Con grande piacere, vi informo che venerdì 25 settembre, all'interno della XXXV Edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, accompagnerò Alberto Pellai nella presentazione del suo ultimo libro, in uscita l'otto settembre: Mentre la tempesta colpiva forte. Quello che noi genitori abbiamo imparato in tempo di emergenza. De Agostini.
L'appuntamento si svolgerà presso il Mulino Cadoni di Villacidro, alle ore 18:30.
Visto l'attuale scenario, gli ingressi saranno contingentati, ma la presentazione sarà disponibile in streaming sui canali ufficiali della Fondazione Giuseppe Dessì a cura di Eja TV.
Colgo l'occasione per condividere la locandina dell'intera manifestazione che, benché programmata in forma ridotta, propone eventi di grande interesse:
L'appuntamento si svolgerà presso il Mulino Cadoni di Villacidro, alle ore 18:30.
Visto l'attuale scenario, gli ingressi saranno contingentati, ma la presentazione sarà disponibile in streaming sui canali ufficiali della Fondazione Giuseppe Dessì a cura di Eja TV.
Colgo l'occasione per condividere la locandina dell'intera manifestazione che, benché programmata in forma ridotta, propone eventi di grande interesse:
A volte la vita ti casca addosso e ti obbliga a cambiare forma. Entra nella tua struttura consueta e la rivoluziona. Ti allarghi, ti stringi, ti pieghi. Ti spalmi e ti ritrai. Cambi continuamente, nello sforzo di reggere l’impatto che continua a sconvolgerti. Che ti potrebbe rompere e frantumare. Ma tu continui ad adattarti a quella forza d’urto. Non lo sapevi che potevi assumere nuove forme, modificare i contorni e i confini della tua sagoma. O meglio, non lo sapevi perché non ci avevi mai provato. Non era mai successo nulla, prima, che ti obbligasse a inventare nuove forme di te. Tutto questo si chiama resilienza. E il dato di fatto è che a molti di noi, nell’emergenza che la pandemia da COVID-19 ha messo nelle nostre vite, è proprio successo questo: siamo diventati più forti. E forse anche un po’ migliori. Perché è successo? Come è successo? Cosa è successo realmente? E soprattutto cosa abbiamo appreso e dobbiamo imparare a tenere con noi anche nei tempi di quiete, perché ci rende migliori? Questo libro vuole provare a rispondere a queste domande. Partendo da ciò che è successo in molte delle nostre famiglie, rielaborando i fatti, gli eventi e gli avvenimenti salienti, riprendendo la traccia di quelle settimane in cui il virus ci ha obbligato a diventare diversi da ciò che eravamo sempre stati, pur continuando a rimanere quelli di sempre, queste pagine vogliono essere un percorso di resilienza e apprendimento. Perché ciò che ha sconvolto il mondo ha cambiato anche il nostro modo di essere famiglia. E probabilmente ci ha reso anche più forti. Il rischio potrebbe essere, dopo una grande fatica, di cancellarne la memoria, rimuoverla da noi e ributtarsi in ciò che eravamo prima di viverla. Ma così facendo staremmo solo in un territorio vuoto e deserto, che non sa far tesoro dell’esperienza che ci è data per elaborarne significati e contenuti. Questo libro parte proprio da quel tesoro. Da ciò che l’emergenza COVID-19 ci ha lasciato. E che non deve essere più dimenticato. Ma integrato nelle nostre storie di vita, nei nostri rapporti più intimi, nelle nostre relazioni familiari.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un tuo commento! La pubblicazione avverrà entro le 24 ore.
I contenuti offensivi o inadeguati saranno immediatamente rimossi.