gruppi di supporto

Con grande piacere condivido la versione aggiornata delle slide di Michele Maffucci - versione 3 - sull’utilizzo di Edmodo, che tengono conto dei numerosi miglioramenti che hanno interessato l'ambiente negli ultimi mesi.
Le slide sono una guida passo passo per ogni azione fondamentale che conduce il docente dalla creazione dell’account alla gestione della classe virtuale. Anche in questa versione non mancano le sezioni dedicate a studenti e genitori.

Ne approfitto per ricordare che su Edmodo è presente un ambiente di supporto per docenti italiani e che di recente è stato aperto un nuovo spazio di supporto tecnico, sempre in italiano, gestito dalla specialissima Lucia Bartolotti in collaborazione con i colleghi ambasciatori. Questo è uno spazio importante perché gode di un canale di comunicazione diretto con la casa madre in California.
Link per richiedere l'iscrizione al gruppo Supporto docenti italiani:
https://edmo.do/j/y3va4x
Link per richiedere l'iscrizione al gruppo Supporto tecnico Edmodo Italia:
https://edmo.do/j/qp47qz


sabato 10 dicembre 2016

Ora del codice 2016

 
Ieri mattina, come programmato, abbiamo svolto l'Ora del Codice in modalità PTD (Porta il tuo dispositivo) svolgendo il percorso "Un'avventura con Minecraft".
I bambini potranno proseguire l'attività e svolgerne di nuove accedendo alla nostra classe raggiungibile all'indirizzo: https://studio.code.org/sections/MZVDPC e utilizzando la password individuale consegnata a fine mattinata.
Ne approfittiamo per condividere i consigli per un uso sicuro della rete, che vi invitiamo a leggere in famiglia e che saranno la base sulla quale costruiremo un decalogo con gli alunni:

Lotteria di Natale

Vi informiamo che anche quest'anno è partita la nostra lotteria di Natale per il Progetto "Si parte solo insieme!" in vista del viaggio di istruzione della quinta elementare. 
La gestione è a completa cura dei bambini, grazie a tutti coloro che sosterranno la nostra iniziativa!

giovedì 8 dicembre 2016

Preparativi di Natale


Carissimi genitori, abbiamo il piacere di informarvi che in data martedì 20 dicembre 2016, alle ore 18, vi aspettiamo al Teatro Electra per proporvi "Preparativi di Natale", un semplice spettacolo scritto su misura per la nostra classe e realizzato con la collaborazione di tutte le insegnanti.
A dirla tutta, siamo ancora in alto mare, ma come sempre ci muoviamo con fiducia e guidate dalla certezza che, comunque vada, trascorreremo qualche bella ora tutti insieme...
Segnate l'appuntamento in agenda perché... è impossibile mancare!!!

Colloqui generali dicembre 2016


Vi informo che in data venerdì 16 dicembre, dalle ore 15 alle ore 18, sono programmati i colloqui generali con le modalità organizzative che troverete nel file qui allegato: https://goo.gl/zVBSRf
Vi aspettiamo, non mancate!

Ora del codice dicembre 2016

Vi informo che anche quest'anno la nostra classe parteciperà - in data 10 dicembre 2016 - all'Ora del Codice, iniziativa a livello mondiale nata per creare sensibilizzazione sul tema della formazione informatica.
In particolare, la nostra attività prevede il percorso "Un'avventura con Minecraft".
La proposta, che quest'anno sarà attuata con l'utilizzo dei dispositivi dei bambini, in modalità PTD (BYOD), sarà anche occasione per ragionare con gli alunni sui consigli per un uso sicuro della rete che, in un secondo momento, coinvolgerà anche le famiglie.
Per maggiori informazioni sull'iniziativa, è possibile consultare il sito: http://programmailfuturo.it/ e il sito https://code.org/ nel quale si è provveduto a creare la classe e a registrare gli alunni.

Qui bisogna mettersi il mantello!


Ormai è diventato un gioco. Io stessa, che mi fermo spesso a ridere di me, con questa cosa mi diverto molto. Il punto è che quando le energie vengono meno, quando davanti ho situazioni in cui mi sento impotente, quando guardo nella mia cassetta degli attrezzi e non trovo niente, ecco, proprio in quei momenti, io mi ritiro solo per un attimo, poi... mi metto il mantello! Mi posiziono fuori di me, mi richiamo all'ordine e dico a me stessa: - Schiena dritta, non puoi mollare, la strada c'è, la devi solo trovare. 
Così, con il mantello indosso, nascono subito nuove idee e si scatena un'energia che riconquista in fretta territorio e cancella ogni possibilità di resa.
Ormai, con chi cammina con me, fianco a fianco, lo diciamo a voce alta: - Qui bisogna mettersi il mantello!
Perciò, ieri, potete immaginare il mio stupore quando mi sono ritrovata ad aprire un pacco che conteneva un mantello confezionato su misura per me, roba da supereroi! Non potevo crederci. Ho riso, riderò ancora molto e rideranno i bambini, però lo custodirò con cura e ne farò buon uso perchè, ne sono profondamente convinta, tra le competenze dell'insegnante, non può davvero mancare quella di "capire quando è il momento di mettersi il mantello". Grazie a Isa, la mamma che l'ha confezionato a mano per me. 
Io non amo ricevere regali, ormai chi mi sta intorno lo sa bene, ma questo... questo sarà con me come il più prezioso dei promemoria.

mercoledì 7 dicembre 2016

Noi genitori: Episodi dove tutto accade…

Esistono insegnanti che dicono. Esistono insegnanti che mostrano. Esistono insegnanti che coinvolgono.
Esistono genitori che ascoltano. Genitori che osservano. Genitori che desiderano sentirsi parte. E quando questo accade, impossibile non vedere tanta meraviglia. E non fermarsi per raccontarla.
Una meraviglia che si presenta ogni volta che un insegnante condivide con i genitori il percorso scolastico dei loro figli, dove nelle sue parole è racchiusa tutta la sua passione che accompagna e muove ogni sua idea, ogni sua proposta, ogni sua scelta e convinzione.
Eppure, quel giorno, in un incontro formativo, davanti a un numeroso gruppo di colleghe, la passione di quella stessa insegnante si è presentata con una luce e una energia diversa.
Io ero presente.
Per lei non è stato solo un incontro formativo, non è stato solo un momento per presentare e spiegare una metodologia didattica. Non ha soltanto offerto la sua esperienza e la sua idea di scuola. Lei ha voluto proprio condividerla, senza schemi, in semplicità. Per come tutti i giorni la vive. Per lei, quel momento, è stato prima di tutto un parlare agli altri come a se stessa. Una grande opportunità: uno spazio e un tempo in cui potersi rileggere come insegnante, rivedersi come persona. Perché lei sa bene che il suo spazio professionale, nel suo essere maestra, ha davvero bisogno di incrociarsi e coniugarsi con quello personale. Non può sentirsi ed essere maestra, se prima non si riconosce persona. In quell'incontro, lei ha vissuto la possibilità di ravvivare e rispolverare la sua motivazione per riprendere in mano le sicurezze e le certezze che a volte, per diversi motivi, vengono a mancare.
Quel giorno la sua passione è andata oltre a quella che da sempre conosco. E’ stata straordinariamente travolgente e contagiosa. Libera e autentica. Sincera. L’ho sentita e vissuta in prima persona e ho compreso che se anche alcune parole le ho sentite tantissime volte, l’emozione del momento in cui vengono offerte, non potrà mai essere la stessa. E proprio questo le rende sempre uniche. E allora mai e poi mai potranno stancare, ripetersi e annoiare. Al contrario saranno sempre parole nuove, diverse, parole da ascoltare come se fosse la prima volta, perchè portano con sé un significato e un valore che fino a quel momento non è stato possibile vedere.

venerdì 2 dicembre 2016

Scuola Italiana Moderna: dicembre 2016

Ho il piacere di informarvi che è stato pubblicato il nuovo numero di Scuola Italiana Moderna. Questo mese, su SIM-a/r, parliamo delle "Iscrizioni come opportunità" e, come sempre, ospitiamo l'altro sguardo, quello del genitore. La voce è quella di Simona Banci, che ci offre la sua lettura di una proposta fatta dalla scuola proprio in prossimità delle iscrizioni: "Il sabato del linguaggio".
Nella sezione Bookmark, curata da Serena Triacca, è invece presente una mia recensione di Edmodo, l'ambiente di apprendimento che utilizziamo in classe da ormai quattro anni.
Ricordate che è possibile approfittare di questo spazio di dialogo tra lettore e rivista, scrivendo a: sim@lascuola.it

Sospensione delle lezioni: promemoria

Vi ricordo che nei giorni sabato 3 e lunedì 5 dicembre le lezioni saranno sospese perché i locali saranno impegnati per il Referendum.
Ci vediamo martedì!

giovedì 1 dicembre 2016

Autrice in classe: grazie Gigliola Alvisi!


Io sono così, quando qualcuno mi colpisce gli scrivo, voglio subito accorciare le distanze e cercare un contatto. Questo ho fatto anche con Gigliola Alvisi, la splendida autrice dell'ultimo libro letto in classe. Così, oggi, grazie a Skype, lei è entrata nella nostra aula e ha trascorso del tempo con noi, regalandoci grandi emozioni...
Grazie, Gigliola, per aver accolto il nostro invito e per la qualità del tempo che ci hai regalato. Non hai solo soddisfatto tante nostre curiosità, ne hai fatto nascere di nuove, proprio come piace a chi, come noi, ama il movimento. 
Sai, tutti noi siamo rimasti fermi alla settimana di lettura con le candele...
Non c'è niente da fare, la meraviglia ci incanta.


Patto PTD (BYOD)


Vi informo che ieri è stato consegnato ai bambini il Patto PTD (Porta il tuo dispositivo) in vista della ripresa delle attività con il tablet.
Ne approfitto per anticiparvi che nella settimana dal 5 all'11 dicembre (giornata da definirsi) parteciperemo a "Programma il futuro" con un'attività con Minicraft che aprirà a un percorso che svolgeremo con la guida di Marco (il nostro alunno!).

Al nostro patto PTD

Attività non programmata

Martedì, prima di andare a scuola, ho visto un video che mi ha colpito molto e che mi ha fatto dire ad alta voce "Io questo me lo porto a scuola".
Così ho fatto. Perciò, arrivata in classe, prima di dare inizio all'attività programmata, e fornendo solo poche ed essenziali informazioni, ho distribuito ai bambini due foglietti colorati e ho chiesto loro di scrivere, in uno, quello verde, una parola bella, per loro importante; nell'altro, quello fucsia, una parola brutta. Così ho appuntato la richiesta alla lavagna, precisando semplicemente che, insieme alla parola, doveva essere riportato anche il perché della scelta.
Alla fine abbiamo raccolto i biglietti e li abbiamo letti tutti. Subito dopo, ho proposto la visione del video ai bambini e ci siamo soffermati a fare delle riflessioni insieme.
Conclusa l'attività, mentre passavo come previsto alla storia, Maria Efisia, la mia collega dallo sguardo speciale e sempre attenta a ciò che nasce in classe, ancora emozionata da quanto emerso, mi ha chiesto di conoscere il seguito di questa provocazione
Io le ho risposto la verità: non c'è un seguito. Non sempre c'è un seguito immediato. Ci sono attività che entrano semplicemente come stimoli per i bambini e come opportunità per noi insegnanti. Questa, in particolare, era molto utile soprattutto a noi, era un'occasione per osservare ancora che cosa c'è dentro la nostra classe, di che riflessioni sono capaci i nostri bambini quando lasciamo che esprimano i loro pensieri e le loro emozioni.
Io amo lavorare per percorsi di senso, quelli che cercano spazio e attraversano più saperi, ma so che è importante anche portare tanti stimoli brevi, quelli che apparentemente non si trattengono.
Se dovessimo accogliere solo ciò su cui possiamo fermarci, dovremmo lasciare fuori troppe cose.
Una cosa è certa: noi insegnanti dobbiamo fare scelte di continuo. Scegliere che cosa far entrare, scegliere quando e su che cosa fermarci, riconoscere le opportunità da accogliere anche quando sappiamo che non sarà possibile trattenerle.
In questo caso, lo dico, non ho proprio resistito. Ho immediatamente visto un'occasione da non perdere per ascoltare i nostri bambini.

Condivido con voi gli scritti dei bambini, dai quali ho tolto i nomi, e il video già riproposto su Edmodo.

Agli scritti dei bambini

Scuola di sogni. Sogni di scuola.
Video di Saverio Tommasi e Domenico Scarpino.
Da un'idea di INDIRE (Elisabetta Mughini, Stefania Chipa) e Fondazione UIBI di Lucca (Paolo Masini).