venerdì 31 luglio 2015

Un pensiero...

Un pensiero... quando mio figlio era piccolo, chi si fermava a salutarmi mi chiedeva di lui. - E il tuo bambino?
Oggi mi fermano, mi salutano, ma la domanda è cambiata: - E i tuoi bambini?
Mi piace. Ci vedono una cosa sola. Non so se attribuirlo al nostro raccontarci o alle tante volte che ci incrociano alle iniziative o, semplicemente, a calpestare, allegri, gli spazi della nostra città. Qualunque sia il motivo, hanno riconosciuto il legame, siamo diventati "noi". E per me, che desideravo che fossimo prima di tutto gruppo che cammina insieme, mi dice tanto su ciò che oggi siamo.
Un abbraccio di fine luglio.

sabato 25 luglio 2015

Noi genitori: "Le persone giuste..."

L’estate per me è sempre stata un tempo di sospensione, un bisogno di rallentare, di vivere lentamente, di assaporare ogni istante, di trovare per ogni cosa il suo momento.
E per me il momento più prezioso e importante è da sempre quello del…riordino…
Tra i diversi e tanti pensieri che si fanno spazio, mi ritrovo a riflettere sull'anno scolastico ormai concluso.
Decido di “sfogliare” il nostro blog ripercorrendo alcuni post che raccontano le esperienze vissute: li rileggo, mi soffermo, rivivo quegli istanti, riuscendo anche a scoprire nuovi passaggi che prima non avevo osservato o colto. Incredibile…quanto viaggiare!
E a proposito di viaggio, giungo al post della giornata conclusiva, quella della consegna delle pagelle…a raccontarla ci sono i video e le foto. Li riguardo con tanto piacere e anche questa volta nasce una riflessione che, come sempre, desidero porgere per condividere.
Parto proprio da quei video e da quelle foto che raccontano quella giornata, che rappresentano un vero e semplice specchio della memoria, immagini che per i nostri bambini, un domani, saranno fondamentali per ripercorrere e ricostruire la loro storia.
I racconti di noi adulti non sempre riescono a spiegare e a riempire un vissuto…il potersi rivedere, il poter avere davanti ai propri occhi un’esperienza, un momento particolare, fa nascere e riscoprire sentimenti meravigliosi, gli unici capaci di restituire un ricordo importante che, spesso, può essere andato perso o dimenticato. Così, ancora una volta, siamo riusciti a fermare istanti e a “scrivere” attimi che non torneranno più, ma che rimarranno indelebili nei nostri cuori.
Così mi ritrovo a rivivere quegli attimi, quei momenti che hanno caratterizzato questo anno scolastico.
Ora, cerco di riassumere tutto e cosa è stato per me in un pensiero, nella sensazione che ho provato nel partecipare a quella giornata: le cose più semplici possono diventare davvero straordinarie e autentiche se sono fatte e vissute assieme alle persone giuste. Da genitore, sento di voler riconfermare quanto espresso più volte nei miei commenti nel blog, le cose straordinariamente semplici che ho vissuto.
Ho “viaggiato” affianco a una maestra che mi ha fatto conoscere una scuola dove la semplicità di un metodo, di una scelta, nasce prima di tutto da una semplicità umana…Proprio attraverso le sue scelte, proposte, pensieri, preoccupazioni, dubbi, revisioni, soddisfazioni, gesti e azioni ho potuto conoscere la straordinarietà della normalità, nella semplicità.
La semplicità di una maestra che…
Non si limita a trasmettere, ma comunica; che non considera la libertà come la possibilità di fare ciò che vuole, per voler dimostrare, per arrivare, per sentirsi protagonista, ma “semplicemente” e  solamente come possibilità di fare ciò che ha sentito e deciso di fare con discrezione, rispetto, entusiasmo, coraggio e convinzione. Fare, soprattutto, quello che basta, quello che conta: l’essenziale. Nel pensare, nel parlare, nel sentire e nel vedere, con la consapevolezza che, quando occorre, bisogna “lasciare andare tutti i metodi e la didattica che si conosce per fare solo le cose che servono, togliendo tutto quello che ingombra” (Michelangelo diceva che è semplice creare una statua: basta vederla dentro un blocco di marmo e togliere quello che avanza).
Ritiene che insegnare, alle volte, vuol dire “perdere” tempo: andare più lenti, magari fare qualche passo indietro per poi riprendere, aspettare pazientemente con intelligenza e fiducia, riflettere e osservare, intuire per cogliere soprattutto le capacità e non solo le difficoltà dei suoi bambini, per aiutarli a trovare il modo di imparare, di capire davvero. Ancora, insegnare per portare prima di tutto consolazione, per accendere la speranza, per sentire la sofferenza dei bambini, commuoversi e gioire con loro, per cogliere la bellezza dell’inaspettato…la gioia della conquista con e attraverso loro.
Cerca di spingersi al di là delle proprie possibilità, anche abbandonando alcune certezze, andando incontro a dei rischi, e lo fa unicamente per avere la consapevolezza e la sicurezza di aver fatto tutto quanto era possibile fare, perché occorre rimanere sempre aperti e disposti a far si che ogni circostanza possa farsi opportunità.
Insegnare per lei è un po’ come volare! dove occorre perdere peso e controllo, avere la forza e il coraggio di buttarsi e puntare in alto. Dove si sa che più si diventa bravi a volare più si diventa soli. Eppure questo non le fa paura, non teme di percorrere la strada della solitudine, perché accanto a lei ha i suoi bambini che le insegnano il modo giusto di percorrerla. Allora sa che può sopravvivere, a volersi bene, a sentirsi leggera…per continuare a volare.
Ecco, è proprio vero: le cose più semplici possono diventare davvero straordinarie e autentiche se sono fatte e vissute assieme alle persone giuste. Io, come genitore, la persona giusta l’ho incontrata. Grazie, Enrica, la semplicità di una maestra che…

domenica 19 luglio 2015

Abbiamo bisogno di umanità


Quello in ginocchio è un uomo.
Quello in piedi lo diventerà.
Grazie a lui.
Si chiama umanità.

Lara Ghiglione

Massimo Recalcati: "L'ora di lezione"

Vi propongo il video di Massimo Recalcati, tra i più noti psicoanalisti in Italia, in cui presenta il suo libro "L'ora di lezione". Un libro dedicato alla pratica dell'insegnamento, in cui riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l'orizzonte. È il piccolo miracolo che può avvenire nell'ora di lezione: l'oggetto del sapere si trasforma in un oggetto erotico, il libro in un corpo. Un elogio dell'insegnamento che non può accontentarsi di essere ridotto a trasmettere informazioni e competenze. Un elogio della stortura della vite che non deve essere raddrizzata ma coltivata con cura e riconquistata nella sua singolare bellezza.

Il libro ha suscitato un ampio dibattito. Segnalo, per il suo interesse, lo spazio di confronto aperto sul sito www.insegnareonline.com del CIDI.



Massimo Recalcati, L'ora di lezione, Einaudi, 2014

Legge 107 del 13 luglio 2015 (La Buona Scuola)

Si chiude la settimana che ha visto l'approvazione e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015 della Legge n. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (La Buona Scuola).
In attesa di organizzare momenti di incontro per un'analisi critica comune, allego il link al documento integrale e ad alcune risorse che supportano una lettura analitica del documento. Alcune sono complete, altre saranno integrate con le nuove pubblicazioni.

Testo della legge (documento integrale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale)

Scheda analitica (ANP - Associazione nazionale dirigenti scolastici e alte professionalità della scuola)

Riforma della scuola 2015 (1 di 4) - L'organico dell'autonomia e gli incarichi triennali (La Vita Scolastica)
Riforma della scuola 2015 (2 di 4) - Le competenze del dirigente scolastico (La vita Scolastica)

sabato 11 luglio 2015

Ho deciso, insegnerò ai miei figli l'amore

Riprendo la parola nel blog che l'estate ha reso decisamente più silenzioso, per riportare le parole di un amico della mia adolescenza che oggi è un musicista. Sono parole che ho letto con grande gioia, perché sono dette "in piedi" con forza e delicatezza, le qualità necessarie per dire che cosa vogliamo insegnare come genitori e come maestri. Ve le consegno, con la stessa gioia di quando non vedo l'ora di condividere con i miei affetti un film, un buon libro, una poesia. Con il desiderio che vi arrivi quello che è arrivato a me.

Ho deciso, insegnerò ai miei figli l’amore.
Non correrò dietro alle voci insistenti e assordanti di chi consiglia di essere duri, spietati, perché la vita è sem
pre più difficile e bisogna farsi largo in qualunque modo.
Non seguirò la voce di chi sostiene la necessità biologica del più forte.
Non seguirò i darwiniani di ieri e di oggi.
Non seguirò neppure la mia stessa voce quando mi consiglierà “per il loro bene” di rendere i miei figli determinati a perseguire il loro obiettivo incuranti del prossimo.
Non seguirò neppure coloro che pur con ragioni logicamente inattaccabili mi diranno che il debole soccombe, che la pietà e la tenerezza rendono succubi di chi, e sono tanti, la aspetta per trarne un vantaggio schiacciandoti.
Non seguirò i furbi di ogni età, né i “realisti” o i cinici…
Ho deciso che seguirò quella flebile ma indistruttibile vocina che mi continua a sussurrare il valore sovrumano di un sorriso, di un atto disinteressato di tenerezza e di bene.
Mi sforzerò di mostrare ai miei figli che NONOSTANTE TUTTO, la compassione è l’unica realtà che vale la pena di sperimentare e testimoniare.
Non mi chiederò mai con quale moneta mi ripagheranno di questi miei “insegnamenti”, perché al solo pensare in una logica di scambio e ricompensa quel poco d’amore che ho vissuto, imparato e che voglio a tutti i costi passargli, svanirebbe.
(Peo Alfonsi)

sabato 4 luglio 2015

EdmodoCon 2015

Anche quest'anno ritorna EdmodoCon, un evento online sincrono, in cui gli educatori di tutto il mondo che utilizzano Edmodo si collegano fra loro per condividere l'uso dell'ambiente e scoprire preziose risorse per sfruttare le potenzialità delle tecnologie in classe.
L'evento sarà trasmesso in diretta da San Francisco il 4 agosto 2015.
Per informazioni, iscrizioni e fusi orari:
Ne approfitto per ricordare che lo scorso anno ho aperto il gruppo Edmodo Supporto docenti italiani, che attualmente conta 265 iscritti, per iscriversi al quale è sufficiente utilizzare il seguente Join URL: https://edmo.do/j/y3va4x e registrarsi come docente (area "Get teacher account").

mercoledì 1 luglio 2015

"Piccolo Blu e Piccolo Giallo"

In un momento della nostra storia in cui è ritornato forte il tema della divisione, voglio portare qui, in questo primo giorno di luglio, un breve racconto di Leo Lionni che sa parlare ai bambini e ai grandi. Una riflessione sulla capacità di abbracciare la diversità, senza paura di riscoprirsi di colori nuovi.