Due anni dopo, articoli "in chiaro"...
Ventiquattro mesi e gli articoli (chissà se i miei pensieri possono essere definiti davvero così...) sono liberi. Questa è una cosa che mi piace perché ci torno, li rileggo e, se mi rappresentano ancora, li condivido volentieri con le persone che, in qualche modo, incrocio nel mio cammino.
Ventiquattro mesi e gli articoli (chissà se i miei pensieri possono essere definiti davvero così...) sono liberi. Questa è una cosa che mi piace perché ci torno, li rileggo e, se mi rappresentano ancora, li condivido volentieri con le persone che, in qualche modo, incrocio nel mio cammino.
Oggi, con qualche giorno in anticipo, sono tornata su questa rubrica di novembre 2016 in Scuola Italiana Moderna. Il titolo, "La didattica è una cosa seria", arriva da una frase che qualche anno fa ho sentito dire a una collega mentre passava nel mio andito: "Quando lo capirà che la didattica è una cosa seria?".
È una riflessione che condivido con grande piacere e che rivolgo soprattutto a chi, in questi giorni, sta partecipando agli incontri dedicati a "La scuola che costruisce". È un pezzo che porta in classe, proprio come piace a me.
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