"Mostriamo la nostra tristezza e tutto il nostro rammarico per le parole e i commenti rivolti a noi genitori e ad alcuni degli insegnanti della 5^A (Istituto Comprensivo Pietro Allori, Iglesias) soprattutto perché ritenuti frettolosi e inesatti.
Probabilmente sono scaturiti da una scarsa e inadeguata conoscenza del lavoro sulla cittadinanza svolto dai bambini, “in primis” a casa e solo in un secondo momento in classe, e del tipo di didattica proposta in classe che, partendo dalla scoperta del contenuto incentrata tutta sul bambino, porta la lezione “alla fine”.
Chiediamo, gentilmente, di sospendere qualunque giudizio vista la mancanza di una chiara e approfondita conoscenza dei fatti.
Desideriamo, invece, sottolineare come il lavoro sia nato da una “consegna aperta” della maestra ai bambini.
Consegna a casa che prevedeva una collaborazione dei genitori per cominciare, attraverso una semplice raccolta di informazioni, ad assaporare una proposta di legge che coinvolge “bambini” di altre cittadinanze, nati e/o residenti in Italia.
Noi genitori, da sempre, responsabilmente e coscientemente, abbiamo camminato insieme alla scuola, condividendone i percorsi didattici e affiancando i bambini nell’affrontare i temi proposti come, in questo caso, quello sulla cittadinanza che abbiamo ritenuto adeguato ai nostri figli.
L’argomento è stato, poi, ripreso all’interno dell’ambiente familiare ed arricchito in classe grazie a tutte le sfaccettature, vivacità e peculiarità portate da ciascun bambino.
Ci è sembrato ragionevole e - perché no? - saggio, aprire – ancora una volta - una finestra in classe sul mondo di oggi, che ha palesato in lontananza temi quali la costituzione, il significato di cittadinanza, la condivisione della storia, dei valori e della cultura di un popolo, il nostro popolo.
Riconosciamo ai nostri figli, grazie anche al loro peculiare percorso scolastico, la capacità di ascoltare, leggere, parlare, e soprattutto di riflettere e utilizzare i propri strumenti, la propria sensibilità, il proprio vissuto per interiorizzare, elaborare e tradurre in contenuti le proprie idee, imparando a condividerle e sostenerle nel gruppo sempre nel pieno rispetto delle opinioni altrui.
Con un’attenzione particolare alla storia e alla valorizzazione dell’educazione alla conoscenza, sotto più punti di vista, che ha sviluppato nei bambini la loro capacità critica.
Siamo felici che i nostri figli possano, in 5^ elementare, conoscere ed esprimersi su temi attuali, che investono l’intero territorio italiano, proprio loro che saranno uomini e donne – e cittadini! – di domani, portatori di valori che si traducono in una sola parola: democrazia.
Il percorso che i nostri bambini hanno affrontato, fin dalla prima elementare, nasce dal sentirsi in classe, prima di tutto, comunità; rivol-gendo lo sguardo sull’accoglienza, la solidarietà, il rispetto e l’attenzione verso l’altro, la pace e la fratellanza
Siamo lontani - e intendiamo rimanerlo - da qualunque risvolto politico, escludiamo pertanto che l’educazione alla cittadinanza, approfondita attraverso un tema che i bambini, tra l’altro, vivono in classe giornalmente, e che li ha visti coinvolti e motivati nel documentarsi, nel confrontarsi, nell’esprimersi, non ultimo nella volontà di mostrare il loro entusiasmo anche al di fuori della propria aula, possa essere in qualsivoglia maniera utilizzata a fini propagandistici.
Ricordiamo che la porta della classe 5^A è sempre stata, e sempre sarà, aperta a tutti coloro i quali, con profonda onestà intellettuale, vorranno entrare per conoscere da vicino e poter sperimentare la bellezza di un percorso didattico che, con nostro rimpianto, sta volgendo al termine."
I genitori della 5^A, Istituto Comprensivo Pietro Allori, Iglesias
Unione Sarda online del 5 ottobre 2017:
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