lunedì 3 novembre 2014

Il valore dell'attesa insieme

Da maestra Francesca, sulla caccia al tesoro che questa mattina ha portato a un dono di... meravigliosi libri!

Finalmente!” Sicuramente è questo quello che hanno pensato e detto i bambini, ma è certamente servito “aspettare” che tutti fossero presenti per far vivere loro ancora di più il valore di un’esperienza insieme.
Questo perché ai bambini abbiamo voluto insegnare, con un gioco semplice, il valore dell’amicizia, della collaborazione, dell’importanza di saper aspettare gli altri per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Per loro era una sorpresa. Attraverso la scoperta di vari indizi dislocati nella classe e altrove, dovevano trovare il “tesoro”. Una volta trovato, potevano provare, stavolta divisi per gruppi, ad indovinare cosa contenessero le scatole, attraverso delle parole chiave che guidavano alla scoperta del contenuto del tesoro, per poi portarlo in classe e custodirlo con cura tutti insieme.
Un’idea condivisa e decisa insieme a maestra Enrica, perché anche dietro un gioco si possono trasmettere valori educativi, grandi e importanti come:
- aspettarsi per crescere insieme;
- il valore del dono in una comunità;
- il rispetto delle regole;
- la condivisione di esperienze in amicizia.
Ma soprattutto il valore di un grande “TESORO”, che è un libro, vecchio o nuovo, che ci dona le parole, le immagini che ci fanno pensare, ragionare, immaginare... volare in altri luoghi con personaggi veri o fantastici.
In fondo il libro, anche nell’era digitale, sarà sempre magico per i più grandi e per i piccoli, così ho voluto contribuire con questo gioco a rinforzare nei bambini questa convinzione. 
Perché quando li vedo con i libri in mano, con gli occhi sgranati, mi ricordo di due bambini a cui, un po’ di tempo fa, ho fatto dono con grande amore di tanti libri, di tante letture che con gioia hanno saputo ascoltare e poi rileggere con curiosità e interesse.
Quei bambini sono i miei adorati figli che, ancora oggi, studenti universitari, ricordano con emozione e nostalgia quei momenti insieme, nell’intimità della nostra famiglia, nel silenzio, nell’ascolto e nella lettura di quelle storie, perché hanno fatto volare la loro immaginazione, arricchito il loro linguaggio di nuove parole e immagini.
E ora quei libri, che per me sono un tesoro di ricordi indelebili e affetto infinito, ho voluto offrirli oggi anche ai nostri bambini, perchè possano custodirli, scoprirli e amarli.
Sicuramente è questo che abbiamo voluto insegnare ai nostri bambini, e che Enrica sa da sempre ben fare.
Sono quegli insegnamenti trasversali, a cui noi “maestre” che condividiamo un percorso comune, teniamo tanto perché permettono ai bambini di crescere come “persone”, dove i valori universali, come l’amicizia, la fraternità e la condivisione, diventano la quotidianità del loro vivere insieme a scuola e in famiglia.
E allora diventa semplice condividere tutti i giorni insieme, questi valori cristiani e non, che aiutano i nostri bambini nella loro crescita armoniosa.
Voglio concludere, con una filastrocca tratta dal libro “Rima –Rimami” di Bruno Tognolini, ricevuto in dono da Enrica, a Cagliari, al festival TUTTESTORIE, nonchè autografato sul luogo dall’autore, che custodisco, come potete immaginare, come “un tesoro prezioso”. 

Maestra Francesca
Filastrocca delle Opere

Pietra su pietra, passo per passo
E il mucchio alto diventa basso
La strada lunga diventa lieve
Riga per riga, continua dritto
E il foglio bianco diventa scritto
Il libro nuovo diventa letto
Ciò che è da dire diventa detto
Per ogni opera c’è il suo cammino
Non è lontano, non è vicino
Ma c’è un segreto che va capito
Passo per passo, finchè è finito. 

Bruno Tognolini
 
















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