giovedì 5 ottobre 2017

Ius soli: i genitori cancellano le polemiche e dicono chi siamo

Mio fratello che guardi il mondo
e il mondo non somiglia a te
mio fratello che guardi il cielo
e il cielo non ti guarda.

Se c'è una strada sotto il mare
prima o poi ci troverà
se non c'è strada dentro al cuore degli altri
prima o poi si traccerà. [...]
Sono stati giorni di tristezza, inutile negarlo, ma non di preoccupazione. Di preoccupazione no. Le nostre sono scelte consapevoli, espressione di un percorso trasparente, rispettose dei bambini e condivise.
Siamo abituati a camminare insieme, insegnanti, genitori e bambini, mettendo al centro la persona e quei valori fondamentali che portiamo in classe nel quotidiano, fiduciosi in una società migliore.

Abbiamo letto le polemiche, ascoltato parole pesanti, alcune provenienti dalla nostra stessa scuola, e gestito silenzi assordanti. Ma l'unica risposta all'ondata di veri e propri insulti che è seguita al nostro percorso sullo Ius soli, concluso con un flash mob rivolto alla città, è quella racchiusa nel comunicato delle famiglie, che ormai da cinque anni sono al nostro fianco, condividendo un'idea di scuola che cerca di essere prima di tutto comunità, centrata sulla collaborazione, la cura e l'aiuto dell'altro, rispettosa dei talenti e dei tempi di ognuno, e orientata a percorsi di apprendimento attivi e significativi aperti sul mondo.

Quando, cinque anni fa, abbiamo iniziato questo cammino insieme, abbiamo messo tra le priorità l'impegno a restituire spazio ai genitori. A guidarci, la convinzione che l'assenza di riconoscimento venisse dalla distanza, dall'incapacità di ascolto vero, di condivisione. Così ci siamo impegnati a creare occasioni per conoscerci, confrontarci, condividere, fino a costruire un'alleanza autentica.

Oggi, leggendo le parole dei genitori, posso dire che ce l'abbiamo fatta. Noi, proprio come i bambini, abbiamo imparato a essere gruppo e - perché non dirlo? - anche a volerci bene.

Grazie di cuore a tutti i genitori. Grazie per aver sentito, questa mattina, il bisogno di incontrarvi, di confrontarvi e di scrivere questo bellissimo documento che cancella le polemiche e che dice chi siamo.

All'articolo de L'Unione Sarda online del 5 ottobre 2017:

Gli articoli della polemica:

1 commento:

  1. Grazie a persone come voi, insegnati che appunto insegnano prima di tutto a vivere il mondo che ci circonda,è possibile sperare in persone che in futuro capitalizzeranno la loro esperienza di vita in equilibrio, rispettando le differenze, anzi valorizzando le differtenze. Sappiamo che le differenze,la genetica lo ricorda, alimentano il miglioramento delle "razze", delle "culture".
    Ama il prossimo tuo come te stesso diceva qualcuno più titolato del sottoscritto, seguiamo queste parole e liberamoci l'anima dalla cattiveria tipica dell'uomo. Grazie per quanto fate, vi sosterrò con forza, ogni dove.

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