mercoledì 21 gennaio 2015

BYOD ovvero... porta il tablet a scuola!


Si chiama BYOD (bring your own device), e in modo naturale ci siamo arrivati...
Ma di che cosa si tratta? Diciamocelo in italiano: porta il tuo dispositivo a scuola!
Ieri una riunione per condividere, ora i passaggi organizzativi, e da febbraio i tablet inizieranno a supportare alcune nostre attività collaborative. Perchè una cosa è stata detta subito. Avere o non avere il tablet non potrà creare differenze, perchè non esisteranno le attività individuali. 
Portare il tablet a scuola dovrà essere prima di tutto un impegno alla condivisione e, semmai, un'opportunità per eliminare le differenze. Sì, perchè ci sono ancora tanti bambini che il tablet fuori da scuola non hanno modo di utilizzarlo. Allora noi vogliamo fare anche questo: offrire questa opportunità e orientare al buon uso della tecnologia. Proprio come stiamo facendo grazie al nostro ambiente di apprendimento virtuale. 
Le parole chiave sono: impariamo a collaborare e a condividere.
Cosa succederà, non sappiamo ancora dirlo. Però ci sentiamo pronti.
Per me i passaggi sono sempre stati così... si sollecita, si accolgono le risposte, anche quelle inaspettate, e un po' si osa... Diversamente, il rischio è di restare immobili.
E, invece, si sa: affacciarsi, stando attenti a non sporgersi, fa solo bene. Mostra nuovi paesaggi.
A presto per raccontarvi.
Grazie ai genitori per aver partecipato numerosissimi all'incontro di ieri. E ancora grazie per avere voglia di esserci!

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