Ho ricevuto poco fa alcune foto della manifestazione tenuta questa sera in città a sostegno del percorso svolto con la nostra classe sulla nuova proposta di legge di cittadinanza (Ius soli e Ius culturae) e condannato da un’interrogazione parlamentare che chiede l’intervento degli Ispettori nella nostra scuola.
Nel condividerle, colgo l'occasione per ringraziare, a nome mio, dei colleghi - Christian Castangia e Maria Efisia Piras – e dei bambini, tutti coloro che hanno promosso l’iniziativa e che hanno partecipato: le famiglie dei nostri alunni, le Associazioni (Umanità Nuova, Arci, Casa Emmaus, Arci, Anpi, Ruas), i liberi cittadini. Di tutti, abbiamo apprezzato molto la scelta di prendere una posizione a favore di una scuola che vuole formare le nuove generazioni in un rapporto di dialogo continuo con il mondo e che si impegna a costruire una società accogliente e capace di essere umana, proprio come dichiarato dalla nostra Carta Costituzionale. Posizione bene espressa dallo striscione con il quale è stato aperto il corteo silenzioso, che è poi quello preparato dagli stessi bambini lo scorso 20 novembre: “L’educazione non cambia il mondo, ma cambia le persone che cambieranno il mondo” (Paolo Freire).
Chiudo con un grazie amaro, ma che sarà per noi importante per muovere i futuri passi con sempre maggiore consapevolezza e rinnovata determinazione. È quello che rivolgo a tutti coloro che, scegliendo di essere assenti, anche quando il ruolo faceva sperare in valutazioni diverse, hanno rinforzato il silenzio rumoroso di questi ultimi due mesi. Loro, questa sera, hanno detto con chiarezza quale spazio reale occupano la scuola, gli insegnanti e, soprattutto, i bambini. E ci hanno detto qual è l’orizzonte che si stanno impegnando a tracciare.
Ancora una volta chiedo in prestito i versi a Bruno Tognolini, capace come pochi di portare con parole semplici messaggi tanto grandi.
Sono un bambino, sono il tuo donoPrima non c’ero e adesso ci sonoSono il domani, dalle tue maniDevi difendermi con le tue maniSono il futuro, sono arrivatoE sono qui perché tu mi hai chiamatoCome sarà l’orizzonte che tracciDipende da come mi abbracci.Bruno Tognolini
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