Domani, appuntamento a Milano-Bicocca per dare voce alla scuola senza voto. Saremo in tanti, oltre 1000, perché le scelte in termini di valutazione dicono in che scuola crediamo, per quale scuola abbiamo scelto di impegnarci e, con questa, per quale società.
La scuola e l’azione pedagogica devono rappresentare lo spazio del possibile, anzi lo spazio del rendere possibile quello che sembra impossibile, il luogo dell’utopia concreta […] Fare della scuola il luogo dell’utopia pedagogica dove è possibile vivere e sperimentare quello che la società sembra non offrire e non permettere. (Alain Goussot)
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