La prima volta che ho visto “Tutto cambia”, cortometraggio sull'autismo scritto e diretto da Christian Castangia, mi è stato subito chiaro che aveva troppa forza per rimanere chiuso tra le pareti della nostra scuola.
È un cortometraggio nato per aprire a nuovi sguardi, per accogliere la luce, proprio come l’immagine che lo chiude: quella in cui Gianmarco sale su una sedia e spalanca la finestra.
Oggi è accaduto proprio questo. Tutto Cambia è entrato al Liceo delle Scienze Umane “Baudi di Vesme” di Iglesias a incontrare i ragazzi che un domani saranno le nuove figure professionali che entreranno nelle nostre scuole.
Io ho voluto essere presente, certa che questa sia la strada perché l’incontro alunno-maestro e le pratiche didattiche messe in campo in équipe, così ben narrati nel corto, non restino l’eccezione, ma siano l’effetto di processi formativi intenzionali e sistematici.
Spero di avere modo di assistere sempre più spesso a momenti di dialogo armonico tra i luoghi della pratica e quelli in cui troneggia la teoria affinché i futuri professionisti dell’educazione possano formarsi anche attraverso il fondamentale sguardo sulle buone pratiche.
Una nuova occasione è dietro la porta. A fine mese, infatti, Tutto Cambia sarà presentato anche all’Università di Cagliari, Facoltà di Studi umanistici, Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria.
A Christian e al suo lavoro, rinnovo il mio in bocca al lupo, felice che chi trova il linguaggio per comunicare, trovi contesti capaci di ascoltare.
Vedi post precedente su questo contenuto
Il tua presenza è stata fin da subito tangibile... già alle origini del corto quando ancora era solo un'idea, nei primi giorni di ottobre, il tuo "sì a scatola chiusa" è stato fondamentale. Ti proposi, senza sapere come sarebbe andata a finire, di collaborare a questa iniziativa o progetto di vita. La fiducia e il sostegno necessario a chi come me si trova ogni anno a cambiare scuola e iniziare da capo tutti i legami e rapporti è fondamentale... Quel sì non mi ha fatto sentire mai solo e mi da ancora oggi la forza di vedere e sapere che ci sono persone che sanno essere delle "fonti" preziose e capaci di ascoltare come pochi. La mia stima nei tuoi confronti ormai è palese, ho potuto vedere che insegnante sei e quanto ci sia da imparare intorno al tuo agire. Per concludere è doveroso da parte mia ricordare una cosa importante e del quale non ho mai avuto dubbi: i tuoi allievi e i loro genitori sono molto fortunati ad averti incontrata nel loro percorso di vita.
RispondiElimina