Caro babbo Natale,
per quest’anno vorrei chiederti una cosa davvero speciale.
Vorrei chiederti di portare molti meno regali ai nostri bambini. Io lo so che tu lo fai perché gli vuoi bene ma non sempre le cose fatte con il sentimento sono cose fatte bene. Devi sapere infatti che da quando hai iniziato ad aumentare il numero di regali, a lasciarli non solo nelle case dei genitori ma anche in quelle dei nonni e di chiunque conosca il bambino, i bambini passano più tempo a scartare regali che a giocarci. Vedi, il rischio è che se continui così i bambini perdano cose fondamentali come il desiderio, la sorpresa, l’attesa anche frustrata perché anche il dispiacere per la mancanza è una condizione essenziale per conservare l’interesse e la passione per la vita. Quando io ero bambino, qualche settimana prima di Natale, mamma mi chiamava e mi diceva: - Dai scrivi la tua lettera a Gesù bambino! (era lui allora a portare i regali).
Io, preso da un momento di euforia, cominciavo un lungo elenco di giochi fino a che non notavo la faccia perplessa di mia madre che alla mia domanda su cosa ci fosse che non andava mi diceva sempre: - Mi sa che Gesù bambino non può portarti tutte queste cose, quest’anno è povero ed ha tanti bambini a cui portare regali.
Allora io iniziavo a togliere giochi dalla mia lista fino a che mia mamma non mi diceva che quello che avevo lasciato, sempre uno solo, era quello che probabilmente, se ero stato buono, mi avrebbe portato. In quel modo io imparavo che non tutto si può avere, che ci sono altri bambini, che ci si deve assumere la responsabilità dei propri comportamenti e che Gesù bambino era come la nostra famiglia, povero.
Sarebbe bello caro babbo Natale se portassi un solo regalo ai bambini, il più desiderato da loro di quelli che ti puoi permettere. Forse se lasciassimo le case più vuote di oggetti potremmo riempirle maggiormente di relazioni, di attenzioni, di tempo per stare insieme, di cure reciproche, perché sai caro babbo è questo il dono che i bambini ricorderanno tra tanti anni da oggi e non tutti quelli trovati in pacchi ricchi di fiocchi e privi di senso.
Sarebbe bello caro babbo Natale se portassi un solo regalo ai bambini, il più desiderato da loro di quelli che ti puoi permettere. Forse se lasciassimo le case più vuote di oggetti potremmo riempirle maggiormente di relazioni, di attenzioni, di tempo per stare insieme, di cure reciproche, perché sai caro babbo è questo il dono che i bambini ricorderanno tra tanti anni da oggi e non tutti quelli trovati in pacchi ricchi di fiocchi e privi di senso.
(Lorenzo Braina, dicembre 2017)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.