sabato 30 maggio 2015

Cronaca di una settimana

Quella appena terminata, è stata una settimana fitta di impegni che hanno lasciato poche tracce nei quaderni, in qualche caso nessuna; perciò, eccomi per raccontarvela...

Lunedì, martedì e buona parte del mercoledì ci siamo occupati della descrizione dei compagni di classe. Ciò che abbiamo fatto, in realtà, è stato dare forma a un lavoro già avviato da qualche settimana attraverso diverse attività. Prima di tutto, con i testi proposti ad inizio mattinata, con i quali i bambini sono stati invitati a scrivere qualcosa di bello per ogni compagno di classe (ma di questo vi abbiamo già raccontato...), poi con le varie proposte che ci hanno consentito di conoscere gli aggettivi (tra le altre, quella ormai tradizionale legata all'appello fonologico) e, infine, il gioco "Indovina chi?" gestito da Erica su Edmodo.
Ma come abbiamo organizzato il nostro lavoro? 
Lunedì abbiamo rivisto tutti insieme il video sul testo descrittivo proposto su Edmodo, per poi fermare l'attenzione proprio sulla descrizione delle persone e co-costruire una mappa concettuale.
Poi, organizzati per gruppi, abbiamo iniziato ad occuparci di un compagno alla volta, fino a quattro per isola.
Per ogni compagno o compagna è stata riempita una sagoma con tutti i possibili aggettivi, per poi passare alla descrizione vera e propria seguendo la mappa, in modo da essere sicuri di non trascurare niente.
Lavoro veramente prezioso, sul quale torneremo con un gioco finale: "Il pescacompagno".



 
















Giovedì la nostra attenzione ha cambiato completamente direzione.
Ci siamo dedicati alla conoscenza del percorso "Dalla spiga al pane", in modo da completare quanto appreso durante l'esperienza svolta con gli operatori dell'Agriturismo "Le Riad", all'interno del Progetto "Campu Maistu". L'obiettivo della proposta è stato quello di far acquisire ai bambini una visione completa di tutte le fasi che, partendo dalla semina del grano, consentono di avere tutti i giorni il pane in tavola.
Questo percorso di conoscenza è stato supportato da una presentazione multimediale autoprodotta, in modo da consentire ai bambini, attraverso le numerose immagini, di conoscere il passaggio dalla spiga al pane con un continuo confronto tra il presente e il passato e con attenzione agli strumenti necessari.
Il lavoro si è concluso con un gioco che ha dimostrato che la proposta ha avuto gli effetti attesi.

Oggi, sabato 30 maggio, ci siamo dedicati alla correzione della prova Invalsi di matematica. É vero, ormai sono passate tre settimane dalla somministrazione ma, per poterle avere a disposizione, era necessario attendere che venisse completato l'inoltro dei dati e fosse disponibile il file per correggerle con il supporto della LIM.
Si è trattato di un'attività molto importante, grazie alla quale i bambini hanno potuto rivedere i questiti con il necessario distacco e ragionare tutti insieme su quali fossero le migliori strade per affrontarli. 
Rivedere attraverso i loro occhi, è stato utilissimo anche per me che ho potuto cogliere difficoltà che diversamente non sarei stata in grado di leggere e interpretare nel modo corretto.
Alla fine del lavoro, abbiamo svolto nuovamente l'autovalutazione, già proposta subito dopo la somministrazione. Questa volta, però, i bambini hanno dovuto basarsi sulle rilevazioni e non sulla loro percezione. 
Per concludere, abbiamo fermato ancora una volta la nostra attenzione su ciò che è fondamentale per dare il proprio meglio durante prove di questo tipo: lettura attenta delle consegne; lettura dettagliata delle immagini proposte; utilizzo del disegno, ove necessario; rilettura puntuale.


Nell'ultima parte della mattinata di oggi, dopo la pausa dedicata al compleanno di Fabio, siamo tornati sul lavoro "Dalla spiga al grano" per organizzare la presentazione programmata per mercoledì pomeriggio e per condividere e selezionare tutti insieme i disegni da pubblicare nel lavoro che vi presenteremo sotto forma di eBook.

Prima di lasciarvi al vostro fine settimana, manca un'ultima informazione. Oggi, in prima mattinata, con la lettura degli ultimi tre capitoli, abbiamo salutato Cipì di Mario Lodi, un libro bellissimo che ha aperto molte delle nostre mattine di questi ultimi mesi. L'ultima lettura collettiva di quest'anno.
Momento bello ma triste, come lo è sempre quando finisce un libro. Non è mai facile lasciarsi alle spalle amici, luoghi e avventure che diventano parte di noi.

"...Anche Cipì e Passerì conobbero la felicità ed ebbero tanti figli ai quali insegnarono le cose imparate nella vita: ad essere laboriosi per mantenersi onesti, ad essere buoni per poter essere amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il vero dal falso, ad essere coraggiosi per difendere la libertà."


Credo di avervi raccontato quasi tutto... A dir la verità, i programmi per questa settimana erano tanti di più, ma per il resto ci sarà tempo, se non quest'anno, il prossimo. Siamo fortunati... ne abbiamo ancora tre da passare insieme! :-)
Buon fine settimana!

1 commento:

  1. Grazie per il racconto, per la condivisione di un momento, di un percorso, di un’esperienza dei nostri bambini.
    Grazie per le immagini, capaci di raccontare, di trasmettere messaggi e emozioni…
    Le ho osservate con attenzione, cercando magicamente di entrare in quelle fotografie.
    Ci sono entrata e ho avvertito tanta serenità, ho visto dei bambini che in quello che sperimentano non vogliono dipendere da qualcosa o qualcuno, ma che sentono profondamente quel bisogno di sentirsi liberi di essere, di dire, per fare loro il sapere. Bambini che nel gruppo, nell’incontro di diverse realtà, abilità e personalità sanno che si sperimenta e si forma la vita.
    Ma, soprattutto, ho visto bambini felici…
    Per questo mi permetto di affermare, con coraggio, di lasciare che i bambini siano felici a modo loro, non esiste modo migliore. Troppo spesso pensiamo di costruire la loro felicità preoccupandoci di ciò che diventeranno o dovranno diventare domani, dimenticandoci, però, che loro sono già qualcuno oggi...

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